Aprile 2023

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    Tessellis, cooptati in CdA Andrew Holt e Jeffrey Libshutz

    (Teleborsa) – Il CdA di Tessellis, società nata dalla fusione tra Linkem Retail e Tiscali, ha cooptato in qualità di Consiglieri non esecutivi Andrew Holt e Jeffrey Libshutz. I nuovi consiglieri resteranno in carica fino alla prossima assemblea dei soci e non risultano detenere direttamente azioni di Tessellis. Le nomine seguono le dimissioni dei consiglieri Alberto Trondoli e Cristiana Procopio.Andrew Holt ha un’esperienza ventennale nel settore degli investimenti, avendo operato in importanti fondi di investimento di standing internazionale quali Ramius Capital Group, Calder Group Holdings e ArmaVir Partners. Attualmente ricopre il ruolo di Senior Vice President del fondo Jefferies Financial Group, nella divisione Merchant Banking.Jeffrey Libshutz vanta 25 anni di esperienza nella consulenza e negli investimenti in società di telecomunicazioni e del comparto technology. Attualmente e` Managing Partner di ArmaVir Partners, una società di private equity che effettua investimenti azionari diretti in società operative di piccole e medie dimensioni.(Foto: Photo by Benjamin Child on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Italian Exhibition Group, comunicazione su azioni proprie

    (Teleborsa) – Italian Exhibition Group, con riferimento al programma di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, tra il 19 e il 25 aprile 2023 inclusi, complessivamente 2.970 azioni ordinarie proprie per un controvalore pari a 7.592,90 euro.A seguito degli acquisti comunicati, al 25 aprile la Società attiva nell’organizzazione di eventi fieristici e congressuali detiene 165.970 azioni proprie, pari allo 0,54% del capitale sociale avente diritto di voto. LEGGI TUTTO

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    Universal Music, 1° trim in crescita grazie a Taylor Swift e King & Prince

    (Teleborsa) – Universal Music, tra le maggiori major dell’industria musicale, ha chiuso il primo trimestre del 2023 con un fatturato di 2.451 milioni di euro, in aumento dell’11,5% su base annua, o del 9,3% a valuta costante, trainato dalla forte crescita delle divisioni Recorded Music e Music Publishing.L’EBITDA rettificato di 522 milioni di euro è aumentato del 14,7% su base annua, o del 13% a valuta costante, e il margine EBITDA rettificato è aumentato di 0,6 punti percentuali al 21,3%.”Il nostro forte inizio d’anno dimostra la nostra coerenza nello sviluppo di grandi artisti e nel presentare la loro musica ai fan di tutto il mondo – ha dichiarato il CEO Lucian Grainge – Non vediamo l’ora di sfruttare questo slancio e promuovere il nostro track record di trasformazione di tecnologie dirompenti in opportunità per accelerare il nostro business per i nostri artisti, fan e azionisti”.Gli artisti con le maggiori vendite sono stati King & Prince, Morgan Wallen, Taylor Swift, TOMORROW X TOGETHER, si legge in una nota.”I nostri risultati riflettono la continua evoluzione della nostra attività verso entrate costanti e prevedibili da una gamma crescente di fonti ha affermato il CFO Boyd Muir – Con un fatturato in crescita del 9% e un EBITDA rettificato in crescita del 13%, siamo incoraggiati dal nostro primo trimestre e rimaniamo in linea con i nostri piani per l’anno”.(Foto: Foto di Alexey Ruban su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    “Nuovo” Patto Stabilità, ecco cosa cambia per l’Italia

    (Teleborsa) – Una manovra correttiva da 14-15 miliardi l’anno, pari allo 0,85% del PIL: questa, secondo la proiezione elaborata dai tecnici della Commissione europea, l’ampiezza dell’intervento che l’Italia dovrebbe attuare per imboccare la strada del risanamento dei conti pubblici.I conti, a quanto si è appreso, sono stati fatti a Bruxelles in base ai parametri contenuti nella proposta di riforma del Patto di stabilità e crescita presentata oggi e sono già stati comunicati ai singoli Paesi. LEGGI TUTTO

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    Deutsche Borse, utile in aumento del 12% nel primo trimestre

    (Teleborsa) – Deutsche Borse, la società che gestisce la borsa tedesca, ha chiuso il primo trimestre del 2023 con ricavi in aumento del 16% a 1.231 milioni di euro ed EBITDA in crescita del 12% a 772 milioni di euro. La forte crescita dei ricavi netti è dovuta in parte alla crescita secolare del 7% e anche agli effetti ciclici del 9%, si legge in una nota.L’utile netto attribuibile agli azionisti di Deutsche Borse è stato pari a 473 milioni di euro, in aumento del 12% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. L’utile per azione rettificato è aumentato del 13% a 2,70 euro.Alla luce della performance nel primo trimestre del 2023 e delle prospettive per il resto dell’anno, Deutsche Borse prevede ora di raggiungere il limite superiore della previsione per il 2023, “o addirittura di superarla leggermente se continuano i forti venti favorevoli ciclici”, viene sottolineato.”I volumi degli scambi sono andati molto bene nel primo trimestre del 2023 e sono stati al di sopra delle nostre aspettative – ha commentato il CFO Gregor Pottmeyer – Molto positivi anche i fattori che hanno inciso sul margine di interesse. Ancora più importante, tuttavia, è la nostra crescita secolare continua e affidabile in questo trimestre”. LEGGI TUTTO

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    Finlogic, Vincenzo Battista si dimette da presidente onorario. Carica soppressa

    (Teleborsa) – Finlogic, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’Information Technology, ha comunicato che il fondatore Vincenzo Battista ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente onorario per sopravvenuti impegni professionali.Le dimissioni avranno effetto dalla chiusura dei lavori dell’assemblea convocata per il prossimo 27 aprile 2023. La società sottolinea anche che, con la nomina del nuovo CdA, cesserà la carica del presidente onorario.Vincenzo Battista è socio di maggioranza nonché amministratore unico e legale rappresentante di BF Capital, titolare di complessive 4.525.500 azioni Finlogic, pari al 61,625%, del capitale sociale, e socio di maggioranza di Italcode, titolare di 200.000 azioni Finlogic, pari al 2,723%.(Foto: Photo by Benjamin Child on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Santander assume Christiana Riley da Deutsche Bank per guidare Nord America

    (Teleborsa) – Banco Santander ha nominato Christiana Riley a capo del Nord America. Riley entrerà a far parte della banca il 1° ottobre, previa approvazione regolamentare, e sarà responsabile di tutte le attività della banca negli Stati Uniti e in Messico, con i rispettivi responsabili nazionali, Tim Wennes e Felipe García Ascencio, che riporteranno a lei. Inoltre, sarà un membro del management team del gruppo e riporterà al CEO del gruppo, Héctor Grisi, che era il capo regionale per il Nord America fino a quando non è stato nominato nel suo ruolo attuale il 1° gennaio 2023.Riley si unisce a Santander da Deutsche Bank (che ha nominato Claudio de Sanctis nel Management Board al suo posto), dove è stata membro del consiglio di amministrazione avendo ricoperto diversi ruoli di leadership negli ultimi 17 anni sia in Europa che nelle Americhe. Recentemente è stata CEO regionale per le attività di Deutsche nelle Americhe, con sede a New York, e prima ancora è stata chief financial officer e co-CEO di Corporate and Investment Banking (CIB). Prima di entrare in Deutsche, ha lavorato presso McKinsey e Greenhill.Santander serve 25 milioni di clienti negli Stati Uniti e in Messico, con circa 45.000 dipendenti e 1.900 filiali. Nel 2022 la regione del Nord America ha generato il 25% dell’utile sottostante del gruppo, con un rendimento rettificato del patrimonio netto tangibile del 20,5%.(Foto: Andres Victorero / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Auto elettrica pronta al boom: nel 2023 1 su 5 sarà “alla spina”

    (Teleborsa) – L’auto elettrica coponoscerà un boom quest’anno, al punto che si stima che 1 auto su 5 venduta nel 2023 sarà “green”. E’ quanto prevede l’Agenzia Internazionale dell’Energia, in un report dedicato alla mobilità elettrica, che prevede crescerà del 35% quest’anno dopo il record toccato nel 2022. “L’industria automobilistica globale sta subendo un cambiamento epocale, con implicazioni per il settore energetico”, sottolinea l’AIE, ricordando che l’elettrificazione servirà a ridurre il consumo di 5 milioni di barili di petrolio al giorno entro il 2030. La nuova edizione del Global Electric Vehicle Outlook dell’AIE mostra che più di 10 milioni di auto elettriche sono state vendute in tutto il mondo nel 2022 e che le vendite dovrebbero crescere di un altro 35% quest’anno per raggiungere i 14 milioni. Questa crescita esplosiva significa che la quota delle auto elettriche nel mercato automobilistico complessivo è passata da circa il 4% nel 2020 al 14% nel 2022 ed è destinata ad aumentare ulteriormente fino al 18% quest’anno.”I veicoli elettrici sono una delle forze trainanti della nuova economia energetica globale che stanno rapidamente emergendo e stanno determinando una trasformazione storica dell’industria automobilistica in tutto il mondo”, ha affermato Fatih Birol, direttore esecutivo dell’AIE. “Le tendenze a cui stiamo assistendo hanno implicazioni significative per la domanda globale di petrolio. Il motore a combustione non ha rivali da oltre un secolo, ma i veicoli elettrici stanno cambiando lo status quo. Entro il 2030 eviteranno la necessità di almeno 5 milioni di barili al giorno di petrolio. Le auto sono solo la prima ondata: autobus e camion elettrici seguiranno presto”.La stragrande maggioranza delle vendite di auto elettriche fino ad oggi si concentra principalmente in tre mercati: Cina, Europa e Stati Uniti. La Cina è in testa, con il 60% delle vendite globali di auto elettriche. Oggi, più della metà di tutte le auto elettriche in circolazione nel mondo si trova in Cina. L’Europa e gli Stati Uniti, il secondo e il terzo mercato più grande, hanno entrambi registrato una forte crescita con un aumento delle vendite rispettivamente del 15% e del 55% nel 2022.Si prevede che gli ambiziosi programmi politici nelle principali economie, come il pacchetto Fit for 55 nell’Unione Europea e l’Inflation Reduction Act negli Stati Uniti, aumenteranno ulteriormente la quota di mercato dei veicoli elettrici in questo decennio e oltre. Entro il 2030, la quota media di auto elettriche sul totale delle vendite in Cina, UE e Stati Uniti dovrebbe salire a circa il 60%.Queste tendenze incoraggianti stanno avendo anche effetti positivi per la produzione di batterie e per le catene di approvvigionamento. Il nuovo rapporto evidenzia che i progetti di produzione di batterie annunciati sarebbero più che sufficienti per soddisfare la domanda di veicoli elettrici fino al 2030 nello scenario Net Zero Emissions by 2050 dell’AIE. Tuttavia, la produzione rimane altamente concentrata, con la Cina che domina il commercio di batterie e componenti, aumentando la sua quota di esportazioni globali di auto elettriche a oltre il 35% lo scorso anno.Nonostante la concentrazione delle vendite e della produzione di auto elettriche in pochi grandi mercati, ci sono segnali promettenti di crescita in altre regioni: le vendite sono più che triplicate in India e Indonesia lo scorso anno e sono più che raddoppiate in Tailandia. In India, il programma di incentivi del governo da 3,2 miliardi di dollari ha attratto investimenti per un valore di 8,3 miliardi di dollari. Nelle economie emergenti e in via di sviluppo, l’area più dinamica della mobilità elettrica è quella dei veicoli a due o tre ruote, che superano in numero le automobili.(Foto: Photo by CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO