More stories

  • in

    Previdenza, Cnpr: risultato assestato 2025 pari a + 109,10 milioni

    (Teleborsa) – L’assemblea dei delegati dell’Associazione Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca, ha approvato l’assestamento del preventivo 2025 e il bilancio di previsione per l’anno 2026.Il 2025 è influenzato da una buona tenuta dei rendimenti del patrimonio mobiliare e da un buon incremento della contribuzione da parte degli iscritti; la ripresa delle quotazioni dei mercati dopo le incertezze scaturite dal “Liberation day” per l’imposizione dei dazi da parete degli Stati Uniti ha visto prevalere la propensione per l’indirizzamento degli investimenti verso il mercato azionario, che consentito il realizzo di un incremento della previsione dei proventi da investimenti che si prevede registreranno alla fine dell’anno un valore di 1139 milioni, mentre gli oneri per gli investimenti si assesteranno a euro 36,4 milioni. Gli eventi geopolitici, in un anno connotato dal dispiegamento delle politiche commerciali della nuova presidenza statunitense e dal rallentamento della crescita economica si sono riflessi sul realizzo dei risultati finanziari. L’attenuazione dell’inflazione, avviata verso il tasso obiettivo del 2% in Europa e poco sopra negli Stati Uniti, consente un miglioramento dei tassi reali positivi, ancorché gli effetti sulla domanda interna almeno per l’Italia non aiutano la crescita economica che si prevede in contrazione allo 0,4% nel 2025. I mercati hanno registrato una breve fase di consolidamento dei risultati nel mese aprile anche a seguito del dispiegamento delle politiche commerciali da parte degli Stati Uniti, mediante l’incremento delle tariffe doganaliIl budget assestato sottoposto all’approvazione dell’assemblea rileva un risultato al lordo delle poste di rettifica, iscritte all’insegna della prudenza, positivo per euro 109,10 milioni e un risultato netto positivo di 25,57 milioni.Le rettifiche, che influenzano il risultato netto, sono legate all’incremento di 5 milioni di svalutazione delle attività finanziarie che esprimono un dato assestato di 44 milioni e all’incremento della svalutazione dei crediti verso iscritti per 3,4 milioni, che portano la svalutazione dei crediti iscritti nell’attivo circolante a complessivi euro 39,52 milioni.Il budget assestato non tiene conto delle variazioni positive derivanti dal riaccertamento delle maggiori sanzioni e interessi pregressi, già svalutate in passato.Il bilancio di previsione assestato evidenzia una leggera contrazione delle entrate contributive pari a euro 2 milioni che portano l’assestamento delle entrate per contributi 333,55 milioni, a fronte di una morosità che al mese di ottobre era di poco inferiore al 15% rispetto all’accertamento della contribuzione dovuta.La spesa per le prestazioni previdenziali e assistenziali si assesta a 305,4 milioni con un incremento di 3,6 milioni, mentre le prestazioni assistenziali si confermano in base alla misura preventivata, con una previsione di fine esercizio pari a 8,66 milioni di euro.Il Preventivo per l’esercizio 2026 prospetta un risultato al lordo delle rettifiche di valore pari a 97,67 milioni (35,9 milioni il risultato netto).Sono stime all’insegna della significativa prudenza, che valutano un leggero incremento della contribuzione degli iscritti, in considerazione dell’adeguamento della contribuzione minimale per effetto dell’inflazione in misura pari al 1,238%. La contribuzione è stimata in 340,94 milioni riferita ad una popolazione tra iscritti attivi e pensionati che proseguano l’attività di 27.000 soggetti.La spesa per le prestazioni istituzionali anche essa in crescita per l’effetto della perequazione delle prestazioni dal 1° gennaio 2025 in misura pari al 1,238% stima un costo di 305,02 milioni riferito ad una stima di 13.120 pensionati (con un incremento di 573 prestazioni), con un maggior costo rispetto al budget assestato di 9,67 milioni di euro.I proventi lordi derivanti dagli investimenti sono stimati in 103,03 milioni, di cui 23,98 derivanti investimenti immobilizzati e 79,05 milioni da investimenti iscritti nell’attivo circolante, con un decremento di 11,3 milioni rispetto al budget assestato. Gli oneri derivanti dagli investimenti iscritti nel circolante sono stimati in 20,4 milioni, con una contrazione di 16 milioni di euro rispetto al budget assestato. Il risultato netto derivante dalla gestione finanziaria degli investimenti si stima pari 82,62 milioni di euro contro i 77,61 milioni di euro indicati nel budget assestato. Il patrimonio mobiliare investito comprensivo dei fondi immobiliari, dato questo che alla data del 31 ottobre 2025 registra un rendimento finanziario, da inizio anno 2025, positivo del 5,01%; quello delle gestioni a mandato, con un patrimonio investito a valori di mercato pari a euro 1.255,3 milioni rileva un rendimento da inizio anno del +7,03%. Per l’anno 2025, l’ente prevede di conseguire proventi finanziari in crescita con il budget assestato, in lieve contrazione rispetto al dato consuntivato nel bilancio del 2024, con rendimenti leggermente in calo i sia sulla componente obbligazionaria che sulla componente azionaria investita. Prosegue nell’assestamento della previsione 2025 e nella previsione del risultato 2026, la politica del prudente apprezzamento dei crediti verso gli iscritti, che portano l’ente a svalutare sensibilmente i crediti contributivi per 39,52 milioni nel 2025 e 27,75 milioni nel 2026. L’ente sta proseguendo le azioni dirette alla regolarizzazione delle posizioni contributive, con l’intensificazione di azioni esecutive da attuarsi nel corso del 2026, sulle posizioni irregolari oggetto di rivendicazione riguardanti le annualità contributive fino al 31/12/2021 che ha comportato una mole di oltre 8.000 decreti ingiuntivi.Nonostante l’intensificarsi delle procedure di recupero, che vede ad oggi la morosità corrente di poco inferiore al 15% dei contributi accertati nell’anno corrente, resta da intensificare l’azione di contrazione della morosità originatasi negli anni più recenti, in parte avviata nel corso del 2022. La situazione impone la necessità di proseguire la valutazione di una prudente e cospicua politica di accantonamento del rischio sui crediti.La svalutazione dei crediti per contributi e sanzioni, che alla fine del 2026 registrerà l’ammontare complessivo di 333,5 milioni di euro, non consiste nella rinunzia al recupero, che prosegue nei confronti di tutti i debitori. Essa è una posta contabile che intende tutelare il rischio di inesigibilità derivante dal consolidarsi di posizioni accumulate negli anni, ed anche a eliminare dal bilancio tecnico le influenze che i crediti – potenzialmente non esigibili – possono avere.Nel corso dell’adunanza il comitato ha provveduto ad approvare l’aggiornamento dell’analisi ALM valevole per il triennio 2026 -2028. L’analisi della strategia di investimento si pone il perseguimento di una sensibile accelerazione del processo di contrazione della componente investita nella componente immobiliare che è prevista alla fine del periodo 2028 pari 19,8%: al 30 /06/2025 la componente immobiliare si attesta al 27,8%. L’obiettivo di rendimento reale è fissato all’ 1,6% netto, mentre quello nominale è posizionato al 3,7% a seguito di una inflazione stimata nella coda del triennio (2,1%). L’indice di sostenibilità è in miglioramento registrando sulla scorta dei valori a mercato al 30/06/2025 un funding ratio pari a 115,5% (nell’ALM elaborata nel 2024 si attestava al 93,3%) e un valore atteso alla fine del 2025 identico. La crescita del funding ratio rispetto alla precedente analisi migliora del 22,2%.L’allocazione del patrimonio mobiliare nel prossimo anno vede un incremento del posizionamento sui mercati azionari al34,0% (31,6% il posizionamento al 30 giugno 2025); un incremento della classe d’investimento alternativa declinata complessivamente al 15% (2% la componente liquida e 13% quella illiquida a fronte di un posizionamento al 30 giugno del 9,1%, rispettivamente il 2,1% per la componente liquida e 7,0% per la componente illiquida), un posizionamento al 46,0% sulle asset class obbligazionarie (50,8% il posizionamento al 30 giugno), e una leggera contrazione dell’allocazione delle partecipazioni al 2,5% (3,2% il posizionamento al 30 giugno 2025).L’ente ha inoltre approvato il nuovo bilancio tecnico attuariale redatto sulla base dei dati al 31/12/2024, che attesta la sostenibilità a 50 anni del fondo previdenziale, nonché il rispetto dei requisiti richiesti dalla legge 335/1995 in tema di equilibrio finanziario a 30 anni. LEGGI TUTTO

  • in

    Uber lancia primi robotaxi completamente senza conducente ad Abu Dhabi

    (Teleborsa) – WeRide, leader mondiale nella tecnologia di guida autonoma, e Uber Technologies hanno annunciato oggi il lancio delle operazioni commerciali di Robotaxi completamente senza conducente di Livello 4 ad Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti. Si tratta della prima implementazione di un Robotaxi completamente senza conducente in Medio Oriente, nonché della prima città al di fuori degli Stati Uniti a ospitare operazioni completamente senza conducente sulla piattaforma Uber. Il lancio è stato supportato dal primo permesso al mondo per Robotaxi completamente senza conducente a livello cittadino al di fuori degli Stati Uniti.Questo traguardo rappresenta un passo importante verso l’implementazione su larga scala di soluzioni di mobilità a guida autonoma negli Emirati Arabi Uniti, reso possibile grazie alla continua partnership di WeRide e Uber con l’Integrated Transport Centre (ITC) e l’operatore di flotta Tawasul.Nell’ottobre 2025, il Robotaxi di WeRide ha ottenuto un’autorizzazione federale per condurre operazioni commerciali di Robotaxi completamente senza conducente. In seguito, l’ITC ha concesso a WeRide e Tawasul la prima licenza operativa per un servizio commerciale di Robotaxi completamente senza conducente ad Abu Dhabi. La fase iniziale sarà gestita congiuntamente da WeRide e Tawasul sulla piattaforma Uber.”Con il lancio commerciale completamente senza conducente, l’ultima autorizzazione e i continui miglioramenti nell’utilizzo dei veicoli, i servizi Robotaxi WeRide-Uber ad Abu Dhabi sono sulla buona strada per raggiungere il pareggio di bilancio”, si legge in una nota della società che ha sottolineato che “Questo traguardo supporta il piano più ampio di WeRide e Uber di espandere le loro operazioni in Medio Oriente, arrivando a migliaia di Robotaxi nei prossimi anni”. LEGGI TUTTO

  • in

    Excelsior, Unioncamere: introvabili la metà dei laureati e dei diplomati ITS

    (Teleborsa) – La metà dei laureati e dei diplomati ITS che le imprese cercano nel 2025 sono considerati “introvabili”. Lo dimostra il Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, grazie al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro cofinanziato dall’Unione europea. I dati vengono presentati oggi, in occasione della 34esima edizione di Job&Orienta, il salone nazionale dedicato a orientamento, scuola, formazione e lavoro, inaugurato stamattina in fiera a Verona.Excelsior 2025 mostra che nel corso di quest’anno le imprese avevano programmato l’attivazione di 670mila contratti per laureati, 120mila per diplomati ITS Academy, 1,3 milioni per diplomati e 2,3 milioni per qualificati e diplomati professionali. Ma il mismatch tra domanda e offerta è decisamente importante: risulta difficile reperire quasi la metà dei profili ricercati (47%), con punte del 57,3% per i tecnici ITS Academy e del 50,9% per i laureati. “Il gap tra domanda e offerta di lavoro si mantiene molto alto anche quest’anno – sottolinea Andrea Prete, presidente di Unioncamere –. Non è una prerogativa italiana ma certo rappresenta un freno importante alla competitività del sistema Paese. È indispensabile continuare a lavorare su più fronti, tra i quali quello dell’orientamento, che deve essere quanto più precoce possibile; su una più intensa relazione tra Università e imprese per frenare la fuga dei cervelli; su un migliore incontro e dialogo tra formazione e richiesta delle imprese”. Le lauree più ricercate restano economia (193mila profili) e ingegneria (127mila). Ampie opportunità anche per gli indirizzi insegnamento e formazione (117mila) e per l’area sanitaria e paramedica (54mila). Per i giovani under 30, le maggiori opportunità occupazionali si concentrano negli indirizzi statistico (51,1% delle assunzioni) e scienze motorie (40%). Il mismatch, tuttavia, colpisce duramente proprio le discipline STEM: i laureati in Chimica e Farmaceutica sono i più “introvabili” (difficoltà di reperimento al 72,4%); seguono l’indirizzo sanitario e paramedico (70,8%) e medico-odontoiatrico (67,2%).I diplomati ITS più ricercati provengono dagli ambiti servizi alle imprese (27mila ingressi), sviluppo e innovazione del processo e del prodotto (16mila) e meccatronica (13mila).Ottime le opportunità per i giovani nei settori mobilità (94,3% di assunzioni under 30), energia sostenibile (51,9%) e architetture software e data management (44,6%). Ma il mismatch resta elevatissimo: sono difficili da reperire 67 mila tecnici ITS (57,3%), con picchi del 94,2% per sostenibilità energetica ed economia circolare e dell’87,7% per efficienza energetica. Seguono poi produzione di apparecchi dispositivi diagnostici e medicali, moda e sviluppo e innovazione del processo e del prodotto tutti con un mismatch che interessa 3 posizioni su 4 (intorno al 75%).Per quanto riguarda i diplomi, l’indirizzo più richiesto è amministrazione, finanza e marketing (381mila posizioni), seguito da turismo (239mila), meccanica e meccatronica (121mila), elettronica ed elettrotecnica (102mila). Le maggiori opportunità per i giovani riguardano liceo artistico (51,9%), grafica e comunicazione (46,5%), turismo (43,4%) e informatica e telecomunicazioni (43,2%). Anche in questo caso emergono forti difficoltà di reperimento: sono introvabili 634 mila diplomati (47,4%), con carenze particolarmente marcate negli indirizzi tecnici: costruzioni, ambiente e territorio (66,4%), meccanica, meccatronica ed energia (65,8%), elettronica ed elettrotecnica (60,9%), informatica e telecomunicazioni (58,8%). Fra i qualificati e diplomati Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), i percorsi più richiesti sono ristorazione (452mila ingressi), sistemi e servizi logistici (265mila) e meccanico (222mila). Le migliori opportunità per i giovani riguardano lavorazioni artistiche (46,5%), grafico-cartotecnico (40,2%), ristorazione (39,3%) e impianti termoidraulici (38,8%).Sono difficili da reperire oltre 1 milione di profili IeFP (47%), con criticità particolarmente elevate negli ambiti termoidraulico (67,1%), riparazione veicoli (63,8%), benessere (62,4%), elettrico (60,5%) e meccanico (60,0%). LEGGI TUTTO

  • in

    Usa, scorte petrolio settimanali crescono di 2,8 milioni di barili contro le attese

    (Teleborsa) – Sono scese contro le attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stock di petrolio, negli ultimi sette giorni al 21 novembre 2025, sono aumentate di circa 2,8 milioni di barili a 426,9 MBG, contro attese per un calo di 1,3 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un aumento di 1,1 MBG, arrivando a 112,2 MBG, mentre le scorte di benzine hanno registrato una crescita di 2,5 milioni di barili a quota 209,9 MBG.Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,5 milioni a 411,4 MBG. LEGGI TUTTO

  • in

    Usa, PMI Chicago peggiora a sorpresa a novembre a 36,3 punti

    (Teleborsa) – Peggiora l’attività manifatturiera nell’area di Chicago. Nel mese di novembre 2025, l’indice PMI Chicago si è attestato a 36,3 punti contro i 43,8 punti del mese precedente. Il dato risulta inferiore anche alle aspettative degli analisti che erano per una crescita a 44,3 punti.Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense. LEGGI TUTTO

  • in

    Intesa Sanpaolo e Meyer: un asilo nido per i piccoli pazienti dell’oncoematologia

    (Teleborsa) – Un asilo nido dedicato ai bambini e alle bambine ricoverati nel reparto di Oncoematologia del Meyer. Il progetto, promosso da Intesa Sanpaolo, è stato presentato questa mattina alla presenza di Paolo Morello Marchese, Direttore Generale AOU Meyer, Paolo Bonassi, Chief Social Impact Officer Intesa Sanpaolo, Emanuele Gori, Direttore Sanitario AOU Meyer, Annalisa Tondo, Direttrice del DAI di Oncoematologia Pediatrica e Luigi Paccosi, Presidente Cooperativa Sociale Età Insieme L’asilo nido sarà ospitato in uno dei locali adiacenti all’Oncoematologia dell’AOU Meyer Irccs. Ogni anno questa struttura accoglie una media di 70-100 nuovi pazienti, per un totale di 700 ricoveri ogni anno. Le nuove diagnosi di tumore riguardano, nel 20% dei casi, bambini sotto i tre anni. Il progetto partito questa mattina è dedicato a loro e l’obiettivo è quello di migliorare la qualità del soggiorno di questi piccoli lungodegenti nella struttura ospedaliera attraverso un programma educativo calibrato sulle singole esigenze. Le attività vengono portate avanti compatibilmente con le esigenze di cura e assistenza medico infermieristica dei bambini, e vengono svolte sia nelle stanze di degenza sia in un apposito spazio nido allestito nel reparto, accogliente, sicuro, adeguatamente arredato con attrezzature tecniche, ludiche e materiali educativi. Il servizio educativo è affidato a Età insieme, società cooperativa sociale onlus aderente al consorzio Pan – Servizi per l’infanzia, primo network italiano di servizi per l’infanzia senza fini di lucro istituito da Intesa Sanpaolo insieme a importanti reti dell’imprenditoria sociale con l’obiettivo di garantire servizi per l’infanzia di qualità certificata a livello europeo.”Siamo orgogliosi – ha commentato Bonassi – di inaugurare oggi al Meyer un nuovo servizio dedicato ai bambini lungodegenti. I nove nidi di Intesa Sanpaolo negli ospedali pediatrici portano sollievo e un aiuto concreto a centinaia di piccoli pazienti e alle loro famiglie. Questo progetto rappresenta un modello innovativo di collaborazione pubblico–privato e nasce dalla volontà di sostenere in modo concreto chi si trova in difficoltà. Il nostro impegno segue non solo una logica filantropica, ma la convinzione che stare accanto alle persone in difficoltà contribuisca a costruire una società più forte e coesa”.”Questo progetto – ha spiegato Morello Marchese – è per noi particolarmente importante perché va a sostenere i nostri piccoli pazienti oncologici, affinché la loro quotidianità in ospedale sia il meno traumatica possibile. Il servizio sarà un aiuto prezioso anche delle famiglie di questi bambini che vivono un momento non facile. Ringraziamo Intesa Sanpaolo per questa iniziativa che rispecchia il nostro modo di intendere la cura”.”Le attività volte a garantire una normalità in un percorso di cura di bimbi così piccoli – ha detto Tondo – motiva e supporta loro e le famiglie nel trovare motivazione alla cura stessa. Si tratta di una visione olistica della cura delle persone in tutte le fasi della vita e non della sola malattia”.L’apertura dell’asilo nido rientra nel Programma Educativo Intesa Sanpaolo per bambini lungodegenti, grazie al quale la Banca offre gratuitamente servizi di asilo nido ai bambini sino a 36 mesi, lungodegenti presso i Reparti di Oncologia di ospedali di eccellenza. L’apertura di asili nido negli ospedali di Torino, Napoli, Monza, Padova, Bologna, Genova, Bari e Trieste risponde alle esigenze educative e di socializzazione dei piccoli ricoverati offrendo un sostegno verso una vita futura e offrendo loro un sostegno per la vita presente e uno sguardo positivo verso il futuro. Sono circa 900 i bambini già coinvolti nei presidi ospedalieri in cui è stato attivato il servizio aiutando i piccoli pazienti e i loro familiari.Il servizio offre attività personalizzate dedicate ai bambini mirate al loro sviluppo e articolate sulla base dei suoi bisogni. Lo scopo è quello aiutare i piccoli a superare l’isolamento sociale e psicologico derivanti dalla malattia, dalle pesanti cure e dalla lungodegenza, favorendo lo sviluppo cognitivo e affettivo. Al lavoro, ci sono educatrici qualificate. Il gioco e il disegno, la lettura e tutte le attività creative offrono stimoli indispensabili per un percorso di crescita serena e aiutano la rielaborazione fantastica della realtà. Le attività didattiche mettono in atto un grande cambiamento nei piccoli. La voglia di sorridere, parlare, ascoltare storie, camminare, disegnare, creare, cantare una canzone e battere le mani. Basta poco per dimenticare il dolore e il contesto ospedaliero: quando si gioca, si entra in un mondo diverso dove ci sono solo leggerezza, esperienza e divertimento.L’iniziativa intende supportare anche i genitori, in particolare le mamme che nella maggior parte dei casi assistono direttamente il bambino durante il periodo della degenza. Proprio la relazione tra educatori e genitori è parte essenziale del progetto ed è volta a promuovere il confronto sull’esperienza dei bambini. L’iniziativa rientra nell’ambito del contributo alla riduzione dei divari sociali realizzato dal Gruppo guidato da Carlo Messina a favore della crescita del Paese, un obiettivo strategico inserito nel Piano di impresa dal 2018 e sviluppato dalla struttura Intesa Sanpaolo per il Sociale. LEGGI TUTTO

  • in

    IEG: Pescare Show 2026  cresce in fiera e sul territorio

    (Teleborsa) – Dopo il debutto riminese, Pescare Show prepara un’edizione 2026 ancora più ricca e completa per gli appassionati e i professionisti della pesca sportiva, nautica da diporto e outdoor. La manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group, in programma dal 13 al 15 febbraio 2026 al quartiere fieristico di Rimini e sulla Riviera, raddoppia gli spazi espositivi, i contenuti, le competizioni e le esperienze sportive dentro e fuori fiera, rafforzando il legame con il territorio e ampliando ulteriormente la propria dimensione internazionale.SEI PADIGLIONI, AREE ESTERNE, INTERNAZIONALITÀ E LEGAME CON IL TERRITORIOEstesa su sei padiglioni, l’area espositiva di Pescare Show 2026 valorizzerà tutte le anime del settore, dalla pesca in mare alla pesca a mosca, dal colpo al bass fishing, dallo spinning al carp fishing. Le piscine interne del quartiere fieristico ospiteranno nuovamente le Casting Pool, con la partecipazione di maestri riconosciuti a livello mondiale come Aitor Coteron, Christopher Rownes, Tellis Katsogiannos e René Gerken. A conferma della crescente dimensione internazionale dell’evento, un intero padiglione sarà dedicato al Mondiale di Casting & Fly Casting, la prima competizione indoor d’Europa per questa disciplina, organizzata e coordinata da FIPSAS con ICFS (International Casting Sport Federation), che porterà a Rimini oltre 100 atleti da 10 Paesi e 9 giudici internazionali. Contenuti e presenze che troveranno spazio nella cornice unica di Rimini e della Riviera, valore aggiunto della manifestazione: un territorio dalla forte vocazione all’ospitalità, al mondo marittimo, alla natura e all’outdoor, capace di amplificare l’esperienza del pubblico grazie alle attività fuori fiera con prove in mare di imbarcazioni, iniziative outdoor e attività esperienziali assicura la collaborazione con aziende, partner e istituzioni locali.AREE SPECIALI, CONTENUTI E INNOVAZIONE PER TUTTA LA COMMUNITYIl programma 2026 si sviluppa attorno a spazi tematici dedicati a formazione, intrattenimento e cultura tecnica. La Fishing Arena ospiterà sessioni su pesca sportiva, ricreativa e pescaturismo, con interventi di FIPSAS e Regione Emilia-Romagna e un ricco panel di ospiti. Il Settore Attività faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura della DG Agricoltura della Regione presenterà lo stato di avanzamento di studi e progetti di monitoraggio della fauna ittica realizzati con Università di Bologna, Università di Ferrara e nell’ambito del programma FEAMPA.Il Social Media Village permetterà al pubblico di incontrare alcuni dei nomi più seguiti del settore, tra cui Fishing_biodiversity, Quintabass, Lovefish, Stefano Adami, Catfish World by Yuri Grisendi, ApescaColMatto, Fivebaits, Salento Fishing Team, Mr Bob Lancia, Fishing Senpai, Manolo Angler e Buccos Fishing.UN PERCORSO ESPERIENZIALE TRA FORMAZIONE E SCOPERTATra le novità dell’edizione 2026 debutta una nuova area espositiva dedicata alla costruzione di esche artificiali, che riunirà piccoli produttori artigiani italiani impegnati nello sviluppo di esche e soluzioni tecniche innovative. L’eccellenza della pesca a mosca sarà rappresentata dalla Fly Tying Experience, con una ventina di costruttori italiani e internazionali, ma anche dalla presenza di brand e associazioni verticali.Completano l’offerta i workshop per l’apprendimento delle tecniche di costruzione e gli incontri con autori, esperti e fly tiers dedicati a tecniche, itinerari di viaggio e novità editoriali. Lo Stage Live Streaming, coordinato dal partner Inside Fishing, sarà il centro delle interviste e dei collegamenti live, mentre il FIPSAS Village proporrà simulatori e aree di prova per grandi e piccoli, promuovendo una pratica sportiva inclusiva. Tra le nuove presenze in fiera, l’associazione internazionale Casting for Recovery, dedicata alla riabilitazione di donne operate di tumore al seno attraverso le tecniche del fly casting, e la mostra “L’Arte nella Pesca”, realizzata con H2O Magazine e il Museo Internazionale della Pesca a Mosca Stanislao Kuckiewicz di Castel di Sangro, con opere di artisti italiani e internazionali ispirati dall’immaginario della pesca.La manifestazione si avvale delle collaborazioni con istituzioni e partner nazionali e internazionali, tra cui Regione Emilia-Romagna, FIPSAS – Federazione Italiana pesca sportiva e attività subacquee, ASSONAT, Club Nautico di Rimini, Aquabike San Marino, IGFA – International Game Fish Association e EFFA – European Fly Fishing Association. Confermate inoltre le media partnership con le testate di settore H2O Magazine, Italian Fishing TV, Inside Fishing, Match Fishing, RCS Caccia e Pesca TV (canale SKY), Mondo Barca Market, FishingBoat Magazine, Global Fishing, La Pesca Mosca e Spinning, Fly Line Magazine e con i content creator di The Sea Team. Tra i media partner internazionali, Angling International e Tackle Trade. LEGGI TUTTO

  • in

    Imprese moda: online guida Enea su tracciabilità e sostenibilità

    (Teleborsa) – Un team internazionale coordinato da ENEA ha elaborato le linee guida per la raccolta dei dati di tracciabilità e sostenibilità del settore moda, a supporto delle aziende per l’adeguamento ai futuri obblighi normativi europei, come l’introduzione del Passaporto Digitale di Prodotto (DPP) prevista per il 2027. Il documento, pubblicato dal Comitato Europeo di Normazione, è stato redatto insieme a esperti di Universitat Politecnica de Catalunya (UPC) e Reverse Resource, con il supporto dell’Ente di Normazione italiano UNI, ed è stato presentato in un evento organizzato da DigitX Innovation Hub, Centro di riferimento per aziende tessili, retailer ed enti di ricerca.”Queste linee guida rappresentano un modello tecnico su come raccogliere e gestire concretamente i dati lungo l’intera catena di approvvigionamento, in vista dell’introduzione di uno strumento come il DPP, che promette di rivoluzionare il modo in cui gli utenti leggono e comprendono i prodotti tessili e il loro ciclo di vita – spiega la coordinatrice del team, Gessica Ciaccio, ricercatrice del Laboratorio ENEA Cross technologies per distretti urbani e industriali, del Dipartimento tecnologie energetiche e fonti rinnovabili –. Sebbene – aggiunge – i requisiti tecnici e non che dovranno essere soddisfatti dalle aziende del settore siano ancora in fase di definizione”.Le linee guida offrono un approccio standardizzato e integrato alla raccolta dei dati, che unisce tracciabilità, sostenibilità e gestione delle operazioni di filiera in un unico contesto operativo, arricchito da esempi concreti e risorse pubbliche pronte all’uso.La metodologia di raccolta dati prevede sei diverse fasi basate su standard preesistenti, arricchite da specifiche di settore[4] sullo scambio dati tra le aziende e sull’integrazione degli aspetti legati alla sostenibilità ambientale e sociale e ai controlli doganali.Nel dettaglio, le linee guida mettono insieme i risultati di iniziative UE apripista come il progetto TRICK, che ha sviluppato una piattaforma di tracciabilità a supporto dell’economia circolare, con i progetti CISUTAC, focalizzato sulla gestione ottimizzata dei rifiuti post-consumo, e PESCO-UP, dedicato al riciclo di tessuti misti (cotone/poliestere). “Le linee guida rappresentano il risultato di un importante sforzo collaborativo che sintetizza anni di ricerca e sperimentazione sul campo. Una risorsa preziosa per aziende, sviluppatori software e in generale per gli stakeholder dell’ecosistema tessile e dell’abbigliamento, tra cui operatori logistici, addetti alla raccolta e riciclo dei rifiuti: soggetti tutti chiamati ad affrontare una fase cruciale di transizione normativa e digitale per rendere i sistemi produttivi sempre più sostenibili e circolari” conclude Ciaccio. LEGGI TUTTO