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    Brasile, BEI: a Neoenergia 300 milioni di euro per modernizzare la rete elettrica di Bahia

    (Teleborsa) – La rete di distribuzione elettrica nello stato brasiliano di Bahia sarà potenziata grazie a un prestito di 300 milioni di euro da parte di BEI Global, la divisione sviluppo del Gruppo Banca Europea per gli Investimenti, a Neoenergia Coelba, un distributore che serve oltre 6 milioni di clienti in 415 comuni di Bahia.Il finanziamento sarà utilizzato per espandere la rete elettrica, realizzare nuove connessioni e investire in apparecchiature di automazione, contribuendo alla modernizzazione della rete di distribuzione. L’azienda utilizzerà il prestito globale della BEI per realizzare progetti che consentiranno a un maggior numero di persone, soprattutto nelle comunità a basso reddito, di accedere all’energia pulita a Bahia, il quinto stato più grande del paese, con una popolazione di quasi 15 milioni di abitanti. Il progetto è inoltre in linea con gli obiettivi del Brasile di migliorare l’efficienza energetica e ampliare l’uso di fonti rinnovabili nel prossimo decennio.L’accordo è stato annunciato durante la conferenza ONU sui cambiamenti climatici COP30 a Belém, in Brasile. LEGGI TUTTO

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    Germania, Ministero economia chiede a SEFE di chiudere accordo a lungo termine per il GNL russo

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’Economia tedesco ha dichiarato che SEFE, l’ex unità di Gazprom nazionalizzata dal governo tedesco dopo l’invasione dell’Ucraina, deve porre fine all’accordo di importazione di gas con la Russia.Un modo per porre fine al contratto preesistente per il gas naturale liquefatto russo sarebbe dichiarare la forza maggiore, ha affermato il Ministero in una dichiarazione datata lo scorso ottobre ma pubblicata questa settimana. La clausola legale, che consente alle aziende di eludere gli obblighi contrattuali, potrebbe entrare in gioco date le ultime sanzioni dell’Unione Europea contro Mosca e la spinta del blocco a eliminare gradualmente l’energia russa, ha affermato.SEFE ha in essere un accordo a lungo termine per l’approvvigionamento di GNL dall’impianto di Yamal in Siberia. Il costo per la cancellazione è stato stimato in circa 10 miliardi di euro (11,6 miliardi di dollari). La società ha dichiarato il mese scorso che avrebbe valutato le implicazioni delle ultime sanzioni sul contratto, ma finora non ha preso alcuna azione.L’accordo di importazione, per 2,9 milioni di tonnellate all’anno, è valido fino al 2040, senza possibilità di recesso, ha affermato il Ministero. LEGGI TUTTO

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    eVISO, l’AD Gianfranco Sorasio riorganizza la propria partecipazione

    (Teleborsa) – eVISO, società quotata su Euronext Growth Milan che ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale per il trading delle commodities fisiche, ha reso noto che l’azionista Iscat ha attuato un’operazione discissione non proporzionale asimmetrica (a favore, indirettamente, dei propri soci), scendendo dal precedente 12,2% del capitale sociale (corrispondente al 6,5% dei diritti di voto) a un livello inferiore alla soglia di rilevanza del 5% dei diritti di voto.In particolare, nell’ambito della scissione, 1.295.250 azioni ordinarie sono state assegnate a Santiago, società il cui capitale sociale è interamente detenuto dall’AD Gianfranco Sorasio, il quale (prima della scissione) deteneva una partecipazione pari al 43,34% del capitale sociale di Iscat.In tale contesto, la società ha inoltre ricevuto comunicazione da parte dell’azionista Gianfranco Sorasio dell’avvenuto superamento della soglia di rilevanza del 66,6% dei diritti di voto della società, risultando titolare di una partecipazione complessiva (tramite O Caminho e Santiago) pari al 57,10% del capitale sociale e al 68,14% dei diritti di voto. LEGGI TUTTO

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    Data center, UE autorizza joint venture tra Echelon DC e Iberdrola

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, la creazione di una joint venture tra l’irlandese Echelon DC e la spagnola Iberdrola. L’operazione riguarda lo sviluppo e la gestione di diversi data center in tutta la Spagna.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, dato che la joint venture svolge attualmente attività trascurabili nello Spazio economico europeo e che le società non operano negli stessi mercati o in mercati verticalmente correlati. L’operazione notificata è stata esaminata nell’ambito della procedura semplificata di esame delle concentrazioni.Con questa approvazione accelerata, la Commissione “apre la strada a entrambe le società per investire in importanti infrastrutture digitali e di intelligenza artificiale, in particolare data center sostenibili e ad alte prestazioni – si legge in una nota – Progetti come questo contribuiscono a sostenere le più ampie priorità politiche della Commissione, tra cui la transizione al digitale e alla sostenibilità”. LEGGI TUTTO

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    Ascopiave, Mediobanca alza target price: titolo ancora sottovalutato

    (Teleborsa) – Mediobanca ha incrementato a 3,80 euro per azione (dai precedenti 3,75 euro) il target price di Ascopiave, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e uno dei principali operatori nazionali nel settore della distribuzione del gas naturale, confermando la raccomandazione “Outperform”.Gli analisti ricordano che Ascopiave è una delle società a cui sono stati assegnati gli asset di distribuzione gas di proprietà di Italgas nell’ambito della procedura di cessione imposta dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) a seguito dell’acquisizione di 2i Rete Gas da parte di Italgas. Ad Ascopiave sono stati assegnati gli asset di distribuzione gas di Italgas nelle concessioni Padova 2 e Padova 3. Durante la conference call, il management di Ascopiave ha spiegato che la società ha acquisito circa 30.000 PDR con una RAB di circa 22 milioni di euro. Mediobanca stima che l’acquisizione comporterebbe un cash-out per la società di circa 30 milioni di euro. Il closing dell’operazione è previsto entro febbraio/marzo 2026.Il management ha sottolineato che sono in corso discussioni per accelerare le gare del gas. La società ha espresso parere negativo sul possibile aumento delle dimensioni degli ATEM, in quanto ciò creerebbe un settore monopolistico, penalizzando così sia gli operatori che i consumatori. D’altro canto, ha sostenuto che la possibile estensione delle concessioni sarebbe positiva in quanto incentiverebbe gli investimenti.Mediobanca ribadisce l’opinione che l’acquisizione delle concessioni di distribuzione del gas da A2A, unita all’esercizio delle opzioni put sulle restanti quote di EstEnergy e HeraComm, abbia notevolmente semplificato il portafoglio di attività della società e migliorato la visibilità sul valore del titolo. “Riteniamo che il titolo rimanga sottovalutato – si legge nella ricerca – Anche dopo la performance positiva degli ultimi trimestri, l’attuale prezzo delle azioni implica uno sconto rispetto al valore della RAB di circa l’8%, il che, a nostro avviso, non è giustificato. I principali peers scambiano con un premio a due cifre rispetto alla RAB”. LEGGI TUTTO

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    Constellation Energy, utile operativo in crescita ma utile netto in calo nel 3Q25

    (Teleborsa) – Constellation Energy ha chiuso il terzo trimestre 2025 con un utile netto GAAP in calo a 2,97 dollari per azione dai 3,82 dollari per azione del pari periodo dell’anno precedente. L’utile operativo rettificato (non-GAAP) è aumentato a 3,04 dollari per azione dai 2,74 dollari per azione del trimestre di confronto.L’utile operativo rettificato, spiega la società, riflette principalmente le condizioni favorevoli di mercato e di portafoglio e l’impatto delle interruzioni di servizio nucleare, parzialmente compensate da minori ricavi da PTC nucleare dovuti a maggiori entrate lorde previste per l’anno.La diga di Conowingo ha ricevuto una certificazione di qualità dell’acqua dal Dipartimento dell’Ambiente del Maryland (MDE), aprendo la strada al rinnovo della licenza e alla prosecuzione delle attività dell’impianto idroelettrico della diga.Sul fronte del nucleare, la flotta, inclusa la produzione delle centrali di generazione di Salem e South Texas Project (STP), ha prodotto 46.477 gigawattora (GWh), rispetto ai 45.510 GWh del terzo trimestre del 2024. Escludendo Salem e STP, le centrali nucleari di proprietà hanno raggiunto un fattore di capacità del 96,8%, rispetto al 95,0% del terzo trimestre del 2024. Sul fronte del gas naturale, petrolio e energie rinnovabili, il tasso di corrispondenza della distribuzione per la flotta di gas e di stoccaggio a pompaggio è stato del 95,5%, rispetto al 98,2% nel terzo trimestre del 2024. La cattura di energia rinnovabile per la nostra flotta eolica, solare e idroelettrica ad acqua fluente è stata del 96,8%, rispetto al 96,0% nel terzo trimestre del 2024.Il CFO Dan Eggers ha precisato che la società ristretto l’intervallo di previsione dell’utile operativo rettificato per l’intero anno 2025 a 9,05-9,45 dollari per azione. Il direttore finanziario ha poi aggiunto che “l’energia nucleare è fondamentale per gli obiettivi nazionali di energia pulita e affidabilità, e la solidità della nostra flotta attuale, inclusa la possibilità di estensioni del ciclo di vita e aumenti di prezzo, ci consente di soddisfare la crescente domanda dei clienti. Con l’avvicinarsi della conclusione dell’operazione Calpine, siamo entusiasti di unire queste due grandi aziende e di sfruttare le capacità della nuova società per soddisfare le esigenze dell’America con energia pulita e affidabile e prodotti innovativi per i nostri clienti”. LEGGI TUTTO

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    Caro-energia, Confartigianato: “Le piccole imprese pagano per i grandi: 1,9 mld per agevolazioni in bollette energivori”

    (Teleborsa) – Il caro-energia continua a pesare in modo sproporzionato sulle piccole imprese italiane. A denunciarlo è Confartigianato, che evidenzia come il sistema di formazione dei prezzi e la struttura degli oneri di sistema stiano generando gravi squilibri competitivi nel tessuto produttivo nazionale.In Italia, l’80% delle imprese manifatturiere ha meno di nove dipendenti. Sono proprio queste le aziende che pagano di più l’energia elettrica: 184 euro per megawattora, contro una media generale di 137 euro. Inoltre, devono sostenere oneri di sistema che servono per finanziare le agevolazioni nelle bollette delle grandi aziende energivore. Così, ad esempio, una piccola impresa tessile paga 40-50 euro/MWh di oneri in bolletta, mentre una grande impresa dello stesso settore ne paga appena 3-5. Nel solo 2024, questo meccanismo ha spostato 1,9 miliardi di euro da chi consuma meno a chi consuma di più.Inoltre, i piccoli imprenditori finanziano, attraverso la bolletta, il 40% degli investimenti in energie rinnovabili. Ma, nonostante oltre 140 miliardi di euro destinati, in tredici anni, alle rinnovabili, con una copertura del 41% della produzione nazionale, i prezzi in Italia restano ben maggiori rispetto al resto d’Europa.”Se vogliamo mantenere competitivo il nostro sistema produttivo – sostiene il presidente di Confartigianato Marco Granelli – è necessario ristabilire equilibrio ed equità nel costo dell’energia pagato dalle imprese. Oggi, grazie al Sistema Informativo Integrato, possiamo distinguere le tipologie di aziende e intervenire in modo mirato”.Confartigianato propone un intervento strutturale per eliminare le discriminazioni tra categorie imprenditoriali, come il trasferimento dei costi per le agevolazioni agli energivori dalle bollette aziendali ai proventi derivanti dalle aste di CO2. Tale misura, adottata nel 2022, aveva permesso di ridurre significativamente il peso degli oneri per le imprese. Secondo Confartigianato, per rendere strutturale la diminuzione del peso della bolletta sulle imprese artigiane e manifatturiere in bassa e media tensione con consumi inferiori a un milione di kWh l’anno, abbassando gli oneri da 53-44 euro/MWh a 30 euro/MWh, servirebbero circa 1,7 miliardi di euro. Risorse che potrebbero essere rese disponibili, poiché soltanto nel primo trimestre 2025, il GSE ha trasferito 600 milioni di euro di proventi dalle aste di CO2.Confartigianato chiede anche di sostenere l’attività di ARERA per vigilare sui mercati all’ingrosso, dove si sono registrati possibili rincari medi di 9 euro/MWh nel 2023 e di 8 euro/MWh nel 2024, dovuti a comportamenti di trattenimento di capacità da parte di alcuni operatori.”Servono regole chiare, uguali per tutti e rispettate da tutti — aggiunge Granelli — Solo un’Autorità indipendente e forte può garantire equilibrio e tutelare imprese e consumatori. Le piccole imprese non possono essere considerate una sorta di bancomat e la bolletta non può diventare una cartella esattoriale dove si riversano costi impropri come quelli delle concessioni per la distribuzione elettrica. Chi dice di voler sostenere i piccoli imprenditori lo dimostri con i fatti, opponendosi a chi li considera una base imponibile su cui spalmare costi e non una risorsa essenziale per il Paese”. LEGGI TUTTO

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    Sempra Energy, ricavi e utile rettificato in crescita nel 3Q25, aggiornato outlook EPS ordinario FY25

    (Teleborsa) – Sempra Energy ha chiuso il terzo trimestre 2025 con utile GAAP di 77 milioni di dollari, corrispondente a 0,12 dollari per azione diluita, in netto calo rispetto ai 638 milioni di dollari, pari a 1,00 dollari per azione diluita, del pari periodo del 2204. Su base rettificata, l’utile del terzo trimestre 2025 è stato di 728 milioni di dollari, pari a 1,11 dollari per azione diluita, in aumento rispetto ai 566 milioni, pari a 0,89 dollari per azione diluita, registrati nel 2024. L’utile per azione rettificato ha superato il consensus degli analisti che si era fermato a 0,89 dollari per azione.Nel trimestre l’azienda di infrastrutture energetiche ha totalizzato ricavi per 3,15 miliardi di dollari, in crescita rispetto a 2,78 miliardi del corrispondente periodo 2024. Il dato ha battuto anche le stime degli analisti ferme a 2,99 miliardi.Nei primi nove mesi del 2025 l’utile si è attestato a 1,444 miliardi di dollari, ovvero 2,21 dollari per azione diluita, in netto calo rispetto a 2,152 miliardi, ovvero 3,38 dollari per azione diluita, nei primi nove mesi del 2024. Gli utili rettificati per i primi nove mesi del 2025 sono stati pari a 2,253 miliardi, ovvero 3,45 dollari per azione diluita, in crescita rispetto agli 1,987 miliardi, ovvero 3,12 dollari per azione diluita, del pari periodo dell’anno precedente.Durante il trimestre, Sempra ha annunciato un’operazione strategica per la vendita del 45% in Sempra Infrastructure Partners (SI Partners) alle affiliate di KKR. La vendita supporta direttamente le cinque iniziative di creazione di valore di Sempra, progettate per semplificare il modello di business di Sempra, finanziare in modo efficiente una campagna di raccolta capitali record e migliorare la solidità finanziaria. La transazione dovrebbe concludersi tra il secondo e terzo trimestre del 2026, subordinatamente alle necessarie approvazioni normative e di altro tipo e alle altre condizioni di chiusura. Per quanto riguarda la prevista vendita di Ecogas México, S. de R.L. de C.V., la società ha segnalato che il processo di vendita continua a progredire con un forte interesse da parte di acquirenti strategici e finanziari.Sempra, infine, ha aggiornato la previsione di utile per azione ordinaria (EPS) GAAP per l’intero 2025, compresa tra 3,05 e 3,45 dollari, che riflette i risultati effettivi fino al terzo trimestre, mentre ha confermato la previsione di utile per azione rettificato per l’intero 2025, compresa tra 4,30 e 4,70, e ha confermato la previsione di utile per azione per il 2026, compresa tra 4,80 e 5,30 dollari. La società ha confermato inoltre la previsione di un tasso di crescita annuo composto (Cagr) dell’EPS a lungo termine, pari o superiore al 7%-9%, per il periodo 2025-2029. LEGGI TUTTO