16 Aprile 2024

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    LVMH, ricavi primo trimestre a 20,7 miliardi

    (Teleborsa) – Scivola il fatturato di LVMH nel primo trimestre dell’anno. IL giro d’affari è sceso del 2% a 20,69 miliardi di euro a fronte di 21,0 3 miliardi realizzati nello stesso periodo di un anno prima. La società precisa nella nota dei conti che su base costante i ricavi risultano aumentati del 3% (considerando le operazioni già consolidate e depurando l’effetto dei cambi valutari). LVMH rivendica quindi “un buon inizio di anno nonostante un contesto geopolitico e economico che resta incerto. A cambi costanti Europa e Stati Uniti hanno registrato crescite, in Giappone l’aumento è a due cifre”. LEGGI TUTTO

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    Bank Of New York Mellon scivola nonostante conti sopra attese

    (Teleborsa) – Pressione su Bank of New York Mellon, che tratta con una perdita del 2,05%, nonostante abbia pubblicato risultati del primo trimestre del 2024 sopra le attese degli analisti.Il gruppo guidato da Robin Vince ha registrato un incremento dei ricavi del 3% a 4,52 miliardi di dollari. L’utile per i soci della capogruppo è balzato del 5% a 3,176 miliardi di dollari. L’eps adjusted (non-GAAP) cresce del 14% a 1,29 dollari per azione e batte di misura il consensus di Refinitiv posto a 1,19 dollari.La tendenza ad una settimana della banca americana è più fiacca rispetto all’andamento dell’S&P 100. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.Lo status tecnico di Bank of New York Mellon mostra segnali di peggioramento con area di supporto fissata a 52,5 USD, mentre al rialzo l’area di resistenza è individuata a 55,56. Per la prossima seduta potremmo assistere ad un nuovo spunto ribassista con target stimato verosimilmente a 51,04. LEGGI TUTTO

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    FMI, confermate le stime sulla crescita del PIL italiano nel 2024: +0,7%

    (Teleborsa) – Il Fondo Monetario Internazionale ha confermato la previsione di crescita del PIL dello 0,7% su quest’anno per l’Italia, in rallentamento dopo il +0,9% del 2023, mentre ha rivisto al ribasso per 0,4 punti percentuali la stima di crescita sul 2025, ora a sua volta indicata al +0,7%. In base ai dati del World Economic Outlook, l’Italia sarebbe il Paese con il minor tasso di crescita economica tra le grandi economie dell’area euro nel 2025, mentre quest’anno il livello più basso sarebbe lo 0,2% della Germania, peraltro dopo una recessione dello 0,3% nel 2023. Per l’Italia il FMI prevede anche un’inflazione che quest’anno sarà drasticamente ridimensionata, all’1,7% dopo il 5,9% del 2023, mentre nel 2025 dovrebbe leggermente risalire al 2%. L’istituzione di Washington si attende che nella penisola la disoccupazione risalga leggermente al 7,8% quest’anno, dal 7,7% del 2023, e poi all’8% nel 2025. Migliora infine il saldo degli scambi italiani con l’estero: il surplus di partite correnti atteso è fissato allo 0,8% del PIL quest’anno, a fronte dello 0,2% del 2023, e all’1,3% del Pil nel 2025.Il Fondo Monetario Internazionale ha poi confermato le previsioni di crescita economica globale, indicando un 3,2% di espansione sia su quest’anno che per il 2025 (appena un leggero rialzo di 0,1 punti percentuali per quest’anno). I livelli di espansione sono giudicati “inferiori alle medie storiche” dallo stesso FMI, mentre nell’editoriale della pubblicazione è stato rilevato come l’attività economica si sia “dimostrata sorprendentemente resiliente durante il processo disinflazionistico del 2022-2023”. L’istituzione di Washington ha da un lato ritoccato al ribasso le stime sulla crescita nei paesi dell’area euro. Per l’aggregato dell’unione valutaria ora indica 0,8% su quest’anno (-0,1 punti rispetto a gennaio) e 1,5% per il prossimo (-0,2 punti). Per la Germania prevede 0,2% di crescita nel 2024 e 1,3% nel 2025 (-0,3 punti su entrambi gli anni); per la Francia 0,7% quest’anno e 1,4% il prossimo (0,3% in meno su entrambi gli anni). Per la Spagna prevede 1,9% di crescita quest’anno e 2,1% il prossimo, con il dato 2024 rivisto al rialzo di 0,4 punti.Per quanto riguarda gli Stati Uniti, invece, il Fmi ha rivisto le stime al rialzo, 2,7% di crescita quest’anno (+0,6 punti) e all’1,9% sul prossimo (+0,2 punti). Per la Cina le previsioni di crescita sono state confermate al 4,6% su quest’anno e al 4,1% sul prossimo. Per l’India, che presenta da anni i maggiori tassi di espansione tra le principali economie globali, il dato 2024 è stato rivisto al rialzo (per 0,3 punti) al 6,8%, mentre sul 2025 è attesa una crescita del 6,5%.Il capo economista del Fondo Monetario Internazionale, Pierre-Olivier Gourinchas, ha spiegato in un articolo che accompagna l’aggiornamento del World economic Outlook che negli Stati Uniti la forte performance dell’economia mostra che la domanda resta “surriscaldata” e questo richiede “cautela e un approccio graduale nell’allentamento” della linea monetaria “da parte della Federal Reserve”. Nell’area euro, invece, “ci sono scarsi segnali di surriscaldamento e la Banca Centrale Europea dovrà attentamente calibrare la svolta verso un allentamento monetario, per evitare che l’inflazione cali più dell’obiettivo”. Inoltre avverte che nell’area euro “sebbene i mercati del lavoro appaiano solidi, questa forza potrebbe rivelarsi illusoria se le imprese avessero trattenuto i lavoratori anticipando una ripresa dell’economia che non dovesse materializzarsi”.(Foto: © Andrej Kaprinay, Ing./123RF) LEGGI TUTTO

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    Zurich Bank consolida la presenza nel Sud Italia con una nuova sede a Napoli

    (Teleborsa) – Zurich Bank inaugura oggi una nuova sede a Napoli, a conferma della volontà di Zurich Bank di “offrire un servizio di advisory capillare, esteso sull’intero territorio nazionale che metta al centro i consulenti e i clienti, offrendo loro spazi digitalizzati e moderni”. La nuova sede è stata inaugurata alla presenza di Silvio Ruggiu, direttore generale di Zurich Bank, Federico Gerardini, direttore commerciale di Zurich Bank e Carmine Antonio Fiordellisi, Area Manager.”È con grande soddisfazione – ha detto Gerardini – che inauguriamo oggi un nuovo capitolo della storia di Zurich Bank nel Sud Italia, compiendo un ulteriore passo nel nostro impegno a fornire un’esperienza bancaria d’eccellenza e accessibile sull’intero territorio nazionale. L’apertura di una nuova sede al Sud, nel cuore del capoluogo partenopeo, conferma l’importanza strategica di questo territorio per Zurich Bank: esso rappresenta infatti una porzione significativa del business della nostra rete con oltre 170 consulenti finanziari e più di 18mila clienti”.”L’apertura dei nuovi uffici di Napoli – ha sottolineato Fiordellisi – riconferma l’importanza strategica dell’area e imprime nuovo slancio al nostro impegno ad affiancare quotidianamente i clienti e accompagnarli nelle scelte più importanti con un servizio d’eccellenza”.I nuovi uffici, collocati in un connubio di innovazione e tradizione nel suggestivo Palazzo Leonetti, capolavoro dell’architettura artistica novecentesca, riflettono tangibilmente la volontà di Zurich Bank di proporsi come modello di rete all’avanguardia con l’obiettivo di rendere l’esperienza bancaria sempre più agile e accessibile, offrendo ai consulenti e ai clienti della Rete uno spazio dinamico e digitalizzato.”L’inaugurazione dei nuovi spazi – fa sapere la banca in una nota – sarà anche l’occasione per presentare la Collezione d’arte Agovino, le cui opere saranno ospitate negli uffici Zurich Bank. La collezione d’arte darà vita a un nuovo dialogo tra arte e finanza e sviluppa una narrazione, visiva e concettuale, della locuzione “posto di lavoro”, declinato non solo come luogo di dimensione estetica ma anche di relazione, formazione e responsabilità sociale, da sempre valori fondanti per Zurich Bank. LEGGI TUTTO

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    Lagarde, ci avviciniamo al momento di allentare i tassi

    (Teleborsa) – E’ chiara la posizione di Christine Lagarde, numero uno della BCE, che, intervistata dalla CNBC a margine dei lavori del Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha dichiarato: “Stiamo osservando un processo disinflazionistico. Se si muove in linea con le nostre attese ci avviamo a un momento in cui possiamo moderare” la politica monetaria “a patto che non ci siano altri shock”.Lagarde ha ribadito già quanto detto in precedenza che la BCE non dipende dalla Fed, “dipende dai dati” e su questi “dobbiamo decidere” ed ha affermato che la strada verso un’inflazione al target del 2% è “accidentata”.Alla BCE “ci stiamo avvicinando al momento in cui renderemo la nostra linea monetaria meno restrittiva”, ha detto ancora la numero della banca centrale europea. “Come ho già detto” dopo l’ultimo Consiglio direttivo “abbiamo bisogno di aumentare la fiducia che ci sia questo processo di disinflazione, che si stia muovendo secondo le nostre attese, senza che ci sia un grande shock negli sviluppi”.Lagarde, rispondendo ad una domanda sulle attese di un taglio dei tassi a giugno e di altri fino a fine anno, ha respinto qualsiasi ipotesi di un percorso di tagli prestabilito sui tassi: “sono stata estremamente chiara, ho già detto che noi non ci stiamo prendendo un impegno a percorrere un percorso predefinito di tagli dei tassi. Siamo legati ai dati e c’è una enorme incertezza a causa degli sviluppi geopolitici. Dobbiamo essere attenti a quello che succede agli sviluppi e ai dati”.A proposito delle tensioni geopolitiche e sull’impatto sui prezzi delle commodity, Lagarde ha detto: “monitoriamo da vicino l’andamento del petrolio. Gli sviluppi geopolitici sono con noi da molto tempo. In Europa sono iniziati con la guerra in Ucraina. Monitoriamo molto da vicino l’andamento del prezzo del petrolio”. LEGGI TUTTO

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    Medio Oriente, Iran: “Se Israele attacca pronti a usare arma mai utilizzata”

    (Teleborsa) – Si alzano i toni dello scontro in Medio Oriente. “I sionisti farebbero meglio a comportarsi razionalmente, perché se dovessero intraprendere un’azione militare contro Teheran in risposta all’attacco dell’Iran contro Israele, siamo pronti a usare un’arma che non abbiamo mai usato prima. Abbiamo piani per tutti gli scenari e agiremo con coraggio. Il nostro messaggio è la pace e allo stesso tempo la preparazione militare dell’Iran” ha dichiarato il portavoce della Commissione per la sicurezza nazionale del Parlamento Abolfazl Amouei.”La resistenza degli Houthi yemeniti a favore dei palestinesi è efficace nell’impedire i crimini del regime sionista e cambierà l’equilibrio a favore del popolo di Gaza – ha sottolineato il presidente iraniano, Ebrahim Raisi, facendo riferimento agli attacchi degli Houthi yemeniti, sostenuti da Teheran, contro navi commerciali nel Mar Rosso e contro Israele –. Gli Usa e i Paesi occidentali sono i più grandi profanatori dei Diritti Umani nel mondo quando incoraggiano i sionisti ad aumentare le tensioni nella regione” ha aggiunto Raisi, durante una telefonata con il presidente del Consiglio politico supremo del governo degli Houthi, Mahdi al-Mashat. Secondo quanto riporta Mehr, Al-Mashat da parte sua ha detto che i suoi miliziani sono impegnati a colpire Israele e sostenere Teheran. “L’Iran non la passerà liscia per l’attacco di sabato scorso a Israele – ha annunciato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari –. Non possiamo restare fermi davanti a questo tipo di aggressione, l’Iran non ne uscirà impunemente. Risponderemo al tempo e al posto giusto e nel modo che sceglieremo”.”La speranza è che Iran e Israele esercitino la moderazione per evitare una nuova escalation” ha commentato il presidente russo Vladimir Putin in una telefonata con il presidente iraniano Raisi. Raisi, secondo quanto riporta il Cremlino, ha assicurato a Putin che Teheran non è interessata ad un’ulteriore escalation in Medio Oriente. Gli Usa – secondo quanto hanno detto alla Cnn un alto dirigente dell’amministrazione americana e una fonte vicina all’intelligence statunitense – si aspettano che la risposta militare di Israele agli attacchi dell’Iran sarà di “portata limitata”. Ci sarebbero, infatti, informazioni di intelligence che suggeriscono che Israele stia valutando un attacco ristretto e limitato all’interno dell’Iran. Israele, secondo la Cnn, non avrebbe dato agli Stati Uniti un avvertimento ufficiale su quali potrebbero essere i suoi piani e quando potrebbero realizzarsi. “Speriamo che ci diano qualche avvertimento in modo da essere pronti a proteggere il nostro personale, non solo militare ma anche quello diplomatico in tutta la regione – ha detto il dirigente dell’amministrazione –. Ma non c’è alcuna garanzia che ci avvertiranno e sanno che se ci avvisano è probabile che registreremo nuovamente la nostra obiezione a qualunque cosa stiano per fare”. Se Israele non rispondesse – ha osservato la fonte della Cnn – “gli Stati Uniti sono fiduciosi che ci sarebbe una de-escalation” e la situazione tornerebbe allo status quo. “Ma ogni ulteriore mossa ora apre una serie di altre possibilità, alcune delle quali sono piuttosto spaventose”. Nel frattempo la Germania ha chiesto nuove sanzioni europee sui droni iraniani dopo l’attacco di Teheran contro Israele. LEGGI TUTTO

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    USA, produzione industriale in aumento a marzo

    (Teleborsa) – In aumento la produzione industriale negli Stati Uniti che, nel mese di marzo, registra una salita dello 0,4% su base mensile, come il mese precedente ed atteso dagli analisti. Su base annua si registra una variazione nulla. La produzione manifatturiera registra un aumento dello 0,5% (+0,3% le aspettative di consensus) che si confronta con il +1,2% di febbraio (dato rivisto da un preliminare di +0,8%).Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è salita al 78,4%, risultando inferiore alle stime degli analisti (78,5%) e contro il 78,2% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Viticoltura rigenerativa: a Vinitaly il white paper dedicato alle pratiche sostenibili in vigneto

    (Teleborsa) – Nell’ambito di LIFE VitiCaSe, il progetto che si distingue come un’iniziativa chiave in Italia e in Europa, con l’obiettivo di incentivare gli agricoltori ad adottare strategie mirate alla riduzione delle emissioni di gas serra e all’aumento del sequestro del carbonio, è stato presentato oggi, in occasione del Vinitaly, il white paper, a cura del CREA, dedicato alle pratiche sostenibili in vigneto. Il documento approfondisce diversi aspetti della viticoltura rigenerativa, oggi fondamentale per rispondere all’emergenza dei cambiamenti climatici. La viticoltura rigenerativa rappresenta un approccio innovativo e sostenibile che si concentra sul miglioramento della salute del suolo, aumentando al contempo la capacità di sequestro del carbonio delle vigne. Questo metodo si distingue anche per l’enfasi sulla biodiversità, il miglioramento del ciclo dell’acqua e l’arricchimento dell’ecosistema, elementi chiave per rafforzare la salute del suolo e accrescere la resilienza della Terra ai cambiamenti climatici.La viticoltura rigenerativa tratta il suolo come un sistema vivente, ricco di una vasta rete di vita microbica, che interagisce e comunica, formando associazioni simbiotiche con le radici delle piante per lo scambio di nutrimento??. Questo approccio è il fulcro di LIFE VitiCaSe, un vero e proprio progetto di open innovation, in cui realtà imprenditoriali – Image Line, Carbon Credits Consultinge EZ Lab France, insieme alle cantine Castello di Albola, Ruffino e San FeliceWine Estates – collaborano con centri di ricerca – CREA Agricoltura e Ambiente e CREA Politiche e Bioeconomia – e con l’Unione Provinciale Agricoltori di Siena (Confagricoltura).”L’agricoltura, la viticoltura – ha affermato Daniele Rossi, Coordinatore progetti europei di Confagricoltura e vicepresidente del Gruppo di lavoro Ricerca e Innovazione del Copa Cogeca 2024-2027 – sono da sempre un susseguirsi di riti, cure e vendemmie. Una tradizione che si rinnova da sempre. Si preserva per chi verrà dopo di noi. Perché rigenerare? Per proseguire nel prendersi cura di un bene ereditato, frutto di tanto rispetto. A noi il compito di trasmettere queste attenzioni con le tecniche più premianti e conservative”. LEGGI TUTTO