16 Aprile 2024

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    Banche, Morningstar DBRS: NPL sotto controllo, ma aumento pressione in certi paesi

    (Teleborsa) – I Non-Performing Loans (NPL) ratio delle banche europee è rimasto resiliente nel 2023, mostrando “pochissimi segnali di deterioramento significativo” nonostante gli aumenti dei tassi di interesse. Lo afferma Morningstar DBRS, facendo notare, tuttavia, che in alcuni paesi le banche hanno mostrato ampie differenze di performance.L’NPL ratio medio nel nostro campione di banche europee di Morningstar DBRS era del 2,9% alla fine del 2023, leggermente migliorato rispetto al 3,1% alla fine del 2022. Tuttavia, le differenze osservate nel terzo trimestre in alcuni paesi si sono ampliate ulteriormente nel quarto trimestre.Le banche dei paesi che tradizionalmente avevano gli NPL ratio più bassi in Europa, vale a dire Germania, Austria, Danimarca e Francia, hanno mostrato il maggiore deterioramento degli NPL ratio alla fine del 2023 su base annua. Inoltre, le banche in paesi tradizionalmente con elevati livelli di NPL come Grecia, Portogallo, Irlanda e Italia hanno mostrato miglioramenti significativi dell’NPL ratio su base annua.Da report emerge, in particolare, che le banche in Germania hanno mostrato il maggiore deterioramento dell’NPL ratio, con un aumento di 106 punti base nell’NPL ratio medio all’2,8% a fine anno 2023, dall’1,7% a fine anno 2022.”Anche se riteniamo che l’intero impatto dell’aumento dei tassi di interesse non sia stato completamente trasferito sulla qualità degli attivi delle banche, il contesto economico resiliente e i livelli di disoccupazione dovrebbero continuare a prevenire un’escalation dei problemi di qualità degli attivi presso le banche europee”, si legge nella ricerca.”In questo contesto, tuttavia, prevediamo ancora un certo deterioramento dell’NPL ratio presso alcune banche, in particolare associato ad alcuni settori che sono sotto pressione, come quello immobiliare commerciale e del credito privato – viene sottolineato – Inoltre, ci aspettiamo che il ritmo di riduzione raggiunto negli ultimi anni presso alcune banche difficilmente sarà mantenuto nel 2024″. LEGGI TUTTO

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    UniCredit University Italy, inaugurato a Torino terzo anno accademico

    (Teleborsa) – Promuovere l’inclusione, l’imprenditorialità, l’innovazione e la piena occupazione nel mercato del lavoro: è il perimetro all’interno del quale Unicredit ha inaugurato oggi a Torino il terzo anno accademico della UniCredit University Italy, confermando gli ingenti investimenti del Gruppo bancario europeo nell’education, allo scopo di sostenere lo sviluppo continuo delle competenze professionali dei propri dipendenti.Nata nel 2022 come progetto pilota in Italia, la University – il cui fine è stimolare lo sviluppo e la crescita dell’ Europa, in linea con l’ambizione del Gruppo di essere la banca del futuro dell’Europa – è stata successivamente estesa e sviluppata a beneficio di tutti i dipendenti nei 13 Paesi del Gruppo, consentendo loro un approccio su misura all’apprendimento e allo sviluppo di competenze professionali per ciascun’area di business e funzione aziendale.UniCredit University – spiega la nota – fa parte del programma di Global Learning & Development, attraverso il quale il Gruppo UniCredit sta costruendo un modello di formazione che ha lo scopo di sviluppare il talento di tutti i dipendenti attraverso un’offerta personalizzata, fornendo loro gli strumenti necessari per avere successo e formando un team all’avanguardia all’interno di UniCredit, pronto ad affrontare le sfide del futuro.”Vogliamo investire nelle nostre persone, sbloccarne il potenziale offrendo loro una formazione professionale di altissima qualità, afferma Andrea Orcel, Group CEO di UniCredit. La nostra ambizione è quella di essere la banca del futuro dell’Europa, e crediamo di poterlo essere mettendo i nostri dipendenti in condizione di dare il loro meglio nei ruoli a loro assegnati. Lo stiamo facendo attraverso UniCredit University, un’iniziativa innovativa e pionieristica nel settore bancario. La formazione è uno strumento straordinariamente potente per creare risultati migliori. È il filo conduttore di tutto ciò che facciamo in UniCredit. Attraverso le iniziative di education, non solo aiuteremo i nostri clienti ad avere successo, ma saremo in grado di fare di più per sostenere le nostre comunità, aiutare i giovani a realizzare le loro ambizioni e a fare grandi cose in Europa.””L’inaugurazione del terzo anno della UniCredit University Italy testimonia come l’allenamento del talento di ogni nostra persona sia la leva principale per la crescita di UniCredit, valorizzando la differenza che ognuno porta all’interno del Gruppo”, afferma Ilaria Dalla Riva, Chief Admistrative Officer di UniCredit in Italia. Nel biennio 2022-2023, UniCredit University – si legge nella nota – ha erogato oltre 2 milioni di ore di formazione in Italia (garantendo 45 ore medie pro capite) grazie a oltre 4.500 aule in presenza e virtuali, destinate a 22.000 dipendenti. Tutto ciò è stato possibile grazie a un evoluto e innovativo sistema di digital learning di Gruppo che garantisce l’accesso a oltre 70.000 contenuti formativi, iniziative di peer to peer learning incentrate sull’upskilling e il reskilling delle capacità richieste per il futuro.UniCredit University – uno dei pilastri del piano di investimenti del Gruppo UniCredit in education erogata attraverso diversi canali: UniCredit University, Banking Academy e UniCredit Foundation – “rappresenta un segno tangibile del nostro impegno volto a sprigionare il potenziale delle nostre persone e a supportarle nella realizzazione quotidiana del nostro Purpose, quello di fornire alle comunità le leve per il progresso”. LEGGI TUTTO

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    UnitedHealth, risultati trimestrali sopra attese

    (Teleborsa) – Conti sopra attese per UnitedHealth: la società ha riportato utili e ricavi per il primo trimestre fiscale del 2024 che hanno superato le previsioni degli analisti.La società di assicurazioni sanitarie ha registrato un utile di 6,91 dollari per azione, superiore ai 6,62 dollari del consensus. Il fatturato ha raggiunto i 99,8 miliardi di dollari, superando i 99,26 miliardi previsti.Per l’intero 2024, il Gruppo UnitedHealth prevede un utile per azione rettificato compreso tra 27,50 e 28,00 dollari. Questa previsione è marginalmente superiore alla stima media degli analisti di 27,52 dollari. LEGGI TUTTO

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    Avio, upgrade di Banca Akros a Buy grazie a prospettive settore difesa

    (Teleborsa) – Banca Akros ha incrementato a 13 euro per azione (dai precedenti 10 euro) il target price su Avio, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella realizzazione e nello sviluppo di lanciatori spaziali e sistemi di propulsione, migliorando anche la raccomandazione sul titolo a “Buy” da “Neutral”.Gli analisti fanno notare che, alla fine del 2023, la società ha riportato un backlog per quanto riguarda la propulsione tattica di 250 milioni di euro, fornendo cinque anni di visibilità. Ciò rappresenta il 18% del portafoglio ordini totale al 2023 di 1,36 miliardi. Tuttavia, con molti ordini recentemente annunciati, tra Francia, Italia, Regno Unito e Polonia, l’aspettativa è che la propulsione tattica raggiunga almeno 112 milioni di euro di vendite entro il 2026 (46 milioni di euro nel 2023) e oltre negli anni successivi, con un margine EBITDA del 20%Le nuove previsioni di Banca Akros presuppongono dati 2024 in linea con la parte alta della guidance della società in quanto a redditività, pari a 21-26 milioni di euro (margine del 6,7%), che includono ancora costi aggiuntivi (7 milioni di euro) sulle attività spaziali per il ritorno al volo di VEGA.A giugno/luglio 2024 e alla fine del 2024, rispettivamente, Ariane 6 e VEGA C dovrebbero volare. In caso di successo, ciò dovrebbe aprire la strada nel 2025/2026, insieme a un’ulteriore crescita della propulsione tattica, a un’accelerazione materiale degli utili con, entro il 2026, circa 45 milioni di euro di EBITDA (margine dell’8,9%). Per quanto riguarda la liquidità netta, il broker si aspetta che la società rimanga sempre in territorio positivo nel corso degli anni, anche se con un livello inferiore rispetto ai 76 milioni di euro registrati nel 2023.”I rischi legati all’esecuzione delle attività spaziali restano elevati e la redditività complessiva è bassa – si legge nella ricerca – Ma da una prospettiva storica, Avio stava realizzando al picco circa 43 milioni di euro di EBITDA nel 2019 a cui dovremmo ora aggiungere l’espansione della propulsione tattica e il maggiore backlog per un potenziale EBITDA di almeno 60-70 milioni di euro. Non dovrebbero esserci ragioni per cui, una volta ripristinata l’affidabilità delle attività spaziali, Avio non raggiunga progressivamente quel tipo di redditività assoluta”. LEGGI TUTTO

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    Amplifon, Barclays conferma Overweight in attesa dei conti

    (Teleborsa) – Barclays ha confermato la raccomandazione “Overweight” e il target price a 35 euro per azione sul titolo Amplifon, società leader nelle soluzioni uditive che fa parte del FTSE MIB, in attesa della pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2024 il 6 prossimo maggio.Gli analisti prevedono che il trimestre sarà caratterizzato da un continuo slancio nel mercato globale degli apparecchi acustici, in crescita del +4% circa in unità, con una crescita più forte nel mercato privato statunitense (+4% circa in termini di unità), con una crescita più forte nel mercato privato statunitense (+10%), seguita dall’APAC e dall’Europa che torna in territorio positivo (+1% circa), trainata dai miglioramenti sequenziali in Germania e Francia.Barclays ha recentemente incontrato il CEO, che ha notato un forte sviluppo per la società a marzo a seguito di una crescita +DD a cambio costante in gennaio e febbraio, con alcune compensazioni dovute a un giorno di negoziazione in meno nel trimestre e una base di confronto difficile.Gli analisti si aspettano di vedere un’espansione dei margini supportata dalle misure di produttività a partire dalla seconda metà del 2023 e una ripresa delle vendite nell’area EMEA, poiché l’aumento dei prezzi si normalizzerà quest’anno.”Amplifon è il nostro nome preferito nel settore hearing, date le crescenti dinamiche competitive sul lato produttivo e consideriamo il recente aggiornamento dell’Autorità italiana garante della concorrenza come un ostacolo rimosso”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    USA, crollano i permessi edilizi e aperture cantieri

    (Teleborsa) – Giungono dati negativi a marzo dal mercato edilizio americano. Secondo il Dipartimento del Commercio statunitense i nuovi cantieri avviati hanno registrato un crollo del 14,7%, attestandosi a 1,321 milioni di unità, dopo l’aumento del 12,7% registrato a febbraio (dato rivisto da +10,7%). Le attese degli analisti avevano previsto un numero più alto di cantieri aperti a quota 1,480 milioni. I permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti hanno registrato, nello stesso periodo, un decremento del 4,3% a 1,458 milioni di unità, dopo il +2,3% registrato il mese precedente. Le attese degli analisti erano per un calo dei permessi più contenuto, ovvero dello 0,9% fino a 1,523 milioni. LEGGI TUTTO

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    Gruppo Cassa Centrale e Banca Finint: conclusa compravendita di crediti per 41 milioni sulla piattaforma BlinkS

    (Teleborsa) – Otto banche affiliate al Gruppo Cassa Centrale – Credito Cooperativo Italiano e Banca Finint hanno sottoscritto un accordo per la compravendita di crediti NPE (non performing exposures), concluso sulla piattaforma BlinkS, il marketplace digitale di riferimento in Italia per il trading di portafogli di crediti. L’operazione, del valore complessivo di 41 milioni di euro, e denominata GARAIT II, si inserisce nell’ambito della partnership strategica avviata da anni tra BlinkS e il Gruppo Cassa Centrale e segue la cessione GARAIT I, perfezionata nel 2021. Nel dettaglio, Cassa Centrale Banca ha agito come multi-originator per la cessione di crediti UTP (unlikely to pay) a Banca Finint, alla sua prima operazione di acquisto di crediti UTP. L’operazione si è concretizzata attraverso la creazione di una SPV (Special Purpose Vehicle, società veicolo) denominata “Fantasia”, che ha emesso titoli integralmente sottoscritti da Banca Finint. Trattandosi di crediti UTP, sia i contratti non risolti che quelli non scaduti sono stati acquistati direttamente dalla Banca, la gestione dei crediti verrà viceversa affidata alla controllata Finint Revalue che agirà da servicer. È la prima operazione di acquisto UTP realizzata direttamente da Banca Finint che intende affacciarsi con decisione su questo mercato ritenuto, al momento, più appetibile ed aperto rispetto a quello degli NPL.BlinkS ha operato nella raccolta dei dati relativi ai crediti in oggetto (loan data tape), nella normalizzazione dei tracciati e stratificazione dei portafogli, nel supporto alla due diligence degli investitori, nella gestione dell’intero processo competitivo di assegnazione del portafoglio e nel supporto alle cedenti e al cessionario post aggiudicazione. “L’utilizzo della piattaforma BlinkS – ha dichiarato Fabio Pansini, senior assistant della Direzione NPL del Gruppo Cassa Centrale – ci ha permesso di avere maggiore visibilità nella collocazione di un portafoglio UTP di una size media acquistato da un Partner che ha condiviso il processo di aggiudicazione e migrazione dei dati presenti in Piattaforma. Dalle positive esperienze maturate negli oltre tre anni di utilizzo della Piattaforma, che sempre di più si adatta alle nostre esigenze, confermiamo la validità della scelta fatta che ci apre nuove opportunità operative”. “Siamo molto soddisfatti per il buon esito di un’operazione complessa che – ha sottolineato Andrea Urbani, head of NPEs di Banca Finint – ha visto Banca Finint protagonista di un’importante “deal” perfezionato con il Gruppo Cassa Centrale con il quale contiamo in futuro di proporci per ulteriori acquisizioni e di estendere la collaborazione anche su altri fronti. La Direzione NPEs, area della Banca dedicata all’acquisizione di portafogli NPLs e allo specialized lending, grazie alla sinergia e all’affiancamento dell’area Securitisation Services, leader nella gestione di operazioni di cartolarizzazione e di Finint Revalue, servicer specializzato nel credit management, ha coperto quindi l’intera filiera per l’acquisizione, la gestione e il recupero di portafogli UTP”.”GARAIT II conferma che BlinkS – ha concluso Gabriella Breno, amministratore delegato di Prelios Innovation, la Società fintech del Gruppo Prelios che ha sviluppato Blink –. Sè in grado gestire portafogli di qualunque dimensione e asset class anche in operazioni particolarmente complesse come questa. La flessibilità riconosciuta ai Seller, il supporto alla raccolta e alla gestione strutturata dei dati, nonché l’assistenza fornita alle cedenti e alla cessionaria sino al closing, sono fattori sempre più apprezzati dal mercato che continua ad affidarsi a noi. Il riconoscimento da parte dei nostri clienti sia per la piattaforma sia per competenza del nostro team, sono per noi una grande soddisfazione e il fattore chiave per il perfezionamento di nuove partnership anche nel corso del 2024″.?Per conto di Banca Finint l’operazione è stata condotta dall’ufficio NPE Operations diretto da Sabina Postorino unitamente a Chiara Tassan, Edoardo Del Pia, Andrea Balbinot nonché la squadra dell’area Securitisation capitanata da Nausica Pinese.Lo studio ILS di Norman Pepe ha fornito assistenza legale durante la fase relativa alla stipula dei contratti di acquisto ed a quelli della cartolarizzazione. LEGGI TUTTO

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    Medica, Intesa aumenta target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha incrementato a 28,6 euro per azione (dai precedenti 24,2 euro) il target price su Medica, azienda attiva nel settore biomedicale e del MedTech e quotata su Euronext Growth Milan, confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo visto l’upside potenziale del 50%.Gli analisti scrivono che i risultati del secondo semestre hanno mostrato un miglioramento sequenziale della redditività, che dovrebbe continuare nei prossimi due anni, guidato dalla leva operativa e da un mix di vendite più favorevole. Il picco di capex e l’assorbimento del NWC dovrebbero ormai essere alle spalle, e l’aspettativa è che l’impatto delle passate azioni di M&A/espansione internazionale diventino pienamente visibile dal 2024-25.In seguito ai risultati del 2023, il broker ha aumentato le previsioni di fatturato del gruppo per il 2024-25, rispettivamente del 7,9% e del 6%, principalmente grazie a una crescita superiore a quella precedentemente stimata nei settori Acute e Aferesis (A&A) e nel business Water. In termini di redditività, ha rivisto al rialzo le stime di EBITDA 2024-25, rispettivamente del 10,8% e 8,6%, per riflettere il migliore assorbimento dei costi fissi, il favorevole mix di ricavi (A&A e Water hanno un livello di margine EBITDA superiore alla media del gruppo) e il maggiore contributo delle società di nuova costituzione in Germania e negli USA. L’aspettativa è che il gruppo riduca significativamente il debito netto nel 2024 e mostri una posizione di cassa netta a partire dal 2025.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO