17 Aprile 2024

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    TIM, esposto di Bluebell a CONSOB su lista CdA. La società: affermazioni infondate

    (Teleborsa) – TIM “non può che contestare le gravi e infondate affermazioni circa l’esistenza di patti occulti tra TIM e propri soci in ordine alla lista del consiglio uscente e procederà da subito ad avviare le opportune iniziative, incluse quelle a tutela del corretto andamento dei corsi azionari, anche di fronte all’autorità giudiziaria”. Lo si legge in una nota della società di telecomunicazioni dopo che Bluebell Capital Partners ha chiesto alla CONSOB di accertare se la lista del consiglio di TIM per il rinnovo del CdA “nasconda un patto occulto tra taluni soci ed il consiglio d’amministrazione uscente tale per cui i fondi e la CDP non hanno presentato liste autonome in cambio di vedere i propri rappresentanti inclusi nella Lista del Consiglio (Gorno Tempini per la CDP; Camagni, Ferro-Luzzi e Carli per i fondi)”.”È quantomeno singolare la circostanza che tre consiglieri designati dai fondi nel 2021 con l’1,2% del capitale vedano la loro riconferma nella lista del consiglio e che allo stesso tempo i fondi/Assogestioni non abbiano presentato nel 2024 una lista autonoma”, osserva il fondo che fa capo a Giuseppe Bivona, con considerazioni analoghe per CDP.”È del tutto normale che il consiglio uscente raccolga valutazioni quanto-qualitative da parte dei soci sulla formazione del nuovo consiglio”, aggiunge Bivona “ma cosa ben diversa è concludere patti occulti volti a convogliare i voti in modo preferenziale su una lista invece che su un’altra in danno a tutti gli altri soci, alle altre liste ed all’integrità del mercato”.”La formazione della lista del Consiglio e le relative interlocuzioni con i soci o con associazioni rappresentative degli stessi, sono stati debitamente documentati e ne è e stata data ampia e puntuale informativa al mercato – ribatte TIM – Quanto alla richiesta alla CONSOB di “annullare la lista del Consiglio” e “congelare i diritti di voto” degli azionisti asseritamente coinvolti nel patto occulto, TIM invita il socio a rettificare le proprie dichiarazioni in modo che risultino fedeli e non fuorvianti rispetto al quadro normativo di riferimento”.TIM, nel confermare la legittimità del proprio operato, invita Blubell Capital Partners a “non diffondere informazioni ingannevoli e a non intraprendere nel proprio esclusivo interesse iniziative palesemente prive di fondamento che possano turbare il corretto svolgimento della seduta assembleare”. LEGGI TUTTO

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    Almawave, Valeria Sandei confermata amministratore delegato

    (Teleborsa) – Il neoeletto CdA di Almawave, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo dell’Intelligenza Artificiale (AI), dell’analisi del linguaggio naturale e dei servizi Big Data, ha deliberato di confermare Valeria Sandei quale Amministratore Delegato della società, conferendole i relativi poteri.Il board ha, quindi, accertato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo agli amministratori: Marina Brogi, Paolo Ciccarelli, Francesco Profumo e Luisa Torchia. LEGGI TUTTO

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    OVS, vendite annuali a 1.536 milioni di euro grazie a forte quarto trimestre

    (Teleborsa) – OVS, società di abbigliamento quotata su Euronext Milan, ha chiuso l’esercizio terminato il 31 gennaio 2024 con vendite nette a 1.536 milioni di euro, in crescita dell’1,5% rispetto all’anno precedente, nonostante un meteo eccezionalmente sfavorevole che ha penalizzato il mercato dell’abbigliamento in entrambi gli avvii di stagione. Il risultato è stato conseguito anche grazie al miglior quarto trimestre di sempre, con vendite nette di 433,1 milioni di euro ed un EBITDA rettificato di 60,7 milioni di euro. L’EBITDA rettificato dell’esercizio è stato di 182,2 milioni di euro (+2%), pari all’11,9% delle vendite.L’utile netto reported è pari a 52,4 milioni di euro, in significativa crescita rispetto all’anno scorso. L’utile netto rettificato è stato di 75,9 milioni di euro, contro i 78,4 milioni di euro dell’esercizio precedente.La posizione finanziaria netta rettificata e il leverage ratio continuano a migliorare e, al 31 gennaio 2024, si riducono rispettivamente a 145,5 milioni di euro e a 0,80x, dopo 47,8 milioni di euro per distribuzioni di dividendi e per acquisti di azioni proprie.Il Consiglio di Amministrazione propone all’Assemblea un dividendo di 0,07 euro per azione. Se sommato a quanto distribuito a febbraio 2024, il dividend yield calcolato rispetto all’attuale valore dell’azione risulta pari al 4,6%. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’estensione dell’attuale piano di buyback per ulteriori 20 milioni di euro.”Per il 2024 la società si aspetta vendite in ulteriore crescita rispetto all’esercizio appena concluso, sia per l’attuale rafforzamento della propria base clienti, che dimostra di gradire sempre più i nuovi progetti di prodotto, sia per effetto dell’auspicabile normalizzazione climatica – ha commentato l’AD Stefano Beraldo – Le vendite da inizio esercizio sono in crescita di circa il 5% rispetto al pari periodo del 2023, quando già risultavano in forte aumento rispetto all’esercizio precedente”.”L’intero 2024 beneficerà della normalizzazione dei costi del prodotto che, impennatisi nel post-covid, si sono ridimensionati solo a partire dal secondo semestre del 2023 – ha aggiunto – Ci aspettiamo che l’incremento atteso del costo del lavoro per il rinnovo del contratto nazionale verrà compensato da migliori vendite unite ad un miglior margine”.(Foto: Maurizio Camagna) LEGGI TUTTO

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    Saipem, presentate due liste per il rinnovo del CdA

    (Teleborsa) – Saipem, società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture, ha comunicato che sono state depositate due liste di candidati in vista del rinnovo del Consiglio di Amministrazione all’ordine del giorno dell’Assemblea Ordinaria convocata per il 14 maggio 2024 (unica convocazione).Una prima lista di candidati, presentata congiuntamente dagli Azionisti Eni e CDP Equity, la cui partecipazione risulta complessivamente pari al 44,01% del capitale sociale ordinario , è composta da: Elisabetta Serafin; Alessandro Puliti; Francesca Mariotti; Mariano Mossa; Francesca Scaglia; Paolo Sias.Nel presentare congiuntamente la Lista n. 1, gli Azionisti Eni e CDP Equity hanno indicato che il candidato Alessandro Puliti è in possesso delle competenze professionali specifiche per la nomina come Amministratore Delegato della Società. Inoltre, hanno proposto di nominare Elisabetta Serafin Presidente del Consiglio di Amministrazione.Una seconda lista di candidati per il Consiglio di Amministrazione, presentata da un raggruppamento di Azionisti che hanno attestato complessivamente una partecipazione pari all’1,26520% del capitale sociale ordinario, è composta da: Paul Simon Schapira; Roberto Diacetti; Patrizia Michela Giangualano. LEGGI TUTTO

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    Schnabel (BCE): errori di previsione su inflazione hanno contribuito a reazione ritardata

    (Teleborsa) – Dopo la pandemia, “gli errori di previsione dell’inflazione sono aumentati in modo misurabile e sono rimasti persistenti. Ciò non è dovuto al fatto che le banche centrali fossero particolarmente inadeguate nel prevedere l’inflazione. Dopotutto, sia i forecaster professionisti che le istituzioni internazionali hanno commesso errori di previsione significativi”. Lo ha affermato Isabel Schnabel, che fa parte dell’Executive Board della BCE, durante un evento all’European University Institute di Firenze.”Piuttosto, ciò è dovuto al fatto che l’entità degli shock che hanno colpito le nostre economie è aumentata notevolmente, e alcuni di essi hanno comportato cambiamenti strutturali fondamentali per l’economia, rendendo la previsione dell’inflazione un’impresa estremamente difficile – ha aggiunto – Questi errori di previsione, a loro volta, hanno probabilmente contribuito alla reazione ritardata delle banche centrali all’impennata dell’inflazione”.Secondo Schnabel, le banche centrali stanno attualmente cercando di trarre le giuste lezioni dall’esperienza recente. “Forse la più importante è che l’impennata dell’inflazione post-pandemica ha convalidato, anziché confutare, il quadro di targeting dell’inflazione. Nonostante l’inflazione raggiunga spesso livelli a doppia cifra, le aspettative di inflazione a lungo termine sono rimaste sostanzialmente ancorate intorno al 2% nelle economie avanzate”.”Si tratta di un forte voto di fiducia nella determinazione e nella capacità della banca centrale di ripristinare la stabilità dei prezzi – ha spiegato – Mantenendo ancorate le aspettative di inflazione, le banche centrali sono riuscite a ridurre significativamente la persistenza dell’inflazione, contribuendo così a evitare le perdite di produzione che erano state necessarie negli anni ’80 per far scendere l’inflazione da livelli elevati”.Secondo l’esponente della BCE, “il ritorno al quadro politico pre-pandemico, che si basava fortemente sull’adeguamento e sulla comunicazione della politica da parte delle banche centrali attorno a una previsione centrale di inflazione, potrebbe comportare dei rischi. Questo quadro potrebbe quindi richiedere un ripensamento più profondo, anche se l’inflazione si sta avvicinando a livelli coerenti con la stabilità dei prezzi”.”Nell’ambito di questo ripensamento, le banche centrali dovranno valutare attentamente il ruolo che le previsioni centrali dovrebbero svolgere in un contesto caratterizzato da una maggiore volatilità macroeconomica e persistenti shock dal lato dell’offerta, e come le proiezioni potrebbero essere rese più solide per consentire al processo decisionale su basi più solide, consentendo al tempo stesso una comunicazione chiara e trasparente sull’incertezza intrinseca”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    MFE, utile netto 2023 senza Prosiebensat1 sale a 217,5 milioni di euro

    (Teleborsa) – MFE-MEDIAFOREUROPE (ex Mediaset, che ora scambia con MFE A e MFE B) ha comunicato che i risultati 2023 sono nettamente superiori alle stime aziendali di inizio anno. L’utile netto – escludendo l’impatto contabile derivante nei due esercizi dalla contribuzione della partecipazione in Prosiebensat1 – è positivo per 217,5 milioni di euro, in netta crescita (+17,7 %) rispetto ai 184,7 milioni di euro del 2022.”La nostra holding ha chiuso un anno davvero da incorniciare – ha detto l’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi – Abbiamo fatto tutto ciò che un’azienda quotata in borsa può e deve fare. Abbiamo investito sullo sviluppo consolidando la nostra televisione spagnola, crescendo nella partecipazione in Germania e abbiamo remunerato tutti gli azionisti, in più senza aumentare in modo significativo il nostro debito. Quindi davvero bene”.”Noi abbiamo deciso, oserei dire per una questione di etica imprenditoriale, di tornare ad assumere – ha aggiunto – Nel 2023 c’eravamo dati un obiettivo di 250 nuove assunzioni, posso dire che abbiamo chiuso con ben oltre 300 nuovi ingressi. E vorremmo fare la stessa cosa nel 2024 e nel 2025, assumendo soprattutto giovani e donne”.Pier Silvio Berlusconi ha infine anticipato i dati consolidati della raccolta pubblicitaria nel primo trimestre 2024, addirittura superiori al 5% precedentemente comunicato: “Abbiamo trovato un mercato davvero tonico. I nostri ricavi pubblicitari in Italia e Spagna hanno registrato una crescita nel primo trimestre del 6%. Questo è bello per Mediaset ma è un buon segnale per tutta l’imprenditoria, perché spesso la pubblicità è cartina di tornasole di ciò che avverrà a livello economico”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street vira in ribasso e continua la striscia negativa

    (Teleborsa) – Dopo un avvio positivo, Wall Street vira in ribasso e prosegue il rosso delle ultime sedute, con l’attenzione degli investitori rivolta alle trimestrali e alla dichiarazioni di esponenti della Federal Reserve per avere indicazioni sulla tempistica della riduzione dei tassi. Ieri il presidente della Fed, Jerome Powell, ha affermato che i recenti dati sull’inflazione non hanno dato ai banchieri quella fiducia per allentare la stretta, sottolineando che la banca centrale statunitense potrebbe dover mantenere tassi più alti più a lungo di quanto si pensasse in precedenza.Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono una probabilità del 42% per un taglio di almeno 25 punti base a luglio, mentre la percentuale di chi vede un abbassamento del costo del denaro a giugno è di appena il 16%.Sul fronte macroeconomico, nell’ultima settimana le richieste di mutui negli Stati Uniti sono risultate in aumento del 3,3%; le scorte di petrolio settimanali sono salite di 2,7 milioni di barili nell’ultima settimana.Tra chi ha pubblicato la trimestrale prima dell’apertura del mercato, Travelers ha segnalato un utile del primo trimestre in rialzo con guadagni da investimenti e sottoscrizioni, Abbott ha migliorato le previsioni su vendite ed EPS per l’intero esercizio e VinFast ha comunicato che i ricavi sono triplicati a 303 milioni di dollari nel primo trimestre.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones continua la seduta con un leggero calo dello 0,38%; sulla stessa linea, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 5.016 punti. Variazioni negative per il Nasdaq 100 (-1,24%); sulla stessa linea, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,7%).In buona evidenza nell’S&P 500 il comparto utilities. Tra i più negativi della lista dell’S&P 500, troviamo i comparti informatica (-1,44%), beni industriali (-1,03%) e beni di consumo secondari (-0,78%).Al top tra i giganti di Wall Street, United Health (+2,79%), Goldman Sachs (+1,51%), Nike (+0,93%) e McDonald’s (+0,79%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Travelers Company, che prosegue le contrattazioni a -8,10%. Calo deciso per Intel, che segna un -2,18%. Fiacca Caterpillar, che mostra un piccolo decremento dell’1,49%. Discesa modesta per Amazon, che cede un piccolo -1,22%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Lululemon Athletica (+1,74%), Regeneron Pharmaceuticals (+1,57%), Atlassian (+1,16%) e American Electric Power Company (+1,12%).I più forti ribassi, invece, si verificano su ASML Holding, che continua la seduta con -8,07%. In apnea Applied Materials, che arretra del 5,15%. Tonfo di Old Dominion Freight Line, che mostra una caduta del 4,99%. Lettera su Autodesk, che registra un importante calo del 4,91%. LEGGI TUTTO

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    UE, Urso: “Passare da Europa consumatori a quella dei produttori”

    (Teleborsa) – “Con il prossimo Parlamento europeo e la prossima commissione anche l’Europa sarà finalmente nelle condizioni di realizzare una politica industriale, supportata da una politica finanziaria con risorse comuni come quelle del Pnrr, tali e quali a quelle degli Stati Uniti, per supportare gli investimenti e la produzione” nel vecchio continente. È quanto ha affermato il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo al forum di Confcommercio. La politica industriale dell’Europa – secondo Urso – deve essere portata avanti “con la consapevolezza piena che bisogna passare dall’Europa dei consumatori a quella dei produttori. Altrimenti, – ha aggiunto – ci limiteremmo a diventare un museo all’aria aperta in un grande mercato in cui si vendono prodotti realizzati in altri continenti, senza gli standard ambientali e sociali che abbiamo fortemente voluto. E questo metterebbe a rischio il sistema sociale e produttivo dell’Europa”.Da Urso è arrivato un apprezzamento per le indicazioni di Mario Draghi in vista della pubblicazione del suo rapporto sulla competitività. “Danno conforto a quanto abbiamo detto dall’inizio della legislatura – ha detto Urso – quando dissi esattamente quello che oggi Draghi dice all’Europa. Occorre una risposta comune europea a fronte della sfida che viene da Stati Uniti e Cina”. LEGGI TUTTO