5 Aprile 2024

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    Intesa Sanpaolo, Gros-Pietro: “Lo sviluppo del Mezzogiorno traina l’intero Paese”

    (Teleborsa) – “Il Sud Italia, con la sua posizione geografica privilegiata e la sua ricca storia culturale, può e deve giocare, ora più che mai, un ruolo fondamentale nel favorire la cooperazione e lo sviluppo tra l’Europa e le sponde del Mediterraneo”. Lo ha detto Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo, nell’intervento introduttivo del convegno “Agenda Sud 2030: Dove l’Europa incontra il Mediterraneo”, in corso oggi e domani presso le Gallerie d’Italia a Napoli.Gros-Pietro ha sottolineato che nel corso della due giorni “verrà esplorato un Mezzogiorno che non è sufficientemente conosciuto, ricco di dinamismo e di voglia d’impresa, un Mezzogiorno che il nostro Gruppo bancario sta sostenendo attivamente, e devo dire con soddisfazione, nella consapevolezza che la crescita del Sud fa crescere l’intero Paese”. “Il Mezzogiorno – ha proseguito – non è affatto il deserto industriale che talvolta viene falsamente dipinto: se fosse uno Stato sarebbe al settimo posto tra i Paesi manifatturieri d’Europa per numero di imprese, con una marcata concentrazione in settori chiave come l’aerospazio, l’automotive, l’agroalimentare, l’abbigliamento- moda e il farmaceutico. Il suo tessuto produttivo si sta irrobustendo: a fine 2023, le società di capitale attive nel Mezzogiorno erano oltre 408mila, il 30 per cento del totale italiano. La grande impresa è presente con circa 60 realtà, soprattutto in Campania e Puglia, con una potenzialità di traino nella transizione economica. In totale, il Mezzogiorno ha a disposizione oltre 210 miliardi di euro per la sua crescita”. Il presidente di Intesa Sanpaolo ha posto l’accento, inoltre, sulla “significativa” presenza di imprese innovative che “noi di Intesa Sanpaolo sosteniamo attraverso il nostro Innovation Hub, il Laboratorio ESG, Agritech e Terra Next, ma il rilancio del Mezzogiorno nel contesto Euro Mediterraneo conta anche sull’economia marittima, sull’energia e sul turismo”. LEGGI TUTTO

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    OPA su Greenthesis, titolo vola in Borsa

    (Teleborsa) – Effervescente Greenthesis, che archivia la seduta con una performance decisamente positiva del 132,07%. L’inizio di giornata è stato decisamente buono per il titolo, che ha segnato un primo prezzo a 2,15 Euro, attestandosi sopra i picchi del 4 aprile, per proseguire in ascesa nel corso della sessione e terminare in volata a 2,2, prossimo al valore più alto della seduta.L’analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenza la trendline rialzista della società attiva nella gestione dei rifiuti industriali e delle bonifiche ambientali più pronunciata rispetto all’andamento dell’indice di riferimento. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.Cosa è successo in BorsaA dare linfa alle azioni Greenthesis è stato la notizia che Planesys, società facente capo alla famiglia Grossi che detiene il 85,758% del capitale della società attiva nella gestione integrata del ciclo dei rifiuti, e PATRIZIA, società attiva negli investimenti nel mercato immobiliare e infrastrutturale globale attraverso fondi europei infrastrutturali di strategia mid-market, hanno stipulato un contratto di compravendita e investimento sulla base del quale PATRIZIA acquisterà una partecipazione di minoranza indiretta in Greenthesis. A esito dell’operazione verrà promossa un’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria finalizzata al delisting delle azioni della società, sulla base di una valorizzazione di Greenthesis (equity value) pari a circa 340 milioni di euro.I dettagli dell’operazioneL’operazione prevede che: PATRIZIA acquisti da Planesys una partecipazione pari a circa il 28,33% del capitale sociale di Greenthesis (al netto delle azioni proprie) ad un prezzo pari a 2,25 euro per azione, cum dividendo, con contestuale conferimento delle partecipazioni complessivamente detenute in Greenthesis, pari a circa l’88,33% del capitale sociale (al netto delle azioni proprie), in favore di una società di nuova costituzione (NewCo); NewCo promuova un’OPA obbligatoria sulle restanti azioni di Greenthesis con l’obiettivo di addivenire alla revoca delle azioni da Euronext Milan.Il prezzo dell’OPA risulta pari a 2,30 euro per azione (oltre interessi), cum dividendo, e incorpora un premio del 149,7%, 144,9% e del 144,1% rispetto alla media aritmetica del prezzo dell’azione, rispettivamente, dell’ultimo mese, degli ultimi 3 e 6 mesi. LEGGI TUTTO

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    Elettricità: le istruzioni per rientrare in Maggior Tutela entro il 30 giugno

    (Teleborsa) – Un motore di ricerca sul sito ARERA per trovare in modo facile e veloce, inserendo il nome del Comune, il fornitore a cui richiedere il rientro in Maggior Tutela per l’elettricità. L’esigenza – spiega l’ARERA – nasce dal fatto che dal 1 luglio i clienti domestici che saranno ancora serviti in Maggior tutela passeranno automaticamente nel Servizio a Tutele Graduali e i clienti domestici vulnerabili continueranno ad essere serviti in Maggior tutela anche dopo tale scadenza. I clienti che si trovano nel mercato libero potrebbero quindi voler ritornare nel servizio di Maggior Tutela.I clienti domestici elettrici che si trovano nel mercato libero, infatti, hanno il diritto di rientrare nel servizio di Maggior Tutela fino al 30 giugno 2024, rivolgendosi all’esercente il servizio nel Comune in cui si trova la fornitura. Per aiutare i clienti che non conoscono il nome dell’esercente il servizio di Maggior Tutela nella zona in cui desiderano cambiare il fornitore, l’ARERA ha realizzato un motore di ricerca che in pochi click consente di trovare il fornitore e il link alle pagine che contengono le istruzioni per il rientro dal mercato libero al tutelato.”Bene, ottima notizia. Considerato che, secondo le stime di Arera, nel 2024 il mercato libero costerà il 15,15% in più rispetto al Servizio di maggior tutela, pari a una stangata di 135 euro, è bene che la procedura per rientrare nella tutela sia semplificata e facilitata – commenta Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori –. Purtroppo molti consumatori commettono l’errore di rivolgersi al proprio venditore del mercato libero e spesso le risposte che ricevono sono non solo sbagliate, ma scorrette, ossia che il mercato tutelato è finito e non vi si può più rientrare, cosa palesemente falsa. Invece per la luce devono rivolgersi all’esercente che nel loro comune svolge il Servizio di maggior tutela. Ora questa ricerca viene facilitata. Ricordiamo, poi, che il rientro in tutela entro il 30 giugno 2024 è l’unica via per potersi assicurare l’attivazione del Servizio a Tutele Graduali che consente uno sconto fisso annuo vantaggiosissimo, pari, al momento della aste, a 131,40 euro all’anno rispetto al mercato tutelato”.Insufficiente per Assoutenti il motore di ricerca sul sito di Arera per trovare in modo facile il fornitore a cui richiedere il rientro in Maggior Tutela per l’elettricità. “Va bene fornire informazioni e strumenti agli utenti, ma riteniamo assurdo che i clienti del mercato libero dell’energia non possano passare in modo diretto al Servizio a Tutele graduali, ma debbano necessariamente rientrare nel mercato tutelato – spiega il presidente onorario ed esperto di energia di Assoutenti, Furio Truzzi –. In tema di bollette dell’energia abbiamo già chiesto ad Arera tre cose fondamentali: una corretta informazione sulla natura dei contratti perché, nonostante il portale delle offerte messo a disposizione da Arera, su oltre 2 milioni di scelte effettuate nel 2023 solo il 15% dei consumatori sceglie un contratto più vantaggioso, mentre l’85% è andato incontro a tariffe uguali se non peggiori, complici anche le telefonate selvagge dei call center. In secondo luogo una tutela vera dei clienti vulnerabili che rimarranno nel mercato di maggior tutela anche dopo il 1 luglio pagando una tariffa più cara rispetto agli altri utenti che a quella data passeranno obbligatoriamente al Servizio a tutele graduali. Terza richiesta è la condivisione di una proposta legislativa da presentare alle competenti commissioni parlamentari e al Governo per rimediare alle distorsioni create tra mercato libero e Servizio a tutte le graduali a seguito delle aste”. Il Codacons – commentando il motore di ricerca e le istruzioni pubblicate da Arera per facilitare il rientro dei consumatori al regime di maggior tutela – si è detto pronto ad assistere gli utenti che si vedranno negare o ostacolare il diritto a rientrare al mercato tutelato dell’energia entro il prossimo 30 giugno, e fa sapere che denuncerà i comportamenti scorretti degli operatori alle autorità competenti. “In vista dell’avvento del Servizio a Tutele Graduali invitiamo gli utenti a prestare la massima attenzione, e a rivolgersi al Codacons per segnalare anomalie o problemi nel rientro dal mercato libero a quello tutelato – spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi – Vigileremo sul corretto operato delle società dell’energia, e i fornitori che adotteranno comportamenti lesivi dei diritti dei consumatori o ostacoleranno l’esercizio dei diritti degli utenti, saranno denunciati all’Antitrust e alle Procure della Repubblica. Invitiamo fin da ora i consumatori a segnalare al Codacons disservizi e problemi legati al rientro alla maggior tutela”. LEGGI TUTTO

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    OPA UnipolSai, Unipol pubblica il prospetto: al via lunedì 8 aprile

    (Teleborsa) – Unipol ha pubblicato il documento relativo all’offerta pubblica d’acquisto (OPA) su UnipolSai, in partenza lunedì prossimo, 8 aprile, e la cui conclusione, salvo proroghe, è al momento fissata per il 26 aprile. L’OPA, finalizzata al delisting e alla fusione di UnipolSai in Unipol, non è sottoposta a condizioni di efficacia e prevede il pagamento di un corrispettivo di 2,7 euro ad azione. LEGGI TUTTO

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    OPA Tod’s, adesioni oltre il 38%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria sulle azioni Tod’s, maison italiana del lusso quotata su Euronext Milan, risulta che oggi, 5 aprile 2024, sono state presentate 16.474 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 3.509.437, pari allo 37,917% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 25 marzo 2024 e terminerà l’8 maggio 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Tod’s acquistate sul mercato nei giorni 7 e 8 maggio 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in rialzo. Dubbi su mosse Fed dopo occupati marzo

    (Teleborsa) – Wall Street continua la sessione in rialzo, con il Dow Jones che avanza a 39.002 punti, bloccando così la scia ribassista sostenuta da quattro cali consecutivi, che ha preso il via lunedì scorso; sulla stessa linea, l’S&P-500 guadagna l’1,34% rispetto alla seduta precedente, scambiando a 5.216 punti. Su di giri il Nasdaq 100 (+1,62%); con analoga direzione, positivo l’S&P 100 (+1,45%). I dati sull’occupazione americana, pubblicati in giornata, hanno confermato la forza dell’economia statunitense e ridotto le probabilità di un taglio dei tassi a breve, da parte della Federal Reserve. Uno scenario, peraltro, già scontato da Wall Street dopo i commenti di ieri di alcuni esponenti della banca centrale americana. Un esempio, Neel Kashkhari (Atlanta Fed) è arrivato ad affermare che la banca potrebbe lasciare la politica in monetaria invariata per tutto l’anno se l’inflazione dovesse rivelarsi più persistente delle attese.Il Job Report ha mostrato un mercato del lavoro più forte del previsto. A marzo sono stati creati 303.000 posti di lavoro, rispetto al mese precedente, mentre gli analisti attendevano un aumento di 200.000 posti. La disoccupazione è scesa dal 3,9% al 3,8%, in linea con le stime di consensus. Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti telecomunicazioni (+1,90%), informatica (+1,66%) e beni industriali (+1,55%).Al top tra i giganti di Wall Street, Amazon (+3,34%), Caterpillar (+2,97%), Salesforce (+2,68%) e Microsoft (+1,90%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Intel, che continua la seduta con -2,27%.Discesa modesta per McDonald’s, che cede un piccolo -0,58%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, MongoDB (+5,86%), Constellation Energy (+4,73%), Datadog (+4,12%) e Advanced Micro Devices (+3,67%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Intel, che ottiene -2,27%.Si concentrano le vendite su Tesla Motors, che soffre un calo del 2,21%.Pensosa Warner Bros Discovery, con un calo frazionale dell’1,30%.Tentenna Micron Technology, con un modesto ribasso dell’1,02%. LEGGI TUTTO

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    Tesla taglia i prezzi dei Suv invenduti, titolo scivola

    (Teleborsa) – Si muove al ribasso il titolo Tesla Motors, in flessione del 3,02% sui valori precedenti.A pesare sulle azioni contribuisce la decisione presa dalla casa automobilistica di Elon Musk di ridurre i prezzi del suo veicolo più venduto, il suv Model Y, per smaltire l’inventario. Questi tagli seguono quelli già adottati, nei mesi scorsi, sempre per il Model Y.L’analisi settimanale del titolo rispetto all’S&P 100 mostra un cedimento rispetto all’indice in termini di forza relativa dell’azienda attiva nel settore automotive, che fa peggio del mercato di riferimento.Lo scenario di breve periodo di Tesla Motors evidenzia un declino dei corsi verso area 160,7 USD con prima area di resistenza vista a 171. Le attese sono per un ampliamento della fase negativa verso il supporto visto a 155,4. LEGGI TUTTO