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    USA, migliora più delle attese l’attività manifatturiera nell’area di Chicago

    (Teleborsa) – Migliora l’attività manifatturiera nell’area di Chicago. Nel mese di luglio, l’indice PMI Chicago si è attestato a 47,1 punti contro i 40,4 punti del mese precedente. Il dato risulta anche superiore alle aspettative degli analisti che erano per una salita più contenuta, ovvero a 41,9 punti. Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense. LEGGI TUTTO

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    Unrae-Istat: “Nel 2024 leggera flessione per le auto acquistate dai privati con partita iva (-0,6%)”

    (Teleborsa) – Il 2024 segna una sostanziale stabilità per il mercato delle immatricolazioni di auto da parte dei privati con partita Iva, che si attestano a 190.286 unità, con una leggera ?essione dello 0,6% rispetto al 2023 in cui furono immatricolate 191.400 vetture. Questi risultati, elaborati dal Centro Studi e Statistiche UNRAE in collaborazione con l’ISTAT, mostrano una ?essione leggermente inferiore rispetto al mercato generale (-0,8%), ma una tendenza opposta rispetto al totale delle immatricolazioni ai privati, che ha registrato un incremento del 3,7%. La quota delle immatricolazioni da parte dei privati con partita IVA rispetto al totale privati si conferma sui livelli più alti dell’ultimo decennio con il 20,8%, nonostante il calo dal 21,7% del 2023.Nel 2024, il fatturato generato dagli acquisti dei privati con partita IVA si attesta a 6,95 miliardi di euro, in lieve calo rispetto ai 7,03 miliardi del 2023, complice anche un prezzo medio di acquisto leggermente in calo (-0,7% a circa 36.500 euro). Tra le categorie di acquirenti all’interno del segmento delle partite IVA, le Imprese individuali confermano la leadership e una stabilità dei volumi (+0,1%), con 117.207 unità e una quota che sale al 61,6% (+0,4 p.p.). Al secondo posto si conferma la categoria dei Professionisti, in lieve calo con 39.782 immatricolazioni (-0,9%) e una quota sostanzialmente stabile al 20,9% (21,0% nel 2023), all’interno dei quali i più numerosi sono gli Studi legali e i Commercialisti stabili rispettivamente a quota 4,2% e 2,7%. In terza posizione per numero di immatricolazioni troviamo gli Agenti di commercio (al 9,7%, -0,7 p.p.), seguiti dagli Agricoltori con una quota in crescita al 7,8% (+0,3 p.p.). In base alle preferenze per alimentazione, le vetture BEV (elettriche pure) guadagnano 1 punto di share, salendo all’8,1%, con una quota tripla rispetto a quella dei privati senza partita IVA al 2,7% e superiore a quella delle società al 6,1%.AlimentazioniLe vetture ibride nel 2024 si confermano market leader fra gli acquisti dei privati possessori di partita Iva, guadagnando quasi 3 puntisul 2023 e raggiungendo il 39,7% di quota, oltre un punto superiore a quella dei privati senza partita IVA. Il motore a benzina scende al24,5% (-1,3 p.p.), il diesel cede altri 2,5 punti, fermandosi al 14,1%. Sulle vendite del totale canale privati senza Partita IVA il motore a benzina detiene una quota di quasi 29 punti superiore al diesel (35% vs 6,2%). Nei privati possessori di partita Iva il Gpl copre il 10% del totale (+0,3 p.p.), ma con una quota più alta nei privati senza Partita IVA. Il metano si conferma allo 0,1% fra gli acquisti dei privati con partita Iva, mentre le vetture BEV guadagnano 1 punto di quota, salendo all’8,1% del totale e le plug-in si fermano al 3,4% di share (-0,4 p.p.), quote comunque superiori a quelle dei privati senza partita IVA e per le BEV superiori anche a quella delle società.Segmenti/CarrozzerieSi confermano meno rappresentativi fra i privati con partita Iva i segmenti e carrozzerie di ingresso (A e B) rispetto al totale privatisenza partita IVA; il segmento A risulta inoltre in calo sul 2023, mentre recupera il B. I SUV del segmento C cedono 4 decimali, al23,0% e quelli del segmento D perdono 1 punto, al 9,5%. I SUV recuperano un decimale anche nell’alto di gamma, confermando per i privati possessori di partita Iva una share dei segmenti e carrozzerie medio-alte più elevata che nel canale privati senza partita IVA. Fra i privati con partita Iva le Multispazio segnano una buona accelerazione, cedono leggermente Station wagon e Sportive. I SUV rappresentano complessivamente il 64,3% delle preferenze (-0,5 p.p. sul 2023).Distribuzione geograficaAnche nel 2024 la provincia di Roma conferma la prima posizione per immatricolazioni di auto a privati possessori di partita Iva, al 7,8% (-0,1 p.p.), inferiore a quella del mercato privati senza partita IVA. Al secondo posto troviamo Milano (-0,3 p.p.) e Torino al terzo (-0,4 p.p.). Al quarto posto sale Firenze (stabile al 2,6%), segue Napoli (-0,3 p.p.) e al sesto posto a parimerito troviamo Brescia (-0,1 p.p.) e Bologna (stabile). Napoli e Padova hanno una quota più alta che nei privati senza partita IVA.Gli acquisti in leasingRecupera altri due decimi il finanziamento in leasing che nel 2024 è stato sfruttato nel 18,0% del totale degli acquisti di auto da parte dei privati con partita Iva, modalità non utilizzata tra i privati senza partita IVA.Distribuzione anagraficaLa fascia 30-45 anni cede 1 punto al 26,6%, la più rappresentativa fra le immatricolazioni di privati con partita Iva, con appena 1 decimale di vantaggio sulla seconda. Al 26,5% (-0,9 p.p.) troviamo la fascia 46-55 anni, mentre recuperano quota le fasce più mature. I 56-65enni coprono il 25,8% (+0,9 p.p.), gli over 65 anni salgono al 16,3% (+1,3 p.p.). I giovani cedono 3 decimali al 4,8% e insieme agli over 65 sono meno rappresentativi fra le partite Iva che nei privati senza partita IVA. L’analisi esposta (disponibile con tempi differiti per le durate di aggiornamento e dialogo degli archivi) è una sintesi dei principali risultati sul comportamento di acquisto dei privati possessori diPartita Iva, che l’UNRAE è in grado di dettagliare in modo ancora più approfondito. Inoltre, abbiamo il piacere di sottolineare che per il triennio 2025-2028 l’analisi farà parte del Piano Statistico Nazionale dell’ISTAT, che raccoglie le rilevazioni statistiche di interesse pubblico. LEGGI TUTTO

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    USA, a giugno spese personali salgono meno delle attese

    (Teleborsa) – In aumento più delle attese i redditi delle famiglie americane, mentre le spese personali salgono, ma meno delle previsioni. Secondo il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti, i consumi personali (PCE) sono aumentati dello 0,2% a giugno rispetto alla variazione nulla registrata nel mese precedente, e meno delle attese degli analisti (+0,4%). I redditi personali hanno registrato un incremento dello 0,3%, più di quanto stimato dal mercato (+0,2%) e contro il -0,4% rilevato nel mese precedente.Il PCE price index core, una misura dell’inflazione, evidenzia una variazione dello 0,3% su mese (in linea con le stime degli analisti, +0,2% il mese precedente) e del 2,6% su anno (+2,5% le attese degli analisti) e contro il +2,4% di maggio. LEGGI TUTTO

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    Odcec Napoli: oltre 1500 commercialisti al Summer Party 2025

    (Teleborsa) – “Il Summer Party promosso dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli è ormai diventato un appuntamento must dell’estate: un momento in cui è bello ritrovarsi tra colleghi, lontani da scrivanie e scadenze. Da qui parte un messaggio forte: la nostra comunità è sempre più compatta e centrale nell’economia del Paese, grazie al lavoro svolto con impegno sia a livello nazionale che territoriale. Con l’attuale governo si è avviato un dialogo significativo, che testimonia una rinnovata attenzione verso la nostra categoria. Viviamo una fase positiva: restano sfide da affrontare, ma siamo fiduciosi di poter superare”. Queste le parole di Elbano de Nuccio, presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, intervenuto al “Summer Party 2025” organizzato dall’Ordine e dalla Fondazione dei commercialisti napoletani.Oltre 1500 presenze hanno animato la serata trascorsa al “Neasy” di Bagnoli. “Il 2025 – ha sottolineato il numero uno dei commercialisti di Napoli Eraldo Turi – è un anno importante per noi con tante novità nell’ambito professionale. Guardiamo avanti con coraggio e con l’intento di favorire l’accesso alla professione dei giovani. Stasera viviamo una straordinaria festa di amore, amicizia e colleganza animata dalla voglia di stare insieme”.”Viviamo un anno di forte crescita per la nostra professione. Siamo sulla strada giusta e raggiungiamo traguardi importanti grazie all’impegno del presidente nazionale. Un esempio concreto – ha detto Vincenzo Moretta, presidente della Fondazione Odcec Napoli e promotore della serata – è il provvedimento 2407, che definisce finalmente il perimetro delle responsabilità dei collegi sindacali: una svolta per la categoria. Dopo mesi intensi, tra scadenze e adempimenti, è bello ritrovarsi per proseguire uniti, sempre in prima linea al fianco di famiglie e imprese”.Il Summer Party è anche un momento di attenzione verso i meno fortunati. “La festa d’estate è il modo migliore per chiudere la stagione lavorativa insieme agli iscritti. Un appuntamento che – ha ricordato il consigliere segretario dell’Ordine Fabio Cecere – unisce convivialità e solidarietà: come ogni anno, infatti, il ricavato sarà destinato in beneficenza a progetti che sostengono la crescita della nostra città. Un’occasione per ritrovarci, rafforzare i legami e ribadire l’impegno sociale della nostra comunità professionale”.”Da 25 anni l’Ordine organizza questa festa e ogni volta è una serata straordinaria. Non ci stanchiamo mai di ritrovarci, al termine di un anno intenso di lavoro e di scadenze, condividendo – ha detto la consigliera dell’ordine Marilena Nasti – non solo momenti di gioia ma anche un impegno che ci sta particolarmente a cuore: la beneficenza. Quest’anno l’evento è stato impreziosito dalla presenza di tantissimi amici e colleghi, con i quali continueremo a portare avanti la nostra missione professionale e sociale”.”La nostra categoria professionale – ha detto Gianluca Battaglia, consigliere dell’Odcec di Napoli – può offrire un contributo determinante allo sviluppo della città. Siamo presenti da protagonisti, al fianco di istituzioni e imprese, e percepiamo la fiducia della comunità che rappresentiamo. Continueremo a ispirarci ai tre princìpi che da 2.500 anni caratterizzano Napoli: sviluppo, solidarietà e crescita”.”Siamo una vera famiglia e, dopo un anno intenso di impegni, – ha detto il consigliere Giuseppe Puttini – il dono più bello che possiamo farci è trascorrere del tempo insieme, parlando di noi e, per una volta, non di lavoro”.”I commercialisti – ha detto Matteo De Lise, presidente dell’Associazione italiana Esperti in composizione della crisi – possono continuare a essere protagonisti della svolta che la città sta vivendo. Abbiamo lavorato duramente per conquistare e rafforzare questo ruolo, rendendolo sempre più rilevante. Una serata come questa è il giusto riconoscimento dell’impegno e della nostra coesione”. “È sempre piacevole – ha detto Arcangelo Sessa, revisore dell’Odcec partenopeo – condividere questi momenti di festa con i colleghi, trascorrendo qualche ora di allegria dopo un anno intenso di lavoro e impegni istituzionali. Occasioni come questa ci consentono di ‘ricaricare’ le energie per i prossimi appuntamenti”. LEGGI TUTTO

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    CDP, utile netto in crescita a 1,9 miliardi (+8%) nel primo semestre

    (Teleborsa) – Il Gruppo CDP, nel primo semestre del 2025 che ha visto l’avvio del Piano Strategico 2025-2027, ha impegnato risorse per circa 15,8 miliardi di euro, sostanzialmente in linea rispetto ai 15,9 miliardi dei primi sei mesi del 2024. L’operatività del Gruppo ha sostenuto investimenti per complessivi 41,6 miliardi, in crescita del 2% rispetto ai 40,7 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente, con un effetto leva di 2,6 volte le risorse impegnate nel semestre, valore superiore alle previsioni del Piano (pari a 2,1 volte nel triennio), anche grazie all’attrazione di capitali addizionali.Lo stock di crediti di CDP a sostegno di Pubblica Amministrazione, Imprese, Infrastrutture e Cooperazione Internazionale è pari a 128 miliardi di euro, in crescita rispetto alla fine del 2024 (+2%), con una performance superiore a quella del mercato in Italia. Lo stock di crediti stipulati, che tiene conto anche degli impegni e delle garanzie, a giugno 2025 è di circa 152 miliardi complessivi, in crescita rispetto al dato registrato a fine 2024.La raccolta complessiva di CDP è pari a 356 miliardi di euro, di cui 291 miliardi relativi al risparmio postale, in lieve crescita (+0,4%) rispetto a fine 2024 (290 miliardi). Contestualmente, la raccolta obbligazionaria si attesta a 22 miliardi, in aumento del 9% a confronto con la chiusura dell’esercizio precedente. Il patrimonio netto di CDP, pari a 30 miliardi, è in linea con il dato di chiusura dell’esercizio precedente.L’utile netto di CDP ha superato nel semestre gli 1,9 miliardi, in aumento dell’8% rispetto ai circa 1,8 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, prevalentemente grazie al maggior contributo dei dividendi delle partecipate e delle Società del Gruppo. L’utile netto consolidato è pari a 3,3 miliardi di euro (in linea con il primo semestre 2024).”I risultati raggiunti nei primi sei mesi dell’anno premiano la qualità delle scelte del Piano Strategico 2025-2027 in un contesto di riferimento caratterizzato dalle importanti evoluzioni degli ultimi mesi – ha evidenziato l’AD Dario Scannapieco – Si tratta di cambiamenti che implicano per il Paese sfide importanti, molte delle quali coinvolgono anche CDP quale banca di promozione nazionale con la mission di sostenere la crescita dell’economia italiana. Le risorse impegnate per circa 16 miliardi hanno consentito di sostenere investimenti per oltre 41 miliardi e di generare un impatto tangibile sulla vita dei cittadini e sulle imprese, in termini di migliore accesso all’istruzione, aumento dei posti letto di housing sociale realizzati, riduzione del consumo del territorio e potenziamento delle infrastrutture. Le importanti novità che hanno rafforzato l’azione a favore di imprese, P.A. e grandi realtà industriali consentiranno al Gruppo di potenziare ulteriormente il proprio ruolo chiave per lo sviluppo sostenibile del Paese”. LEGGI TUTTO

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    Germania, inflazione luglio stabile al +2% su anno

    (Teleborsa) – Risulta superiore alle attese l’inflazione tedesca a luglio 2025. Secondo la stima preliminare pubblicata da Destatis, i prezzi al consumo sono saliti dello 0,3% su mese, rispetto al +0,2% del consensus, dopo il +0% del mese precedente. Su base annuale, la variazione dei prezzi è indicata al +2%, dopo il +2% del mese precedente, e risulta superiore al +1,9% del consensus.L’inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a +0,4%, rispetto al +0,1% precedente e al +0,4% atteso. Su anno si registra un incremento dell’1,8%, dopo il +2% del mese precedente e sotto al +1,8% del consensus. LEGGI TUTTO

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    Sostenibilità: Mundys abbatte di oltre un terzo le sue emissioni globali

    (Teleborsa) – Dal 2019 Mundys ha ridotto del 35% le proprie emissioni dirette di CO2, avvicinandosi all’obiettivo Net Zero fissato per il 2040. Tra le direttrici strategiche del business condotto dalla società, leader globale nel settore della mobilità, l’ESG è stata infatti codificata in un framework che stabilisce obiettivi chiari, trasparenti e misurabili. Tra le iniziative più tangibili – sottolinea la società in una nota – l’ampliamento della rete di ricarica per veicoli elettrici, che oggi conta già oltre 1.350 punti attivi e che raggiungerà quota 6mila entro il 2031. Il piano di Gruppo prevede oltre 5mila installazioni nelle aree di parcheggio aeroportuali e oltre 900 punti di ricarica in ambito autostradale. L’impegno si estende all’economia circolare con il 75% dei rifiuti prodotti già recuperato, percentuale che sale all’82% per le pavimentazioni aeroportuali e stradali. In ambito energetico, entro il 2030, il 90% dell’elettricità acquistata dovrà provenire da fonti rinnovabili. A conferma della centralità della sostenibilità del proprio modello di sviluppo a giugno AdR ha siglato un protocollo d’intesa con il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per avviare campagne di sensibilizzazione ambientale rivolte a passeggeri e operatori aeroportuali.Un impegno che si affianca a soluzioni già operative nello scalo romano, come l’impianto idrico duale, che permette il riutilizzo dell’acqua in aeroporto riducendo a solo il 25% il consumo reale di acqua potabile. Il Gruppo ha già ridotto di circa il 21% le emissioni da acquisto di beni e servizi per km percorso sulle autostrade e in ambito aeroportuale è stato fissato un target di riduzione per passeggero del 19% al 2030 e del 29% al 2035 delle emissioni degli aerei in atterraggio e decollo dallo scalo di Fiumicino per passeggero. Un obiettivo da raggiungere con azioni concrete quale l’adozione di SAF – Sustainable Aviation FuelSul piano sociale, la parità di genere è un pilastro fondamentale: nel 2024, le donne rappresentano il 36% della forza lavoro e circa il 33% dei ruoli manageriali. L’obiettivo è raggiungere almeno il 35% entro il 2030.Il percorso di Mundys è stato riconosciuto da tutti i principali indici ESG: “A list” da CDP, “negligible ESG Risk” da Sustainalytics, 95/100 da GRESB e rating A da MSCI. Nel 2023, la SBTi ha certificato che gli obiettivi di riduzione delle emissioni del Gruppo sono coerenti con una traiettoria di contenimento del riscaldamento globale entro 1,5°C.La sostenibilità – prosegue la nota – è diventata anche un pilastro strategico in ambito finanziario: Mundys ha integrato criteri ESG nella propria strategia finanziaria, attivando strumenti per un valore complessivo di circa 5 miliardi di euro, tra cui green bond, sustainability-linked bond e loan legati alle performance di sostenibilità. “Mundys prosegue il suo percorso di crescita sostenibile contribuendo concretamente a un impatto positivo sull’ambiente, la società e l’economia dei territori in cui opera mentre continua la focalizzazione sulla crescita e sugli investimenti. I progressi compiuti lungo la roadmap ESG al 2030 testimoniano un impegno solido per uno sviluppo sostenibile del settore infrastrutturale nel quale opera a livello globale” ha dichiarato Katia Riva, Chief Sustainability & Transformation Officer di Mundys.L’impegno di Mundys per la sostenibilitàTra i progetti più innovativi, spiccano quelli di Aeroporti di Roma. Nel gennaio 2025, AdR ha inaugurato presso l’aeroporto di Fiumicino la Solar Farm, un impianto fotovoltaico da 22 MWp. L’infrastruttura – la più grande in Europa per autoconsumo in ambito aeroportuale e la seconda a livello mondiale – si estende per quasi 2,5 km lungo la pista 3 ed è composta da circa 55mila pannelli solari. L’impianto, che contribuirà a ridurre le emissioni di CO2 dello scalo di oltre 11mila tonnellate all’anno, è parte di un progetto più ampio che prevede il raggiungimento di una potenza complessiva di circa 60 MWp, sufficiente a coprire il fabbisogno energetico annuo di 30mila famiglie italiane. Con queste soluzioni, Fiumicino si conferma oggi come un modello unico in Europa per l’adozione di tecnologie sostenibili e l’integrazione di sistemi avanzati di efficienza energetica.Un’altra iniziativa innovativa è il progetto Pioneer, un sistema di storage energetico basato su batterie ibride second life. Il progetto, sviluppato con Enel e l’Istituto Fraunhofer e cofinanziato dall’Innovation Fund UE, riutilizza 762 pacchi batteria da Nissan, Mercedes e Stellantis, trasformati in un sistema BESS da 10 MWh e 2,5 MW di potenza. Integrato con la Solar Farm, consente di immagazzinare l’energia solare prodotta in eccesso e di renderla disponibile nelle ore serali, con un risparmio ulteriore di 1.500 tonnellate di CO2all’anno.Osservatorio Telepass, con il telepedaggio oltre 71mila tonnellate di CO2risparmiateUn contributo concreto alla riduzione delle emissioni climalteranti arriva dai sistemi di pagamento automatico del pedaggio. Secondo lo studio “Il fattore Telepass”, condotto dall’omonimo Osservatorio in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia, nel 2024 l’utilizzo dell’obu sulla rete autostradale italiana ha permesso di evitare l’emissione di oltre 71mila tonnellate di CO2, equivalenti a più di 10mila viaggi intorno alla Terra o oltre 1.100 viaggi Terra-Luna. I benefici non si fermano all’ambiente: grazie all’eliminazione delle soste ai caselli, sono stati risparmiati oltre 59mila giorni complessivi di attesa e un consumo di carburante pari a più di 8 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Germania, prezzi import ancora deboli a giugno

    (Teleborsa) – Si moderano meno delle attese i prezzi import in Germania a giugno 2025. Il dato, comunicato l’Ufficio Federale di Statistica della Germania (DESTATIS), ha registrato una variazione pari a +0% su mese, contro il -0,2% atteso dagli analisti e dopo il -0,7% di maggio. Su base annuale si registra un decremento dell’1,4% a fronte del -1,1% del mese precedente e rispetto al -1,6% atteso.Al netto dei prodotti petroliferi e minerari, i prezzi sono scesi dello 0,4% su base annua e dello 0,3% su base mensile.Per quanto riguarda i prezzi alle esportazioni, si è registrato un incremento dello 0,7% su anno e un calo dello 0,1% rispetto al mese precedente. LEGGI TUTTO