17 Aprile 2024

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    Piazza Affari tonica grazie alle banche. AEX giù con ASML

    (Teleborsa) – Chiusura in rialzo per la maggior parte delle Borse europee, sostenute dai segnali di rallentamento dell’inflazione nell’Eurozona che alimentano le attese di un taglio dei tassi della BCE a giugno. Stamattina Eurostat ha comunicato che a marzo l’inflazione dell’Eurozona è rallentata al tasso annuo di 2,4% da 2,6% di febbraio, in linea con la lettura preliminare. Inoltre, la crescita dei prezzi sottostanti, che esclude i comparti volatili dei generi alimentari e dell’energia, è scesa a 2,9% da 3,1%. Spicca il ribasso dell’AEX, il maggior indice olandese, appesantito dalla sbandata di ASML dopo i risultati del primo trimestre e la guidance per il resto dell’esercizio.Seduta in lieve rialzo per l’Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,064. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 2.385,1 dollari l’oncia. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 84,16 dollari per barile.Si riduce di poco lo spread, che si porta a +142 punti base, con un lieve calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,87%.Nello scenario borsistico europeo senza slancio Francoforte, che negozia con un +0,02%, guadagno moderato per Londra, che avanza dello 0,35%, e piccoli passi in avanti per Parigi, che segna un incremento marginale dello 0,62%.Seduta positiva per il listino milanese, che porta a casa un guadagno dello 0,72% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 35.755 punti. Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,07%); come pure, senza direzione il FTSE Italia Star (-0,17%).Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 17/04/2024 è stato pari a 2,17 miliardi di euro, in calo del 14,12%, rispetto ai 2,52 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,58 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,52 miliardi.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, incandescente Banca Popolare di Sondrio, che vanta un incisivo incremento del 5,71%. DiaSorin avanza del 3,66%. Si muove in territorio positivo BPER, mostrando un incremento del 2,78%. Denaro su Moncler, che registra un rialzo del 2,32%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Leonardo, che ha terminato le contrattazioni a -1,68%. Sottotono Prysmian che mostra una limatura dell’1,50%. Deludente Amplifon, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca Interpump, che mostra un piccolo decremento dello 0,92%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, SAES Getters (+4,53%), D’Amico (+3,38%), De’ Longhi (+2,96%) e MutuiOnline (+2,32%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Technoprobe, che ha terminato le contrattazioni a -3,64%. Sotto pressione GVS, con un forte ribasso del 2,65%. Soffre LU-VE Group, che evidenzia una perdita del 2,54%. Preda dei venditori Industrie De Nora, con un decremento del 2,08%. LEGGI TUTTO

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    Vianini, assemblea approva bilancio 2023. Nessun dividendo

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Vianini, società del gruppo Caltagirone quotata su Euronext Milan e attiva nell’edilizia, ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2023. Su proposta del Consiglio di Amministrazione, non è stato deliberato alcun dividendo per l’esercizio 2023.I soci hanno anche approvato la prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta dal Consiglio di Amministrazione ed espresso parere favorevole in merito alla seconda sezione della medesima Relazione.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    Civitanavi Systems, Equita SIM nominato advisor finanziario per OPA

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Civitanavi Systems, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nel campo dei sistemi di navigazione e stabilizzazione inerziali, ha formalizzato il conferimento dell’incarico a Equita SIM quale advisor finanziario indipendente della società ai fini delle valutazioni e delle attività di propria competenza in relazione all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria promossa da Honeywell sulla totalità delle azioni di Civitanavi. LEGGI TUTTO

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    Bankitalia: stime PIL +0,6 per cento nel 2024. Inflazione in calo all’1,3

    (Teleborsa) – La Banca d’Italia ribadisce le stime del PIL diffuse lo scorso 5 aprile. Secondo le proiezioni il PIL crescerebbe dello 0,6 per cento nel 2024 (dello 0,8 escludendo la correzione per le giornate lavorative), dell’1,0 nel 2025 e dell’1,2 nel 2026, beneficiando della ripresa dei redditi reali e della domanda estera. È quanto evidenzia il bollettino economico dell’istituto centrale. Quest’anno l’inflazione diminuirebbe all’1,3 per cento, principalmente per il contributo negativo della componente energetica, risalendo fino all’1,7 nel 2025 e nel 2026. L’inflazione di fondo, sostenuta dalla dinamica dei costi unitari del lavoro, – rileva Bankitalia – si collocherebbe al 2 per cento nella media di quest’anno e scenderebbe all’1,7 nel prossimo biennio. I rischi per la crescita sono orientati al ribasso; derivano da un impatto della restrizione monetaria più accentuato del previsto, da effetti più marcati della riduzione degli incentivi al comparto edilizio e dalla possibilità che la debolezza del commercio mondiale persista più a lungo rispetto a quanto stimato. I rischi sull’inflazione sono invece bilanciati.In Italia la debolezza della fase ciclica si è estesa al primo trimestre del 2024Secondo le stime di Bankitalia in Italia l’attività economica è aumentata in misura contenuta nel primo trimestre del 2024, risultando ancora frenata dalla flessione della manifattura, a fronte di una ripresa nei servizi. La fiacchezza dei consumi, che recupererebbero solo in parte il calo della fine dello scorso anno, si sarebbe accompagnata a un lieve incremento degli investimenti privati, sostenuti dall’autofinanziamento.Il saldo di conto corrente resta positivoNel quarto trimestre del 2023 il conto corrente si è confermato in avanzo: il miglioramento del saldo mercantile e di quello dei servizi ha più che compensato il deterioramento di quello dei redditi da capitale. Su quest’ultimo ha influito il rialzo dei tassi di interesse ufficiali in atto da luglio del 2022: l’Italia detiene una posizione creditoria netta verso l’estero, che si è ulteriormente rafforzata, ma risulta in debito nelle voci più sensibili ai tassi di riferimento. Gli investitori non residenti hanno continuato a effettuare acquisti netti di titoli di debito pubblici e privati.Il tasso di occupazione rimane su livelli elevati e le retribuzioni accelerano gradualmenteL’occupazione, dopo essere fortemente salita alla fine dello scorso anno, in special modo nei servizi e nelle costruzioni, è rimasta stabile nei primi due mesi del 2024, pur continuando a crescere nella componente a tempo indeterminato. Il tasso di disoccupazione resta su livelli storicamente bassi. La dinamica del costo del lavoro dovrebbe intensificarsi nel corso dell’anno; sarà sospinta dai rinnovi contrattuali recentemente siglati e da quelli attesi, in particolare nel terziario. I margini di profitto, ancora elevati soprattutto nei servizi, offrono alle imprese spazio per assorbire i futuri rialzi salariali senza innescare pressioni inflazionistiche.È proseguito il calo dell’inflazione di fondoNel primo trimestre l’inflazione al consumo è rimasta su valori contenuti; quella di fondo è ulteriormente diminuita per effetto del forte rallentamento dei prezzi dei beni, a fronte di una riduzione meno accentuata della componente dei servizi. Le imprese e le famiglie hanno rivisto al ribasso le loro attese di inflazione, nel breve e nel medio termine. Nonostante le tensioni riguardanti il commercio marittimo nel Mar Rosso, è continuata la discesa dei prezzi dei beni intermedi.La restrizione monetaria continua a trasmettersi al creditoIl costo del credito resta su livelli elevati e frena ancora la domanda di prestiti delle imprese e delle famiglie. L’alta percezione del rischio da parte delle banche concorre a mantenere rigidi i criteri di offerta. Continua la flessione della raccolta bancaria: la contrazione dei depositi in conto corrente e del rifinanziamento presso l’Eurosistema è stata solo in parte compensata dall’ aumento degli altri depositi e della raccolta obbligazionaria.Il Governo ha approvato il Documento di economia e finanza 2024Nel 2023 l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche è diminuito al 7,2 per cento del PIL: il calo è stato inferiore a quanto programmato lo scorso autunno a causa dei maggiori costi del Superbonus. L’incidenza del debito sul prodotto si è ridotta di circa 3 punti percentuali, al 137,3 per cento, principalmente per effetto del differenziale fra onere medio del debito e crescita nominale dell’economia. Il Governo ha approvato il Documento di economia e finanza 2024, presentando – in considerazione della riforma in corso delle regole di bilancio europee – l’evoluzione dei conti solo nel quadro tendenziale. L’indebitamento netto diminuirebbe fino al 2,2 per cento nel 2027; l’incidenza del debito sul prodotto aumenterebbe di 2,5 punti percentuali nel complesso del triennio 2024-26, in conseguenza dei riflessi di cassa dei crediti di imposta per l’edilizia maturati negli scorsi anni, per poi ridursi leggermente nel 2027.L’economia mondiale segna un miglioramento trainato dagli Stati UnitiAll’inizio dell’anno sono emersi segnali di rafforzamento dell’economia globale, più diffusi nei servizi. Negli Stati Uniti i consumi si sono mantenuti particolarmente robusti e l’occupazione è cresciuta oltre le attese; di contro, la domanda aggregata resta debole in Cina, anche per il perdurare della crisi del settore immobiliare. Secondo le stime più recenti dell’FMI, nel 2024 il PIL mondiale continuerà a crescere di poco più del 3 per cento, frenato anche dalle politiche monetarie restrittive. Le tensioni nel Medio Oriente hanno finora avuto un impatto limitato sull’interscambio di merci. In base a nostre stime, quest’anno il commercio internazionale si espanderà del 2,4 per cento, meno del prodotto mondiale. Restano significativi i rischi al ribasso per l’economia globale, connessi con un eventuale aggravamento dei conflitti in corso.Negli Stati Uniti e nel Regno Unito l’orientamento delle politiche monetarie rimane restrittivoNei primi mesi dell’anno si è arrestata la disinflazione negli Stati Uniti. In marzo la Federal Reserve e la Bank of England hanno lasciato invariati i tassi di riferimento e comunicato che l’orientamento rimarrà restrittivo fino al consolidarsi del calo dell’inflazione; la Banca del Giappone ha innalzato i tassi ufficiali per la prima volta dal 2007, portandoli su livelli positivi, e ha interrotto la strategia di controllo della curva dei rendimenti. Gli investitori hanno posticipato il momento in cui si attendono un allentamento monetario negli Stati Uniti. Nonostante l’aumento dei rendimenti delle obbligazioni, le condizioni finanziarie nelle maggiori economie avanzate restano distese.Nell’area dell’euro l’attività economica ristagna e la disinflazione prosegueAll’inizio del 2024 il PIL dell’area dell’euro ha continuato a ristagnare per la debolezza dell’industria, a fronte di segnali di recupero nel terziario. Continua il sentiero discendente dell’inflazione al consumo, soprattutto per i beni industriali non energetici e alimentari, mentre quella dei servizi rimane su livelli elevati. Gli indicatori che stimano la dinamica di fondo dei prezzi al netto delle fluttuazioni più erratiche sono scesi marcatamente dall’inizio del 2023. Nelle valutazioni della Banca d’Italia i recenti rincari del trasporto marittimo dovuti alle tensioni nel Mar Rosso non comporteranno pressioni inflazionistiche significative. Secondo le proiezioni di marzo degli esperti della BCE, quest’anno l’inflazione diminuirà al 2,3 per cento, tornando in linea con l’obiettivo nel 2025 e nel 2026.La BCE ha mantenuto invariati i tassi di riferimento e ha modificato l’assetto operativoIn aprile il Consiglio direttivo della BCE ha lasciato invariati i tassi di interesse ufficiali. Ha inoltre annunciato che sarà opportuno ridurre il livello di restrizione della politica monetaria qualora la propria valutazione circa le prospettive di inflazione, la dinamica dell’inflazione di fondo e l’intensità della trasmissione della politica monetaria dovesse accrescere ulteriormente la sua fiducia che l’inflazione stia convergendo stabilmente verso l’obiettivo. In seguito alla revisione dell’assetto operativo, il Consiglio – conclude Bankitalia – continuerà a definire l’orientamento della politica monetaria attraverso il tasso di interesse sui depositi presso l’Eurosistema. LEGGI TUTTO

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    Portobello, richiamo dei revisori sulla continuità aziendale

    (Teleborsa) – La società di revisione Audirevi ha rilasciato le proprie relazioni sulla revisione contabile del bilancio 2023 di Portobello, società quotata sul mercato Euronext Growth Milan proprietaria della omonima catena retail e del portale ePRICE, contenenti un richiamo di informativa in merito alla continuità aziendale legato all’accordo che la società ha sottoscritto in adesione con l’Agenzia delle Entrate e all’acquisto delle quote di minoranza della società PB Retail. A tale proposito gli amministratori ritengono che ci siano le condizioni affinché la società possa continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale.Parlando dell’accordo con l’Agenzia delle Entrate, i revisori scrivono che “da ciò si è inevitabilmente generato anche un problema di credibilità commerciale che ha richiesto mesi per poter essere risolto e che ha aggravato la contrazione delle attività commerciali. Questa è la causa della riduzione del fatturato di circa 26,37 milioni di euro per lo più proveniente da mancati accordi commerciali di cambio merce che avrebbero anche portato prodotti da rivendere all’interno dei punti vendita”.In merito all’acquisto di quote di PB Retail, i revisori scrivono che “Portobello ha confermato l’impegno nel procedere al ripianamento delle perdite e a sostenere finanziariamente l’attività della società PB Retail, in modo da garantirne la continuità aziendale qualora la società non sia in condizione di raggiungere autonomamente l’equilibrio di gestione economico e finanziario”, oltre che “tale operazione comporterà per Portobello, nel corso dell’esercizio 2024, un aumento della partecipazione nella controllata PB Retail di un importo pari alle perdite coperte” e “per tale ragione la stessa Portobello ha data mandato per la predisposizione di un impairment test al fine di accertare che il valore di iscrizione della stessa fosse congruo e recuperabile”. LEGGI TUTTO

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    Cipollone (BCE): inflazione più o meno a questo livello per il resto dell’anno

    (Teleborsa) – Se i dati in arrivo confermassero che l’inflazione sta tornando all’obiettivo del 2%, “sarebbe opportuno rimuovere alcune delle misure restrittive che abbiamo messo in atto nel 2023″. Lo ha affermato Piero Cipollone, membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea (BCE), secondo quanto riporta Bloomberg.”Ci aspettiamo per il resto dell’anno un’inflazione più o meno a questo livello a causa di effetti di base come il ritiro delle misure di sostegno energetico”, ha spiegato, aggiungendo che “ci aspettiamo che il prossimo anno l’inflazione riprenda a scendere”.Cipollone, a Washington per gli spring meetings di International Monetary Fund e World Bank, ha descritto i potenziali aumenti dei prezzi del petrolio dovuti alle crescenti tensioni in Medio Oriente come “una delle maggiori preoccupazioni”. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali salgono di 2,7 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono aumentate più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 12 aprile 2024, sono aumentati di circa 2,7 milioni di barili a 460 MBG, contro attese per un incremento di 1,6 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato una variazione di -2,8 milioni, arrivando a 115 MBG, mentre le scorte di benzine hanno registrato un calo di 1,2 milioni a quota 227,4 MBG.Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,6 milioni a 364,9 MBG. LEGGI TUTTO

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    LIFTT partecipa al round da 26 milioni di dollari in Evergreen Theragnostics

    (Teleborsa) – LIFTT, società italiana di venture capital focalizzata in investimenti deep-tech, Petrichor e gli investitori già partecipanti hanno finalizzato un round di investimento da 26 milioni di dollari in Evergreen Theragnostics, azienda radiofarmaceutica statunitense impegnata nello sviluppo di soluzioni terapeutiche, mediante radiofarmaci, per i pazienti oncologici.Il capitale raccolto garantisce l’avanzamento della nuova pipeline di scoperte di Evergreen verso la sperimentazione clinica, sostiene la commercializzazione del suo agente diagnostico ed espande ulteriormente le capacità di CDMO per soddisfare la crescente domanda dei clienti, si legge in una nota.”Il settore della terapia con radioligandi sta avanzando rapidamente – ha commentato Stefano Buono, presidente di LIFTT e fondatore ed ex CEO di Advanced Accelerator Applications (AAA) – L’investimento in Evergreen Theragnostics rafforza il nostro impegno in questo settore affascinante al fianco di un’azienda ben posizionata sul mercato”.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO