8 Novembre 2022

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    Carlyle, utili trimestrali in calo con disinvestimenti più difficili

    (Teleborsa) – Carlyle Group, colosso statunitense del private equity, ha registrato utili distribuibili (che rappresentano la liquidità utilizzata per pagare i dividendi agli azionisti) in calo a 644,4 milioni di dollari nel terzo trimestre del 2022, rispetto ai 730,6 milioni di dollari dello stesso periodo del 2021. L’utile distribuibile per azione è stato di 1,42 dollari per azione, al di sopra della stima degli analisti di 1,06 dollari. L’utile netto è sceso del 47% a 280,8 milioni di dollari, con l’uscita dagli investimenti che è diventata più difficile in uno scenario di mercato complesso.”Carlyle ha ottenuto ottimi risultati nel terzo trimestre, sottolineando la forza della nostra piattaforma globale e la leadership in tutto il mondo – ha commentato il CEO William Conway – La costruzione del portafoglio è importante, soprattutto in ambienti volatili, ei nostri risultati riflettono i vantaggi del nostro approccio di investimento a lungo termine e la resilienza delle nostre tre forti attività”.Gli Assets Under Management (AUM) si sono assestati a 369 miliardi al 30 settembre 2022, in calo del 2% rispetto al trimestre precedente e in aumento del 23% da inizio anno. La diminuzione è attribuibile a un elevato livello di realizzi che ha più che compensato il nuovo capitale raccolto, nonché al impatto negativo sui cambi legato alla conversione dell’AUM denominato in euro in dollari.Carlyle ha investito 10,5 miliardi di dollari durante il trimestre, ha raccolto 6 miliardi di dollari di nuovo capitale e ha generato 213 milioni di dollari di guadagni legati alle commissioni.(Foto: Free-Photos / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Norwegian Cruise Line riduce perdita e migliora prenotazioni

    (Teleborsa) – Norwegian Cruise Line, società statunitense tra le più grandi al mondo nel settore delle crociere, ha registrato ricavi pari a 1,62 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2022, rispetto ai 153,1 milioni di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente e rispetto alle attese degli analisti per 1,58 miliardi di dollari. La perdita netta si è ridotta a 295,4 milioni di dollari, o 70 centesimi per azione, da 845,9 milioni di dollari, o 2,29 per azione, un anno prima.”Stiamo dimostrando un continuo slancio positivo mentre raggiungiamo costantemente traguardi operativi e finanziari chiave, incluso l’EBITDA rettificato positivo nel terzo trimestre per la prima volta dall’inizio della pandemia”, ha commentato il CEO Frank Del Rio.Nel terzo trimestre c’è stato un miglioramento di 17 punti dell’occupazione a circa l’82%, coerentemente con le aspettative precedentemente delineate. La società continua a prevedere che i livelli di occupazione trimestrali aumenteranno e raggiungeranno i livelli storici nel secondo trimestre del 2023.”L’andamento delle prenotazioni per l’intero anno 2023 rimane positivo con una posizione cumulata prenotata pari ai livelli record del 2019 comprensivi dell’aumento della capacità della società – si legge nella nota sui conti – Il prezzo è significativamente superiore a quello del 2019″. LEGGI TUTTO

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    Mobilità sostenibile, nasce l'Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School

    (Teleborsa) – Si è insediato il Comitato scientifico dell’Osservatorio Auto e Mobilità di Luiss Business School, costituito in collaborazione con il CARe Center for Automotive Research and Evolution dell’Università Guglielmo Marconi.L’attività dell’Osservatorio prevede un intenso programma di studi e ricerche, pubblicazioni tematiche, organizzazione di seminari, convegni ed eventi relativi all’evoluzione dell’industria dell’auto e alla mobilità sostenibile. E questo perché il tema ha raggiunto una tale importanza e complessità da rendere necessaria la nascita di nuove figure professionali in risposta il bisogno di nuove conoscenze e approfondimenti sviluppati da centri studi indipendenti, che possano fungere da interlocutori autorevoli e credibili dei portatori di interesse pubblici e privati.Unrae, Toyota e Honda sono i primi partner sostenitori dell’iniziativa, che arricchisce il panorama internazionale di un nuovo centro studi universitario di alto profilo nei settori chiave dell’auto e della mobilità.Direttori scientifici dell’Osservatorio sono Fabio Orecchini, ordinario di sistemi per l’energia e l’ambiente dell’Università Guglielmo Marconi, e Luca Pirolo, Associato di Management dell’Università Luiss Guido Carli. LEGGI TUTTO

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    Zignago Vetro, ricavi 9 mesi salgono a 464 milioni. Margini sotto pressione

    (Teleborsa) – Zignago Vetro, produttore di contenitori in vetro cavo quotato su Euronext STAR Milan, ha registrato ricavi consolidati pari a 464,3 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022, rispetto a 354,2 milioni nel corrispondente periodo dell’anno precedente (+31,1%). I ricavi al di fuori del territorio italiano sono stati pari a 141,4 milioni di euro (+32,3%) e rappresentano il 30,4% dei ricavi (+32,3%).L’EBITDA consolidato è stato pari a 97,3 milioni di euro, in crescita dell’1,9% e pari al 21% dei ricavi (27% al 30 settembre 2021). L’utile netto è pari a 44,1 milioni di euro, rispetto a 43,8 milioni nei primi nove mesi del 2021 (+0,7%).L’indebitamento finanziario netto è pari a 281,3 milioni di euro, rispetto a 250,5 milioni al 31 dicembre 2021 e a 261 milioni al 30 settembre 2021. La liquidità è pari a 102,5 milioni di euro al 30 settembre 2022, rispetto a 69 milioni alla stessa data del 2022 e a 131 milioni al 31 dicembre 2021.La società prevede che anche nei prossimi mesi la domanda di contenitori in vetro possa permanere su buoni livelli. Sottolinea che “l’incremento dei costi delle principali materie prime e la fluttuazione di quelli delle energie, oltreché l’adeguamento dei prezzi di vendita intervenuto nell’ultima parte del terzo trimestre, saranno prospetticamente gli elementi più importanti in termini di risultati di marginalità”. LEGGI TUTTO

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    CNH Industrial migliora guidance dopo terzo trimestre in crescita

    (Teleborsa) – CNH Industrial, azienda leader nel settore dei macchinari e dei servizi per agricoltura e costruzioni, ha chiuso il terzo trimestre del 2022 con ricavi consolidati pari a 5.881 milioni di dollari (+23,9% rispetto al terzo trimestre 2021 per le Continuing Operations, +29% a valuta costante). I ricavi netti delle attività industriali sono stati pari a 5.396 milioni di dollari, in aumento del 24,4% grazie principalmente ai prezzi favorevoli, malgrado una conversione valutaria negativa superiore al 5%.L’utile netto è stato di 559 milioni di dollari, con un risultato diluito per azione di 0,41 dollari (utile netto di 460 milioni di dollari nel terzo trimestre 2021, con un risultato diluito per azione di 0,34 dollari). L’utile netto Adjusted è stato di 557 milioni di dollari, con un risultato diluito Adjusted per azione di 0,41 dollari (utile netto Adjusted di 463 milioni di dollari nel terzo trimestre 2021, con un risultato diluito Adjusted per azione di 0,34 dollari).”Il team di CNH Industrial ha realizzato ancora una volta un solido trimestre generando ricavi consolidati record nel terzo trimestre, in crescita di quasi il 24% rispetto all’anno precedente – ha commentato il CEO Scott Wine – Grazie a una combinazione favorevole di volumi e prezzi, un’eccellente esecuzione e al migliorato mix di prodotti, il margine lordo e il margine EBIT sono aumentati in modo sostanziale, rispettivamente di 260 e 270 punti base”.”Considerate queste solide basi e la nostra migliorata capacità di esecuzione, abbiamo migliorato la nostra guidance per l’intero anno – ha aggiunto – I prossimi trimestri rappresenteranno una sfida per il nostro team che tuttavia ha sempre saputo dimostrare il proprio valore e sono sicuro che continueremo a garantire pieno supporto ai nostri clienti, a produrre risultati per i nostri azionisti e a portare avanti le nostre iniziative strategiche indipendentemente dal clima economico”.Le nuove prospettive per il 2022 riguardo alle Attività Industriali prevedono: ricavi di vendita netti in crescita tra il 16% e il 18% rispetto all’anno precedente, compresi gli effetti della conversione valutaria; spese generali, amministrative e di vendita inferiori al 7,5% dei ricavi di vendita netti; Free Cash Flow delle Attività Industriali superiore a 1 miliardo di dollari; Spese di ricerca e sviluppo e spese in conto capitale pari a circa 1,4 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari positiva, sotto pressione BPER e Pop Sondrio dopo conti

    (Teleborsa) – Lieve aumento per il FTSE MIB, al pari delle principali Borse Europee. Gli investitori hanno gli occhi puntati agli Stati Uniti, con le elezioni di metà mandato che determineranno il controllo del Congresso. La prevista vittoria dei repubblicani non dovrebbe però avere grandi impatti sui mercati. “Anche se questo scenario sarà visto come un cambiamento importante a Washington, ci aspettiamo una reazione relativamente blanda da parte dei mercati finanziari – ha commentato Andrzej Skiba, Head of U.S. Fixed Income, RBC Global Asset Management – Il ritorno a un governo diviso è tipicamente interpretato in modo favorevole dai mercati, ma nel contesto attuale non ci aspettiamo che emerga alcun tipo di intesa politica che possa guidare le policy”.A Piazza Affari affonda BPER, su cui pesano prese di profitto dopo i conti. La banca ha registrato un utile netto consolidato ordinario dei primi nove mesi 2022 pari a 425,1 milioni, di cui 108,6 milioni registrati nel terzo trimestre. Equita scrive che “il titolo tratta a valutazioni compresse” e ribadisce un giudizio Hold “considerando le complessità che dovrà affrontare nei prossimi anni, specialmente in relazione all’integrazione di Carige e delle iniziative di piano, in un contesto economico maggiormente sfidante”.A picco anche Banca Popolare di Sondrio, che ha chiuso i primi nove mesi del 2022 con un utile netto consolidato pari a 151,3 milioni di euro, in calo del 24,9% rispetto ai 201,5 milioni di euro del periodo di confronto. Senza scossoni Fineco (ricavi e utili dei 9 mesi in crescita, con la società che sottolinea come le attuali aspettative per il 2022 e il 2023 siano fortemente migliorate) e Recordati (che ha rivisto al rialzo gli obiettivi per il 2022 e deliberato di distribuire un acconto sul dividendo relativo all’esercizio 2022).Strappa Intercos, con il gruppo attivo nella cosmetica che ieri sera ha comunicato ricavi netti pari a 597,1 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022, in aumento del 23% (+18% a tassi costanti) rispetto ai primi nove mesi del 2021.Positiva Webuild, che ha comunicato di aver stretto un accordo per acquistare Clough (in modo da rafforzare la presenza in Australia) e di essere risultato il miglior offerente (in consorzio) per un lotto della metropolitana di Sydney.Seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,25%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) in calo (-1,27%) si attesta su 90,63 dollari per barile.Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +210 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,45%.Nello scenario borsistico europeo senza spunti Francoforte, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, ferma Londra, che segna un quasi nulla di fatto, e si muove in modesto rialzo Parigi, evidenziando un incremento dello 0,03%.Piazza Affari continua la seduta con un guadagno frazionale sul FTSE MIB dello 0,34%, proseguendo la serie di tre rialzi consecutivi, iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 25.509 punti.Leggermente negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,44%); poco sopra la parità il FTSE Italia Star (+0,41%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, denaro su CNH Industrial, che registra un rialzo del 3,49%.Bilancio decisamente positivo per STMicroelectronics, che vanta un progresso del 2,59%.Buona performance per Amplifon, che cresce del 2,14%.Sostenuta Saipem, con un discreto guadagno dell’1,53%.Le peggiori performance, invece, si registrano su BPER, che ottiene -8,10%.Scivola Leonardo, con un netto svantaggio del 2,86%.In rosso Banco BPM, che evidenzia un deciso ribasso del 2,42%.Spicca la prestazione negativa di Banca Generali, che scende del 2,17%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Intercos (+8,44%), Tinexta (+3,40%), Wiit (+3,37%) e Webuild (+2,41%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Banca Popolare di Sondrio, che continua la seduta con -10,93%.Juventus scende del 2,67%.Calo deciso per Bff Bank, che segna un -2,57%.Sotto pressione Caltagirone SpA, con un forte ribasso del 2,02%. LEGGI TUTTO

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    Recordati rivede al rialzo la guidance e delibera acconto su dividendo

    (Teleborsa) – Recordati, multinazionale farmaceutica che fa parte del FTSE MIB, ha registrato ricavi netti consolidati nei primi nove mesi del 2022 pari a 1.377,5 milioni di euro, in crescita del 19,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e comprendono 91,1 milioni di ricavi derivanti dal portafoglio prodotti “rare and niche oncology” acquisito con EUSA Pharma consolidati dal secondo trimestre. Al netto della nuova acquisizione e dell’effetto cambio leggermente negativo di 1,7 milioni di euro (-0,1%), la crescita organica si attesta al 10,4%.L’EBITDA è pari a 516,2 milioni di euro, in aumento del 15,2%, margine al 37,5%. L’utile netto è pari a 241,5 milioni di euro, in flessione del 18,5%, mentre l’utile netto rettificato è pari a 355,9 milioni di euro, in rialzo del 13,5%.”L’ottima performance conseguita, unitamente al raggiungimento di importanti traguardi a supporto della nostra crescita, come l’approvazione del nuovo dispositivo di somministrazione di Eligard, ci mettono in una posizione ideale per continuare a crescere e generare valore per tutti i nostri stakeholder – ha commentato il CEO Rob Koremans – Per riflettere la forte performance fino ad oggi ottenuta, abbiamo rivisto al rialzo gli obiettivi per il 2022″.Recordati ha rivisto al rialzo gli obiettivi per il 2022 e la nuova guidance prevede ricavi di circa 1,860 milioni di euro, con EBITDA di circa 670 milioni di euro e utile netto rettificato di circa 460 milioni di euro. Questi risultati includono il leggero effetto diluitivo dato dall’applicazione dello IAS 29 per la Turchia (impatto atteso di 5 milioni sui ricavi e -8 milioni sull’EBITDA).Il consiglio di amministrazione ha deliberato di distribuire un acconto sul dividendo relativo all’esercizio 2022 pari a 0,55 euro (al lordo delle ritenute di legge) per ciascuna azione in circolazione alla data di stacco della cedola, escluse quindi le azioni proprie in portafoglio. L’acconto sarà posto in pagamento a decorrere dal 23 novembre 2022 (record date 22 novembre 2022), con stacco della cedola n. 30 in data 21 novembre 2022. LEGGI TUTTO

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    Stevanato migliora guidance grazie a effetti valutari. 3° trim in crescita

    (Teleborsa) – Stevanato, gruppo italiano quotato a Wall Street e attivo nella produzione di soluzioni per il contenimento e la somministrazione di farmaci, ha chiuso il terzo trimestre del 2022 con ricavi in aumento del 14% a 245,3 milioni di euro (+11% a valuta costante). I ricavi da soluzioni ad alto valore sono stati circa il 30% dei ricavi totali (rispetto al 23% dello stesso periodo dell’anno precedente), mentre i ricavi legati a Covid-19 sono scesi a circa il 13% dei ricavi totali, rispetto al 16% circa del terzo trimestre del 2021.L’EBITDA rettificato è stato di 65,8 milioni di euro, con un margine EBITDA rettificato del 26,8%. L’utile netto è stato pari a 36,3 milioni di euro (18,6 milioni di euro un anno fa), ovvero 0,14 euro di utile diluito per azione (0,07 dollari un anno fa), mentre l’utile netto rettificato è pari a 37,7 milioni di euro ovvero 0,14 euro di utile diluito rettificato per azione.”Siamo soddisfatti dei risultati finanziari complessi ottenuti nel terzo trimestre del 2022, con una crescita del fatturato a due cifre e un margine EBITDA in espansione – ha commentato l’AD Franco Moro – Sebbene i costi inflazionistici abbiano attenuato il margine di profitto lordo, stiamo attuando sforzi proattivi per mitigare gli impatti nell’attuale contesto economico globale”.”Rimaniamo fiduciosi nella nostra strategia di crescita a lungo termine, guidata dalla crescente richiesta da parte dei nostri clienti di soluzioni integrate ad alto valore che promuovono una maggiore qualità, una maggiore velocità di commercializzazione e una riduzione del costo totale di proprietà – ha aggiunto – Siamo ben posizionati per continuare a beneficiare dei favorevoli venti di coda secolari nei nostri mercati finali in crescita”.Il portafoglio ordini è aumentato del 21%, raggiungendo circa 1,01 miliardi di euro, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.L’azienda ha migliorato le sue previsioni per l’intero anno 2022, principalmente grazie alla conversione valutaria favorevole. Ora si aspetta: ricavi compresi tra 961 e 971 milioni di euro, EPS diluito rettificato compreso tra 0,52 e 0,54 euro, EBITDA rettificato compreso tra 254,5 e 260,0 milioni di euro. LEGGI TUTTO