Dicembre 2022

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    PREVAM, Aspi: “Pronti a partire i lavori a San Benedetto Val di Sambro e Castiglione dei Pepoli”

    (Teleborsa) – Si è concluso positivamente l’iter di consegna dei lavori relativi alle opere P.R.E.V.A.M. – Progetto di Restauro E Valorizzazione Ambientale connesso alla Variante di Valico, da realizzare nei territori dei comuni di San Benedetto Val di Sambro e Castiglione dei Pepoli. A partire dal mese di gennaio Autostrade per l’Italia avvierà infatti le attività propedeutiche per il programma di interventi, del valore complessivo di circa 28 milioni di euro, progettato di concerto con le istituzioni locali per contribuire al miglioramento della viabilità cittadina e dell’assetto paesaggistico del territorio.Nel comune di Castiglione dei Pepoli, il progetto – spiega Aspi in una nota – prevede la realizzazione della nuova strada che collegherà la stazione di Badia alla località di Sparvo, aprendo così la possibilità di avere future nuove aree produttive adiacenti al casello e la riqualificazione del borgo di Badia, la sistemazione di un movimento franoso, oltre alla realizzazione di opere di arredo urbano sempre a Badia. A partire dal mese di gennaio, inoltre, nello stesso territorio saranno avviate ulteriori opere previste nell’ambito del progetto Prevam, del valore di circa 2,7 milioni di euro. Tra queste, la realizzazione di nuovi percorsi pedonali, il miglioramento di alcune viabilità cittadine, come l’accesso all’area artigianale di Roncobilaccio, e la riqualifica della barriere di sicurezza di tre ponti storici. Nel territorio di San Benedetto Val di Sambro si apriranno cantieri per il miglioramento della viabilità urbana in alcuni tratti delle SP 60 e SP 61 a Piano del Voglio, per la realizzazione di due nuove viabilità, per la sistemazione di due movimenti franosi e la realizzazione di due nuove aree urbane nella frazione di Montefredente. Sono inoltre previsti lavori per la riconversione in percorsi pedonali di strade ed aree di cantiere utilizzate per la realizzazione della Variante di Valico e nuove opere di drenaggio per la messa in sicurezza del territorio. Le opere saranno avviate nei primi mesi del 2023 per una durata complessiva di circa due anni.”Una buona notizia per due Comuni importanti del nostro Appennino. Questi lavori, attesi da tempo, potranno portare benefici sia allo sviluppo delle imprese, sia alla viabilità cittadina in termini di sicurezza e fluidità del traffico veicolare. Ancora una volta il buon lavoro di squadra con i Comuni e Autostrade, che ringrazio, ha prodotto un ottimo risultato. A dimostrazione che lavorare insieme e condividere i progetti col territorio sono le chiavi giuste per trovare soluzioni in grado di migliorare la qualità di vita dei cittadini e rendere la montagna sempre più attrattiva”, ha dichiarato Andrea Corsini, assessore regionale Infrastrutture, Trasporti e Mobilità.”Quello dell’avvio dei lavori è un risultato molto importante per i nostri comuni, al quale sia io che Fabbri abbiamo dedicato praticamente due mandati amministrativi. Quando ci siamo insediati nel 2014 purtroppo i procedimenti erano decaduti e con essi si era definitivamente arrestato l’iter realizzativo. La riconosciuta importanza di queste opere ci ha spinto ancor di più a lavorare non solo per far ripartire l’intero iter autorizzativo, ma per portarlo a compimento, seguendolo con impegno in tutte le sue fasi, ed ora siamo molto contenti e soddisfatti dell’inizio dei lavori, anche perché si tratta di opere fondamentali e strategiche per il territorio sia in termini di sviluppo, sia di prevenzione al dissesto idrogeologico”, ha detto Alessandro Santoni, sindaco di San Benedetto Val di Sambro.”Il territorio aspettava questo momento da tantissimi anni. Questi sono i primi lavori PREVAM che partono in tutto l’asse legato alla realizzazione della Variante di Valico; è stato un iter lunghissimo e molto complesso, ma non nascondo la soddisfazione per essere riusciti ad arrivare fino a qui. Io e Santoni in questi anni abbiamo lavorato gomito a gomito, attraversando momenti difficili e facendo la spola fra Ministero e Regione. L’importanza della posta in gioco e la necessità di dare risposte ai cittadini, soprattutto quelli che hanno subito più disagi durante la realizzazione della Variante, ci ha spinto in tutti questi anni e adesso possiamo dire che ne è valsa la pena. I lavori che partiranno miglioreranno la qualità urbana e ambientale di buona parte del nostro territorio e, grazie alla realizzazione di nuove strade, si potranno aprire opportunità dal punto di vista degli insediamenti produttivi. L’avvio lavori è un primo passo, ma sappiamo che ci sarà ancora tanto da lavorare e monitorare: lo faremo con la stessa determinazione ed efficacia che ci ha portato fino a qui”, ha affermato Maurizio Fabbri, sindaco di Castiglione dei Pepoli.”Siamo contenti di poter finalmente dare il via a questo programma di interventi che potrà portare benefici tangibili ai cittadini e alterritorio, lo stesso che ospita la rete che siamo impegnati ad ammodernare e potenziare per offrire sempre una migliore esperienza di viaggio agli utenti che percorrono quotidianamente le nostre autostrade. Voglio ringraziare le Istituzioni del territorio che ci hanno supportato nel portare a termine il complesso iter di questi progetti, creando una filiera virtuosa che con l’avvio delle opere potrà generare valore per i Comuni coinvolti”, ha dichiarato Luca Fontana, direttore Nuove Opere di Autostrade per l’Italia. LEGGI TUTTO

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    Autostrade Meridionali in rally su attesa aumento pedaggi

    (Teleborsa) – Seduta effervescente per Autostrade Meridionali, che tratta in rialzo del 6,07%, beneficiando dell’attesa di un aumento dei pedaggi autostradali. Il decreto ministeriale per gli adeguamenti delle tariffe sulla rete nazionale, a partire dal 1° gennaio 2023, dovrebbe essere imminente e sancire la fine del congelamento dei pedaggi, fermni da ben quattro anni (in pratica dall’epoca del Ponte Morandi). Si attendono aumenti dall’1,5% al 3,5% dopo il nulla di fatto dell’anno scorso.L’analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenza la trendline rialzista del gestore di reti autostradali più pronunciata rispetto all’andamento del FTSE Italia All-Share. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.Il quadro tecnico di breve periodo di Autostrade Meridionali mostra un’accelerazione al rialzo della curva con target individuato a 11,85 Euro. Rischio di discesa fino a 10,8 che non pregiudicherà la buona salute del trend corrente ma che rappresenta una correzione temporanea. Le attese sono per un’estensione della trendline rialzista verso quota 12,9. LEGGI TUTTO

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    Tinexta e Defence Tech in battuta dopo deal per ingresso nel capitale

    (Teleborsa) – Grande giornata per Tinexta, che sta mettendo a segno un rialzo del 5,46%, dopo aver annunciato ieri l’accordo vincolante per acquisizione del 20% di Defence Tech , che oggi avanza del 14%. La transazione, che ha un valore di 25 milioni, valorizza le azioni Defence Tech 4,9 euro, con un premio del 28% rispetto al valore precedente del titolo in borsa. L’accordo include un’opzione call per salire oltre il 50% del capitale e lanciare un’OPA obbligatoria allo stesso valore, cui il mercato si sta progressivamente avvicinando. LEGGI TUTTO

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    Borsa New York apre con moderati guadagni

    (Teleborsa) – Wall Street apre gli scambi in moderato rialzo, recuperando parte delle perdute accusate la vigilia, anche se persistono tutti ji motivi del calo di ieri: risalita casi Covid in Cina, escalation guerra in Ucraina, timori recessione.Il dato dei sussidi alla disoccupazione è risultato perfettamente in linea con il consensus con una risalita a 225 mila unità, mentre si attendono più tardi di dati sulle scorte di petrolio e quelli sugli stoccaggi di gas. A New York, il Dow Jones sale dello 0,60% a 33.074 punti; sulla stessa linea l’S&P-500, che aumenta rispetto alla vigilia sino a 3.815 punti. In denaro il Nasdaq 100 (+1,26%), come pure l’S&P 100 (+0,99%). Andamento negativo negli States su tutti i comparti dell’S&P 500.Unica tra le Blue Chip del Dow Jones a riportare un sensibile aumento è JP Morgan (+0,55%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Apple, che ottiene -3,07%.Preda dei venditori Walt Disney, con un decremento del 2,55%.Si concentrano le vendite su Dow,, che soffre un calo del 2,34%.Vendite su Nike, che registra un ribasso del 2,19%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Tesla Motors (+3,31%), Lucid Group, (+2,90%), Illumina, (+1,08%) e Docusign, (+0,67%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su JD.com, che prosegue le contrattazioni a -4,51%.Pessima performance per Pinduoduo, Inc. Sponsored Adr, che registra un ribasso del 4,44%.Sessione nera per Baidu, che lascia sul tappeto una perdita del 4,19%.Seduta negativa per Apple, che mostra una perdita del 3,07%. LEGGI TUTTO

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    Manovra, il giudizio di Confagricoltura

    (Teleborsa) – Confagricoltura accoglie con favore molte misure inserite nella Legge di Bilancio approvata al Senato. Tra queste il significativo esonero Irpef per il 2023, il prolungamento del credito d’imposta per il Mezzogiorno, il rifinanziamento e la proroga per l’ultimazione degli investimenti della cosiddetta “Nuova Sabatini”, strategica per incentivare l’accesso al credito da parte delle pmi ed efficace, anche in chiave anticongiunturale, per la crescita e il rilancio degli investimenti. Tuttavia solleva perplessità sulla nuova norma relativa al lavoro occasionale in agricoltura.Ad avviso di Confagricoltura, il nuovo istituto appare una forma ibrida tra lavoro dipendente e occasionale, senza di fatto semplificare, in quanto gli adempimenti a carico dell’impresa sono gli stessi del lavoro dipendente, sia pure con cadenze più rarefatte, cioè alla fine del rapporto. La confederazione sottolinea tuttavia il sostegno alle imprese con il rifinanziamento delle Garanzie Ismea per agevolare gli interventi delle banche a favore delle pmi in un momento di crisi caratterizzato dall’aumento dei tassi di interesse. Come sollecitato da Confagricoltura, viene inoltre prorogato il termine per l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta per l’acquisto dei carburanti agricoli, misura ancora non sufficiente a causa delle pesanti conseguenze del conflitto russo-ucraino, ma di particolare rilevanza per il settore agricolo. Trova inoltre una risposta concreta la richiesta per ridurre gli indennizzi per la maggiore usura delle strade a carico dei convogli agricoli con massa complessiva superiore a 44 tonnellate per le imprese agricole e agromeccaniche. “Aver ridotto del 70% i costi fissati è un passo importante – evidenzia Palazzo della Valle – che ci auguriamo porti presto a una revisione complessiva della normativa nazionale”. Si evita così agli operatori agricoli e agromeccanici il pagamento di un indennizzo che non corrisponde in alcun modo al reale utilizzo dell’infrastruttura stradale, che stava creando notevoli difficoltà economiche e rallentava la movimentazione di alcuni mezzi tecnici di prioritaria importanza per l’agricoltura, come i fertilizzanti organici. Confagricoltura giudica positive anche le proposte normative in materia di rivalutazione dei terreni, le misure di agevolazione per l’imprenditoria agricola giovanile e la riconfigurazione dei criteri utilizzati per il calcolo della quota specifica in misura fissa, nonché di quella ad valorem, che determina l’accisa sui tabacchi lavorati, diminuendone l’importo previsto dal testo iniziale del disegno di legge. Altrettanto significativi gli interventi relativi a fauna selvatica, emergenza brucellosi, flavescenza e mal secco degli agrumi, sebbene la Confederazione auspichi interventi più strutturali e meno emergenziali per affrontare le avversità del settore. LEGGI TUTTO

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    Juvenrus ancora in vantaggio con voci delisting

    (Teleborsa) – Generoso rialzo per la Juventus, che registra un guadagno del 4,01%, con scambi piuttosto voluminosi per oltre 12 milioni di azioni, che stridono con i volumi medi del mercato in queste giornate semi-festive. Il titolo conferma comunque un andamento piuttosto altalenante da alcune sedute, sulle voci che si ripropongono a cadenza regolare di un delisting del titolo dal mercato.Pesa ovviamente la vicenda dell’indagine della Procura per falso in bilancio, anche se nel corso dell’ultima assemblea, il presidente dimissionario Andrea Agnelli ha ribadito “sono fermamente convinto di aver operato bene in questi anni e che i rilievi mossi non siano fondati”. La sua sostituzione e quella degli altri consiglieri coinvolti nelle indagini sarà comunque all’Odg della prossima assemblea convocata il 18 gennaio. Sino ad allora, il mercato continua a scommettere su un possibile delisting da parte della controllata Exor, che secondo gli analisti di Equita potrebbe comportare una spesa di oltre 200 milioni di euro.Il confronto del titolo con il FTSE Italia All-Share, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa della società operante nel settore del calcio professionistico rispetto all’indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.Segnali di rafforzamento per la tendenza di breve con resistenza più immediata vista a 0,3296 Euro, con un livello di supporto a controllo della fase attuale stimato a 0,3112. L’equilibrata forza rialzista di Juventus è supportata dall’incrocio al rialzo della media mobile a 5 giorni sulla media mobile a 34 giorni. Per le implicazioni tecniche assunte dovremmo assistere ad una continuazione della fase rialzista verso quota 0,348. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione in lieve aumento come attese

    (Teleborsa) – Salgono in linea con le attese le nuove richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 24 dicembre 2022, i “claims” sono risultati pari a 225 mila unità, in aumento di 9.000 unità rispetto al dato della settimana precedente di 216.000. Il dato è perfettamente in linea con il consensus. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 221.000 unità, in calo di appena 250 unità rispetto al dato della settimana precedente di 221.250. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 17 dicembre, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.710.000, in aumento di 41.000 mila unità rispetto alle 1.669.000 unità della settimana precedente e sopra il 1.686.000 atteso. LEGGI TUTTO

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    Ambiente, Covid: Enea, SNPA e ISS presentano i risultati del progetto “Pulvirus”

    (Teleborsa) – Come sono cambiate durante lockdown le emissioni e le concentrazioni di inquinanti atmosferici e di gas a effetto serra? Qual è stata l’influenza sulla composizione chimica del particolato atmosferico? Esiste una associazione tra particolato atmosferico e bioaerosol attraverso il quale si trasferisce il virus SARS-CoV-2? Sono alcuni degli interrogativi ai quali ha cercato di dare risposte il progetto Pulvirus, nato nella primavera del 2020 in piena crisi pandemica dall’alleanza fra ENEA, Istituto Superiore di Sanità (ISS) e Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale (SNPA).”Il Progetto si è articolato in sei obiettivi principali con la finalità di approfondire il discusso legame fra inquinamento atmosferico e diffusione della pandemia, le interazioni fisico-chimiche-biologiche fra polveri atmosferiche e virus, gli effetti del lockdown sulle concentrazioni atmosferiche degli inquinanti e dei gas serra” ha sottolineato Gabriele Zanini, responsabile scientifico del progetto Pulvirus per ENEA, nel corso del recente evento organizzato dall’Agenzia per illustrare i risultati dopo due anni di lavoro.”L’obiettivo generale del Progetto – ha dichiarato Alfredo Pini, responsabile scientifico del progetto per il sistema SNPA –era quello di effettuare un’analisi seria e approfondita su queste tematiche, fondata su protocolli scientifici verificabili, cosi` da fornire a istituzioni e cittadini informazioni attendibili utili per la migliore comprensione dei fenomeni e l’assunzione delle opportune decisioni”.”Dai risultati – ha spiegato Ilaria D’Elia, ricercatrice ENEA del Laboratorio inquinamento atmosferico – emerge che nel corso del lockdown a trainare la riduzione delle emissioni inquinanti è stato principalmente il trasporto stradale, con una riduzione di circa il 60% degli ossidi di azoto, del 66% del PM2.5 e dell’87% del monossido di carbonio”.Il settore industriale ha maggiormente inciso sulla riduzione delle emissioni di ossidi di zolfo (circa 90%) e di composti organici volatili non metanici (circa 80%), mentre il residenziale/terziario ha registrato un incremento delle emissioni di PM2.5, per la maggiore presenza delle persone nelle abitazioni e quindi un maggior utilizzo della biomassa (legna e pellet) per il riscaldamento. Il settore marittimo ha contribuito ad una riduzione delle emissioni di ossidi di azoto di circa l’8% e di ossidi di zolfo di circa il 3%. “In particolare, gli effetti del calo generalizzato delle emissioni sulle concentrazioni di inquinanti e sulle polveri sottili secondarie – ha aggiunto D’Elia – sono stati particolarmente complessi. Si sono osservati: un calo evidente di NO2, un aumento di ozono in aree urbane e un calo modesto di polveri sottili a dimostrazione che interventi mirati in un unico settore non necessariamente portano alle riduzioni di concentrazione auspicate, soprattutto per quanto concerne le polveri sottili”.Per ottenere un quadro più approfondito ENEA ha messo a disposizione i dati del suo Osservatorio climatico di Lampedusa, che per caratteristiche geografiche è un sito rappresentativo delle condizioni del Mediterraneo centrale. “Nonostante rispetto al 2019 le emissioni annuali di CO2 si siano ridotte dell’8,9% a livello nazionale e del 5,4% a livello globale, – ha commentato Giandomenico Pace, responsabile del Laboratorio ENEA di Osservazioni e misure per l’ambiente e il clima – l’aumento annuo della concentrazione atmosferica di CO2 di fondo non ha subito variazioni evidenti rispetto al periodo precedente al lockdown”.Una questione molto controversa, che fin dagli inizi della pandemia ha suscitato un acceso dibattito nella comunità scientifica, è stata la possibilità che il particolato atmosferico possa agire da carrier in fase aereodispersa, ovvero trasportare il virus SARS-CoV-2 in atmosfera. I ricercatori ENEA hanno provato a rispondere a tale domanda sfruttando il supercalcolatore CRESCO 6 per disegnare modelli molecolari e testare le loro interazioni, mediante simulazioni numeriche di dinamica molecolare classica. “Si tratta di un approccio innovativo e di grande interesse scientifico: la strategia adottata in Pulvirus – ha concluso Caterina Arcangeli, ricercatrice ENEA del Laboratorio Salute e ambiente – è consistita nella realizzazione di una possibile interfaccia PM-virus, a partire da modelli semplificati di PM2.5 e SARS-CoV-2, che non ha escluso il ruolo del PM come carrier. Ad ogni modo questo primo esperimento numerico non consente di confermare l’esistenza di un legame stabile per tutta la durata dei processi di dispersione e trasformazione del PM in atmosfera e se lo stesso virus rimanga vivo e attivo”.(Foto: © Gerd Altamann / Pixabay) LEGGI TUTTO