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    Unicredit, buyback di oltre 1,17 milioni di azioni

    (Teleborsa) – UniCredit, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie avviato lo scorso 25 luglio, ha reso noto di aver acquistato dall’8 al 12 settembre 2025, complessivamente 1.173.540 azioni proprie al prezzo medio ponderato di 65,5156 euro.Al 12 settembre, a partire dall’avvio della Prima Tranche del Residuo SBB 2024, UniCredit ha acquistato un totale di 19.078.040 azioni, pari all’1,22% del capitale sociale per un controvalore complessivo di 1.255.413.689,78 euro.A Piazza affari, oggi, modesto guadagno per l’Istituto di Credito, che avanza di poco a +1,26%. LEGGI TUTTO

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    Sammontana, S&P conferma rating “B” in vista di add-on su notes da 125 milioni di euro

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha confermato il rating “B” su Sammontana, mentre l’azienda italiana prevede di emettere un add-on di 125 milioni di euro alle sue obbligazioni senior secured esistenti da 800 milioni di euro per rimborsare i 97 milioni di euro di utilizzo della linea di credito revolving (RCF) e finanziare i costi di transazione e immettere liquidità nel bilancio. Nell’ambito dell’operazione, Sammontana punta inoltre ad aumentare la sua RCF di 30 milioni di euro.L’indebitamento aggiuntivo, unito a una crescita dell’EBITDA inferiore alle aspettative nel 2024-2025, porterà il rapporto debito/EBITDA rettificato a un picco di circa 6,7 ??volte, rispetto alle precedenti aspettative di S&P di circa 5,5 volte per lo stesso anno, esaurendo il margine di rating.Tuttavia, S&P ritiene che la progressiva crescita organica e il contributo dell’acquisizione di La Rocca supporteranno una rapida riduzione dell’indebitamento e un significativo miglioramento della generazione di free operating cash flow (FOCF) nel 2026-2027.L’outlook stabile riflette la convinzione che Sammontana sarà in grado di affrontare condizioni macroeconomiche avverse e migliorare la propria performance operativa nel 2026, grazie alla realizzazione delle sinergie derivanti dall’acquisizione di Forno d’Asolo (FdA), dall’integrazione di La Rocca e dalla capacità di trasferire gli aumenti dei costi ai clienti, in modo che il rapporto debito/EBITDA rettificato si riduca a circa 5,5x entro il 2026 e la generazione di FOCF migliori a circa 20-30 milioni di euro all’anno. LEGGI TUTTO

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    Terna, acquistate 835.100 azioni proprie

    (Teleborsa) – Terna, in seguito all’avvio del programma di acquisto di azioni proprie comunicato lo scorso 5 settembre, ha reso noto che, tra l’8 e il 12 settembre 2025, ha acquistato complessivamente 835.100azioni ordinarie (pari allo 0,042% del capitale sociale), al prezzo medio di 8,4908 euro per azione, per un controvalore pari a 7.090.677,98 euro.Le azioni acquistate nel suddetto periodo si sommano alle ulteriori 3.234.128 azioni proprie detenute dalla Società, quindi, a seguito degli acquisti finora effettuati, Terna detiene 4.069.228 azioni proprie pari allo 0,202% del capitale sociale. Sul listino milanese, oggi, appiattita la performance dell’Utility romana, che porta a casa un modesto -0,05%. LEGGI TUTTO

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    Exxon Mobil, introduce il voto automatico per gli investitori al dettaglio

    (Teleborsa) – Exxon Mobil sta introducendo un meccanismo di voto degli azionisti unico nel suo genere che consentirà agli investitori al dettaglio di esprimere automaticamente il proprio voto in linea con le raccomandazioni del consiglio di amministrazione durante le assemblee annuali.Lunedì, la Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense ha dichiarato in una lettera che non si sarebbe opposta al piano di Exxon a condizione che l’azienda soddisfacesse determinate condizioni, tra cui l’invio di promemoria annuali agli investitori che hanno aderito al meccanismo in merito alla loro partecipazione. Questa mossa potrebbe aiutare il principale produttore di petrolio statunitense a respingere le campagne degli attivisti.La major petrolifera ha reagito con fermezza agli attivisti negli ultimi anni e potrebbe ottenere maggiore sostegno dalla sua ampia base di azionisti al dettaglio, che in genere hanno tassi di partecipazione inferiori ma votano in modo schiacciante a sostegno del consiglio di amministrazione di Exxon. Gli investitori individuali attualmente “non hanno accesso a numerosi servizi che rendono il voto rapido e semplice per i grandi investitori istituzionali. I gruppi di attivisti spesso sfruttano questa lacuna per promuovere obiettivi politici a scapito del valore per gli azionisti”, ha affermato Exxon in una nota.Nelle prossime settimane, gli investitori al dettaglio saranno informati tramite i loro intermediari della possibilità di iscriversi a un programma gratuito per votare in linea con le raccomandazioni del management, ha aggiunto la società. Se gli investitori cambiano idea, possono ignorare il programma ed esprimere il proprio voto manualmente secondo le istruzioni contenute nel materiale per la delega. Exxon ha affermato di essere la prima azienda statunitense a offrire tale opzione.Quasi il 40% delle azioni della società è detenuto da privati, ma solo un quarto di loro vota durante la stagione delle deleghe, sebbene sostengano principalmente il consiglio di amministrazione, ha affermato Exxon. LEGGI TUTTO

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    MEF, il 17 settembre asta di riacquisto di titoli in Banca d’Italia per 5 miliardi

    (Teleborsa) – Il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha comunicato che il giorno 17 settembre 2025 effettuerà, presso la Banca d’Italia, un’asta di riacquisto di titoli sul mercato, tramite asta competitiva, riservata agli operatori Specialisti in titoli di Stato, per un importo massimo di 5.000 milioni di euro. Tale operazione utilizzerà le risorse disponibili sul Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato e sul Conto disponibilità.I titoli oggetto del riacquisto saranno: BTP con emissione 17/10/2022, scadenza 15/01/2026 e cedola 3,50% (IT0005514473), il BTP con emissione 01/09/2010, scadenza 01/03/2026 e cedola 4,50% (IT0004644735), il BTP con emissione 01/03/2021, scadenza 01/04/2026 (IT0005437147), il CCTeu con emissione 15/10/2020, scadenza 15/04/2026 (IT0005428617), il BTP con emissione 01/03/2016, scadenza 01/06/2026 e cedola 1,60% (IT0005170839), il BTP con emissione 01/08/2021, scadenza 01/08/2026 (IT0005454241).Il giorno stabilito per l’asta, entro le ore 11, gli operatori Specialisti potranno presentare fino ad un massimo di cinque offerte di cessione per ogni titolo, da inoltrare alla Banca d’Italia secondo le modalità tecniche stabilite nella Convenzione stipulata dalla Banca d’Italia medesima con gli operatori ammessi a partecipare all’operazione. Il MEF si riserva la facoltà di non accogliere le offerte di cessione presentate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato. Il regolamento dell’operazione è fissato per il giorno 19 settembre 2025. LEGGI TUTTO

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    Banca Progetto, term sheet vincolante di FITD e 5 grandi banche per operazione di risanamento

    (Teleborsa) – Il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), Banca Monte dei Paschi di Siena, Banco BPM, BPER Banca, Intesa Sanpaolo, UniCredit (le 5 banche) e Banca Progetto in amministrazione straordinaria hanno sottoscritto un term sheet vincolante per un’operazione di risanamento in favore di Banca Progetto.L’operazione prevede la partecipazione del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi – mediante intervento di carattere preventivo ai sensi dell’art. 35 del suo Statuto – e delle 5 banche al derisking degli attivi di Banca Progetto, la ricapitalizzazione di Banca Progetto da parte del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e la successiva cessione da parte del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi alle 5 banche (per il tramite di una società partecipata pariteticamente dalle 5 banche) della quota di capitale di Banca Progetto da quest’ultimo sottoscritta, con il mantenimento in capo al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi di una quota non superiore al 9,9%.L’impegno delle parti è di finalizzare l’operazione nel più breve tempo possibile, subordinatamente al completamento della due diligence, alla definizione degli accordi definitivi, all’ottenimento delle autorizzazioni delle competenti Autorità di Vigilanza, all’approvazione dell’assemblea dei soci di Banca Progetto e al soddisfacimento delle ulteriori condizioni previste nel term sheet.Con l’intervento di sostegno, il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e le 5 banche, “con spirito di responsabilità, forniranno a Banca Progetto la dotazione patrimoniale idonea a realizzare il risanamento della stessa, così consentendo, con le risorse del settore bancario, di tutelare i depositanti di Banca Progetto”, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    Inps, Civ approva nota assestamento bilancio 2025: saldo +7,5 miliardi

    (Teleborsa) – Il consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) dell’Inps ha approvato la nota di assestamento al bilancio preventivo finanziario generale di competenza e cassa ed economico-patrimoniale generale per l’esercizio 2025. Nella gestione finanziaria di competenza sono previsti accertamenti per 565.443 milioni con un incremento di 11.929 milioni rispetto alle previsioni precedenti e impegni per 557.923 milioni, in aumento di 6.563 milioni rispetto alla II nota di variazione 2025. È previsto un avanzo di 7.520 milioni, con un incremento di 5.366 milioni rispetto alle precedenti previsioni di avanzo pari a 2.154 milioni. L’esercizio presenta un risultato economico negativo pari a 1.738 milioni, in miglioramento rispetto alle previsioni precedenti (-9.287 milioni), quale differenza tra valore della produzione per 441.401 milioni e costo della produzione per 443.489 milioni, e un saldo positivo per altri proventi ed oneri di 350 milioni. Nell’ambito delle entrate correnti le entrate contributive sono pari a 289.734 milioni e le entrate derivanti da trasferimenti correnti sono quantificate in 167.613 milioni. Tra le voci di uscita rilevano le spese di funzionamento (2.962 milioni), le uscite per prestazioni istituzionali (429.004 milioni) e gli sgravi contributivi (17.119 milioni). Le previsioni di uscita per pensioni sono di 326.690 milioni, quelle per il sostegno al reddito di 21.183 milioni, di cui 15.232 milioni relativi ai trattamenti di disoccupazione, in crescita rispetto alle precedenti previsioni del 2,8%.Per le prestazioni di inclusione sociale sono previste uscite pari a 36.505 milioni, comprensivi di prestazioni di invalidità civile per 23.413 milioni e assegni e pensioni sociali per 6.759 milioni; rimane invariata la previsione di spesa per gli assegni di inclusione (5.692 milioni) e il supporto per la formazione (641 milioni). Con riferimento alle prestazioni erogate dall’istituto in favore della famiglia l’uscita complessiva prevista è pari a 27.102 milioni, di cui 20.192 milioni relativi all’assegno unico, la previsione è in calo del 4%. La gestione finanziaria di cassa presenta un differenziale negativo di 2.259 milioni, quale risultante di riscossioni per 555.512 milioni e pagamenti per 559.098 milioni. Per effetto di queste grandezze, la dimensione finale del fondo cassa risulta pari a 39.694 milioni. Il dato del patrimonio netto a fine esercizio era stimato pari a 18.787 milioni. A seguito delle stime del presente bilancio, tenuto conto del risultato d’esercizio sopra indicato e del ripiano delle anticipazioni ai sensi della L. n. 234/2021 art. 1 commi 634 e 635 pari a 3mila milioni, la situazione patrimoniale netta alla fine dell’esercizio è stimata in 36.575 milioni in miglioramento di 17.787 milioni rispetto alla II nota di variazione. L’avanzo di amministrazione a fine esercizio è previsto in 129.322 milioni, a fronte dei 125.715 milioni della II nota di variazione 2025. I dati di bilancio, riferisce l’Inps, sono influenzati dagli aspetti macroeconomici. Con riferimento al Pil reale ai prezzi di mercato, il documento di finanza pubblica prevede una crescita reale più bassa per il 2025 rispetto alla II nota di variazione (0,6% contro 0,9%). Il tasso di inflazione è previsto invece in aumento, passando dall’1,8% (piano strutturale di bilancio) al 2,1% del documento di finanza pubblica con riflessi sulla spesa pensionistica del 2026. Ad incidere sulla spesa del 2026 è previsto anche un conguaglio di perequazione pari allo 0,2% in quanto il rinnovo è stato eseguito allo 0,8% (DM 15/11/2024), rispetto al dato definitivo dell’inflazione 2024 stabilito pari all’1%. Relativamente all’occupazione si registra un lieve peggioramento della crescita dell’occupazione complessiva sia in termini di Ula (+0,9% nel Psb rispetto a +0,7% nel Dfp), sia in termini di Fl (+0,9% nel Psb rispetto a +0,8% nel Dfp).Le stime delle retribuzioni del Dfp indicano un miglioramento nella dinamica retributiva rispetto alle previsioni precedenti. Le retribuzioni lorde per dipendente passano da +2,2% a +2,5%, mentre quelle globali da +3,2% a +3,4%. LEGGI TUTTO

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    Blu Banca, Fabrizio Giallatini nominato Direttore Generale

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Blu Banca ha deliberato la nomina dell’attuale Vice Direttore Generale, Fabrizio Giallatini, a Direttore Generale di Blu Banca, con decorrenza dal 1° novembre 2025. Lo rende noto la controllante Banca Popolare del Lazio.Fabrizio Giallatini, Vice Direttore Generale di Blu Banca dal 2021, succede a Massimo Lucidi, attuale Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Popolare del Lazio, che ha rassegnato le dimissioni dall’incarico in Blu Banca con efficacia dalla stessa data, in concomitanza con la sua nomina a Consigliere di Amministrazione della società.”La nomina rappresenta una scelta di continuità e valorizzazione delle risorse interne: il Consiglio di Amministrazione ha voluto riconoscere le competenze, l’impegno e la profonda conoscenza della realtà aziendale maturate da Giallatini nel corso della sua carriera – si legge in una nota – Con una solida e pluriennale esperienza nel settore bancario, Fabrizio Giallatini si è distinto per visione strategica e attitudine al lavoro di squadra, elementi considerati chiave per la crescita sostenibile del Gruppo Banca Popolare del Lazio”. LEGGI TUTTO