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    Medicina, primo sì al Senato allo stop al numero chiuso: contrari i medici

    (Teleborsa) – Il presidente della Commissione Istruzione del Senato, RobertoMarti (Lega), ha fatto sapere che il Comitato ristretto ha adottato quasi all’unanimità il testo base “per dire basta al numero chiuso a Medicina”. “È stato un lavoro intenso che ha trovato la massima convergenza di tutte le forze politiche – ha sottolineato Marti – l’odioso numero chiuso che abbiamo conosciuto negli ultimi 25 anni non ci sarà più. Un impegno che la Lega aveva preso in campagna elettorale”. “Offriremo così ai nostri ragazzi la possibilità di iscriversi liberamente alle facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria e di iniziare un percorso che gli permetterà di avere tempo e modo per orientarsi nel mondo universitario, che costituisce per ognuno una grande novità”, ha aggiunto. La norma prevede che l’iscrizione al primo semestre di Medicina e chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria e in medicina veterinaria sarà libera senza l’obbligo di passare attraverso test. Verranno individuate le discipline in area biomedica, sanitaria, farmaceutica e veterinaria che devono essere superate per l’ammissione al secondo semestre. Nel caso di mancata ammissione verranno riconosciuti i crediti formativi utili per potere cambiare facoltà. Le nuove norme dovrebbero scattare nel 2025.La Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) si è detta “nettamente” contraria alla riforma. “Questa – ha dichiarato il presidente Filippo Anelli – non è assolutamente una norma di buon senso: eliminare il numero chiuso a Medicina significa che fra 10 anni, il tempo necessario per formare un medico, avremo una pletora di laureati che non avranno possibilità di trovare un posto di lavoro come medici. Produrremo solo dei disoccupati”.(Foto: © Vittaya Sinlapasart/ 123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, ordini beni durevoli marzo sopra attese

    (Teleborsa) – Aumentano più delle attese gli ordinativi di beni durevoli americani nel mese di marzo. Secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of the Census), gli ordini hanno evidenziato una crescita del 2,6% su base mensile dopo il +0,7% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +1,3%). Le stime di consensus indicavano un aumento del 2,5%.Il dato “core”, ossia al netto degli ordinativi del settore trasporti, fa segnare un +0,2% rispetto al +0,1% del mese precedente e si confronta con il +0,3% stimato dagli analisti. Se si esclude il settore della difesa, gli ordinativi sono aumentati dello 0,2%, dopo il +0,4% precedente. LEGGI TUTTO

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    Giappone, prezzi servizi in aumento del 2,3% su anno a marzo

    (Teleborsa) – Crescono i prezzi del settore servizi in Giappone a marzo 2024. Il dato, comunicato dalla Bank of Japan, indica un incremento annuale del 2,3%, contro il +2,2% del mese precedente e il +2,1% atteso dagli analisti. Su base mensile, il dato registra una variazione pari a +0,8%, dopo il +0,3% rivisto del mese precedente.(Foto: Photo by Alexander Smagin on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    BTP, MEF: emissione medio-lungo termine fino a 10,2 miliardi

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) annuncia per il prossimo 29 aprile l’emissione di BTP e CcTeu a medio e lungo termine per un importo massimo di 10,25 miliardi di euro. Nel dettaglio, spiega il Tesoro in un comunicato, andranno in asta BTP a cinque anni fino a 3,25 miliardi, BTP a dieci anni per un importo massimo di 3,5 miliardi e certificati di credito a sette anni fino a 3,5 miliardi. Il regolamento di sottoscrizione è previsto per il 2 maggio 2024. LEGGI TUTTO

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    Gdo, accordo Federdistribuzione-sindacati per rinnovo contratto collettivo nazionale

    (Teleborsa) – Federdistribuzione e le organizzazionisindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil hanno sottoscritto il rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro della distribuzione moderna organizzata. “Dopo un confronto costruttivo tra le parti, si è concluso il percorso negoziale con un accordo che dimostra attenzione ai lavoratori del settore e che accoglie le esigenze di sostenibilità delle imprese del retail moderno”, si legge in una nota di Federdistribuzione. Sul piano economico, l’intesa prevede un aumento retributivo a regime di 240 euro al quarto livello. A copertura del periodo di carenza contrattuale si prevede altresì la corresponsione di una una tantum di 350 euro, suddivisa in due tranche di uguale importo a luglio 2024 e luglio 2025. Dal punto di vista normativo, sono diverse le tematiche affrontate: dalla lotta alla violenza di genere al graduale innalzamento dell’orario minimo dei lavoratori part-time come ulteriore risposta al lavoro “disagiato”, dall’estensione delle opportunità occupazionali per i giovani nel weekend al rafforzamento delle misure di conciliazione vita-lavoro. Viene poi aggiornata la classificazione del personale con l’impegno delle parti ad un confronto attivo e costante per valorizzare ulteriormente i ruoli e le professionalità distintive del settore.(Foto: Franki Chamaki su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Patto di Stabilità, Gentiloni: soddisfatto del voto, nuove regole migliorano quelle attuali

    (Teleborsa) – Il commissario europeo all’Economia, PaoloGentiloni, ha dichiarato di essere soddisfatto per l’approvazione delle nuove regole del Patto di Stabilità e di Crescita. “Migliorano le regole attuali”, ha spiegato da Strasburgo, perché “nonostante sia stato influenzato dalla forte spinta verso le posizioni più rigide dei tedeschi, è rimasta buona parte dell’impostazione originale della Commissione europea”. Incontrando la stampa italiana dopo il voto ha affermato di essere consapevole che si tratta di un compromesso: “sappiamo che la questione è da sempre una delle questioni più complicate e più controverse a livello europeo. Ma aver raggiunto questo compromesso e poterlo varare con il voto finale di oggi a larghissima maggioranza del Parlamento europeo è molto positivo”. Gentiloni ha sottilineato che questo compromesso conserva alcuni degli aspetti fondamentali della proposta della Commissione. “In primo luogo una maggiore gradualità nei percorsi di aggiustamento di bilancio. In secondo luogo la possibilità, anzi l’impegno per ciascun paese a disegnare il proprio percorso di riforme, investimenti e prudenza di bilancio nei prossimi quattro sette anni. In terzo luogo, e questo grazie anche al contributo del Parlamento europeo, uno spazio certamente maggiore per gli investimenti, rispetto alle regole esistenti. Si tratta in particolare di investimenti legati alla difesa, investimenti legati al cofinanziamento di fondi europei, investimenti legati alle nostre grandi priorità come Unione europea”. “Per l’Italia – ha proseguito Gentiloni – questo naturalmente vuol dire che abbiamo di fronte una doppia sfida: da un lato la sfida di politiche di bilancio prudenti, che sono indispensabili per un paese con un deficit e un debito così alti. Al tempo stesso la sfida continua con investimenti pubblici che sostengano la crescita e sostengono la nostra economia”. “Qui naturalmente – ha aggiunto – ci soccorrono le nuove regole di bilancio, ma ci soccorre anche il PNRR, la grande disponibilità delle risorse del PNRR”. LEGGI TUTTO

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    Energia, Unem: consumi petroliferi in calo a marzo (-4,9%)

    (Teleborsa) – Unem, Unione energie per la mobilità, ha comunicato che a marzo i consumi petroliferi italiani complessivamente sono diminuiti del 4,9% (-241.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2023. L’associazione ha spiegato che tale calo è dovuto principalmente agli effetti di calendario (due giorni lavorativi in meno rispetto a marzo 2023) con le festivitàpasquali che hanno solo parzialmente attenuato il calo. Sono calate del 3,8% le vendite totali al mercato (-165.000 tonnellate), ossia al netto dei consumi totali connessi alle attività di raffinazione, riflettendo un rallentamento delle attività manifatturiere che ha particolarmente impattato sui volumi di gasolio (-88.000 tonnellate), meno sul Gpl (-8.000 tonnellate) e quasi per nulla sulla benzina (-2.000 tonnellate). Positivi i trasporti aerei (+11,6%), sostenuti dai flussi turistici. Rispetto al periodo pre-pandemico, la benzina evidenzia comunque un progresso di quasi il 14%, mentre il gasolio un calo del 2,5%. Dopo una lunga serie di mesi con volumi in crescita, scendono i consumi sia del bitume che dei lubrificanti; la carica petrolchimica è appena negativa. Quanto alla dinamica dei prezzi al consumo, in media la benzina a marzo è stata pari a 1,858 euro/litro, circa 2 centesimi in più rispetto al mese precedente, mentre il gasolio a 1,801, invariato rispetto a febbraio. Unem spiega che i prezzi risentono delle tensioni geopolitiche internazionali che hanno spinto il Brent a fine marzo vicino agli 88 dollari (rispetto ad una media mensile di circa 85), trainando inevitabilmente anche i prodotti raffinati, in particolare la benzina. A livello di prezzo industriale (al netto delle tasse), sia la benzina che il gasolio sono risultati comunque inferiori di circa 3 centesimi rispetto alla media dell’area euro. Nel primo trimestre 2024, in base ai primi dati provvisori, i consumi totali sono praticamente stabili (-0,1%) rispetto allo stesso periodo 2023, nonostante l’azzeramento dei consumi di olio combustibile per la termoelettrica, che ha pesato sul totale per ben 268 mila tonnellate. Hanno contribuito a tenere alti i consumi la mobilità stradale e il ritorno ai livelli storici del trasporto aereo, che insieme hanno superato di oltre 360.000 tonnellate i volumi dello stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, crescono i carburanti autotrazione, con la benzina a 1,9 milioni di tonnellate (+5,3%) e il gasolio motori a circa 5,7 milioni (+1,8%). Complessivamente, nel primo trimestre dell’anno benzina+gasolio presentano volumi superiori dell’1,5% rispetto al periodo pre-pandemico.(Foto: bizoon | 123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, vendite case nuove in aumento a marzo

    (Teleborsa) – Tornano a salire le vendite di case nuove negli Stati Uniti nel mese di marzo. Il dato ha evidenziato un incremento del’8,8% a 693 mila unità rispetto alle 637 mila unità di febbraio (dato rivisto da 662 mila) e contro le 668 mila unità stimate dal consensus. Lo ha comunicato il Census Bureau degli Stati Uniti. Rispetto alle 637 mila unità di marzo 2023 si registra un aumento dell’8,3%. LEGGI TUTTO