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    Mercati in stand-by. Positiva Piazza Affari dopo il voto

    (Teleborsa) – Giornata all’insegna della cautela per i listini azionari europei. Positiva invece la performance di Piazza Affari, che prende un largo vantaggio rispetto al resto d’Europa, il giorno dopo il voto che ha portato alla vittoria l’alleanza guidata da Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia, assieme alla Lega di Matteo Salvini e a Forza Italia di Silvio Berlusconi. Nel corso della giornata sono arrivati messaggi rassicuranti dalle istituzioni UE, con la Commissione che auspica “una collaborazione costruttiva con nuovo governo Italia”, e dalle agenzie di rating, con DBRS che ha affermato che il nuovo governo “dovrebbe attuare politiche che non alterino in modo significativo i fondamentali economici dell’Italia”.L’Euro / Dollaro USA è in calo (-0,75%) e si attesta su 0,9618. Lieve calo dell’oro, che scende a 1.635,3 dollari l’oncia. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 77,94 dollari per barile, in forte calo dell’1,01%.In deciso rialzo lo spread, che si posiziona a +237 punti base, con un forte incremento di 7 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 4,46%.Nello scenario borsistico europeo discesa modesta per Francoforte, che cede un piccolo -0,46%, senza spunti Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, e pensosa Parigi, con un calo frazionale dello 0,24%.Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,67% a 21.207 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,65%, portandosi a 23.019 punti. In rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,74%); con analoga direzione, guadagni frazionali per il FTSE Italia Star (+0,63%).Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,56 miliardi di euro, in calo del 27,11%, rispetto ai 2,13 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,61 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,53 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, exploit di Fineco, che mostra un rialzo del 3,55%.Su di giri Moncler (+3,46%).Acquisti a piene mani su Banca Mediolanum, che vanta un incremento del 3,28%.Effervescente Amplifon, con un progresso del 2,68%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Enel, che ha terminato le contrattazioni a -2,08%.Tentenna Terna, con un modesto ribasso dello 0,88%.Giornata fiacca per Snam, che segna un calo dello 0,81%.Piccola perdita per ENI, che scambia con un -0,63%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Antares Vision (+8,40%), Industrie De Nora (+5,18%), Ferragamo (+3,67%) e Sanlorenzo (+3,67%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Mutuionline, che ha terminato le contrattazioni a -4,51%.Vendite a piene mani su Juventus, che soffre un decremento del 3,32%.Pessima performance per doValue, che registra un ribasso del 2,91%.Sessione nera per Saras, che lascia sul tappeto una perdita del 2,72%. LEGGI TUTTO

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    Cauta la Borsa di New York, dollaro continua rafforzamento

    (Teleborsa) – Seduta cauta per il mercato americano, con gli investitori che continuano a valutare le prospettive di recessione, chiedendosi se sia possibile una disinflazione senza una recessione profonda. “Nel corso dell’anno, con l’aumento aggressivo dei rialzi dei tassi d’interesse, è cresciuta l’incertezza – commenta William Davies, Global Chief Investment Officer di Columbia Threadneedle Investments – L’oggetto dei timori è ora cambiato: l’inflazione resta una fonte di preoccupazione, ma a questa si è aggiunto lo spettro di un rallentamento economico che potrebbe sfociare in una recessione. Quindi, sì, la recessione è in arrivo e la questione veramente importante sarà capirne l’estensione e la portata”.Intanto, il dollaro si spinge su nuovi massimi da vent’anni contro le principali divise, finendo per avere un peso anche sul prezzo del greggio (acquistato in dollari dai vari paesi). I prezzi dell’oro nero sono scesi a un nuovo minimo da nove mesi, poiché lo scossone dei mercati obbligazionari e valutari ha gettato ulteriori dubbi sulla forza dell’economia globale e sulla domanda dei consumatori. L’attenzione sul mercato del forex è però sulla sterlina, scesa ai minimi degli ultimi 40 anni.L’agenda macro di oggi, lunedì 26 settembre, si presenta particolarmente poveri di dati. In uscita solo il rapporto mensile del Chicago Federal Reserve Bank, che segue l’attività economica nel 7° distretto, e l’indice FED di Dallas che valuta lo stato di salute delle industrie manufatturiere del Texas.A Wall Street, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 29.547 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 3.696 punti. Poco sopra la parità il Nasdaq 100 (+0,62%); sui livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,12%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti beni di consumo secondari (+0,71%) e informatica (+0,58%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori utilities (-0,74%), energia (-0,73%) e sanitario (-0,59%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Salesforce (+2,12%), Walt Disney (+0,86%), Home Depot (+0,70%) e Microsoft (+0,70%).Le peggiori performance, invece, si registrano su United Health, che ottiene -1,60%.Si muove sotto la parità Chevron, evidenziando un decremento dello 0,93%.Contrazione moderata per Merck, che soffre un calo dello 0,93%.Sottotono Johnson & Johnson che mostra una limatura dello 0,90%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Docusign (+3,91%), Lucid (+3,60%), JD.com (+3,57%) e Zscaler (+3,15%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Astrazeneca, che continua la seduta con -1,10%.Deludente Regeneron Pharmaceuticals, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Fiacca American Electric Power, che mostra un piccolo decremento dello 0,74%.Discesa modesta per Vertex Pharmaceuticals, che cede un piccolo -0,66%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Martedì 27/09/202214:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso -0,5%; preced. 0%)15:00 USA: Indice FHFA prezzi case, mensile (preced. 0,1%)15:00 USA: S&P Case-Shiller, annuale (atteso 17%; preced. 18,6%)16:00 USA: Fiducia consumatori, mensile (atteso 104 punti; preced. 103,2 punti)16:00 USA: Vendita case nuove (atteso 500K unità; preced. 511K unità). LEGGI TUTTO

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    Giornata drammatica a Wall Street su timori recessione

    (Teleborsa) – Pioggia di vendite sul listino USA, che scambia con una pesante flessione dell’1,88% sul Dow Jones, proseguendo la serie di quattro ribassi consecutivi, iniziata martedì scorso; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sull’S&P-500, che continua la giornata a 3.682 punti, in forte calo del 2,02%. Pessimo il Nasdaq 100 (-1,82%); sulla stessa tendenza, in forte calo l’S&P 100 (-2%). Le azioni delle banche centrali hanno innescato nuove perdite per gli asset di rischio a livello globale, con gli investitori sempre più preoccupati dalle prospettive di recessione.L’unica nota positiva di giornata arriva dai dati macroeconomici, con gli indici PMI per il mese di settembre che sono risultati superiori alle attese degli analisti. Le aziende del settore privato statunitense hanno registrato un calo più contenuto della produzione nel mese di settembre, con le contrazioni dell’attività nei settori manifatturiero e dei servizi si sono attenuate, secondo l’analisi di S&P Global.Risultato negativo a Wall Street per tutti i settori dell’S&P 500. Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti energia (-6,61%), materiali (-2,74%) e beni di consumo secondari (-2,51%).Giornata negativa per tutte le Blue Chip del Dow Jones, che mostrano una performance negativa.Le più forti vendite si manifestano su Chevron, che prosegue le contrattazioni a -5,95%.Scende Boeing, con un ribasso del 5,75%.Crolla Caterpillar, con una flessione del 4,37%.Vendite a piene mani su Goldman Sachs, che soffre un decremento del 4,01%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Dollar Tree (+1,05%), Regeneron Pharmaceuticals (+0,93%) e Idexx Laboratories (+0,51%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Pinduoduo Inc Spon Each Rep, che prosegue le contrattazioni a -5,17%.Pessima performance per Lululemon Athletica, che registra un ribasso del 4,42%.Sessione nera per Tesla Motors, che lascia sul tappeto una perdita del 4,29%.In perdita Docusign, che scende del 4,06%. LEGGI TUTTO

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    Scende Wall Street con FED pronta a tollerare recessione

    (Teleborsa) – In ribasso Wall Street, dopo che ieri sera, come da attese, la Banca centrale americana ha rialzato i tassi di 75 punti base. Il presidente Jerome Powell, nella conferenza stampa post-meeting, ha insistito molto sul concetto che per poter domare l’inflazione occorre pagare il prezzo di una crescita sotto il potenziale per un periodo esteso di tempo. Alla domanda se questo porterà a una vera e propria recessione, il banchiere centrale ha risposto che nessuno sa se vi sarà una recessione e nel caso quanto profonda sarà.Tra gli annunci societari: Accenture ha fornito una guidance deludente sull’anno fiscale 2023, dopo aver chiuso l’esercizio al 31 agosto 2022 con risultati record e superiori alle stime. FactSet ha registrato ricavi e utili in crescita a doppia cifra nell’anno fiscale 2022. Target ha annunciato che prevede di assumere fino a 100.00 lavoratori stagionali durante le festività natalizie.Sul fronte macroeconomico, è diminuito in modo significativo e oltre le attese il deficit delle partite correnti americano nel 2° trimestre del 2022. Sono cresciute meno delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Il leading indicator è diminuitoper il sesto mese consecutivo. Gli stoccaggi di gas sono cresciuti più delle aspettative nell’ultima settimana.Nel settore farmaceutico, Novavax soffre un downgrade di JPMorgan, che ha declassato il titolo a “underweight” da “neutral” citando una domanda ridotta di vaccini. Eli Lilly è invece spinta dall’upgrade di UBS, che ha migliorato la raccomandazione a “buy” da “neutral”, citando i probabili vantaggi delle vendite di un farmaco chiave per la perdita di peso.A New York, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 30.117 punti, con uno scarto percentuale dello 0,22%; sulla stessa linea, cede alle vendite l’S&P-500, che retrocede a 3.764 punti. In ribasso il Nasdaq 100 (-1,16%); con analoga direzione, in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,45%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori sanitario (+0,67%) e energia (+0,59%). Tra i peggiori della lista dell’S&P 500, in maggior calo i comparti beni di consumo secondari (-2,07%), finanziario (-1,43%) e beni industriali (-1,18%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Merck (+4,03%), Johnson & Johnson (+2,12%), Salesforce (+1,60%) e Amgen (+1,57%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su American Express, che prosegue le contrattazioni a -3,64%.Sensibili perdite per Boeing, in calo del 2,91%.In apnea Goldman Sachs, che arretra del 2,32%.Scivola Walt Disney, con un netto svantaggio dell’1,78%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Activision Blizzard (+1,69%), Amgen (+1,57%), Vertex Pharmaceuticals (+1,25%) e Regeneron Pharmaceuticals (+1,22%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su AirBnb, che prosegue le contrattazioni a -8,53%.Tonfo di Lucid, che mostra una caduta del 7,97%.Lettera su Dexcom, che registra un importante calo del 5,60%.Scende Charter Communications, con un ribasso del 5,37%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in ribasso con FED pronta a tollerare recessione

    (Teleborsa) – In ribasso Wall Street, dopo che ieri sera, come da attese, la Banca centrale americana ha rialzato i tassi di 75 punti base, sventando il rischio di un aumento ancora maggiore da 100 bp. Il presidente Jerome Powell, nella conferenza stampa post-meeting, ha insistito molto sul concetto che per poter domare l’inflazione occorre pagare il prezzo di una crescita sotto il potenziale per un periodo esteso di tempo. Alla domanda se questo porterà a una vera e propria recessione, il banchiere centrale ha risposto che nessuno sa se vi sarà una recessione e nel caso quanto profonda sarà.Le decisioni della FED e le parole di Powell sono state come al solito molto commentate, ma secondo Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di Intermonte, un fatto da sottolineare è che la curva tassi è sempre più a testa in giù. “Il mondo obbligazionario rimane della sua idea – commenta l’esperto – La recessione ci sarà il prossimo anno e di entità non lieve (l’ampiezza record dell’inversione) e quando si manifesterà la FED tornerà su più miti consigli, arrestando i rialzi intorno alla prossima primavera per poi invertire il ciclo di rialzi”.Tra gli annunci societari: Accenture, una delle maggiori società a livello mondiale nel campo della consulenza aziendale, ha fornito una guidance deludente sull’anno fiscale 2023, dopo aver chiuso l’esercizio al 31 agosto 2022 con risultati record e superiori alle stime. FactSet, fornitore globale di informazioni finanziarie, ha registrato ricavi e utili in crescita a doppia cifra nell’anno fiscale 2022. Target, azienda statunitense attiva nel settore della grande distribuzione, ha annunciato che prevede di assumere fino a 100.00 lavoratori stagionali durante le festività natalizie.Sul fronte macroeconomico, è diminuito in modo significativo e oltre le attese il deficit delle partite correnti americano nel 2° trimestre del 2022. Sono invece cresciute meno delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Gli investitori si trovano anche a valutare l’indicatore sintetico dell’attività economica aggregata e i dati sugli stoccaggi di gas dell’EIA (Energy Information Administration).Nel settore farmaceutico, Novavax soffre un downgrade di JPMorgan, che ha declassato il titolo a “underweight” da “neutral” citando una domanda ridotta di vaccini. Eli Lilly è invece spinta dall’upgrade di UBS, che ha migliorato la raccomandazione a “buy” da “neutral”, citando i probabili vantaggi delle vendite di un farmaco chiave per la perdita di peso.Il Dow Jones che continua la seduta con un leggero calo dello 0,24%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità l’S&P-500, che retrocede a 3.772 punti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,64%); con analoga direzione, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,37%).Nell’S&P 500, buona la performance del comparto energia. Tra i peggiori della lista dell’S&P 500, in maggior calo i comparti beni industriali (-0,89%), beni di consumo secondari (-0,87%) e utilities (-0,75%).Al top tra i giganti di Wall Street, Salesforce (+2,21%), Chevron (+1,61%), Caterpillar (+0,66%) e Merck (+0,59%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Boeing, che continua la seduta con -1,32%.American Express scende dell’1,14%.Fiacca United Health, che mostra un piccolo decremento dello 0,95%.Discesa modesta per Home Depot, che cede un piccolo -0,93%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Baidu (+1,69%), NetEase (+1,09%) e Pinduoduo Inc Spon Each Rep (+0,78%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Nvidia, che continua la seduta con -2,18%.Calo deciso per Dexcom, che segna un -1,91%.Sotto pressione Starbucks, con un forte ribasso dell’1,89%.Soffre Lucid, che evidenzia una perdita dell’1,87%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Giovedì 22/09/202214:30 USA: Partite correnti, trimestrale (atteso -260,6 Mld $; preced. -282,5 Mld $)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 218K unità; preced. 208K unità)16:00 USA: Leading indicator, mensile (atteso -0,1%; preced. -0,4%)Venerdì 23/09/202215:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 51,2 punti; preced. 51,5 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 45 punti; preced. 43,7 punti). LEGGI TUTTO

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    Wall Street vira al ribasso dopo annuncio Fed

    (Teleborsa) – Wall Street alla fine vira al ribasso dopo l’annuncio della Fed, che ha aumentato i tassi di interesse di 75 punti al 3-3,25%, ma ha anche quasi azzerato le stime di crescita del PIL per quest’anno allo 0,2% dall’1,7% precedente, rafforzando i timori di recessione. Una sorpresa che è stata mal digerita dal mercato USA, mentre i Treasuries a 2 anni, scontando una serie ininterrotta di aumenti dei tassi, si sono portati al top dal 2007 al 4,1%.A New York, l’indice Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,20%, mentre l’S&P-500 si attesta a 3.856 punti. Senza direzione il Nasdaq 100 (+0,11%); con analoga direzione, pressoché invariato l’S&P 100 (-0,03%).In buona evidenza nell’S&P 500 il comparto beni di consumo per l’ufficio. Tra i peggiori della lista dell’S&P 500, in maggior calo i comparti telecomunicazioni (-0,54%) e materiali (-0,45%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Wal-Mart (+1,92%), Home Depot (+0,80%), Goldman Sachs (+0,61%) e Chevron (+0,60%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Verizon Communication, che continua la seduta con -1,50%.Spicca la prestazione negativa di Visa, che scende dell’1,20%.Walt Disney scende dell’1,16%.Calo deciso per JP Morgan, che segna un -1,02%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street prosegue positiva aspettando l'atteso rialzo dei tassi FED

    (Teleborsa) – Wall Street continua la seduta con un guadagno frazionale sul Dow Jones dello 0,34%; sulla stessa linea, lieve aumento per l’S&P-500, che si porta a 3.875 punti.Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,52%); sulla stessa linea, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,44%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti beni di consumo per l’ufficio (+1,24%), beni industriali (+0,99%) e utilities (+0,85%).Il mercato ha ormai completamente acquisito l’atteso aumento dei tassi di 75 punti base che il FOMC si appresta ad annunciare tra poco.Tra i protagonisti del Dow Jones, Wal-Mart (+2,48%), Home Depot (+1,78%), Goldman Sachs (+1,16%) e Microsoft (+1,07%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Verizon Communication, che prosegue le contrattazioni a -1,02%.Giornata fiacca per United Health, che segna un calo dello 0,82%.Piccola perdita per Walt Disney, che scambia con un -0,73%.Tentenna JP Morgan, che cede lo 0,68%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Verisign (+3,29%), Marvell Technology (+3,05%), Kraft Heinz (+3,03%) e Nvidia (+2,79%).I più forti ribassi, invece, si verificano su NetEase, che continua la seduta con -5,38%.Scende Pinduoduo Inc Spon Each Rep, con un ribasso del 4,74%.Crolla JD.com, con una flessione del 3,81%.Vendite a piene mani su Baidu, che soffre un decremento del 3,68%. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari in rally fa meglio del resto d'Europa, balzo di OVS

    (Teleborsa) – Giornata positiva per Piazza Affari, che fa meglio della buona performance degli euro listini. I mercati europei hanno chiuso sui massimi di seduta, in attesa di conoscere le mosse della FED che saranno annunciate oggi (e che quindi eventualmente avranno effetto sulle quotazioni di domani). Intanto, gli investitori non si sono fatti intimorire dalle ultime notizie in arrivo dalla Russia, con Putin che ha mobilitato altre truppe verso l’Ucraina e ha minacciato di usare tutto l’arsenale russo contro quello che ha definito il “ricatto nucleare” dell’Occidente sulla guerra in Ucraina.UniCredit chiude in buon rialzo e fa meglio della media del settore, dopo aver annunciato l’avvio della seconda tranche del programma di buyback fino a un miliardo di euro. Inoltre, l’AD Andrea Orcel ha detto che la banca entra nella potenziale crisi con “una posizione di estrema forza” e che si trova ben posizionata per distribuire dividendi.Termina la seduta con un impressionante +22% OVS, dopo un primo semestre sopra le attese e la revisione al rialzo dell’outlook. “Il messaggio è molto forte e inaspettato”, hanno commentato gli analisti di Equita.Segno meno per l’Euro / Dollaro USA, in una sessione caratterizzata da ampie vendite (-0,84%). Lieve aumento dell’oro, che sale a 1.668,1 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla dell’1,21%, scendendo fino a 82,92 dollari per barile.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +224 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,13%.Tra i listini europei andamento positivo per Francoforte, che avanza di un discreto +0,76%, sostanzialmente tonico Londra, che registra una plusvalenza dello 0,63%, e ben comprata Parigi, che segna un forte rialzo dello 0,87%.Seduta positiva per il listino milanese, che porta a casa un guadagno dell’1,20% sul FTSE MIB, mentre, al contrario, il FTSE Italia All-Share è crollato dell’1,64%, scendendo fino a 23.649 punti. Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,31%); sulla stessa tendenza, guadagni frazionali per il FTSE Italia Star (+0,57%).Alla chiusura di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,85 miliardi di euro, con un incremento del 51,31%, rispetto ai precedenti 1,23 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,53 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,62 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza Telecom Italia (+5,71%), Leonardo (+5,54%), Iveco (+4,08%) e STMicroelectronics (+3,25%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Intesa Sanpaolo, che ha terminato le contrattazioni a -0,68%.Contrazione moderata per Pirelli, che soffre un calo dello 0,53%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, OVS (+21,96%), Safilo (+3,61%), Datalogic (+3,45%) e El.En (+2,61%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Saras, che ha chiuso a -5,76%.Sessione nera per Luve, che lascia sul tappeto una perdita del 4,02%.In perdita Salcef Group, che scende del 3,39%.Pesante Industrie De Nora, che segna una discesa di ben -2,77 punti percentuali. LEGGI TUTTO