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    OPS MPS su Mediobanca, adesioni allo 0,063%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena sulle azioni ordinarie di Mediobanca, risulta che oggi 12 agosto 2025 sono state presentate 11.055 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 527.425, pari allo 0,0633% delle azioni oggetto dell’offerta (o allo 0,0621% sulle eventuali massime 849.458.551 azioni oggetto di offerta emesse a favore dei beneficiari dei Piani di Incentivazione).L’offerta è iniziata il 14 luglio 2025 e terminerà l’8 settembre 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Mediobanca acquistate sul mercato nei giorni 5 e 8 settembre 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    BPER Banca, JPMorgan ha una partecipazione potenziale del 6,7%

    (Teleborsa) – JPMorgan ha una partecipazione potenziale pari al 6,708% in BPER. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 4 agosto 2025.In particolare, la quota comprende un 2,208% in diritti di voto riferibili ad azioni, uno 0,287% di obbligazioni convertibili e Right to Recall senza data di scadenza e un 4,213% di Equity Swaps con date di scadenza comprese tra il 11/02/2026 ed il 30/05/2028; contratti a termine con scadenza il 22/01/2026.La percentuale è detenuta tramite le società controllate JP Morgan Securities PLC, JP Morgan Securities LLC e J.P. Morgan Markets Limited. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di OLB da parte di TargoBank

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo esclusivo di Oldenburgische Landesbank (OLB) da parte di Targo Deutschland (TargoBank), entrambe con sede in Germania. L’operazione riguarda principalmente la fornitura di servizi bancari in Germania.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, date le limitate posizioni di mercato delle società derivanti dall’operazione proposta. L’operazione notificata è stata esaminata nell’ambito della procedura semplificata di esame delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Cassa di Ravenna, utile record semestrale di 34,1 milioni di euro

    (Teleborsa) – Cassa di Ravenna ha comunicato che nel primo semestre del 2025 la raccolta diretta da Clientela è aumentata a 4.599 milioni di euro (+2,43%), la raccolta indiretta ha raggiunto i 5.918 milioni di euro (+7,53%), di cui 2.798 milioni di euro in risparmio gestito (comprensivo dei prodotti finanziario-assicurativi).L’utile semestrale lordo della Cassa è cresciuto a 41,2 milioni di euro (+33,16%) e l’utile netto è salito a 34,1 milioni di euro (+35,63%): si tratta del risultato migliore di sempre. Nel primo semestre 2025 si è ulteriormente rafforzata la solidità patrimoniale della Cassa col CET 1 Ratio al 30 giugno 2025 del 26,24% ed il Total Capital Ratio del 27,19%.Il bilancio della Cassa del primo semestre del 2025 registra un margine di interesse di 39 milioni di euro (+8,80%), commissioni nette per 27,1 milioni di euro (+5,66%), un margine di intermediazione di 93,6 milioni di euro (+16,42%), rettifiche e accantonamenti per rischio di credito, sempre prudenti, di 9,4 milioni di euro (+30,13%). Il risultato della gestione finanziaria è di 83,2 milioni di euro (+13,56%), i costi operativi ammontano a 41,9 milioni di euro (-0,37%).Il totale dei crediti deteriorati netti della Cassa (sofferenze, inadempienze probabili e scaduti) è diminuito del 46,5% e rappresenta l’1,47% del totale dei crediti netti. Le erogazioni di mutui a famiglie nel primo semestre 2025 sono cresciute del 41% sul medesimo periodo dell’anno precedente, mentre gli impieghi sono diminuiti del 6,84% a seguito della minor richiesta da parte delle imprese dovuta innanzitutto alle incertezze dei dazi.Nel semestre sono state inaugurate due ulteriori Filiali della Cassa di Ravenna: la sesta in Comune di Cervia (Ravenna) e la seconda in Comune di Comacchio (Ferrara).Positivo anche il bilancio semestrale consolidato del Gruppo Cassa con un utile lordo di 37,9 milioni di euro (+12,19%) e un utile netto di 24,6 milioni di euro (+11,32%), anch’esso risultato migliore di sempre. Il Gruppo Cassa di Ravenna, oltre alla capogruppo, controlla la Banca di Imola, il Banco di Lucca e del Tirreno e tre società di servizi e prodotti. Nel bilancio consolidato la raccolta diretta da Clientela è aumentata a 6.728 milioni di euro (+2,89%), la raccolta indiretta è salita a 8.312 milioni di euro (+7,93%), di cui 3.770 milioni di euro di risparmio gestito (comprensivo dei prodotti finanziario-assicurativi). I coefficienti patrimoniali di Vigilanza al 30 giugno 2025 rafforzano ulteriormente l’elevata patrimonializzazione complessiva del Gruppo Cassa: il CET 1 Ratio è cresciuto al 21,14% rispetto all’8,64% richiesto dalle competenti Autorità al Gruppo Cassa nel processo di revisione e valutazione prudenziale SREP, mentre il Total Capital Ratio di Gruppo è salito al 22,39% rispetto al 12,84% richiesto. Il margine d’interesse consolidato è aumentato a 62,5 milioni di euro (+5,55%), le commissioni nette a 52,5 milioni di euro (+9,69%), il margine di intermediazione a 122,9 milioni di euro (+8,90%), le rettifiche e gli accantonamenti per rischio di credito a 12,1 milioni di euro (+46,91%), il risultato netto della gestione finanziaria è stato di 109,6 milioni di euro (+4,84%), i costi operativi sono stati di 73 milioni di euro (+0,97%). Il totale di tutti i crediti deteriorati netti del Gruppo (sofferenze, inadempienze probabili e scaduti) è stato dell’1,39% del totale degli impieghi netti (-37,33%). Le erogazioni di Gruppo di mutui a famiglie nel primo semestre 2025 sono aumentate del 65,3% sul medesimo periodo dell’anno precedente, mentre gli impieghi sono diminuiti del 7,7% soprattutto per le incertezze derivanti dai dazi. LEGGI TUTTO

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    Popolare di Sondrio, Pedranzini continua a vendere azioni

    (Teleborsa) – Il consigliere delegato di Banca Popolare di Sondrio, Mario Alberto Pedranzini, ha ceduto 20 mila azioni l’11 agosto. Lo si legge in un internal dealing.Il prezzo è stato di 12,1 euro per azione, per un controvalore totale di 242 mila euro.L’8 agosto aveva venduto 40 mila azioni, per un controvalore totale di quasi 481 mila euro.Il manager, in banca dal 3 gennaio 1977, è dimissionario dopo il successo dell’offerta di BPER. LEGGI TUTTO

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    Manfredi Barbera & Figli: minibond da 8 milioni di euro sottoscritto da UniCredit, CDP e Mediocredito Centrale

    (Teleborsa) – Manfredi Barbera & Figli ha emesso un minibond da 8 milioni di euro per la durata di 6 anni, interamente sottoscritto da UniCredit (per l’importo di 3 milioni di euro), Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Mediocredito Centrale (ciascuno per l’importo di 2,5 milioni di euro), con Garanzia SACE.Manfredi Barbera & Figli è una storica realtà imprenditoriale siciliana, le cui origini risalgono al 1894 quando Lorenzo Barbera, alle porte di Palermo, insieme al fratello Vincenzo, avvia una propria azienda agricola dedicata principalmente alla coltivazione di olive e agrumi. Già qualche anno dopo, grazie a un importante sodalizio con la famiglia Florio, nasce la Società degli Oleifici Siciliani, dedicata a produzioni d’olio di qualità. Oggi la società è guidata da Manfredi, quarta generazione dei Barbera, considerato tra i maggiori esperti per il comparto dell’olio e ambasciatore dell’eccellenza siciliana nel mondo. Dal 2018 la società opera negli Stati Uniti attraverso la controllata Manfredi Barbera USA Corp., con l’obiettivo di seguire e sviluppare lo strategico mercato nordamericano in maniera più attenta e puntuale.L’azienda è attualmente impegnata nella realizzazione del programma di investimento “contratto di filiera FIOLSUD”. Il progetto si propone la valorizzazione delle produzioni certificate BIO, DOP e IGP, la creazione e promozione di filiere sostenibili certificate e lo sviluppo di prodotti e modelli di business maggiormente remunerativi tramite una profonda reingegnerizzazione degli spazi e dei processi produttivi, l’ammodernamento e l’ampliamento delle linee di confezionamento. Gli investimenti oggetto del progetto FIOLSUD sono anche indirizzati alla realizzazione del primo uliveto sperimentale che utilizza varietà autoctone siciliane con forme di allevamento tecnologicamente molto avanzate. Il piano prevede interventi di ampliamento, ammodernamento e potenziamento dello stabilimento produttivo sito in Custonaci (TP), oltre a investimenti in macchinari ed attrezzature da installare presso il nuovo stabilimento di Carini e ricadente nella zona di produzione “DOP Val di Mazara”, realizzabili anche grazie anche alle risorse messe a disposizione da UniCredit, CDP e Mediocredito Centrale. “Oggi viene confermato quanto il lavoro di squadra porti a grandi risultati. A maggior ragione quando privato e pubblico si impegnano insieme. La nostra Azienda – ha commentato Manfredi Barbera, amministratore delegato Manfredi Barbera & Figli – raggiunge un ulteriore traguardo strategico che ci proietta nei prossimi cinque anni al coronamento di un sogno: produrre Olio IGP Sicilia in maniera sostenibile, a costi più accettabili migliorando sensibilmente le caratteristiche organolettiche e nutrizionali”.”UniCredit – ha dichiarato Salvatore Malandrino, regional manager Sicilia di UniCredit – è fiera di aver messo a disposizione di Manfredi Barbera una forma di finanziamento alternativa come i minibond per sostenerne i progetti di investimento e di innovazione sostenibile. La sottoscrizione del minibond emesso da Manfredi Barbera e gli accordi di filiera che abbiamo stipulato nei mesi scorsi confermano la nostra grande attenzione al settore olivicolo. Abbiamo rafforzato la nostra rete commerciale con la presenza di gestori e specialisti Agribusiness dislocati in tutta la regione offrendo soluzioni su misura per le specifiche esigenze delle imprese e contribuendo così allo sviluppo del settore agricolo”.”Siamo lieti di aver sostenuto un’eccellenza del territorio siciliano come Manfredi Barbera nel proprio percorso di crescita sostenibile e innovazione tecnologica in Italia – ha dichiarato Vincenzo Paolo Carbonara, responsabile Finanza per la Crescita di CDP –. L’utilizzo dei minibond come forma innovativa e alternativa di finanziamento conferma da un lato come sempre più realtà siano pronte ad accedere a questi strumenti per diversificare le fonti di approvvigionamento e dall’altro come CDP sia al fianco delle aziende per rispondere con efficacia alle esigenze che arrivano dal territorio”.”È con soddisfazione che supportiamo il progetto di Manfredi Barbera & Figli, una storica realtà imprenditoriale siciliana che persegue obiettivi di sostenibilità e innovazione, in cui crediamo – ha commentato Piero Ferettini, responsabile commerciale di Mediocredito Centrale –. Con questa operazione potremo sostenere un’iniziativa che ha l’obiettivo di preservare le tradizioni locali, sfruttando tecnologie e strumenti innovativi, e favorire lo sviluppo economico di un’area, il Mezzogiorno, a cui dedichiamo la maggior parte della nostra operatività e su cui puntiamo molto”. “Siamo orgogliosi di supportare, attraverso la nostra garanzia, un’operazione che coniuga tradizione imprenditoriale e visione futura. L’emissione del minibond da parte di Manfredi Barbera & Figli – ha dichiarato Maria Luisa Miccolis, head of Sales PMI di SACE – rappresenta un importante passo per il rafforzamento di una filiera agroalimentare d’eccellenza, profondamente radicata nel territorio siciliano e orientata alla sostenibilità. Con questo intervento, SACE conferma il proprio impegno a fianco delle imprese italiane che investono per innovare i processi produttivi e sviluppare modelli di business competitivi, anche sui mercati internazionali”. LEGGI TUTTO

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    OPAS Banca Ifis su illimity, sell-out allo 0,67%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Ifis su azioni ordinarie illimity Bank, risulta che oggi 11 agosto 2025 sono state presentate 2.103 richieste di adesioni alla procedura di sell-out.Pertanto dall’inizio della proceduta di obbligo d’acquisto sono state presentate complessivamente 42.794 adesioni, pari allo 0,677624% dell’offerta.La procedura di sell-out, iniziata il 28 luglio, terminerà il 29 agosto.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie illimity acquistate sul mercato nei giorni 28 e 29 agosto 2025 non potranno essere oggetto delle richieste di vendita. LEGGI TUTTO

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    OPS MPS su Mediobanca, adesioni allo 0,06%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena sulle azioni ordinarie di Mediobanca, risulta che oggi 11 agosto 2025 sono state presentate 1.600 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 516.370, pari allo 0,0620% delle azioni oggetto dell’offerta (o allo 0,0608% sulle eventuali massime 849.458.551 azioni oggetto di offerta emesse a favore dei beneficiari dei Piani di Incentivazione). L’offerta è iniziata il 14 luglio 2025 e terminerà l’8 settembre 2025.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Mediobanca acquistate sul mercato nei giorni 5 e 8 settembre 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO