27 Marzo 2024

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    Borsa di New York ben impostata al giro di boa

    (Teleborsa) – Seduta positiva per il listino USA, che prosegue mostra la sduta in buon rialzo, in una giornata caratterizzata da pochi spunti sul fornte macro e da scambi generalmente calmi in visata delle prossime festività pasquali. Qualche spunto in più su fronte Corporate dove si segnalano le forti perdite di GameStop dopo risuotati deludenti.A New York, mantiene un guadagno dello 0,78% il Dow Jones, invertendo la tendenza rispetto alla serie di tre ribassi consecutivi, cominciata venerdì scorso; sulla stessa linea, l’S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 5.224 punti. Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,02%); in frazionale progresso l’S&P 100 (+0,22%).Utilities (+2,20%), materiali (+0,99%) e beni industriali (+0,98%) in buona luce sul listino S&P 500. Il settore telecomunicazioni, con il suo -0,41%, si attesta come peggiore del mercato.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Merck (+5,02%), Intel (+3,33%), Apple (+1,78%) e Boeing (+1,56%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Salesforce, che continua la seduta con -1,46%.Deludente Visa, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Cintas Corporation (+7,38%), Marvell Technology (+6,07%), Intel (+3,33%) e ON Semiconductor (+3,10%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su PDD Holdings, che prosegue le contrattazioni a -2,58%.Scivola Netflix, con un netto svantaggio del 2,42%.In rosso Nvidia, che evidenzia un deciso ribasso del 2,41%.Spicca la prestazione negativa di Workday, che scende dell’1,88%. LEGGI TUTTO

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    Poste, quota MEF può valere 4,4 miliardi ma dipende da tempistiche

    (Teleborsa) – Porte Italiane può valere 4,4 miliardi per il MEF. Lo ha spiegato il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, in audizione dinanzi alle commissioni Bilancio e Trasporti della Camera, facendo il punto sulle privatizzazioni.Le risorse che il Ministero conta di ottenere dalla cessione dipendono dalla quota che deciderà di collocare sul mercato e dalle considerazioni in merito alla necessità di mantenere la maggioranza del capitale. Nel caso di collocamento di tutta la quota del 29% direttamente detenuta dal MEF – ha sottolineato Giorgetti – si potrebbero incassare circa 4,4 miliardi di euro a valori di mercato. “L’operazione di dismissione rappresentata nel Dpcm attualmente all’esame del Parlamento – ha spiegato Giorgetti – deve essere considerata una cornice che individua un valore minimo della partecipazione dello Stato, che potrà essere raggiunto progressivamente e in più fasi, in modo da salvaguardare il controllo strategico pubblico su questo asset”. “Questo significa che nelle prime fasi il governo potrebbe anche fermarsi al 51% – ha sottolineato il Ministro – perché riteniamo che questa sia un’asticella soddisfacente in questo momento rispetto al percorso”. La valutazione dell’asset – ha precisato il Ministro – “non può prescindere dalla tempistica di realizzazione dell’operazione, che va inquadrata nell’orizzonte triennale 2024-2026 cui ho accennato in precedenza”. Giorgetti ha affermato che “è scorretto parlare di svendita” ed ha confermato che l’operazione verrà effettuata “nel momento più adeguato alla massimizzazione dell’introito realizzabile, cercando di conciliare le condizioni del mercato con le esigenze di finanza pubblica”. La cessione della quota in Poste Italiane “consentirà di ridurre il debito pubblico con conseguente risparmio in termini di spesa per interessi valutabile in circa 200 milioni di euro l’anno”, ha indicato Giorgetti, segnalando che l’operazione “porterà ad un risparmio della spesa in interessi sul debito maggiore rispetto alla perdita dei dividendi delle azioni”. Fra gli effetti positivi della cessione, il Ministro ha fatto cenno anche gli “effetti positivi sulle performance aziendali” es alla possibilità per Poste Italiane di “accrescere ulteriormente il flottante, ampliando la compagine azionaria anche a nuovi investitori qualificati”.Prima di Giorgetti anche l’Ad di Poste Matteo Del Fante aveva fatto cenno alla cessione della quota del MEF, affermando che con la vendita di altre azioni sul mercato non cambia nulla. L’attuazione del Piano industriale – ha sottolineato – “dipende solo ed esclusivamente dal management dell’azienda e dalle indicazioni che al management arrivano dall’azionista”. Parlando dell’azienda, l’Ad ne ha quantificato l’impatto sull’economia, tramite fornitori e i salari corrisposti, indicando che vale circa 65 miliardi fra il 2018 ed io 2023″. LEGGI TUTTO

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    Analisi S&P sul Credito in Europa: atterraggio morbido nel 2024 con sfide per la ripresa economica

    (Teleborsa) – Secondo le proiezioni di S&P Global Ratings (“S&P”) sulle condizioni del credito in Europa per il secondo trimestre del 2024, l’anno vedrà un atterraggio morbido. I mercati del lavoro manterranno una certa rigidità e la disinflazione proseguirà, consentendo alla Banca Centrale Europea (BCE) di effettuare tre tagli dei tassi di interesse del 25 punti base (bps) ciascuno nella seconda metà del 2024. Tuttavia, l’invecchiamento della popolazione, la bassa crescita della produttività e le incertezze sulla piena realizzazione del programma NextGenerationEU potrebbero ostacolare la ripresa economica nel biennio 2025-2026.Si legge nel report che, i principali rischi per l’Europa sono costituiti da possibili conflitti geopolitici regionali che potrebbero estendersi oltre i confini, oltre al crescente protezionismo che minaccia il commercio europeo. Molte imprese con debiti a tasso fisso potrebbero essere esposte a costi di rifinanziamento più elevati, specialmente se i tagli dei tassi verranno ritardati e i rendimenti obbligazionari torneranno ad aumentare. Dopo un periodo tumultuoso, il principale rischio macroeconomico è rappresentato da una prolungata crescita economica lenta.La qualità del credito si sta stabilizzando grazie a prospettive macroeconomiche più solide e a condizioni di finanziamento più favorevoli. Tuttavia, permangono elementi di rischio, poiché l’impatto ritardato dell’inflazione e dell’aumento dei tassi potrebbe influire sulla qualità degli attivi. Le perdite di credito nel settore bancario probabilmente torneranno a livelli normali da un livello basso, ma potrebbero emergere alcune azioni di rating negative per i titoli garantiti da mutui ipotecari residenziali (RMBS) e per le asset-backed securities (ABS) legate alle auto. Per quanto riguarda le imprese, lo stress sarà principalmente riservato ai debitori con rating “CCC”, con un tasso di default previsto intorno al 3,5% entro la fine del 2024. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo con Mytilineos nello sviluppo del fotovoltaico in Cile

    (Teleborsa) – La Divisione IMI Corporate & Investment Banking (IMI CIB) di Intesa Sanpaolo, guidata da Mauro Micillo, ha partecipato a una linea di credito di importo massimo pari a 315 milioni di dollari a favore di Myntilineos, società dedicata alla costruzione e allo sviluppo di progetti di energia rinnovabile con sede in Grecia, per la realizzazione di quattro parchi solari situati in Cile con una capacità totale di 588 MW. L’operazione – spiega Intesa Sanpaolo in una nota – è stata strutturata da un pool di banche internazionali, tra cui Intesa Sanpaoloattraverso la propria Divisione IMI CIB, e si inserisce nella strategia globale di sviluppo delle infrastrutture rinnovabili di Myntilineos che si estendono in Cile, un mercato in forte espansione nel settore energetico grazie all’ampia disponibilità di risorse naturali e agliambiziosi target di decarbonizzazione.Nel portafoglio, acquisito tra il 2020 e il 2021, figurano: i quattro parchi fotovoltaici di Willka, che, inaugurato nel 2023, rappresenta il più grande investimento di capitale straniero nella regione; Doña Antonia, che entrerà in esercizio all’inizio del 2024; Tocopilla e Tamarico, il cui funzionamento è previsto per la seconda metà del 2024.La realizzazione dei quattro progetti permetterà una produzione complessiva di circa 1,6 terrawattora (TWh) di energia pulita all’anno, con una riduzione di oltre 600mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica su base annua.”Intesa Sanpaolo, attraverso la Divisione IMI CIB, è da sempre ai vertici nel project financing. Siamo felici di supportare Myntilineos nel suo quinto parco solare internazionale, un progetto che rafforza ulteriormente la leadership dell’azienda nelsettore – ha dichiarato Nicola Doninelli, responsabile Distribution Platforms & GTB della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo –. Abbiamo una lunga tradizione proprio nel project financing e intendiamo incrementare i nostri investimenti nelle Americhe, in particolare per lo sviluppo di infrastrutture sostenibili. Il coinvolgimento in questa linea di credito sottolinea il nostro costante impegno a sostenere il settore delle energie rinnovabili a livello globale e rientra tra le numerose operazioni di rilievorecentemente finanziate da Intesa Sanpaolo nel Nord e Sud America”.La partecipazione all’operazione di Myntilineos fa parte della strategia di sviluppo delle attività internazionali della Divisione IMI CIB, come previsto dai piani strategici del gruppo guidato dal CEO Carlo Messina, e segue quelle già annunciate in: New Messico, per la realizzazione della più grande infrastruttura energetica green degli Stati Uniti d’America; Brasile, per la realizzazione della linea 6 della metropolitana di San Paolo; New York, per l’implementazione del nuovo Terminal 1 dell’aeroporto JFK; Miami, per la realizzazione del più grande terminal crocieristico degli Stati Uniti. LEGGI TUTTO

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    Salario minimo, Calderone: contratti collettivi possono garantire sostegni e tutele

    (Teleborsa) – Il ministro del Lavoro, MarinaCalderone, ha ribadito la posizione del governo sul salario minimo. “Noi siamo contro il salario minimo stabilito per legge, ma non per il fatto che non vogliamo aprirci a un confronto su una soglia numerica – ha spiegato nel suo intervento a un’iniziativa di Fondimpresa sulla formazione –. Da tecnico del lavoro sono capace di fare un calcolo del costo del lavoro con l’imputazione di tutti gli strumenti contrattuali in termini di impatto orario, ma non è quello che fa la differenza. La differenza la fa ciò che un contratto collettivo nazionale di lavoro è in grado di mettere in campo in termini di sostegni, tutele e garanzie dei confronti dei lavoratori”. “Quindi – ha sottolineato – non è solo la retribuzione oraria, non sono solo i permessi per la riduzione dell’orario di lavoro. Invece è tutto ciò che il mondo della bilateralità riesce a costruire per dare corpo e sostanza a interventi importanti. Credo che parlare di politiche attive e fondi interprofessionali voglia dire anche valorizzare il contratto, soprattutto quegli strumenti contrattuali che poi devono fare la differenza nel definire quanto un contratto può essere più robusto”.”Credo che sostenere la crescita economica del nostro Paese voglia dire sostenere la crescita delle imprese sane, che diano lavoro e si strutturino per la grandi sfide della transizione e che sappiano investire sulle persone adeguando le competenze”, ha poi dichiarato Calderone. LEGGI TUTTO

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    Petrolio, EIA: scorte settimanali aumentano a sorpresa

    (Teleborsa) – Sono aumentate a sorpresa le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 22 marzo 2024, sono aumentati di circa 3,2 milioni di barili a 448,2 MBG, contro attese per un decremento di 0,7 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato una variazione di -1,2 milioni, arrivando a 117,3 MBG, contro attese per un variazione di +0,5 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 1,3 milioni a quota 232,1 MBG (era atteso un decremento di 1,65 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,7 milioni a 363,1 MBG. LEGGI TUTTO

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    Merck & Co corre grazie a via libera della FDA a farmaco ipertensione

    (Teleborsa) – Spicca il volo Merck & Co, che si attesta al Nyse a 130,4 dollari, con un aumento del 3,89%, dopo i via libera Food and Drug Administration ad un farmaco per il trattamento dell’ipertensione arteriosa polmonare. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 132,2 e successiva a quota 135. Supporto a 129,4.L’Authority americana di controllo sui farmaci ha approvato la terapia con Winrevair, contro l’ipertensione polmonare arteriosa, che colpisce almeno 40mila persone negli Stati Uniti, con una mortalità del 43% a cinque anni. L’approvazione aggiunge un altro potenziale farmaco di successo al portafoglio del colosso farmaceutico. Winrevair avrà un prezzo di listino di 14.000 dollari per fiala, che si tradurrebbe in una spesa media di 238.000 dollari all’anno. LEGGI TUTTO

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    TIM, Asati deposita propria lista per rinnovo CdA

    (Teleborsa) – Asati, l’associazione che tutela e rappresenta i piccoli azionisti di TIM, in vista dell’assembea del prossimo 23 aprile 2024, ha depositato la lista per il rinnovodel CdA, ai sensi dell’articolo 9 dello Statuto Sociale. Asati rappresenta per delega una percentuale pari allo 0,53% del capitale sociale di TIM ed ha presentato la seguente lista di candidati tutti indipendenti: Franco Lombardi, Alberto Brandolese, Maurizio Matteo Decina, Marco Mancini, Augusto Antonellini, Mario Saluzzi, Franco Parlanti, Carlo Maria Braghero. “La scelta nasce dalla necessità di assicurare, in questo periodo di importante cambiamento per TIM, una presenza significativa nel CdA da parte dei piccoli azionisti”, spiega Asati, aggiungendo che si pone “in linea” con il nuovo Piano aziendale che prevede a dismissione degi asset di rete e di Spaprkle, ritenuta “cruciale” per la riduzione del debito. LEGGI TUTTO