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    Popolare del Frusinate, utile primo semestre sale a 13,1 milioni di euro

    (Teleborsa) – Banca Popolare del Frusinate ha chiuso il primo semestre 2025 con un utile netto pari a 13,1 milioni di euro (vs 9,2 milioni di euro un anno fa), beneficiando anche di riprese nette di valore per rischio di credito per 5,7 milioni di euro. Il margine di interesse si attesta a 17 milioni di euro. Le commissioni nette ammontano a 3,8 milioni di euro, mentre il margine di intermediazione raggiunge 21,1 milioni di euro. Il risultato netto della gestione finanziaria si attesta a 26,8 milioni di euro. I costi operativi risultano pari a 7,2 milioni di euro, evidenziando un aumento del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La raccolta da clientela si attesta a 987 milioni di euro, mentre i finanziamenti economici netti alla clientela raggiungono un totale di 797 milioni di euro, di cui il 95,25% riferito a crediti in bonis e il 4,75% a crediti deteriorati. Entrambi gli aggregati registrano un incremento del 2,2% rispetto al 31 dicembre 2024.Il patrimonio netto, comprensivo dell’utile di periodo, si attesta a 141,5 milioni di euro. Il CET1 Capital Ratio e il Total Capital Ratio, al netto dell’utile di periodo, raggiungono entrambi il 22% (19,2% al 31.12.2024).Il CdA “esprime soddisfazione per i risultati ottenuti che sono in linea con il piano industriale”, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, Davide Leone ha una quota potenziale dell’8,169%

    (Teleborsa) – Il finanziere Davide Leone ha una partecipazione potenziale pari all’8,169% in Banco BPM. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 17 luglio 2025.In particolare, la quota comprende un 2,147% in diritti di voto riferibili ad azioni, il 4,084% in opzioni put con scadenza il 18 settembre 2025 e l’1,938% in “Cash-settled contract for difference” con scadenza 31 gennaio 2028.La partecipazione è detenuta tramite le società controllate DL Partners Opportunities Master Fund Ltd, DL Partners F Fund LP e DL Partners A Fund LP.La comunicazione è stata resa da Davide Leone a seguito del superamento della soglia del 5% da parte della società controllata DL Partners Opportunities Master Fund Ltd. LEGGI TUTTO

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    BEI e Banca Ifis sostengono le farmacie italiane con 200 milioni di euro di finanziamenti

    (Teleborsa) – La Banca europea per gli investimenti (BEI) e Banca Ifis hanno firmato un accordo da 200 milioni di euro per sostenere lo sviluppo delle farmacie in Italia, con particolare attenzione all’imprenditoria femminile e alle regioni di coesione. L’intesa è stata annunciata oggi da Gelsomina Vigliotti, vicepresidente di BEI, e Rosalba Benedetto, vicepresidente di Banca Ifis.”Questo accordo segna un ulteriore passo verso un’economia più inclusiva, dinamica e sostenibile. Sostenere le piccole e medie imprese significa rafforzare il tessuto produttivo del Paese, ma diventa ancora più strategico quando l’accesso al credito si traduce in nuove opportunità per l’imprenditoria femminile, favorendo crescita, innovazione e coesione sociale”, dichiara Vigliotti.”Con questo accordo, confermiamo la nostra vicinanza alle piccole e medie imprese italiane e l’impegno a supportare la parità di genere e l’imprenditoria femminile. Le farmacie – che accompagniamo con Banca Credifarma, specializzata in questo settore – forniscono accesso a primari servizi di prossimità e rappresentano un punto di riferimento fondamentale per la collettività. Questo accordo suggella il nostro pluriennale percorso insieme ad una delle massime istituzioni europee, quale è la BEI, che ha sempre messo le tematiche ESG al centro delle proprie iniziative con l’obiettivo di accelerare la transizione sostenibile della nostra economia”, dichiara Benedetto.Nel dettaglio, l’accordo prevede che la BEI metta a disposizione di Banca Ifis una somma pari a 100 milioni di euro, mediante la sottoscrizione di due contratti da 50 milioni di euro ciascuno, per dar vita ad una linea di credito a tassi di interesse vantaggiosi. Banca Ifis garantirà l’erogazione di un ulteriore plafond del medesimo importo fornito dalla BEI, portando così a 200 milioni di euro il plafond totale a disposizione delle farmacie italiane. Il credito sarà erogato da Banca Credifarma, istituto finanziario controllato da Banca Ifis e dedicato al sostegno dei bisogni del mondo delle farmacie.Dei 200 milioni di euro totali, almeno il 30% – pari a oltre 60 milioni di euro – sarà destinato a sostenere l’imprenditoria femminile nelle farmacie che rispondano ad almeno uno dei seguenti criteri: almeno il 51% del capitale sociale è detenuto da donne; la direzione tecnica è affidata a una donna; la farmacia adotta politiche inclusive che promuovono l’occupazione femminile, superando la media nazionale del settore. Particolare attenzione sarà inoltre riservata alle farmacie situate nelle regioni di coesione.Quello firmato oggi è il sesto accordo tra BEI e Banca Ifis. Dal 2019 ad oggi, le due realtà hanno messo oltre 800 milioni di euro di investimenti a disposizione delle piccole e medie imprese italiane. Per la BEI, inoltre, si tratta della prima linea di credito interamente dedicata al mondo delle farmacie italiane. LEGGI TUTTO

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    UniCredit avvia tranche buyback da 1,8 miliardi di euro il 25 luglio

    (Teleborsa) – UniCredit ha definito le modalità attuative per l’esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie a valere sull’esercizio 2024 per un ammontare residuo pari a 3.574.462.000 euro (Residuo SBB 2024). Il Residuo SBB 2024 è stato interamente autorizzato dalla BCE e verrà eseguito in due tranche nel corso del 2025.La prima tranche del Residuo SBB 2024 avrà un ammontare massimo pari a 1.800.000.000 euro e un numero di azioni UniCredit non superiore a 110.000.000 (pari a circa il 7% del capitale sociale di UniCredit).Gli acquisti saranno avviati a decorrere dal 25 luglio 2025 e, sulla base del mandato conferito all’intermediario incaricato BNP Paribas, si prevede che possano concludersi indicativamente entro ottobre 2025. LEGGI TUTTO

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    OPS BPER su Pop Sondrio, superata soglia del 66,67% per fusione

    (Teleborsa) – Con riferimento all’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria promossa da parte di BPER Banca sulla totalità delle azioni ordinarie di Banca Popolare di Sondrio, l’offerente ha comunicato di aver superato, sulla base delle adesioni ricevute in data odierna, la soglia del 66,67% del capitale sociale.L’offerta è finalizzata ad acquisire l’intero capitale sociale e a conseguire il delisting. Ad esito del superamento della soglia del 66,67% del capitale, la fusione potrà essere approvata con il solo voto favorevole dell’offerente, essendo quest’ultimo titolare da solo dei voti sufficienti per approvare le delibere nell’assemblea straordinaria.Il periodo della riapertura dei termini si concluderà domani 25 luglio 2025. L’offerta è stata modificata in data 3 luglio 2025 mediante l’incremento del corrispettivo con l’aggiunta di una componente in denaro pari a 1,00 euro per ciascuna azione BP Sondrio portata in adesione. LEGGI TUTTO

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    OPS BPER su Pop Sondrio, adesioni al 69,8% nel quarto giorno di riapertura termini

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da BPER Banca su azioni ordinarie Banca Popolare di Sondrio, risulta che oggi 24 luglio 2025 – quarto giorno riapertura dei termini – sono state presentate 19.683.439 richieste di adesione.Complessivamente, le azioni apportate durante la riapertura dei termini sono 51.846.673 e la percentuale delle azioni apportate durante la riapertura dei termini e delle azioni apportate durante il periodo di offerta è pari al 69,821861%.La riapertura dei termini si svolge il 21, 22, 23, 24 e 25 luglio. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Banca Popolare di Sondrio acquistate sul mercato nei giorni 24 e 25 luglio 2025 non potranno essere apportate in adesione. LEGGI TUTTO

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    OPS MPS su Mediobanca, adesioni allo 0,02%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena sulle azioni ordinarie di Mediobanca, risulta che oggi 24 luglio 2025 sono state presentate 95.717 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 218.424, pari allo 0,0262% delle azioni oggetto dell’offerta (o allo 0,0257% sulle eventuali massime 849.458.551 azioni oggetto di offerta emesse a favore dei beneficiari dei Piani di Incentivazione).L’offerta è iniziata, il 14 luglio 2025 e terminerà l’8 settembre 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Mediobanca acquistate sul mercato nei giorni 5 e 8 settembre 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, famiglia Tortora acquista altre azioni per 42,5 milioni di euro

    (Teleborsa) – La PLT Holding S.r.l. e la PLT S.p.A. della famiglia Tortora hanno acquistato nella seduta di ieri oltre 2,28 milioni di azioni Mediobanca, per un controvalore complessivo di circa 42,5 milioni di euro.La famiglia, secondo l’ultimo aggiornamento al 4 luglio, era nel patto di consultazione tra soci con 4 milioni di azioni, pari allo 0,48% del capitale sociale. Il 21 luglio ha acquistato 1,36 milioni di azioni Mediobanca. LEGGI TUTTO