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    Sara Assicurazioni, utile 2024 in leggero calo a 80,9 milioni di euro

    (Teleborsa) – Sara Assicurazioni, l’assicuratore ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, ha chiuso il 2204 con un utile netto consolidato pari a 80,9 milioni di euro (vs. 83,1 milioni nel 2023). Il Settore Danni chiude a 62,2 milioni di euro di utile netto (vs. 62,9 milioni nel 2023), mentre il Settore Vita a 12,8 milioni di euro di utile netto (vs. 12,3 milioni nel 2023). L’indice di solvibilità è a circa 400%, tra i più alti del mercato.Sara Assicurazioni ha registrato una raccolta premi di 742,9 milioni di euro, con una crescita del +7,9% rispetto al 2023, chiudendo con un utile netto di 63,2 milioni di euro. Il Consiglio di Amministrazione ha proposto di distribuire il 30% dell’utile d’esercizio in dividendi agli azionisti.Sara Vita ha chiuso l’anno con una raccolta premi di 131,7 milioni di euro e un utile netto di 9,2 milioni di euro. Il Consiglio ha proposto di non distribuire utili, per consolidare ulteriormente la posizione della compagnia. Il suo indice di solvibilità ha superato il 440%, dimostrando un’elevata solidità patrimoniale.”Focus sull’equilibrio tecnico, attenzione alla crescita e propensione all’innovazione digitale. Questi gli ingredienti che assicurano la qualità e la sostenibilità del nostro modello di business”, dichiara il Direttore Generale Alberto Tosti. LEGGI TUTTO

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    Generali, Donnet: superati tutti i target, siamo nella posizione più forte di sempre

    (Teleborsa) – “Nel 2024 Generali ha raggiunto risultati eccellenti e ha portato a termine con successo il piano strategico Lifetime Partner 24: Driving Growth superando tutti i target finanziari. Questi risultati riflettono inoltre la nostra capacità di generare una crescita organica costante in ogni segmento attraverso le iniziative di management che abbiamo implementato, integrando al tempo stesso con successo le società acquisite”. Lo ha affermato il Group CEO di Generali, Philippe Donnet, commentano i risultati del 2024.”Il Gruppo si trova oggi nella posizione più forte di sempre, come dimostrano il risultato operativo e l’utile netto normalizzato a livelli record: un traguardo che siamo riusciti a raggiungere grazie all’impegno e alla passione delle nostre persone e della nostra rete distributiva – ha aggiunto – Proseguiamo nel percorso di trasformazione e diversificazione del Gruppo in un leader globale integrato dell’assicurazione e dell’asset management e siamo ora pienamente focalizzati nell’accelerare il perseguimento dell’eccellenza”. “Il nostro nuovo ambizioso piano Lifetime Partner 27: Driving Excellence porterà una forte crescita degli utili, una solida generazione di cassa e una maggiore remunerazione per gli azionisti, grazie all’ulteriore sviluppo dell’AI e dei dati che ci permetteranno di intercettare i bisogni dei clienti in continuo cambiamento e le opportunità derivanti dai trend emergenti”, ha concluso Donnet. LEGGI TUTTO

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    Generali, risultato operativo e utile record nel 2024. Il dividendo sale a 1,43 euro

    (Teleborsa) – Generali, colosso italiano dell’assicurazione e dell’asset management, ha chiuso il 2024 con premi lordi pari a 95,2 miliardi di euro (+14,9%), grazie al significativo incremento di Vita e Danni, superando le attese degli analisti per 94,2 miliardi di euro (secondo un consensus fornito dalla società). La raccolta netta Vita raggiunge un livello molto positivo a 9,7 miliardi, interamente concentrata nelle linee puro rischio e malattia e unit-linked, in linea con la strategia del Gruppo, riflettendo l’ottima offerta di prodotti e l’efficacia della rete distributiva.Il risultato operativo record in crescita a 7.295 milioni di euro (+8,2%, vs 7.231 milioni di euro attesi dagli analisti), grazie alla performance positiva di tutti i segmenti di business, con un contributo significativo di Asset & Wealth Management. In particolare, il risultato operativo del Vita aumenta a 3.982 milioni di euro (+6,6%) e il New Business Value migliora a 2.383 milioni di euro (+2,3%).L’utile netto normalizzato raggiunge 3.769 milioni di euro (3.575 milioni FY2023 e 3.759 milioni attesi) – il più alto nella storia del Gruppo – grazie al contributo positivo di fonti di utile diversificate. Tale risultato è stato raggiunto nonostante plusvalenze significativamente inferiori rispetto a FY2023. Il risultato netto è pari a 3.724 milioni di euro (3.747 milioni FY2023), dovuto anche alle plusvalenze da dismissioni realizzate nel 2023.Gli Asset Under Management (AUM) complessivi del Gruppo crescono significativamente a 863 miliardi di euro (+31,6% FY2023) riflettendo principalmente l’inclusione degli AUM di CHL e la raccolta netta positiva. Il Gruppo conferma la solida posizione patrimoniale, con il Solvency Ratio al 210% (220% FY2023), in calo principalmente per l’acquisizione di Liberty Seguros e il programma di riacquisto di azioni proprie da 500 milioni completato nel 2024.Il dividendo per azione che sarà proposto alla prossima Assemblea degli Azionisti è pari a 1,43 euro e sarà pagabile a partire dal 21 maggio 2025, mentre le azioni saranno negoziate prive del diritto al dividendo a partire dal 19 maggio 2025. Questo rappresenta un incremento dell’11,7% rispetto allo scorso anno. La proposta di dividendo comporta un’erogazione massima complessiva di 2.172 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Generali, assemblea convocata in presenza per 23-24 aprile

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali ha deliberato di convocare l’Assemblea degli Azionisti, in sede ordinaria e straordinaria, per i giorni 23 e 24 aprile 2025, rispettivamente in prima e seconda convocazione. L’Assemblea, che quest’anno tornerà nella modalità tradizionale, con la partecipazione di persona degli azionisti, si terrà a Trieste presso i locali del Generali Convention Center.L’Assemblea sarà chiamata a deliberare su: Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024 e relativa destinazione dell’utile d’esercizio; Nomina e compenso del Consiglio di Amministrazione per il periodo 2025-2027; Integrazione del Collegio Sindacale; Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti; Long Term Incentive Plan di Gruppo (LTIP) 2025-2027; Programma di acquisto di azioni proprie ai fini del loro annullamento nel quadro dell’attuazione del piano strategico 2025-2027; Approvazione in sede straordinaria di modifiche dello Statuto sociale. LEGGI TUTTO

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    REVO Insurance, utile adjusted 2024 sale a 23 milioni di euro. Alza il dividendo

    (Teleborsa) – REVO Insurance, società assicurativa quotata su Euronext STAR Milan e attiva nei rami danni con particolare riguardo ai rischi speciali e ai rischi parametrici, ha chiuso il 2024 con premi lordi contabilizzati pari a 308,8 milioni di euro, in aumento del 42,8% rispetto all’esercizio precedente (pari a 216,2 milioni di euro). La società segnala una ulteriore crescita profittevole del ramo Cauzioni (30,8% del totale premi, con una progressione del +11,6%) e contestuale maggiore esposizione verso tutte le altre linee di business (+63,1% rispetto al 2023).L’utile netto consolidato è pari a 18,6 milioni di euro (in aumento del 75,8%) e l’utile netto adjusted è pari a 22,6 milioni di euro (+52,9%). Solidità patrimoniale confermata a livelli di eccellenza, con un Solvency II ratio di Gruppo al 236,7%, calcolato tramite l’utilizzo dei parametri specifici USP.”Il 2024 ha rappresentato un punto di svolta: abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi prefissati e, con un anno di anticipo, i target di raccolta premi previsti per il 2025, registrando una crescita eccezionale nei principali indicatori di performance, nel pieno rispetto della solidità patrimoniale – ha commentato l’AD Alberto Minali – Questo risultato conferma la bontà del nostro progetto e il valore della squadra manageriale”. “Al tempo stesso, rafforza il nostro impegno nell’innovazione con l’implementazione – già dallo scorso anno – delle prime iniziative in ambito Intelligenza Artificiale, pilastro strategico per lo sviluppo futuro della Compagnia – ha agggiunto – Gli investimenti in tecnologia, a supporto del capitale umano, proseguiranno in modo mirato ed efficiente, garantendo equilibrio tra innovazione e profittabilità tecnica, con l’obiettivo di generare valore in modo sostenibile per i nostri stakeholder”.Alla prossima Assemblea degli Azionisti verrà proposto un dividendo pari a 0,22 euro per azione, con un dividend yield pari all’1,8% rispetto al prezzo di chiusura del titolo REVO al 31 dicembre 2024. Il dividendo sarà pagabile a partire dal 21 maggio 2025 e le azioni saranno negoziate prive del diritto al dividendo a partire dal 19 maggio 2025, con data di legittimazione al 20 maggio 2025. LEGGI TUTTO

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    Net Insurance, utile 2024 sale a 29,9 milioni di euro: più che doppio rispetto a pre-delisting

    (Teleborsa) – Net Insurance, compagnia assicurativa controllata da Poste Italiane, ha chiuso il 2024 con un risultato d’esercizio pari a 29,9 milioni di euro, più che raddoppiando l’analogo valore pre-delisting, che si era attestato – nel 2022 – a 13,8 milioni di euro. La raccolta al 31 dicembre 2024 raggiunge i 277,4 milioni di euro, registrando un incremento complessivo del 15% rispetto all’anno precedente. Tale crescita è trainata principalmente dalle garanzie del Comparto Vita (+21%), per le quali si registra un aumento tanto sulla CQ, in particolare sul segmento dei pensionati, quanto sui prodotti Credit Protection dedicati alle banche. Per la prima volta, nell’esercizio appena trascorso, i premi dei comparti Bancassurance e Broker superano complessivamente la soglia dei 100 milioni di euro.I ricavi assicurativi si portano a 184,3 milioni di euro, in crescita del 37,1% rispetto al 2023, mentre i costi per servizi assicurativi (comprensivi degli oneri per sinistri e delle spese effettivamente sostenute) si attestano a 133,8 milioni di euro (+26,5% rispetto all’esercizio precedente). Il risultato dei servizi assicurativi, pertanto, ammonta al 31 dicembre 2024 a 50,5 milioni di euro, verso i 28,6 milioni di euro del 2023. Il contributo della Riassicurazione a questo risultato, grazie all’elevata qualità dei risultati tecnici ottenuti, è negativo per 12 milioni di euro.Il risultato degli investimenti è nel complesso pari a 20,3 milioni di euro e ricomprende il ricavo sul titolo Augusto (pari a 7,5 milioni di euro), frutto dell’attività di recupero legata alla vicenda del cosiddetto Cigno Nero.Il combined ratio si attesta all’83%, mentre il Solvency II Ratio si attesta in area 183%.”I risultati relativi al 2024 sono oggettivamente eccellenti sia in termini di raccolta che di redditività – ha detto l’AD Andrea Battista – Confermano ancora una volta l’apprezzamento dei nostri partner e la validità del modello di business aperto e multispecialistico che caratterizza l’impresa. Ma è altresì indiscutibile l’accelerazione e il potenziamento del percorso dell’azienda negli ultimi due anni dopo il delisting. LEGGI TUTTO

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    Munich Re, board propone dividendo di 20 euro e buyback di 2 miliardi

    (Teleborsa) – Il Board of Management di Munich Re, colosso tedesco della riassicurazione, intende proporre all’Assemblea generale annuale un dividendo di 20,00 euro ad azione per l’anno finanziario 2024 (consensus: 16,49 euro). Il Supervisory Board dovrà decidere in merito alla pianificazione dei dividendi del Board of Management una volta che saranno disponibili i dati aziendali definitivi per il 2024. Il pagamento dei dividendi è soggetto alla delibera dell’Assemblea generale annuale.Inoltre, il Board of Management ha deliberato di acquistare azioni proprie per un valore massimo di 2 miliardi di euro (escluse le spese accessorie) nel periodo dal 30 aprile 2025 fino all’Assemblea generale annuale del 29 aprile 2026 al più tardi. Le azioni riacquistate saranno ritirate. Il programma di riacquisto di azioni è soggetto all’approvazione del Supervisory Board.(Foto: by rawpixel on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    DAS Tutela Associazioni: la nuova polizza per il Terzo settore

    (Teleborsa) – DAS, la Compagnia di Generali leader in Italia nella tutela legale, lancia una nuova offerta assicurativa per il Terzo Settore, una soluzione flessibile, modulata sulle esigenze delle persone che operano a vario titolo all’interno delle associazioni e degli Enti non profit, offrendo consulenza e assistenza diretta, incluso il rimborso delle spese legali, peritali, investigative e giudiziarie sostenute in caso di contenzioso. La polizza DAS Tutela Associazioni, che si rivolge una platea di oltre 300mila realtà del comparto con circa 4,7milioni di volontari, prevede la difesa in sede penale, con il raddoppio del massimale di polizza per il Presidente o il rappresentante legale dell’associazione; la copertura di ricorsi e opposizioni a sanzioni amministrative; il supporto nelle controversie in materia fiscale e tributaria, oggetto di numerose novità per gli enti del terzo settore; la tutela nei possibili contenziosi con la pubblica amministrazione, i fornitori e i dipendenti (o lavoratori sportivi); il risarcimento danni subito da terzi.”Questa soluzione – dichiara Samuele Marconcini, General Manager di Das – è adatta a tutte le associazioni dedicate al volontariato, alle attività ricreative e culturali, a quelle sportive dilettantistiche e di promozione sociale, enti all’interno dei quali l’attività, anche se non remunerata, comporta comunque rischi di natura legale, cresciuti con l’evoluzione normativa registrata negli ultimi anni: dall’introduzione del Codice del Terzo settore, alle norme per la tutela dei minori, agli adempimenti privacy. Gli enti del terzo settore e l’associazionismo in genere rappresentano un pilastro fondamentale, capace di promuovere solidarietà, inclusione e coesione. In questo contesto, gli intermediari assicurativi possono svolgere un ruolo cruciale, affiancando il mondo del non-profit per tutelare il loro operato dai principali rischi. L’importanza di costruire reti di supporto adeguate, anche in tema di assistenza legale, emerge come elemento chiave per garantire stabilità e continuità a chi opera per il bene comune”.Da uno studio realizzato dalla Compagnia veronese emerge che quasi il 90% degli enti sottoscrive almeno una copertura assicurativa. La polizza più diffusa è la Responsabilità Civile (77%), seguono la copertura incendio (59,4%) e quella contro il furto (31%). La polizza di tutela legale è sottoscritta dal 18% degli enti, con una diffusione più elevata su imprese sociali e Associazioni sportive dilettantistiche.Obiettivo di DAS Tutela Associazioni è di aumentare la diffusione delle coperture in ambito legale, garantendo prestazioni sempre più puntuali per tutti coloro che dedicano le proprie energie a servizio della comunità.I massimali disponibili per la nuova polizza partono da 15mila euro per sinistro, con diverse opzioni per il loro ulteriore innalzamento. Inoltre, la somma assicurata raddoppia per la tutela penale e amministrativa del presidente o del legale rappresentante dell’ente.È poi possibile definire la platea degli assicurati, scegliendo solo il Consiglio direttivo o estendendo le garanzie anche a dipendenti, iscritti o semplicemente volontari. La copertura può essere ampliata a ulteriori ambiti giuridici: contenziosi contrattuali con i fornitori, vertenze con dipendenti o collaboratori e ricorsi in ambito fiscale-tributario.Sono previste ulteriori coperture opzionali per le controversie con gli iscritti, le vertenze in materia di danno erariale e per questioni legate a contributi o sovvenzioni erogate dal Comune; senza dimenticare gli aspetti specifici dell’attività associativa, in particolare per ciò che attiene alla circolazione e navigazione o all’esecuzione di attività medico-sanitaria da parte dei volontari dell’ente.È infine sempre disponibile la consulenza legale telefonica, operativa nelle materie coperte dalla polizza, per avere un primo confronto con un legale qualificato, al fine di gestire correttamente un contenzioso già sul nascere, evitando passi falsi ed essere informati sui propri diritti. LEGGI TUTTO