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    Intesa Sanpaolo, ok da soci a bilancio e dividendo. Rinnovato il CdA

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo ha approvato il bilancio d’esercizio 2024 e la distribuzione cash agli azionisti – tenendo conto dell’acconto dividendi pagato lo scorso novembre pari a 3.022.396.312,63 euro corrispondenti a 17,00 centesimi di euro per azione – di un ammontare a saldo pari a 3.044.427.655,67 euro (corrispondenti a 17,10 centesimi), di cui 2.252.164.318,38 euro come dividendi a valere sull’utile d’esercizio (corrispondenti a 12,65 centesimi) e di 792.263.337,29 euro come assegnazione di riserve a valere sulla Riserva sovrapprezzo (corrispondenti a 4,45 centesimi), per un importo complessivo – acconto e saldo – relativo all’esercizio 2024 pari a 6.066.823.968,30 euro, corrispondente a un payout ratio pari al 70% dell’utile netto consolidato.La distribuzione avrà luogo a partire dal giorno 21 maggio 2025 (con stacco cedole il 19 maggio e record date il 20 maggio). Rapportando l’importo unitario complessivo proposto di 34,1 centesimi di euro al prezzo di riferimento dell’azione registrato mediamente nel 2024, risulta un rendimento (dividend yield) pari a 9,80%.I soci hanno anche determinato in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione. Per la Lista 1, di maggioranza, presentata dalle fondazioni bancarie, sono stati eletti 14 Consiglieri: Gian Maria Gros-Pietro, Paola Tagliavini, Carlo Messina, Maria Angela Zappia, Franco Ceruti, Paolo Maria Vittorio Grandi, Luciano Nebbia, Liana Logiurato, Pietro Previtali, Maria Alessandra Stefanelli, Bruno Maria Parigi, Fabrizio Mosca, Mariella Tagliabue, Maura Campra. Per la Lista 2, di minoranza, presentata da Assogestioni, sono stati eletti 5 Consiglieri: Anna Gatti, Guido Celona, Mariarosaria Taddeo, Roberto Franchini, Riccardo Secondo Carlo Motta. L’Assemblea ha eletto Gian Maria Gros-Pietro Presidente e Paola Tagliavini Vice Presidente. LEGGI TUTTO

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    Deutsche Bank, utile sale del 39% nel primo trimestre. Sewing: record degli ultimi 14 anni

    (Teleborsa) – Deutsche Bank, colosso bancario tedesco, ha registrato un utile ante imposte di 2,8 miliardi di euro per il primo trimestre del 2025, in crescita del 39% su base annua, trainato da una crescita del 10% dei ricavi netti (a 8,5 miliardi di euro) e da un calo del 2% degli oneri non finanziari. L’utile al netto delle imposte è cresciuto del 39% su base annua, raggiungendo i 2,0 miliardi di euro.”Siamo molto soddisfatti dei risultati del primo trimestre, che ci pongono sulla buona strada per raggiungere tutti i nostri obiettivi per il 2025 – ha dichiarato il CEO Christian Sewing – Il nostro miglior utile trimestrale degli ultimi quattordici anni, ottenuto grazie alla crescita dei ricavi combinata con la riduzione dei costi, dimostra che la nostra strategia Global Hausbank sta funzionando bene. Questo ci pone in una posizione di forza per supportare i nostri clienti in un contesto geopolitico e macroeconomico in rapida evoluzione”.La divisione Corporate Bank ha registratto: utile ante imposte di 632 milioni di euro, in crescita del 3% su base annua, con un RoTE post-imposte del 14,4% e un cost/income ratio del 62%. Investment Bank: utile ante imposte in crescita del 22% su base annua a 1,5 miliardi di euro, con un RoTE post-imposte del 18,0% e un cost/income ratio del 49%. Private Bank: utile ante imposte di 490 milioni di euro, in crescita del 43% su base annua, con un RoTE post-imposte dell’8,3% e un cost/income ratio del 71%. Asset Management: utile ante imposte in crescita del 67% su base annua a 204 milioni di euro, con un RoTE post-imposte del 22,1% e un cost/income ratio del 64%. “Nel primo trimestre del 2025, abbiamo registrato un forte slancio negli utili grazie a una crescita del fatturato a due cifre e a una costante disciplina dei costi, beneficiando dei benefici derivanti da un’esecuzione coerente della strategia – ha sottolineato il CFO James von Moltke – Il nostro solido bilancio in tutti i parametri, incluso un coefficiente patrimoniale CET1 del 13,8%, ci posiziona bene per affrontare mercati instabili e ci fornisce una solida base per portare la redditività di Deutsche Bank a un livello superiore nei prossimi anni”.L’accantonamento per perdite su crediti è stato di 471 milioni di euro, pari a 39 punti base sui crediti medi, rispetto ai 439 milioni di euro del primo trimestre del 2024 e ai 420 milioni di euro del trimestre precedente. Il coefficiente patrimoniale Common Equity Tier 1 (CET1) si è attestato al 13,8% nel trimestre, invariato rispetto al trimestre precedente e in aumento rispetto al 13,4% registrato alla fine del primo trimestre del 2024.In vista dell’assemblea generale del 22 maggio 2025, il Consiglio di Gestione e il Consiglio di Sorveglianza hanno proposto il pagamento di un dividendo in contanti di 0,68 euro per azione per l’esercizio 2024, in aumento del 50% rispetto all’anno precedente, portando le distribuzioni di capitale totali nel 2025 a 2,1 miliardi di euro, incluso il programma di riacquisto di azioni proprie da 750 milioni di euro recentemente avviato dalla banca. LEGGI TUTTO

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    HSBC lancia buyback da 3 miliardi di dollari dopo calo utili nel 1° trimestre

    (Teleborsa) – Il colosso bancario britannico HSBC ha comunicato che l’utile ante imposte è diminuito di 3,2 miliardi di dollari nel primo trimestre 2025, attestandosi a 9,5 miliardi di dollari, rispetto al primo trimestre del 2024, principalmente a causa di impatti netti non ricorrenti per 3,7 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2024, relativi alle cessioni delle attività bancarie in Canada e in Argentina. L’utile ante imposte del primo trimestre del 2025 ha beneficiato delle solide performance dell’attività Wealth nei segmenti International Wealth and Premier Banking (IWPB) e Hong Kong, e dei mercati valutari e obbligazionari e azionari nel segmento Corporate and Institutional Banking (CIB).L’utile al netto delle imposte, pari a 7,6 miliardi di dollari, è stato inferiore di 3,3 miliardi di dollari rispetto al primo trimestre del 2024. I ricavi sono diminuiti di 3,1 miliardi di dollari, pari al 15%, attestandosi a 17,6 miliardi di dollari rispetto al primo trimestre del 2024. Il margine di interesse netto (NII) di 8,3 miliardi di dollari è diminuito di 0,4 miliardi di dollari rispetto al primo trimestre del 2024, riflettendo le riduzioni dovute alle cessioni di attività in Canada e Argentina e un impatto negativo di 0,3 miliardi di dollari derivante dalle differenze di conversione valutaria.”I nostri solidi risultati di questo trimestre dimostrano lo slancio dei nostri utili, la disciplina nell’esecuzione della nostra strategia e la fiducia nella nostra capacità di raggiungere i nostri obiettivi – ha commentato il CEO Georges Elhedery – Continuiamo a supportare i nostri clienti in questo periodo di incertezza economica e imprevedibilità del mercato, che affrontiamo da una posizione di solidità finanziaria”.Il board ha approvato un primo acconto sui dividendi per il 2025 di 0,10 dollari per azione. Il 25 aprile la banca ha completato il riacquisto di azioni proprie da 2 miliardi di dollari annunciato in occasione della presentazione dei risultati dell’esercizio 2024. HSBC intende ora avviare un riacquisto di azioni proprie fino a 3 miliardi di dollari, che sarà avviato poco dopo l’assemblea generale annuale del 2 maggio 2025 e sarà completato entro il periodo precedente la presentazione dei risultati intermedi del 2025. LEGGI TUTTO

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    Generali, CdA non ha trattato offerta di Mediobanca per Banca Generali

    (Teleborsa) – Il nuovo Consiglio di Amministrazione di Generali, colosso italiano delle assicurazioni e dell’asset management, ha deliberato sull’attribuzione delle cariche sociali per il triennio 2025-27 eleggendo Presidente Andrea Sironi e Amministratore Delegato e Group CEO Philippe Donnet, cui sono state confermate le previgenti deleghe esecutive, il ruolo di Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi ed è stata altresì conferita la nomina a Consigliere responsabile per l’Antiriciclaggio.Il Consiglio di Amministrazione ha istituito il Comitato per le Nomine e la Corporate Governance, nominando presidente Andrea Sironi e componenti Marina Brogi, Clara Furse, Patricia Estany Puig e Luisa Torchia. Questo Comitato proporrà la composizione degli altri Comitati endoconsiliari in occasione di una prossima adunanza consiliare.Giuseppe Catalano è stato confermato Segretario del Consiglio di Amministrazione, a condizione della positiva verifica del possesso dei requisiti da parte del Comitato per le Nomine e la Corporate Governance.Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto della comunicazione effettuata da Mediobanca e relativa ad un’offerta pubblica di scambio promossa sulla totalità delle azioni di Banca Generali: tale comunicazione non è stata oggetto di trattazione nel corso dell’odierna riunione. Ogni valutazione al riguardo sarà assunta nei modi e nei tempi dovuti. LEGGI TUTTO

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    Banca Generali: offerta Mediobanca né sollecitata né concordata

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Generali, riunitosi in data odierna nell’ambito di una seduta straordinaria, ha preso atto della comunicazione da parte di Mediobanca avente ad oggetto un’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria sulla totalità delle azioni di Banca Generali.Fermo restando che l’analisi più dettagliata dei termini e delle caratteristiche dell’Offerta è in corso, Banca Generali si esprimerà sull’offerta con le tempistiche e secondo le modalità previste dalla legge. L’offerta non è stata sollecitata né preventivamente concordata con Banca Generali. LEGGI TUTTO

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    OPS su Banco BPM, 798 adesioni il primo giorno

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da UniCredit sulle azioni ordinarie di Banco BPM, risulta che oggi 28 aprile 2025 sono state presentate 798 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 798, pari al 0,000053% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 28 aprile 2025 e terminerà il 23 giugno 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Banco BPM acquistate sul mercato nei giorni 20 e 23 giugno 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    UniCredit rispetta i requisiti MREL fissati dalle Autorità di risoluzione

    (Teleborsa) – A seguito della decisione del Single Resolution Board (SRB) e della comunicazione ricevuta da Banca d’Italia, a UniCredit su base consolidata si applicano i seguenti requisiti minimi di fondi propri e passività ammissibili (MREL): 22,18 per cento dei Risk-Weighted Assets (RWA) – cui sommare il Combined Buffer Requirement (CBR); 5,98 per cento della Leverage Ratio Exposure (LRE).Il requisito di MREL subordinato – che considera già il beneficio della “senior allowance” concesso dalle autorità di risoluzione – è pari a: 14,49 per cento degli RWA – cui sommare il CBR; 5,98 per cento della LRE.UniCredit rispetta ampiamente i suddetti requisiti, con coefficienti MREL al 31 dicembre 2024 pari a: 32,73 per cento degli RWA; 10,33 per cento della LRE. Alla stessa data, i coefficienti di MREL subordinato erano pari a: 24,01 per cento degli RWA; 7,57 per cento della LRE. LEGGI TUTTO