8 Novembre 2022

Daily Archives

More stories

  • in

    De Guindos: avanti con aumento tassi. Riduzione bilancio “sicuramente in 2023”

    (Teleborsa) – La BCE avvierà la riduzione del bilancio (Quantitative tightening) e delle obbligazioni detenute “sicuramente nel 2023”. E’ quanto afferma il vicepresidente dell’istituto centrale Luis De Guindos in un’intervista a Politico secondo cui l’operazione avverrà “con tantissima prudenza”. “Dal mio punto di vista potremmo iniziare non reinvestendo nei i titoli in scadenza in portafoglio”, il cosiddetto Qt ‘passivo.Sui tassi: “Continueremo ad aumentare fino a un livello che garantisca che l’inflazione ritorni in linea” con la stabilità dei prezzi, ma “tale livello dipenderà dai dati che riceveremo, dall’evoluzione dell’inflazione, dalle condizioni economiche, dalla domanda e dai prezzi dell’energia”, dice de Guindos spiegando che “il tasso neutro è un concetto teorico molto interessante. Ma non penso che sia molto utile per la definizione delle politiche perché non è osservabile e si muove nel tempo”.De Guindos poi aggiunge: “a mio avviso, c’è un’alta probabilità che la crescita nel quarto trimestre di quest’anno sia negativa. È probabile che la crescita negativa trimestre su trimestre continui nel primo trimestre del 2023, il che significa che dovremmo affrontare una recessione tecnica. Tuttavia, non credo che sarà molto profonda”. LEGGI TUTTO

  • in

    Cnh Industrial, Wine: stimiamo EPS 2022 in crescita tra 1,43 e 1,45 dollari

    (Teleborsa) – Per il 2022 “stimiamo un EPS di 1,43-1,45 dollari”. Lo ha detto il CEO di CNH Industrial, Scott Wine, durante la presentazione dei conti del terzo trimestre 2022 del gruppo. “Possiamo dire di aspettarci di chiudere il 2022 con un EPS diluito tra 1,43 e 1,45 dollari, che mostrerebbe una crescita rispetto al 2021”. Lo scorso anno l’utile per azione adjusted – ha precisato Wine – è stato pari a 1,35 dollari. L’azienda leader nel settore dei macchinari e dei servizi per agricoltura e costruzioni, ha chiuso il terzo trimestre del 2022 con ricavi consolidati pari a 5.881 milioni di dollari in crescita del 23,9% mentre l’utile netto si è attestato a 559 milioni di dollari contro i 460 milioni del terzo trimestre 2021. CNH, alla luce dei risultati del terzo trimestre, ha migliorato le prospettive per l’anno in corso che prevedono ricavi di vendita netti in crescita tra il 16% e il 18% rispetto all’anno precedente, compresi gli effetti della conversione valutaria; spese generali, amministrative e di vendita inferiori al 7,5% dei ricavi di vendita netti ed il Free Cash Flow delle Attività Industriali superiore a 1 miliardo di dollari. Le spese di ricerca e sviluppo e spese in conto capitale sono attese a circa 1,4 miliardi di dollari.Per il 2023 “la domanda rimane solida nei mercati principali, nonostante l’inflazione – ha aggiunto Wine -. Terremo gli occhi aperti per eventuali segnali di recessione, siamo pronti ad adeguarci”. Riguardo l’Europa il top manager ha affermato: “siamo preoccupati per l’aumento dei costi dell’energia, monitoriamo la situazione”.Il portafoglio ordini di Cnh Indusrtrial nel quarto trimestre “è solido” – ha continuato Wine – aggiungendo che “il nostro obiettivo adesso è finire i prodotti lavorando sulle forniture e poi sulle consegne”. Quanto ai margini degli ultimi tre mesi dell’anno, sono attesi in linea con lo stesso periodo del 2021. Il direttore finanziario Oddone Incisa ha detto che “non ci sarà un calo dei margini nel quarto trimestre 2022 rispetto al quarto trimestre 2021, mentre potrebbe esserci rispetto al terzo trimestre 2022” ma dipenderà da alcuni fattori, quindi non é scontato che accada. LEGGI TUTTO

  • in

    Taglio cuneo fiscale, Bonomi: serve intervento “shock” da 16 miliardi

    (Teleborsa) – “Riteniamo fondamentale l’Intervento sul taglio cuneo fiscale, abbiamo un cuneo fiscale troppo alto, il 46,5%. C’è una fascia, quella sotto i 35mila euro, che sta soffrendo, noi dobbiamo mettere più soldi in tasca”. Lo ha detto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi a Bari durante l’assemblea annuale di Confindustria Bari-Bat sollecitando “un intervento choc, servono 16 miliardi, due terzi ai dipendenti e un terzo alle imprese. Significa mettere 1200 euro in tasca in più ai lavoratori”.”In questo momento avete meno risorse del governo precedente, vanno messe tutte per uscire dalla crisi dell’energia, per aiutare le imprese e le famiglie”, ha detto Bonomi.Sul PNRR: “Che senso ha comprare tremila bus elettrici se non sappiamo quante aziende italiane producono bus elettrici? Che senso ha parlare di sostenibilità e prendere bus elettrici quando servono materie prime che vengono scavate in Africa sfruttando i bambini? Questa è la sostenibilità che vogliamo?”, incalza il numero uno degli Industriali. “Non vogliamo mettere in crisi il Pnrr, anzi vogliamo che vengano spesi e spesi bene. Ma spediamo 170 miliardi da qui al 2026 e non riusciamo a creare lavoro?”. LEGGI TUTTO

  • in

    Tax ruling, Corte Ue annulla decisione Bruxelles su Fiat. Vestager: sentenza è sconfitta per equità fiscale

    (Teleborsa) – La Corte europea di giustizia ha annullato la decisione con cui la Commissione Ue nel 2015 chiese al Lussemburgo di recuperare da Fiat Chrysler Finance Europe l’aiuto ritenuto illegittimo e incompatibile con il mercato unico ottenuto attraverso il meccanismo di tax ruling. Per la vicepresidente Ue Margrethe Vestager, responsabile per la Concorrenza, tale sentenza è una sconfitta per l’Antitrust Ue e “una grave sconfitta per l’equità fiscale”. Il Tribunale – spiega la Corte Ue – nella sua valutazione ha commesso un “errore di diritto” in quanto ha “erroneamente confermato il sistema di riferimento adottato dalla Commissione ai fini dell’applicazione del principio di libera concorrenza alle societa` integrate in Lussemburgo, omettendo di tener conto delle norme specifiche che attuano tale principio in tale Stato membro”. I giudici di Lussemburgo concludono che – poiche´ al di fuori dei settori in cui il diritto tributario dell’Unione e` oggetto di armonizzazione – spetta allo Stato membro interessato determinare, attraverso l’esercizio delle proprie competenze in materia di imposte dirette e nel rispetto della propria autonomia fiscale, le caratteristiche costitutive dell’imposta, “solo il diritto nazionale applicabile nello Stato membro interessato deve essere preso in considerazione al fine di individuare il sistema di riferimento in materia di imposte dirette” per valutare “non solo se esista un vantaggio” fiscale, “ma anche se quest’ultimo abbia carattere selettivo”.(Foto: © Jonathan Weiss / 123RF) LEGGI TUTTO

  • in

    ITA Airways, via libera Tesoro ad aumento capitale di 400 milioni

    (Teleborsa) – L’Assemblea degli azionisti di ITA Airways, la compagnia nata al posto di Alitalia interamente controllata dal MEF, ha deliberato un aumento di capitale da 400 milioni da eseguire entro fine mese.Via libera anche ad alcune modifiche statutarie della compagnia aerea, in particolare la revisione del numero di consiglieri, che potranno essere da un minimo di tre fino a un massimo di 9 membri. A seguito di quanto accaduto nell’ultimo periodo è stata inserita anche la clausola “simul stabunt simul cadent”, che prevede la decadenza dell’intero CdA nel caso di dimissioni della maggioranza dei consiglieri.Rinviata alla prossima seduta utile, martedì prossimo, la decisione inerente alle dimissioni del presidente Alfredo Altavilla e degli altri sette consiglieri componenti il CdA, nel quale è rimasto solo l’Ad Fabio Lazzerini. LEGGI TUTTO

  • in

    adidas ufficializza Bjorn Gulden (ex CEO di Puma) come nuovo CEO

    (Teleborsa) – Il Supervisory Board di adidas ha ufficialmente nominato Bjorn Gulden membro dell’Executive Board e CEO a partire dal 1° gennaio 2023. Negli scorsi giorni il gruppo tedesco di abbigliamento sportivo aveva confermato le trattative con il manager per trovare un successore a Kasper Rorsted, dopo che ad agosto CEO e società avevano convenuto sulla necessità di un cambio al vertice. Oggi Rorsted e il Consiglio di sorveglianza hanno concordato che si dimetterà dalla carica di CEO e lascerà l’azienda alla scadenza l’11 novembre 2022. Il CFO Harm Ohlmeyer guiderà l’azienda fino al 31 dicembre 2022. Bjorn Gulden ha 57 anni, è norvegese ed è stato CEO di Puma dal 2013. In precedenza, è stato CEO del marchio di gioielli danese Pandora, amministratore delegato del più grande rivenditore di calzature d’Europa Deichmann, presidente di Rack Room Shoes, e ha ricoperto varie posizioni dirigenziali presso l’azienda di abbigliamento outdoor Helly Hansen. “Siamo molto lieti di dare il benvenuto a Bjorn Gulden di nuovo in adidas – ha affermato il presidente Thomas Rabe – Bjorn Gulden vanta quasi 30 anni di esperienza nel settore degli articoli sportivi e delle calzature. Di conseguenza, conosce molto bene il settore e attinge a una ricca rete di sport e vendita al dettaglio. Gulden ha già servito adidas con successo per sette anni negli anni ’90. In qualità di CEO di Puma, ha rinvigorito il marchio e ha portato l’azienda a risultati record”. LEGGI TUTTO

  • in

    Ponte sullo Stretto, Salvini e governatori mettono il turbo

    (Teleborsa) – Il Ponte sullo Stretto è un’opera prioritaria sia per il governo nazionale che per le Regioni coinvolte, la sua realizzazione avrà ricadute positive per tutta Europa e servirà per incentivare il miglioramento generale delle infrastrutture come già successo, in passato, con l’Autostrada del Sole. È quanto emerso dall’incontro tra il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e i Presidenti di Calabria e Sicilia, Roberto Occhiuto e Renato Schifani.”È stato fatto il punto della situazione, per riannodare i fili della questione-Ponte, anche in relazione a tutte le opere commissariate in Calabria e in Sicilia su cui c’è stato un approfondimento tecnico – si legge in una nota -: Salvini è determinato a sbloccarle. Sul tavolo ci sono progetti significativi, come la Statale Jonica in Calabria, l’Alta Velocità o la ferrovia Palermo-Catania. Per una maggiore concretezza e operatività, è stato deciso di creare una regia permanente tra Regioni e Ministero”. Per quanto riguarda il Ponte, ci sarà al più presto un incontro istituzionale con RFI, che ha avuto l’incarico dal precedente esecutivo di organizzare un ulteriore studio di fattibilità”. Si è verificata una forte convergenza per realizzare l’opera strategica – ha detto Schifani -. È emersa dal tavolo la certezza che l’opera si possa realizzare. Valuteremo l’adozione del modello Genova” per velocizzare i lavori. LEGGI TUTTO

  • in

    TIM, Labriola: rete unica investimento strategico per il Paese

    (Teleborsa) – Pietro Labriola, amministratore delegato di TIM, in pressing per creare una rete unica con Open Fiber ribadisce l’importanza della vendita degli asset di rete fissa. “E’ uno degli elementi portanti del piano industriale” di Telecom Italia presentato al mercato lo scorso luglio e metterebbe l’azienda in condizione di competere sull’attività dei servizi, afferma il top manager alla vigilia del CdA sui conti di bilancio. “Arrivare ad avere una rete unica in fibra è un elemento importante, strategico per il Paese” – ha detto Labriola durante l’assemblea di Confindustria Bari e Bat – spiegando che fare due reti in fibra ottica è “un dispendio inutile” in un momento in cui il Paese deve sviluppare tante altre piattaforme “e questo deve essere fatto in una logica di politica industriale, con una certa visione”.”Ora ci troviamo di fronte a un’azienda privata che deve competere con un’altra azienda privata per costruire una rete in fibra. In questo settore c’è bisogno di ingenti investimenti e c’è bisogno di un ritorno sull’investimento. (Foto: © gonewiththewind/123RF) LEGGI TUTTO