5 Aprile 2024

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    Brilla Krispy Kreme premiata da Piper Sandler

    (Teleborsa) – Si muove in forte rialzo Krispy Kreme, che passa di mano in forte guadagno, sopravanzando i valori precedenti del 5,60%.A fare da assist contribuisce la promozione di Piper Sandler: sul titolo del produttore di ciambelle è stato rivisto al rialzo il giudizio che passa a “overweight” dal “neutral” indicato in precedenza.Se si analizza l’andamento del titolo con il Nasdaq 100 su base settimanale, si scopre che il titolo mostra un perfetto allineamento rispetto all’indice di riferimento, in termini di forza relativa.Le implicazioni di medio periodo di Krispy Kreme confermano la presenza di un trend rialzista. Tuttavia lo scenario a breve evidenzia un esaurimento della forza positiva al test di resistenza individuato a 15,8 USD con primo supporto visto a 14,64. Le attese sono per un’estensione negativa nei tempi opportunamente brevi verso quota 14,18. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo accelera verso la riduzione delle emissioni proprie

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo imprime un’ulteriore accelerazione verso la riduzione delle emissioni proprie. In coerenza con il percorso di sviluppo della propria strategia ESG, il Gruppo bancario ha infatti siglato un accordo di fornitura di energia elettrica da fonti rinnovabili con A2A, tramite A2A Energia, società commerciale del Gruppo.L’accordo – spiega Intesa Sanpaolo in una nota – prevede l’approvvigionamento di energia per circa il 10% del fabbisogno annuale del Gruppo in Italia (pari a circa 30Gwh) per 10 anni, grazie a 2 impianti fotovoltaici di nuova realizzazione ubicati in Sicilia. Gli impianti, che hanno un profilo produttivo che garantisce la copertura del fabbisogno indicato, entreranno in funzione nel corso del 2024.”Intesa Sanpaolo conferma la propria strategia volta a ridurre fortemente le emissioni proprie – ha dichiarato Alfonso Guido, Chief Cost Management Officer di Intesa Sanpaolo –. Il Gruppo, grazie a questo accordo, fornisce un contributo fattivo al processo di transizione del sistema produttivo nazionale verso la decarbonizzazione, registrando ulteriori vantaggi grazie alla diversificazione delle fonti diapprovvigionamento dell’energia e dalla stabilizzazione del prezzo di acquisto per una parte del proprio fabbisogno”.”Per A2A – si legge nella nota – l’accordo rappresenta un’occasione per mettere a disposizione di un partner importante come Intesa Sanpaolo soluzioni di medio-lungo periodo per supportare concretamente le Imprese nel percorso verso la decarbonizzazione e, grazie alla produzione di energia rinnovabile, dare un contributo concreto alla transizione energetica del Paese”. LEGGI TUTTO

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    Johnson & Johnson poco mossa dopo deal con Shockwave Medical

    (Teleborsa) – Seduta trascurata per Johnson & Johnson, che mostra un timido -0,12%, dopo aver annunciato di aver acquisito Shockwave Medical per 13,1 miliardi di dollari. L’acquisizione di Shockwave estende ulteriormente la posizione di Johnson & Johnson MedTech nell’intervento cardiovascolare e accelera il suo spostamento verso mercati a maggiore crescita, si legge in una nota.”Con la nostra attenzione alla medicina innovativa e alla MedTech, Johnson & Johnson vanta una lunga storia nella lotta alle malattie cardiovascolari, la principale causa di morte a livello globale – ha commentato il CEO Joaquin Duato – L’acquisizione di Shockwave e della sua tecnologia IVL leader offre un’opportunità unica per accelerare il nostro impatto nell’intervento cardiovascolare e generare maggiore valore per i pazienti, gli azionisti e i sistemi sanitari”.L’andamento della multinazionale americana che produce farmaci e prodotti per la cura personale nella settimana, rispetto al Dow Jones, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.Il quadro tecnico di Johnson & Johnson segnala un ampliamento della linea di tendenza negativa con discesa al supporto visto a 151,6 USD, mentre al rialzo individua l’area di resistenza a 153. Le previsioni sono di un possibile ulteriore ripiegamento con obiettivo fissato a 151. LEGGI TUTTO

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    Ponte sullo Stretto, entro luglio risposta Ue su cofinanziamento studi

    (Teleborsa) – Pat Cox, coordinatore della Rete transeuropea di trasporto (Ten-T) del Corridoio Mediterraneo-Scandinavo, ha dichiarato all’Ansa che la richiesta di co-finanziare gli studi per il Ponte sullo Stretto di Messina è arrivata sul tavolo di Bruxelles che “entro luglio” pubblicherà la sua decisione. “Finora abbiamo avuto due incontri con il vice premier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e sono lieto di sapere che la domanda è stata presentata”, ha aggiunto a margine dei Connecting Europe Days che si sono svolti a Bruxelles.”Quello che possiamo fare per ora è solo il cofinanziamento degli studi”, ha sottolineato Cox. Si tratta “di un progetto molto ambizioso e molto costoso”, ha aggiunto.Il dirigente Ue ha poi sottolineato che il progetto avrà bisogno di finanziamenti da parte nazionale ma che in futuro “potrebbe richiedere un finanziamento europeo”. LEGGI TUTTO

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    USA, l’economia crea 303 mila posti di lavoro. Taglio tassi si allontana

    (Teleborsa) – Salgono più delle attese i non-farm payrolls a marzo, un indicatore molto osservato per comprendere lo stato di salute del mercato del lavorop statunitense. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è sceso al 3,8%, rispetto al 3,9% del mese precedente e del consensus. Sono stati aggiunti 303 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a febbraio erano state create 270 mila buste paga (dato rivisto da 275 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è superiore alle attese del mercato che indicavano un aumento di 212 mila di posti di lavoro.Il dato è superiore alle aspettative anche nel settore privato: sono stati creati 232 mila posti di lavoro, contro i 207 mila rivisti di febbraio ed i 160 attesi dal mercato.Gli occupati del settore manifatturiero sono rimasti invariati contro un aumento di 5 mila unità stimate dal consensus e si confrontano con i -10 mila rivisti del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 34,4 dollari, registrando un aumento dello 0,3% su mese e del 4,1% su anno (contro attese per un +0,3 m/m e +4,1% a/a) dopo il +0,2% mensile e +4,3% tendenziale registrato a febbraio. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche. LEGGI TUTTO

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    Convergenze, consigliere Paolo Pescetto vende 20 mila azioni

    (Teleborsa) – Paolo Pescetto, membro del CdA nonché presidente e fondatore di Redfish Longterm Capital (azionista rilevante della società), ha venduto 20.000 azioni di Convergenze, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nei settori telecomunicazioni ed energia. È quanto emerge da un internal dealing.Il 28 marzo ha ceduto 11 mila titoli a 1,54 euro, il 3 aprile ha ceduto 4 mila titoli a 1,55 euro e il 4 aprile ha ceduto 5 mila titoli a 1,55 euro, per un controvalore totale di quasi 31 mila euro.A metà novembre Pescetto aveva acquistato 10.000 azioni “per dare un segnale di fiducia nei confronti dell’azienda e del suo titolo in Borsa”, che riteneva sottovalutato e influenzato da fattori esogeni. L’acquisto di quelle azioni era avvenuto a 1,1 euro, un livello sensibilmente inferiore ai corsi odierni. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza l’acquisizione di alcuni asset di Vion da parte di Tonnies

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo esclusivo di alcune attività attualmente detenute da Vion da parte di Tonnies, entrambe società tedesche. L’operazione riguarda principalmente la vendita di carne fresca e lavorata.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, date le limitate posizioni di mercato delle società derivanti dall’operazione proposta. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata di esame della concentrazione. LEGGI TUTTO

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    Alimentazione, ENEA: con gli scarti del caffè prodotti da forno ad alto valore aggiunto

    (Teleborsa) – Utilizzare gli scarti della torrefazione del caffè come ingrediente ad alto valore aggiunto nei prodotti da forno consentirebbe di ridurre del 73% l’impatto ambientale delle lavorazioni e di dimezzare i costi di smaltimento a carico delle aziende. È quanto emerge da uno studio ENEA sulla sostenibilità economica e ambientale dello smaltimento della silverskin, il principale scarto organico della torrefazione del caffè, che i torrefattori hanno l’obbligo di trasformare in compost. La ricerca è stata condotta nell’ambito del progetto europeo Biocircularcities e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista Sustainability.”L’analisi del ciclo di vita ha evidenziato che l’utilizzo alimentare della silverskin consentirebbe di evitare circa 250 kg di CO2 equivalente per ogni tonnellata di farina sostituita con lo scarto del chicco del caffè, pari a un quantitativo di CO2 che può essere assorbito da 22 alberi. Invece, la sua valorizzazione come compost determina l’emissione di circa 236 kg di CO2 equivalente e il suo impatto ambientale non è compensato dai vantaggi di utilizzare il compost ottenuto al posto dei fertilizzanti sintetici”, spiega Giuliana Ansanelli, ricercatrice ENEA e coautrice dello studio insieme alle colleghe Gabriella Fiorentino e Amalia Zucaro del Laboratorio ENEA Tecnologie per il riuso, riciclo, recupero e valorizzazione di rifiuti e materiali.”Sul fronte economico, i risultati dell’Analisi dei Costi del Ciclo di vita – sottolinea Fiorentino – indicano che l’azienda di torrefazione campana, analizzata nello studio, può conseguire una riduzione di quasi il 60% dei costi legati allo smaltimento della silverskin, passando da 448 €/ton a 190 €/ton, se valorizzata come ingrediente funzionale piuttosto che come compost”.Nel 2019 il settore agro-industriale della Città Metropolitana di Napoli ha generato circa 30mila tonnellate di rifiuti organici, di cui quasi il 3% proveniva da aziende di torrefazione del caffè (in gran parte silverskin). “Attualmente questo rifiuto organico viene inviato agli impianti di compostaggio, con elevati costi di trattamento. Ma in Campania c’è carenza di infrastrutture per il trattamento della frazione organica e quindi sarebbe auspicabile individuare modalità di gestione alternative dello scarto della torrefazione del caffè, in accordo con i principi della bioeconomia circolare e della simbiosi industriale, che permettano di ridurre impatto ambientale, costi di smaltimento a carico delle aziende e della regione e pressione sugli impianti di compostaggio – afferma Zucaro – Il nostro studio evidenzia proprio questo: l’impiego della silverskin nei prodotti da forno potrebbe rappresentare una valida soluzione a beneficio non solo dell’ambiente e dell’economia ma anche della salute dei consumatori, visto che è ricca in fibre (35%), proteine (19%) e antiossidanti”.Nonostante i risultati incoraggianti sul suo uso come ingrediente funzionale, la silverskin deve prima superare la procedura di approvazione per essere utilizzata nei prodotti alimentari in commercio. Ad oggi, la procedura non è ancora conclusa, nonostante numerosi studi abbiano evidenziato bassi rischi e molti benefici legati al suo consumo. LEGGI TUTTO