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    Popolare di Sondrio, Pedranzini vende azioni per 481 mila euro

    (Teleborsa) – Il consigliere delegato di Banca Popolare di Sondrio, Mario Alberto Pedranzini, ha ceduto 40 mila azioni lo scorso 8 agosto. Lo si legge in un internal dealing. Il prezzo medio ponderato è stato di poco più di 12 euro per azione, per un controvalore totale di quasi 481 mila euro.Il manager, in banca dal 3 gennaio 1977, è dimissionario dopo il successo dell’offerta di BPER. LEGGI TUTTO

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    BCE, online banking amplifica “leggermente” deflussi estremi dai depositi durante stress

    (Teleborsa) – Un maggiore utilizzo dei servizi di online banking porta a una lieve amplificazione dei deflussi estremi dai depositi, ma questo effetto non è ulteriormente aggravato dalla disponibilità di un’app di mobile banking. Lo si legge in un report della Banca centrale europea (BCE) sul tema, effettuando un’analisi su una serie di grandi banche direttamente supervisionate da Francoforte.I ricercatori hanno analizzato l’impatto della digitalizzazione e dei social media sui flussi di deposito, in particolare durante i periodi di stress finanziario. La crisi bancaria del marzo 2023, incluso il caso della Silicon Valley Bank, ha infatti evidenziato come i servizi finanziari digitali e la rapida diffusione di notizie attraverso piattaforme come X (ex Twitter) possano accelerare i deflussi dai depositi.I risultati rivelano che un maggiore utilizzo dei servizi di online banking amplifica leggermente i deflussi estremi dai depositi durante i periodi di stress, sebbene questo effetto non sia aggravato dalla disponibilità di app di mobile banking. È importante sottolineare che né l’online banking né l’utilizzo di app mobili hanno un effetto causale sulla volatilità dei depositi in periodi normali. Inoltre, il ruolo dei social media nel determinare i deflussi di depositi sembra essere significativo solo in casi idiosincratici, come durante la crisi della Silicon Valley Bank, piuttosto che essere un fattore sistematico di instabilità.A condizione che si trovino nella coda della distribuzione, le banche più grandi sembrano avere deflussi inferiori nei periodi di crisi e afflussi inferiori nei periodi di crescita. Quest’ultimo effetto si applica a tutte le tipologie di deposito. Una volta controllati gli effetti specifici di banca e paese, l’utilizzo dei servizi bancari online appare come la variabile chiave che determina i risultati anche per i depositi totali, mentre la disponibilità di un’app di mobile banking non amplifica ulteriormente l’effetto sui flussi di depositi estremi. LEGGI TUTTO

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    Unipol, Laterza: bene i conti, ma numeri record devono ancora arrivare

    (Teleborsa) – “Il trimestre è andato molto bene, ma a differenza di alcuni amministratori delegati di altre compagnie, che hanno parlato di conti record, noi non abbiamo la possibilità di dire la stessa cosa. Per noi i numeri migliori della storia devono ancora arrivare, per cui se vi fidate di noi come nel passato li vedrete”. Lo ha detto l’AD di Unipol, Matteo Laterza, in conclusione della conference call sui risultati del primo semestre.Alla domanda se l’impatto positivo, di 170 milioni dalla vendita di azioni della Banca Popolare di Sondrio all’OPS lanciata da BPER, possa essere trasferito all’eventuale dividendo a fine anno, Laterza ha spiegato che “sarà una componente positiva del risultato netto della società, anche se si tratta di una voce straordinaria. In termini di contributo dell’utile netto, ne sarà una parte e di conseguenza sarà una parte della somma totale possibile che noi potremmo utilizzare per il pagamento del dividendo, ma non e’ un item ordinario. Siamo ad agosto e parlare del dividendo è davvero prestissimo”. LEGGI TUTTO

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    BdM Banca: rafforzata partnership strategica con Nexi sui pagamenti digitali

    (Teleborsa) – BdM Banca (Gruppo Mediocredito Centrale) e Nexi hanno sottoscritto una importante partnership strategica di lungo periodo finalizzata a potenziare l’offerta di servizi di pagamento digitale in ambito merchant acquiring, gestione POS e issuing attraverso la rete commerciale della banca. Al business della monetica di BdM Banca fanno riferimento circa 340 mila carte di pagamento e 10 mila esercenti per un totale di circa 15 mila terminali POS (point of sales) che nel 2024 hanno generato transazioni per un volume maggiore di 3 miliardi di euro. L’accordo, che consolida l’attuale rapporto tra BdM Banca e Nexi, permetterà alla banca di implementare e valorizzare le proprie prestazioni offrendo ai clienti prodotti e servizi innovativi nei sistemi di incasso e pagamenti sviluppati da Nexi, da sempre player italiano di riferimento nel settore dei pagamenti digitali e operatore di primario standing in Europa.”Attraverso la partnership con Nexi abbiamo voluto migliorare l’offerta di servizi digitali, offrendo uno strumento oggi fondamentale per tutte le categorie, dalle famiglie alle imprese, passando per gli artigiani e i professionisti – ha dichiarato Cristiano Carrus, AD di BdM Banca –. Quello della monetica, infatti, è una tema particolarmente strategico per la competitività del Mezzogiorno e noi, come banca di territorio, abbiamo l’obiettivo di sostenere lo sviluppo e l’innovazione delle nostre aree di riferimento”.”Siamo orgogliosi che BdM Banca abbia scelto le soluzioni Nexi da mettere a disposizione di cittadini e imprese del territorio per favorire la competitività del Mezzogiorno – afferma Marco Ferrero, Chief Regional Officer Italy di Nexi –. Il rafforzamento di questa Partnership è un’ulteriore testimonianza di come Nexi combini scala, competenze e presenza territoriale fondamentali per supportare le banche del nostro Paese nell’offerta di prodotti e servizi altamente innovativi, capaci di soddisfare le esigenze dei loro clienti e di favorirne l’inclusione finanziaria”. LEGGI TUTTO

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    OPAS Banca Ifis su illimity, sell-out allo 0,61%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Ifis su azioni ordinarie illimity Bank, risulta che oggi 7 agosto 2025 sono state presentate 10.320 richieste di adesioni alla procedura di sell-out. Pertanto dall’inizio della proceduta di obbligo d’acquisto sono state presentate complessivamente 38.540 adesioni, pari allo 0,610264% dell’offerta. La procedura di sell-out, iniziata il 28 luglio, terminerà il 29 agosto. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie illimity acquistate sul mercato nei giorni 28 e 29 agosto 2025 non potranno essere oggetto delle richieste di vendita. LEGGI TUTTO

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    OPS MPS su Mediobanca, adesioni sfiorano lo 0,06%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena sulle azioni ordinarie di Mediobanca, risulta che oggi 7 agosto 2025 sono state presentate 3.537 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 498.185, pari allo 0,0598% delle azioni oggetto dell’offerta (o allo 0,0586% sulle eventuali massime 849.458.551 azioni oggetto di offerta emesse a favore dei beneficiari dei Piani di Incentivazione). L’offerta è iniziata il 14 luglio 2025 e terminerà l’8 settembre 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Mediobanca acquistate sul mercato nei giorni 5 e 8 settembre 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Jacob Cohën Company, piano industriale 2025-2029: nuovo polo logistico, roll out di aperture fra Stati Uniti ed Europa

    (Teleborsa) – Jacob Cohën Company, proprietaria del brand Made in Italy Jacob Cohën, annuncia il nuovo piano industriale 2025-2029 che prevede il potenziamento della logistica nel polo di Piove di Sacco (Padova), il consolidamento della produzione, rigorosamente Made in Italy, della filiera veneta e l’espansione nei mercati internazionali, grazie anche all’intervento di un pool di istituzioni finanziarie, guidato da UniCredit con BNL BNP Paribas, che ha erogato un finanziamento da 30 milioni di euro, garantito da SACE.Nella strutturazione dell’operazione, UniCredit ha agito in qualità di Mandated Lead Arranger, Banca Agente e Finanziatrice, mentre BNL BNP Paribas è intervenuta con il ruolo di Banca Finanziatrice. Il finanziamento è stato supportato dalla Garanzia SACE. Le risorse così ottenute sosterranno il piano industriale 2025-2029 dell’azienda, incentrato sul raddoppio della capacità produttiva e sull’espansione del brand Jacob Cohën nei mercati statunitense ed europeo, attraverso l’apertura di boutique monobrand che ospiteranno le collezioni uomo e donna.Jacob Cohën Company ha chiuso il 2024 con un fatturato, in costante crescita, intorno agli 80 milioni di euro, con una quota export pari all’85% dei ricavi totali.”Il nuovo piano industriale di Jacob Cohën Company – afferma Jennifer Tommasi Bardelle, presidente e direttrice creativa di Jacob Cohën Company – mostra tutta la solidità del brand Jacob Cohën e la continua volontà di affermarsi sempre più a livello globale, focalizzando le proprie energie sui mercati esteri e sull’ingresso diretto anche a livello retail negli Stati Uniti. Allo stesso tempo, confermal’impegno continuo a investire nella filiera produttiva di Jacob Cohën, interamente Made in Italy. Ringrazio UniCredit e BNL BNP Paribas che hanno creduto fortemente nella crescita espansiva ed innovativa di Jacob Cohën ed hanno apprezzato, condividendoli, gli straordinari potenziali di crescita del brand, anche in controtendenza rispetto alla congiuntura di mercato”.”Siamo lieti di accompagnare i piani di crescita, ambiziosi ma sostenibili, di un marchio di eccellenza del Made in Italy. Questaoperazione – commenta Francesco Iannella, regional manager Nord Est di UniCredit – ha per noi una grande valenza simbolica perché ribadisce il nostro supporto concreto a realtà imprenditoriali che non hanno mai smesso di investire in innovazione, sulla ricerca di nuovi sbocchi di mercato e sul proprio capitale umano, in due parole su sé stessi”.”Made in Italy e crescita internazionale – commenta Cosimo Lenti, direttore territoriale Nord Est BNL BNP Paribas – sono i due driver del piano industriale di Jacob Cohen: come BNL, banca nazionale attiva sui territori, parte del Gruppo BNP Paribas presente in oltre 60 paesi nel mondo, siamo al fianco delle imprese ancor di più nelle fasi di sviluppo, condividendone e supportandone le progettualità, attraverso le nostre piattaforme di soluzioni globali, la consulenza dei banker sul territorio e degli specialisti del corporate banking”.”Siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di questo progetto con la nostra Garanzia, a supporto di un piano industriale proiettato all’espansione internazionale e al rafforzamento della base produttiva italiana. Jacob Cohën – dichiara Marco Martincich, regional director SACE Nord Est – è un esempio virtuoso di impresa che unisce visione internazionale e forte radicamento nel territorio,puntando su qualità, filiera Made in Italy e crescita sostenibile. Questa operazione riflette l’impegno di SACE nell’accompagnare le imprese nei loro percorsi di sviluppo, innovazione e internazionalizzazione”. LEGGI TUTTO

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    BAPS, utile primo semestre a 22,6 milioni

    (Teleborsa) – Banca Agricola Popolare di Sicilia (BAPS) chiude il semestre con un utile netto di 22,6 milioni di euro, “+40% oltre il target di periodo” sottolinea la banca.Risparmio gestito in crescita del 2,8% sul 2024, commissioni nette in espansione, pari a 31,3 milioni (+24,8%), margine di intermediazione in crescita, pari a 110,7 milioni (+13,2%). Confermata la solidità patrimoniale, a tutela dei clienti e del mercato, tra le più alte del sistema bancario italiano: Total Capital Ratio (TCR) Fully Loaded pari al 22,8%, in crescita rispetto al 21,2% del 2024, a fronte di un minimo regolamentare del 14,2%; LCR pari al 188%; oltre € 1.500 milioni di attività prontamente liquidabili.Le rettifiche su finanziamenti alla clientela si attestano a € 11,8 milioni, stabili sullo stesso periodo del 2024, mantenendo il costante ed attento presidio del rischio di credito: NPL Ratio lordo al 3,9%; NPL Ratio netto al 1,6%; Rapporto di copertura totale NPL al 60,6% (84,2% per Sofferenze e 55,2% per UTP), in linea sul 2024 (60,7%); Texas ratio al 9,0%.La raccolta diretta (al netto dei pronti contro termine) aumenta di € 92,2 milioni (+1,9% da inizio anno); la componente indiretta cresce di € 35,6 milioni (+1,8% da inizio anno), di cui la raccolta gestita di € 39,0 milioni (+2,8% da inizio anno), a conferma della costante fiducia delle famiglie e delle imprese nella capacità della Banca di fornire consulenza e di trasmettere solidità. LEGGI TUTTO