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    TIM, scende in campo Berrettini: protagonista del nuovo spot

    (Teleborsa) – Si arricchisce di un nuovo capitolo la campagna TIM La Forza delle Connessioni: protagonista è il tennista e orgoglio italiano Matteo Berrettini. E’ on air il nuovo spot che vede in campo il campione italiano allenarsi insieme al fratello Jacopo: la potenza e la velocità dei colpi di Berrettini rappresentano al meglio i punti di forza della Fibra TIM fino a 10 Gigabit al secondo, con il massimo della tecnologia e assistenza dedicata.Lo rende noto TIM in un comunicato specificando che lo spot da 30”, accompagnato dalla hit dei Maneskin Supermodel, è in onda sulle principali Tv nazionali e prevede un’importante campagna multimezzo. La campagna pubblicitaria di TIM la forza delle connessioni ha già visto come protagonisti gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana, la campionessa di nuoto Federica Pellegrini, Bobo Vieri e Costanza Caracciolo e l’olimpionico Marcell Jacobs. (Foto: © gonewiththewind/123RF) LEGGI TUTTO

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    Zurich Bank, affidata a BNP Paribas custodia e regolamento titoli per asset pari a 3 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Zurich Bank annuncia l’affidamento di un mandato di custodia titoli italiani ed esteri a BNP Paribas per un patrimonio totale di circa 3 miliardi di euro. Nello specifico, BNP Paribas fornirà principalmente servizi di regolamento e custodia titoli, regolamento delle quote di fondi, oltre ai servizi di negoziazione sui cambi per asset pari a tre miliardi di euro. “La nuova collaborazione con Zurich Bank – si legge in una nota – consolida la partnership pluriennale che unisce BNP Paribas al Gruppo Zurich, per cui la Banca fornisce già servizi di regolamento sui titoli italiani ed esteri nell’ambito delle attività assicurative di quest’ultimo”.”Zurich Bank – ha commentato Paolo Moia, head of Investments & Products di Zurich Bank – vuole proporre al mercato un modello di advisory d’eccellenza e nel farlo mira a individuare partner solidi e altrettanto accreditati, capaci di supportarne la crescita secondo una delle direttrici individuate come strategiche, ovvero lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi”. “Siamo orgogliosi di consolidare la nostra storica partnership con il Gruppo Zurich in Italia, con cui –ha detto Andrea Cattaneo head of Securities Services Italy, Switzerland & Iberia, di BNP Paribas – collaboriamo già da diversi anni, offrendo servizi di regolamento sui titoli italiani ed esteri per le compagnie assicurative del Gruppo”. LEGGI TUTTO

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    UE, Von der Leyen: “A gennaio prima tranche aiuti 2023 per Kiev”

    (Teleborsa) – “L’Ue sosterrà gli ucraini nella maniera da loro richiesta e per tutto il tempo necessario. La leadership svedese sarà vitale per preservare l’unità dell’Ue e per mantenere alta la pressione sulla Russia. In gennaio esborseremo la prima tranche del pacchetto da 18 miliardi di euro per il 2023”. È quanto ha sottolineato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in conferenza stampa per l’avvio della presidenza svedese del semestre europeo a Kiruna. “Inoltre – ha aggiunto von der Leyen – ci stiamo preparando per la ricostruzione del Paese. Oggi è importante combinare il processo di ricostruzione con quello delle riforme e degli investimenti”.Per la presidente della Commissione UE, il processo di adesione all’Ue di Kiev deve essere fatto step by step. “L’Ucraina ha un’ambizione e una rapidità impressionanti. Per sostenere quel processo – ha detto von der Leyen – il collegio dei commissari visiterà il Paese all’inizio di febbraio, avremo un incontro tra il collegio e il governo. Sono circa 18-20 i punti a cui stiamo già lavorando. La visita sarà un modo per approfondire e intensificare i diversi argomenti che sono nella nostra agenda. Per noi è importante progredire con qualità, rapidità e ambizione insieme al governo ucraino, in modo che la relazione sull’allargamento rifletta tutto ciò. E questo ovviamente porta poi a decisioni speranzose e positive da parte del Consiglio”.Parlando della situazione energetica von der Leyen ha detto che “la Russia ha sfruttato la nostra dipendenza energetica, ha provato a ricattarci ma ha fallito: ha tagliato l’80% delle sue forniture di gas ma noi siamo stati capaci di compensare senza blackout. Tra le varie misure – ha ricordato – abbiamo introdotto il price cap al gas e aumentato i permessi per le rinnovabili: questo duro lavoro ha pagato e i prezzi del gas sono più bassi che prima dell’invasione russa in Ucraina”. La presidente della Commissione Ue ha annunciato una riforma del mercato elettrico in primavera. “Proporremmo la riforma del mercato dell’elettricità in primavera e avanzeremo sugli acquisti congiunti di energia – ha detto von der Leyen. A dicembre abbiamo avuto già un incontro con gli stakeholder”. La presidente della Commissione Ue ha, inoltre, confermato il suo impegno a rendere l’Europa attrattiva per gli investimenti. “In questi giorni – ha detto von der Leyen – stiamo lavorando con gli Usa in maniera intensa per ridurre gli effetti negativi dell’Inflaction Reduction Act. Ma è ancora più significativo il fatto che subiamo una concorrenza sleale dalla Cina. Noi vogliamo ribadire la nostra determinazione nel rendere l’Ue un continente che globalmente attrattivo per gli investimenti”.Von der Leyen ha parlato, infine, di soluzioni per mantenere l’industria high-tech in Europa. “I cambiamenti agli aiuti di Stato saranno temporanei e mirati, ma – ha detto la presidente della Commissione UE – dobbiamo anche trovare soluzioni per aiutare i settori più innovativi della nostra economia: vogliamo mantenere l’industria high-tech in Europa, ne abbiamo bisogno per la transizione verde”. LEGGI TUTTO

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    Covid, ECDC: “Variante Kraken presto dominante in Europa”

    (Teleborsa) – Dopo essersi ampiamente diffusa negli Stati Uniti, dove ha fatto la sua comparsa, la sottovariante di Omicron XBB.1.5 chiamata “Kraken” “nei prossimi uno o due mesi” potrebbe diventare dominante in Europa. È la previsione del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), che definisce “moderata” la possibilità che questo accada, pur rassicurando sul fatto che la gravità dell’infezione non sembra diversa dalle varianti Omicron già diffuse in precedenza, soprattutto per quanto riguarda persone in salute e vaccinate. Di fronte alla nuova diffusione del virus, a tre anni dalla sua comparsa sulla scena mondiale, l’OMS torna a consigliare l’uso della mascherina, in particolare negli spazi chiusi. Kraken rappresenta al momento l’82% dei casi di Covid negli Usa, e solo il 2,5% in Europa, ma si tratta della sottovariante più trasmissibile vista finora, ha riferito l’Organizzazione mondiale della Sanità. Ha sicuramente “un vantaggio di crescita”, ha detto Maria Van Kerkhove, responsabile tecnica dell’Oms sul Covid, aggiungendo tuttavia che “nessun dato mostra che sia più nocivo in termini di malattia grave e decessi”.La situazione più grave resta intanto quella in Cina dove, secondo uno studio dell’Università di Pechino, l’11 gennaio i contagiati erano 900 milioni, pari a più di metà della popolazione del gigante asiatico. Un dato che potrebbe ancora schizzare in vista del Capodanno lunare del 23 gennaio dove si prevede che centinaia di milioni di persone viaggeranno per raggiungere le proprie famiglie per la festività. Pechino assicura che “non ci sono nuove varianti del virus” o “mutazioni significative” dei ceppi già noti, e i tamponi effettuati negli aeroporti italiani sui passeggeri provenienti dalla Cina sembrano confermarlo. In Italia i casi sono diminuiti del 38,2% e i decessi del 25,7%, secondo il bollettino del ministero della Salute. Scende anche l’incidenza con 143 contagiati ogni 100mila abitanti, rispetto ai 231 della settimana precedente. Così come cala il tasso di occupazione delle terapie intensive (da 3,2 a 3,1%) e nei reparti. Nessuna Regione né provincia autonoma inoltre è classificata a rischio, sette sono invece classificate a rischio moderato: si tratta di Basilicata, Emilia Romagna, Provincia di Trento, Puglia, Sardegna e Sicilia, Umbria. LEGGI TUTTO

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    Commercio elettrico, ISTAT: “Tassi di ricorso all'e-commerce nettamente al di sotto della media Ue”

    (Teleborsa) – Nel 2022, il 55,3% della popolazione di 16-74 anni ha usato internet e ha fatto acquisti online (si tratta di oltre 24 milioni di persone). In in particolare, il 37,3% ha ordinato o comprato merci o servizi negli ultimi 3 mesi, il 12,0% nel corso dell’anno e il 6,0% più di un anno fa. È quanto rileva l’Istat in una nota in cui illustra l’evoluzione recente di alcuni indicatori relativi alla diffusione del commercio online tra gli individui, tratti dalle informazioni rilevate nel modulo sull’ “Uso delle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione daparte delle famiglie e degli individui” all’interno dell’indagine annuale multiscopo “Aspetti della vita quotidiana”.Come per l’uso di internet, l’Istat registra forti differenze legate all’età, al genere e al territorio. Il commercio online è infatti più diffuso tra le persone di 16-44 anni e tra gli uomini. Va sottolineato che tra i giovani di 16-24 anni il divario di genere si annulla, facendo registrare un vantaggio a favore delle donne.Rispetto al territorio, si conferma il gradiente Nord-Sud. Nel 2022, il 43,9% della popolazione residente nel Nord ha effettuato acquisti online negli ultimi 3 mesi, a fronte del 26,5% di quella residente nel Mezzogiorno. Tra il 2020 e il 2021 si è registrato un incremento di oltre 7 punti percentuali nel ricorso al commercio elettronico, grazie all’aumento degli utenti che hanno effettuato almeno un acquisto online negli ultimi 3 mesi precedenti l’intervista (dal 31,4% nel 2020 al 39,8% nel 2021). Nell’ultimo anno si registra invece un sensibiledecremento sia per quanto riguarda l’indicatore complessivo (che passa dal 57,2% del 2021 al 55,3% del 2022) sia per quello riferito all’acquisto negli ultimi 3 mesi (37,3% nel 2022). Tale andamento – spiega l’Istituto – trova giustificazione con la fine del periodo direstrizione dovuto alla pandemia (andamento analogo si registra anche in altri paesi europei come Danimarca, Germania, Olanda e Francia).Nonostante i progressi registrati, i tassi di ricorso all’e-commerce sono ancora nettamente al di sotto della media Ue27, dove nel 2022 il 56,1% ha effettuato acquisti online negli ultimi 3 mesi. Questo ritardo è legato anche al ridotto livello di competenze digitali presente nel nostro Paese: nel 2021, in Italia, il 45,6% delle persone di età compresa tra i 16 e i 74 anni possiede perlomeno competenze digitali di base, contro il 53,9% dell’Ue274.Oltre alla frequenza con cui i cittadini ricorrono al commercio elettronico, l’indagine rileva anche la tipologia di beni e servizi acquistati per uso privato via Internet negli ultimi 3 mesi: nel 2022, tra gli individui, è più diffuso l’acquisto di capi di abbigliamento, scarpe o accessori (22,5%), gli articoli per la casa, esclusi gli elettrodomestici (13,4%), i film o serie in streaming o download (9,9%), i prodottialimentari (9,3%) e quelli di cosmesi (9%).Il 73,3% degli utenti di internet che hanno fatto acquisti online negli ultimi 3 mesi dichiara di non aver riscontrato nessun problema durante l’acquisto. Tra gli utenti che hanno dichiarato di aver avuto qualche difficoltà (26,7%), la criticità maggiore è data dalla mancanza di rispetto dei tempi di consegna (13,5%); seguono le consegne mancate o erronee o merci difettose (5,6%); problemi tecnici sul web durante l’ordine o il pagamento via Internet vengono riferiti dal 4,3% degli utenti, mentre il 3,9% lamentadifficoltà nell’inoltrare reclami e/o risposte non soddisfacenti e il 3,7% di aver riscontrato difficoltà nel reperire informazioni sulle garanzie o altri diritti giuridici.Le imprese che hanno effettuato vendite online nel 2021 – Secondo la “Rilevazione sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle imprese”, nel 2021 la percentuale di imprese con almeno 10 addetti che hanno effettuato vendite online continua ad essere contenuta (18,3%) rispetto alla media Ue27 (22,8%). Tra le grandi imprese, circa una su due ha effettuato vendite online(46,7%, rispetto al 44,1% della media Ue27), ma la quota scende al 16,7% per le imprese tra i 10-49 addetti (20,8% nell’Ue27). La propensione alla vendita online delle imprese era sensibilmente aumentata nel 2020 (dal 16,3% al 18,4%) per effettodelle difficoltà dovute alla pandemia. Nel 2021, il 15,5% delle imprese con almeno 10 addetti ha venduto via web, mentreil canale degli scambi elettronici di dati in un formato stabilito (EDI) – impiegato soprattutto nelle transazioni business-to-business (B2B) –, è stato utilizzato dal 4,4% delle imprese. Tra le imprese che hanno venduto usando il web, quelle che hanno avuto come clienti i consumatori privati sono l’86,1%. Nel 74,1% dei casi le imprese che vendono via web hanno usato siti web o app della propria impresa, mentre nel 62,1% dei casi sono stati utilizzati siti o app di intermediari (contro una media Ue27 rispettivamente dell’85,6% e 44,4%). LEGGI TUTTO

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    RAI, Moody's conferma rating con outlook negativo

    (Teleborsa) – Moody’s ha confermato il rating emittente a lungo termine Baa3 di RAI – Radiotelevisione italiana e il rating senior unsecured Baa3. Contestualmente Moody’s ha confermato il Ba1 Baseline Credit Assessment (BCA) di Rai. L’outlook rimane negativo e riflette l’elevata correlazione con l’outlook del governo italiano e l’aspettativa di Moody’s di un deterioramento delle principali metriche di credito della società nel 2023-2024 a seguito dell’attuazione del piano di investimenti.Il rating Baa3 di Rai riflette: la quota di ascolto leader della società e la sua posizione radicata nella società italiana; l’ampia parte dei suoi ricavi generati attraverso la riscossione di un canone annuale; l’indebolimento della strategia e delle metriche finanziarie dell’azienda, sottolineate da un margine EBIDA basso e in calo; una scarsa liquidità che parla di una strategia finanziaria relativamente debole.Il quadro normativo in cui opera la Rai è stabile e prevede un’elevata prevedibilità dei ricavi, visto che il 68% dei ricavi della società deriva dal canone annuo. Tuttavia, ciò genera anche una mancanza di flessibilità delle entrate che funge da vincolo in ambienti inflazionistici. Mentre le discussioni sul contratto di servizio 2023-2028 sono state ritardate dal cambio di governo a fine 2022, il contratto di concessione è in vigore fino al 2027 e fornisce chiarezza alla Rai per i suoi budget annuali.Moody’s stima che i ricavi operativi della Rai siano rimasti sostanzialmente stabili nel 2022 a circa 2,7 miliardi di euro, trainati da maggiori canoni e compensati da minori ricavi pubblicitari. I costi sono aumentati a causa dell’aumento dei costi energetici, dell’inflazione generalizzata e dell’aumento delle spese sportive premium, portando a una diminuzione del margine operativo a circa lo 0,4% nel 2022 dal 2,1% nel 2021. L’agenzia di rating prevede che la Rai aumenterà la leva finanziaria complessiva nel 2022 a 994 milioni di euro (2021: 817 milioni di euro) con debiti/ricavi operativi rettificati in crescita a 0,37 volte (0,31 volte nel 2021).Moody’s prevede una ripresa dei ricavi nel 2023 a livelli sostanzialmente in linea con il 2019, trainati da una crescita a un tasso ” mid-single digit” sia dei ricavi pubblicitari che della crescita dei canoni. Tuttavia, l’esecuzione di grandi investimenti sui contenuti, anche per l’Euro Cup e le Olimpiadi, peserà sulla leva finanziaria della Rai fino al 2023.La liquidità della Rai rimane scarsa con un saldo di cassa di 171 milioni di euro al primo semestre 2022 e 320 milioni di euro disponibili nell’ambito della sua linea di credito revolving. La società dispone inoltre di linee bancarie uncommitted per complessivi 410 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    SIGEP 2023: Trend e prospettive del Food Service protagonisti della Vision Plaza

    (Teleborsa) – Nella Vision Plaza di SIGEP – The Dolce World Expo il futuro del food service viene delineato grazie a un calendario fitto di eventi volti a raccontare le evoluzioni del settore, uno dei fiori all’occhiello del made in Italy. La manifestazione di Italian Exhibition Group dedicata a gelato, pasticceria, panificazione artigianali, cioccolato e caffè, che apre le porte alla Fiera di Rimini dal 21 al 25 gennaio 2023, conferma così il proprio ruolo di riferimento per gli operatori dell’industria alimentare artigianale dolce.La Vision Plaza di SIGEP diventa il laboratorio per anticipare gli scenari di domani, grazie alla collaborazione e al coinvolgimento di istituti di ricerca di primo piano come The NPD Group – IRI, Deloitte, Doxa e Cerved, e alla presenza di tutte le associazioni e i media di riferimento per ciascuna delle cinque filiere rappresentate, di istituzioni nazionali come Agenzia ICE, e internazionali come IILA. The NPD Group offre in tre distinti momenti uno spaccato sulla situazione del comparto del foodservice a livello italiano e globale (Sfide e opportunità nel food service Europeo, 22 gen. 12:30), tra differenze e similitudini nei trend europei e a stelle e strisce, con l’obiettivo di tracciare, almeno per quanto concerne il nostro Paese, quali siano le opportunità che il cambiamento dei paradigmi di consumo comporta (I consumi fuori casa in Italia. Opportunità e prospettive future, 23 gen. 11:30 e La colazione fuori casa e in casa. Le opportunità per il food service guardando ai comportamenti di consumo, in collaborazione con IRI, 24 Gennaio, 14:30). Il fuoricasa in casa è invece l’appuntamento (25 gen. 12) di FoodLab di Design Group Italia per valutare le prospettive per il gelato da asporto o da delivery. I dati Doxa sono il punto di partenza di Prepararsi alle sfide del 2023, organizzato da Dolcesalato – 22 gennaio – che vuole tirare le somme sulle conseguenze lasciate dall’emergenza sanitaria e sul sentiment degli italiani rispetto ai prodotti artigianali di pasticceria-bakery e gelateria. Di respiro internazionale, l’intervento di lunedì 23 gennaio di Carlo Cracco, relatore APEI-Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza Italiana, chiamato a raccontare quali siano le tendenze dell’alta pasticceria nella ristorazione e nell’accoglienza turistica nell’ambito di I trends, a livello internazionale, dell’alta pasticceria nella ristorazione e nell’hotellerie. Nello stesso giorno vengono presentati anche i dati di Deloitte nel corso di Food Service market monitor: principali tendenze ed evoluzioni. Davide Comaschi, campione del Mondo di Cioccolateria 2013 e membro Relais Dessert International, è invece protagonista il 22 gennaio di La costruzione di un percorso professionale fra talento, competenza, visioni e determinazione, evento di Pasticceria Internazionale, che il giorno seguente sottolinea l’importanza del lavoro in team con Fabrizio Fiorani e l’esperienza tangibile del potere della squadra ne La ciliegina sulla torta (22 gen. 16.30).La Federazione Italiana Pubblici Esercizi, nel talk del 23 gennaio, si chiede quali siano Le sfide del bar del futuro: prezzi, qualità, professionalità, alla luce del cambiamento degli assetti organizzativi e gestionali delle imprese indotti dalle recenti emergenze. Sullo stesso tema anche l’appuntamento organizzato da POLI.design (Identità e innovazione: l’ultima spiaggia. Case studies nel settore food 21 gen. 14:00) che accende l’attenzione sulla necessità di adottare strategie per proiettare la propria identità, differenziando il rischio e innovando allo stesso tempo. Un’identità che talvolta deve essere ritrovata nella conservazione e valorizzazione delle proprie radici, come ricorda Fipe nel suo Locali storici Regole e strumenti per valorizzare un patrimonio del Paese (24 gen. 12:30). Al settore della pastry si rivolge invece Il marketing della pasticceria: nuovi trend e le regole per avere successo, promosso da Italian Gourmet, mentre New business: come ingaggiare i grandi clienti è a cura di Bargiornale e Dolcegiornale ( 23 gen. 16:30).Sempre sul tema dell’aspetto imprenditoriale del food service dolce CAST Alimenti, la Scuola di Cucina e dei Mestieri del Gusto, nella giornata del 24 gennaio, invita a riflettere sull’importanza di Un nuovo modello di alta formazione manageriale indispensabile per i professionisti del food, per creare buone pratiche e il successo del proprio business. Tema ormai permeante ogni settore, anche nella Vision Plaza del SIGEP viene affrontato il concetto di sostenibilità, energetica e umana, con numerosi appuntamenti. Legambiente Agricoltura, con l’ausilio della testimonianza virtuosa di COPROB – ITALIA ZUCCHERI tratta il tema dell’ Economia circolare e sviluppo sostenibile della filiera agroalimentare (25 gennaio, 11); i dati del Cerved e le nuove tendenze della panificazione, come prodotti a lunga durata, packaging a impatto zero, attenzione al territorio e lotta agli gli sprechi, sono invece al centro dell’appuntamento promosso da AIBI (Pane: il futuro è sostenibile 24 gen. 11.30), mentre PUNTOIT si concentra sulle strategie per abbassare i consumi energetici (23 gen. 10.30). Anche la filiera del caffè testimonia il proprio l’impegno per ridurre impatto sociale e ambientale con due appuntamenti. Il primo – Caffè e sostenibilità in America Latina: buone pratiche, sfide e prospettive per il futuro 21 gen. 15.30 – si costruisce sulla testimonianza fornita da AL INVEST VERDE, il programma regionale europeo per sostenere lo sviluppo di filiere produttive con un approccio innovativo e sostenibile in risposta alle nuove sfide globali in Centro e Sud America, e IILA che nell’ambito del progetto appena citato supporta i governi latinoamericani nella formulazione e implementazione di politiche per lo sviluppo e rafforzamento di imprese con elevati standard ambientali e lavorativi. Il secondo (24 gen, 16.30) – La cultura del caffè alla luce della sostenibilità e dello sviluppo digitale -, promosso da COMUNICAFFE’, è incentrato sul valore dei documenti di bilancio di sostenibilità e sulle sinergie ottenibili mediante la digitalizzazione della filiera. LEGGI TUTTO

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    Meta: in disaccordo con multa AGCOM, valutiamo opzioni

    (Teleborsa) – “Pur avendo collaborato pienamente con l’autorità su questo tema, non siamo d’accordo con la decisione presa dall’AGCOM e sulla multa imposta”. Lo afferma un portavoce di Meta Platforms (società che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp), in merito alla sanzione da 750 mila euro per la violazione del divieto di pubblicità del gioco d’azzardo imposta oggi dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.”Stiamo valutando le opzioni a nostra disposizione”, ha aggiunto il portavoce.L’Autorità ha spiegato che si tratta del primo provvedimento emanato dall’Autorità nei confronti di una piattaforma di social media per aver consentito la diffusione di contenuti in violazione del divieto.(Foto: Foto di dlxmedia.hu su Unsplash) LEGGI TUTTO