8 Maggio 2023

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    Aviazione civile, Enac e Università Luiss danno il via ad attività di formazione e di ricerca

    (Teleborsa) – Prende il via l’attività di formazione del personale neo assunto dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) nell’ambito della convenzione quadro stipulata, nel febbraio 2022, con la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali (Luiss) per sviluppare iniziative nella formazione, studio e analisi di settore, ma anche attività di ricerca, studi di fattibilità e l’attivazione di tirocini curriculari.L’incontro di presentazione del progetto “Percorso di alta formazione in organizzazione e funzionamento del comparto aeronautico” si è svolto nella mattinata di oggi, 8 maggio 2023, e ha visto gli interventi del presidente Enac Pierluigi Di Palma, del direttore generale Enac Alessio Quaranta, del direttore generale della Luiss Giovanni Lo Storto, del dean Luiss School of Law Antonio Nuzzo, del professore di Diritto amministrativo della Luiss Aristide Police, del presidente di ADR (Aeroporti di Roma) Vincenzo Nunziata.”La sinergia e la collaborazione tra Istituzioni e Università come strategia nazionale di crescita – ha commentato Di Palma –. Sono numerose le sfide che attendono il comparto aereo: è fondamentale dotare le nuove generazioni degli strumenti necessari per essere protagonisti del cambiamento che, attraverso l’innovazione tecnologica, ci porta verso una modalità aerea sostenibile e intermodale”.”Il settore del trasporto aereo è nevralgico per lo sviluppo economico del Paese – ha affermato Quaranta –. Crediamo profondamente nell’importanza della formazione e dell’aggiornamento continuo che garantisce professionalità e competenze a favore di tutto il settore. Una strada maestra è proprio quella di percorsi che consentano l’integrazione tra istituzioni, Università, operatori del settore e industria”.Il percorso formativo Enac – Luiss mira a favorire l’accrescimento delle competenze professionali del personale neo assunto attraverso lo studio e l’analisi delle tematiche di maggior rilievo del trasporto aereo, con il supporto di docenti altamente specializzati dientrambe le realtà. La Luiss Business School metterà a disposizione del settore aeronautico l’expertise e la competenza della propria faculty e dei propri centri di ricerca. In particolare il servizio di formazione è stato affidato al Dipartimento “School of Law”, checostituisce una novità nel panorama degli studi giuridici offerti in Italia ed è in grado di assicurare una formazione di eccellenza nel campo giuridico e di approfondire la ricerca scientifica nelle diverse branche del diritto, anche con grande attenzione all’ordinamentodell’Unione Europea e al contesto interazionale. LEGGI TUTTO

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    Enel, Annachiara Svelto lascia CdA per inserimento in lista Terna

    (Teleborsa) – Enel ha comunicato che Annachiara Svelto ha rassegnato, nella serata di ieri e con effetto dalla data odierna, le proprie dimissioni dalla carica di consigliere di amministrazione. Le dimissioni sono dovute all’inserimento dell’interessata in una lista di candidati alla carica di membro del consiglio di amministrazione di Terna, presentata in vista dell’assemblea degli azionisti di tale società convocata per il 9 maggio 2023, e tengono conto della incompatibilità prevista nello statuto di Terna tra la carica di amministratore di società che esercitano attività di generazione o fornitura di energia elettrica o gas e la carica di amministratore di Terna.Svelto, in qualità di amministratore indipendente di Enel, ha ricoperto nel mandato 2020/2022 anche la carica di Presidente del Comitato per le Parti Correlate e di membro del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni istituiti. Svelto non possiede azioni Enel.(Foto: Photo by Benjamin Child on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Digital Value, Intesa subentra a CFO SIM come Specialist

    (Teleborsa) – A decorrere dal 10 maggio 2023, Intesa Sanpaolo diverrà operatore specialista sulle azioni ordinarie di Digital Value, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore delle soluzioni e servizi IT. Intesa subentrerà quindi a CFO SIM.Digital Value passerà su Euronext Milan dopo oltre quattro anni di permanenza sull’ex AIM Italia. LEGGI TUTTO

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    Ita Airways, vicina la chiusura della trattativa con Lufthansa

    (Teleborsa) – E’ ormai vicinissima la firma dell’accordo per la vendita di una quota di ITA Airways a Lufthansa, che subentrerà al Tesoro nel capitale della compagnia aerea nata dalle ceneri di Lufthansa. Le trattative sino in fase avanzatissima e, d’altronde, il termine per l’esclusiva scade venerdì prossimo, 12 maggio, dopo un prolungamento rispetto alla data originaria che cadeva il 24 aprile, subito prima della festività della Liberazione.Che i tempi fossero maturi si era capito già la scorsa settimana, quando la compagnia tedesca aveva pubblicato la lettera del Ceo Carsten Spohr agli azionisti, in vista dell’assemblea annuale che si terrà domani 9 maggio a Monaco. In quell’occasione il manager aveva dipinto ITA come una società ben gestita e con “buone prospettive di successo”, ed aveva confermato che i colloqui con il governo italiano sono “sulla buona strada””Con questo passo vogliamo rafforzare la nostra presenza in Europa. E guadagnare un altro mercato di grande attrattività per il nostro gruppo”, aveva spiegato Spohr, sottolineando che “l’Italia è la terza economia più grande dell’UE ed anche il terzo principale mercato per la compagnia aerea”, otre che “il più grande mercato estero dopo gli Stati Uniti” per la compagnia tedesca.Entro venerdì dunque ITA entrerà nella grande famiglia Lufthansa, un gruppo internazionale di non poco rilievo, che conta anche Air Dolomiti, Brussels Airlines, Austrian Airlines, Swiss International, Lufthansa Regional, Lufthansa CityLine, Edelweiss Air, Eurowings e Lufthansa Cargo. I tedeschi acquisteranno quota di minoranza dal Tesoro. L’attenzione si concentra sul prezzo, l’unico elemento di trattativa pe un’operazione che, nella sua struttura portante, era già definita da tempo. LEGGI TUTTO

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    Germania, giù la produzione industriale a marzo. Peggio di attese

    (Teleborsa) – Produzione tedesca in forte ribasso e peggio delle attese a marzo. Secondo l’Ufficio di statistica tedesco Destatis, la produzione industriale ha evidenziato un decremento mensile del 3,4%, dopo il -2,1% di febbraio (dato rivisto da un preliminare di -2%). Le stime degli analisti erano per una discesa dell’1,3%. Su base annua si evidenzia una salita dell’1,5% dopo il +0,8% del mese precedente. Il consensus aveva stimato una caduta dello 0,5%.Il dato che esclude l’energia e le costruzioni registra un decremento del 3,3% su base mensile. La produzione di energia è salita dello 0,8%, mentre quella nelle costruzioni è scesa del 4,6%. LEGGI TUTTO

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    Settimana corta o no? L’idea piace ai più ma si lavora ancora troppo in UE

    (Teleborsa) – La settimana corta di quattro giorni resta al centro del dibattito in ambiente istituzionale e nel mondo del lavoro, dove affascina l’idea di lavorare meno ed aumentare così i posti di lavoro, purché ciò avvenga a parità di ore giornaliere e retribuzione. Il Governo Meloni mostra già qualche apertura, in particolare si è espresso in tal senso il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, mentre si oppongono i sindacati ed i partiti di centro-sinistra. Un dibattito aperto sia in Italia che in Europa, dopo la sperimentazione avvenuta in Regno Unito, dove la produttività ha registrato un’impennata. Il precedente è la sperimentazione avvenuta in Regno Unito offre molte speranze: avviata con una sessantina di aziende, la sperimentazione ha dato risultati molto positivi in termini di innalzamento della produttività, tanto che la maggior parte delle aziende ha voluto proseguire la sperimentazione ed una ventina ha deciso di istaurare questa soluzione organizzativa in via permanente.In Italia se ne parla da qualche tempo ed è stata avviata la sperimentazione in Intesa Sanpaolo e presso il gruppo Lavazza, che stanno provando la settimana corta, complice la riorganizzazione imposta, prima, dalla pandemia e, poi, dal dalla crisi energetica. La Banca, che vanta ben 74mila dipendenti ha introdotto il modello della settimana corta, ma solo su base volontaria, proponendo ai dipendenti di lavorare su 4 giorni per 9 ore al giorno (un’ora in più rispetto all’orario canonico), per un totale di 36 ore (4 in meno rispetto al modello tradizionale). Anche Lavazza ha introdotto lo stesso modello nel 2022.Nonostante questo, gli ultimi dati Eurostat mostrano che un po’ ovunque in Europa si tende a lavorare di più del normale: 2 milioni di lavoratori, pari al 9,4% di quelli totali, lavorano 50 ore settimanali contro le 40 ore consuete (equivalenti a 8 ore su 5 giorni). In realtà, il fenomeno riguarda soprattutto gli autonomi (circa il 30%) e meno gli impiegati (solo il 4%). L’Italia è il Paese dove questa percentuale è più alta assieme alla Grecia (12,6%), seguita dalla Francia (10,2%), mentre le percentuali più basse si registrano in Romania (2,2%) e Bulgaria (0,7%). LEGGI TUTTO