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    Morgan Stanley, trimestrale ben sopra le attese con rimbalzo dell’Investment Banking

    (Teleborsa) – Morgan Stanley ha registrato un fatturato netto di 18,2 miliardi di dollari per il terzo trimestre 2025, rispetto ai 15,4 miliardi di dollari dell’anno precedente. L’utile netto di pertinenza è stato di 4,6 miliardi di dollari, pari a 2,80 dollari per azione, rispetto ai 3,2 miliardi di dollari, pari a 1,88 dollari per azione, dello stesso periodo dell’anno precedente. Gli analisti si aspettavano in media, secondo dati LESG, un utile per azione di 2,10 dollari su ricavi per 16,7 miliardi di dollari. “La nostra Integrated Firm ha registrato un trimestre eccezionale, con ottime performance in ciascuna delle nostre attività a livello globale – ha commentato il CEO Ted Pick – L’esecuzione coerente della nostra strategia ha portato a ricavi record di 18,2 miliardi di dollari, un utile per azione di 2,80 dollari e un ROTCE del 23,5%. Wealth Management ha registrato un margine ante imposte del 30%, generando 81 miliardi di dollari di nuovi asset netti. I risultati di Institutional Securities sono stati trainati dalla nostra attività azionaria e da una ripresa dell’attività di Investment Banking. Il patrimonio totale dei clienti di Wealth and Investment Management ha raggiunto gli 8,9 trilioni di dollari. In tutta la nostra presenza globale, continuiamo a impegnarci a generare una crescita duratura per generare valore a lungo termine per i nostri azionisti”.La divisione Institutional Securities Institutional Securities ha registrato ricavi netti di 8,5 miliardi di dollari, rispetto ai 6,8 miliardi di dollari di un anno fa. L’utile ante imposte è stato di 3,2 miliardi di dollari, rispetto agli 1,9 miliardi di dollari di un anno fa. In particolare, i ricavi netti dell’Investment Banking sono stati in aumento del 44%: i ricavi da consulenza sono aumentati rispetto all’anno precedente grazie all’aumento delle operazioni di M&A completate; i ricavi da sottoscrizione azionaria sono aumentati rispetto all’anno precedente grazie all’aumento delle IPO e delle offerte convertibili, poiché i clienti si sono attivamente impegnati in opportunità di raccolta di capitali in un contesto di mercato più positivo; i ricavi da sottoscrizione obbligazionaria sono aumentati rispetto all’anno precedente grazie all’aumento delle emissioni di prestiti non-investment grade e investment grade, riflettendo un contesto finanziario più favorevole.Sempre all’interno dell’Investment Banking, i ricavi netti azionari sono stati in aumento del 35% (riflettono gli aumenti rispetto all’anno precedente in tutte le linee di business e le regioni, grazie alla solida attività dei clienti, con risultati record nel prime brokerage), mentre quelli del reddito fisso in aumento dell’8% (principalmente grazie al credito, grazie all’aumento dell’attività dei clienti e alla crescita dei prestiti, e alle materie prime, grazie all’aumento delle transazioni strutturate, parzialmente compensati da risultati inferiori nel settore dei cambi).La divisione Wealth Management ha registrato ricavi netti di 8,2 miliardi di dollari, rispetto ai 7,3 miliardi di dollari di un anno fa. L’utile ante imposte di 2,5 miliardi di dollari ha generato un margine ante imposte del 30,3%. La divisione Investment Management ha registrato ricavi netti di 1,7 miliardi di dollari, rispetto agli 1,5 miliardi di dollari dell’anno precedente. L’utile ante imposte è stato di 364 milioni di dollari, rispetto ai 260 milioni di dollari dell’anno precedente. LEGGI TUTTO

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    Deutsche Bank, Standard Ethics alza rating ESG con outlook positivo

    (Teleborsa) – Standard Ethics ha elevato il Corporate Standard Ethics Rating (SER) di Deutsche Bank, colosso bancario tedesco, a “E” con Outlook “Positivo” dal precedente “E-“. Si tratta del terzo notch su nove (nella fascia “Very Low”) della scala usata dall’agenzia di rating indipendente con sede a Londra e focalizzata sulla sostenibilità.Secondo la metodologia di Standard Ethics, la banca ha progredito nel suo percorso di allineamento alle indicazioni internazionali sulla Sostenibilità (Ue, Ocse, Onu). Si registra l’adeguatezza della reportistica extra-finanziaria standard; la pubblicazione di target e policy ESG; l’utilizzo di richiami formali alle principali indicazioni internazionali negli strumenti di governance, incluso il Codice di Condotta; infine, migliorie allo ESG risk management. A livello formale appare consigliabile – circa la nomenclatura utilizzata dalla banca – una adeguata distinzione tra i temi della Responsabilità Sociale di Impresa (CSR) e quelli inerenti la Sostenibilità.Si apprezza l’avvicinamento alla parità di genere all’interno del Supervisory Board, seppure rimane auspicabile il suo raggiungimento.La visione nel medio termine passa quindi ad essere positiva. Gli sforzi per rafforzare il sistema di prevenzione e gestione dei rischi ESG – nonché quelli per collaborare con le autorità – appaiono quelli più proficui, perché taluni eventi negativi – correttamente rendicontati dalla banca stessa – hanno condizionato le valutazioni di Standard Ethics. LEGGI TUTTO

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    Cassa Lombarda, nuovo piano al 2028: masse totali a 7,3 miliardi di euro e utile sopra 10 milioni

    (Teleborsa) – Cassa Lombarda, banca specializzata nel private banking, ha definito il Piano Industriale per il triennio 2026-2028 per rafforzare il proprio posizionamento nel settore e affrontare con nuovo slancio le attuali sfide del mercato.Entro il 2028 la banca punta a raggiungere una raccolta netta progressiva superiore a 1 miliardo di euro e masse totali di 7,3 miliardi di euro (6,3 miliardi di euro al 30 giugno 2025), oltre ad un’accelerazione della redditività e una maggior efficienza operativa, con una stima di utile netto a fine periodo di oltre 10 milioni di euro (vs. 6,2 milioni di euro nel 2024), ROE oltre il 10% e cost/income ratio stabilizzato a regime al 70%.La traiettoria delineata per il triennio sarà sostenuta da un consistente piano di investimenti, pari a circa 13 milioni di euro complessivi, al fine di porre le basi per uno sviluppo sostenibile per il futuro.Nel dettaglio, il Piano si articola su quattro direttrici strategiche. Prioritario sarà lo sviluppo dimensionale, attraverso un rafforzamento della presenza territoriale e l’ingresso di circa 10 nuovi professionisti tra private banker e consulenti finanziari nel triennio; inoltre, l’organico aziendale sarà rafforzato anche in altre aree di business (es. Finanza e Asset Management), di pari passo con il continuo ampliamento dell’offerta di prodotti e servizi di gestione patrimoniale e consulenza evoluta. A ciò si aggiungono anche significativi investimenti in branding e comunicazione, con un redesign grafico e visivo del marchio per aumentare la visibilità e l’attrattività.La seconda direttrice riguarderà l’innovazione tecnologica e il potenziamento degli strumenti digitali: in particolare, la banca punta ad aggiornare l’infrastruttura IT con la migrazione in private cloud e l’introduzione di soluzioni basate su Intelligenza Artificiale e Robotic Process Automation. Sull’efficienza operativa il piano triennale prevede una revisione dell’assetto organizzativo con focalizzazione sulle attività core, allo scopo di valorizzare competenze e risorse interne, ed un contestuale snellimento della macchina operativa attraverso l’adozione di processi agili e digitali. Parimenti il modello retributivo sarà riconsiderato per valorizzare il merito ed allineare maggiormente le performance individuali agli obiettivi aziendali, prevedendo un incremento dell’incidenza della componente variabile.Infine, permane l’attenzione alla solidità patrimoniale, con il mantenimento di un Total Capital Ratio stabile e superiore al 24% lungo tutto l’orizzonte del Piano.”Il nuovo Piano Industriale rappresenta un passaggio cruciale nel nostro percorso di crescita e nasce da una visione strategica chiara: costruire oggi la tradizione di domani, mettendo al centro le persone, la qualità e l’innovazione – ha commentato l’AD Paolo Vistalli – Il nostro obiettivo è consolidare il nostro posizionamento nel mercato del private banking italiano, con un impegno verso i nostri clienti, collaboratori e azionisti a rimanere fedeli alla nostra identità distintiva di boutique indipendente di eccellenza, puntando al costante sviluppo del modello di architettura aperta con un ruolo fondamentale della componente di consulenza evoluta, incluse le attività di wealth planning”. LEGGI TUTTO

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    BNL BNP Paribas: da Bergamo sguardi verso il mondo

    (Teleborsa) – Il PIL del Nord Ovest – come somma della ricchezza di Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta – rappresenta oltre il 33% del prodotto interno lordo italiano. L’ultimo dato disponibile, fonte Istat, è di oltre 700 miliardi di euro nel 2023, a conferma della strategicità di quest’area. Parte da questi numeri il nuovo incontro che BNL BNP Paribas organizza a Bergamo dal titolo: “Nuove geografie, energia e innovazione: le sfide chiave per la competitività del Nord Ovest”, oggi all’iconico Kilometro Rosso. L’evento è una delle tappe – la seconda in Lombardia e l’ottava in totale – del tour tra i territori che la Banca sta portando da Nord a Sud in due anni, come ulteriore occasione di dialogo con gli stakeholder e i clienti, oltre che con rappresentanti del mondo imprenditoriale, delle associazioni, delle università e della Società. Ad oggi sono oltre 1.500 gli ospiti intervenuti nei precedenti appuntamenti e circa 35 i relatori che si sono alternati durante i talk,contribuendo a condividere idee, esperienze e visioni per interpretare un contesto economico e sociale in continua evoluzione. “Il nostro roadshow è un laboratorio in movimento tra distretti e filiere industriali – afferma Elena Goitini, amministratore delegato BNL e Responsabile BNP Paribas in Italia, che apre i lavori del convegno –. Un prezioso momento di ascolto e di contaminazione per cogliere stimoli, comprendere priorità, individuareopportunità. In un mondo interconnesso, offriamo il nostro valore aggiunto di banca europea con una forte presenza in Italia, unendo prossimità e piattaforme specializzate, per accompagnare il cliente nei suoi progetti e nelle transizioni”.Da Bergamo si guarda al mondo: le dinamiche geopolitiche spingono, infatti, a ridisegnare le catene di valore diversificando i mercati di sbocco, continuando ad investire in innovazione e accrescendo la competitività. Si confrontano Giovanna Ricuperati, presidente Confindustria Bergamo; Giuseppe Pasini, presidente Confindustria Lombardia; Paolo Streparava, presidente Confindustria Brescia; Lucia Tajoli, professore ordinario di Politica Economica al Politecnico di Milano e Carlo Salvato, professore di strategia aziendale all’Università Bocconi. È Ruxandra Valcu, chief commercial officer BNL BNP Paribas, a chiudere la tavola rotonda. Modera Paolo Vetta, direttore Territoriale Nord Ovest della Banca, struttura che racchiude oltre 170 sedi tra agenzie e centri business e 980 addetti in Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta.L’evento di Bergamo si sviluppa su due giorni e, oltre alla tavola rotonda, prevede – secondo un format collaudato – diversi meeting mirati per intensificare lo scambio con clienti ma anche tra le strutture interne della Banca su attività presenti e future. Dati economici sul Nord Ovest Con un PIL che supera i 700 miliardi di euro, il valore aggiunto del settore dei servizi è di oltre il 71%, seguito dall’industria che è di circa il 22%: Lombardia e Piemonte esprimono le percentuali più alte, rispettivamente oltre 21,5% e circa 25%. Gli economisti di BNL BNP Paribas si sono soffermati anche sull’export dell’area elaborando su dati Istat: le esportazioni sono superiori ai 60 miliardi di euro nel secondo trimestre 2025; erano 57,6 i miliardi dei primi 3 mesi dell’anno. In tutto il 2024, la cifra è stata pari a più di 233 miliardi, 37,4% del totale Italia. Circa 164 miliardi le esportazioni lo scorso anno della sola Lombardia. Guardando al reddito pro-capite nel 2023 (ultimo dato disponibile), sul podio la Lombardia con i suoi 27mila euro, seguita dalla Valle D’Aosta a 25,2 mila euro, poi la Liguria con 25mila e il Piemonte 24,4mila euro. In Italia, il reddito pro-capite era di 22,4mila nel 2023 e tutte le regioni del Nord Ovest hanno superato dunque il dato nazionale. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM: prima banca italiana a pubblicare un European Green Bond Factsheet

    (Teleborsa) – Banco BPM è la prima banca italiana a pubblicare un European Green Bond Factsheet. Questo documento illustra in modo trasparente ed esaustivo l’utilizzo dei proventi derivanti dall’emissione di strumenti finanziari green, in pieno allineamento con l’EU GBS (European Green Bond Standard).La pubblicazione del Factsheet sottolinea il ruolo cruciale della Finanza Green come strumento chiave a supporto dell’attuazione del Piano Strategico e dei Piani di Transizione di Banco BPM, con un focus sull’aumento dei finanziamenti a medio termine per: acquisizione, costruzione e ristrutturazione di edifici green per famiglie e imprese; progetti di energia rinnovabile, finalizzati alla riduzione delle emissioni nel settore della Produzione di Energia.Il Factsheet è stato revisionato e valutato positivamente con una verifica indipendente da ISS-Corporate, che ha confermato il suo allineamento con la Regulation 2023/2631/EU sul EuGB (European Green Bond).Banco BPM, a seguito della pubblicazione del “Green, Social and Sustainability Bonds Framework” nel 2023, conferma così il proprio impegno nell’European Sustainable Market e l’importanza della Finanza Green nella propria strategia di business.Il capitale raccolto attraverso questo nuovo strumento di debito green, interamente allineato con la Tassonomia Europea, sarà oggetto di un’attività di reporting effettuata con la massima trasparenza nei confronti del mercato e degli stakeholder. I proventi delle future emissioni di questo strumento saranno destinati a iniziative in grado di generare benefici climatici concreti e misurabili, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Green Deal per il 2050. LEGGI TUTTO

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    Union Bancaire Privée, S&P assegna rating “A/A-1” con outlook stabile

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha assegnato il rating “A/A-1” a Union Bancaire Privée (UBP), banca privata di medie dimensioni a conduzione familiare e con sede in Svizzera, con 172 miliardi di franchi svizzeri (CHF) di patrimonio in gestione nel private banking e nell’asset management al 30 giugno 2025.Secondo l’agenzia di rating, l’elevata capitalizzazione e la propensione al rischio conservativa compensano i rischi derivanti dalla concentrazione della clientela nel suo portafoglio prestiti collateralizzato e da una base di depositi concentrata, che riflette l’allocazione della liquidità e il comportamento di investimento della clientela.L’outlook stabile riflette la convinzione che UBP continuerà a beneficiare della crescita della ricchezza finanziaria globale, pur mantenendo una tolleranza al rischio conservativa. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, MPS propone remunerazione di 2,5 milioni di euro per 12 consiglieri

    (Teleborsa) – Con riferimento all’Assemblea degli Azionisti di Mediobanca convocata per il 28 ottobre prossimo, la controllante Banca Monte dei Paschi di Siena ha proposto di stabilire in massimi 2,5 milioni di euro il compenso annuale lordo dei 12 Consiglieri che comporranno il Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2026-2028.Restando esclusi dall’importo, si legge in una nota, il trattamento economico riconosciuto agli eventuali amministratori dipendenti del Gruppo Bancario in virtù del rapporto di lavoro subordinato e la remunerazione dei Consiglieri investiti di particolari cariche (tra cui il Presidente). LEGGI TUTTO

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    BPER, JPMorgan ha una partecipazione potenziale del 3,897%

    (Teleborsa) – JP Morgan Chase ha una partecipazione potenziale del 3,897% in BPER. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 2 ottobre 2025.In particolare, il 3,212% sono diritti di voto riferibili ad azioni, lo 0,498% è una partecipazione potenziale e lo 0,188% sono altre posizioni lunghe. LEGGI TUTTO