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    Terna brilla in Borsa. Plauso degli analisti a piano e risultati

    (Teleborsa) – Punta con decisione al rialzo la performance di Terna che, con una variazione percentuale del 3,72%, si avvia a chiudere una giornata di forti guadagni. Il titolo, che si conferma il migliore tra le blue chips del FTSE MIB, beneficia della presentazione del piano industriale quinquennale presentato dall’AD, Giuseppina Di Foggia.I commenti degli analisti finanziari a seguito della presentazione del Piano Industriale 2024-2028 e dei risultati FY2023 di Terna, sono stati molto positivi. Il prezzo obiettivo medio espresso dai broker, che esprime il valore fondamentale del titolo, si porta a 8,0 euro/azione, il più alto mai registrato nella storia di Terna.Fra gli altri, Goldman Sachs ha incrementato il target price di 1,3 euro/azione (da 6,65 a 7,95 euro/azione) migliorando la raccomandazione a Neutral; Equita ha aumentato il prezzo obiettivo di 40 euro/cents (da 8,4 a 8,8 euro/azione) con upgrade di raccomandazione a Buy; Intermonte ha incrementato il target price di 90 euro/cents(da 7,6 a 8,5 euro/azione).Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del FTSE MIB. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione all’utility romana rispetto all’indice di riferimento.Allo stato attuale lo scenario di breve di Terna rileva una decisa salita con obiettivo individuato a 7,983 Euro. In caso di momentanea correzione fisiologica il target più immediato è visto a quota 7,729. Le attese sono tuttavia per un innalzamento della curva fino al top 8,237. LEGGI TUTTO

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    Rinnovabili, Pichetto: a lavoro su Testo Unico

    (Teleborsa) – “Nell’ottica di semplificare gli adempimenti per gli operatori e dare una cornice normativa unitaria, stiamo lavorando alla stesura di un Testo unico sulle semplificazioni procedimentali per le rinnovabili”. Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, in commissione alla Camera dei deputati. “Tra le misure del Repower UE – ha ricordato Pichetto – si prevede l’adozione e l’entrata in vigore di un Testo unico legislativo di rango primario che raccolga, accorpi e consolidi tutte le norme che regolano l’impiego delle fonti di energia rinnovabile e che sostituisca la legislazione esistente in materia più rilevante”.Da parte del governo “è forte l’attenzione per lo sviluppo dell’eolico offshore”, con “un maggiore sfruttamento delle potenzialità, che prevede al 2030 lo sviluppo di progetti per 2,1 Giga, con un notevole aumento del target rispetto al PNIEC 2019”, ha aggiunto.Il ministro ha ricordato che il Dl Energia prevede “che il Mase pubblichi a breve un avviso pubblico per la raccolta di manifestazioni di interesse da parte delle Autorità portuali per individuare, in almeno due porti del Mezzogiorno o in aree portuali limitrofe, l’assemblaggio e il varo di impianti eolici offshore”. Dopo la raccolta delle manifestazioni si procederà con il Mit “ad adottare un decreto in cui andranno individuate le aree demaniali marittime dove sviluppare tali poli, gli interventi infrastrutturali da fare, nonché le modalità di finanziamento degli interventi individuati, nell’ambito delle risorse disponibili a legislazione vigenteQuanto al processo di aggiornamento del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec), il Ministro ha ricordato che “dovrà concludersi in ogni caso entro giugno 2024”. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali scendono di 2 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono scese, più delle attese, le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 15 marzo 2024, sono diminuiti di circa 1,9 milioni di barili a 445 MBG, contro attese per un decremento di 0,9 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato una crescita di 0,6 milioni, arrivando a 118,5 MBG, contro attese per una discesa di 0,9 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un calo di 3,3 milioni a quota 230,8 MBG (era atteso un decremento di 1,4 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,8 milioni a 362,3 MBG. LEGGI TUTTO

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    Terna: al via la campagna “Abbiamo preso un impegno con il futuro dell’energia”

    (Teleborsa) – Dal 21 marzo prende il via, su stampa e mezzi digitali, la nuova campagna istituzionale corporate di Terna, il gestore della rete elettrica di trasmissione nazionale. Tra gli elementi di novità di quest’anno la menzione del Piano Industriale, che conferisce maggiore solidità e concretezza alla comunicazione corporate. “Abbiamo preso un impegno con il futuro dell’energia” è il claim della campagna che, fino al 14 aprile, sarà declinata sui media per accompagnare i contenuti del nuovo Piano Industriale 2024-2028 presentato agli investitori martedì 19 marzo.”Più rapida. Più digitale. Più sostenibile. Più giusta. È la transizione energetica che vogliamo. Una sfida fondamentale per il futuro di tutti: richiede a noi di Terna una visione più ampia e l’impegno a elevare a nuovi livelli d’eccellenza la nostra missione: trasmettere energia al Paese. Ecco perché il nostro Piano Industriale 2024-2028 segna importanti primati e significative novità. È l’energia che verrà. Oggi”. Queste le parole con cui il Gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia sostanzia il proprio impegno verso un futuro che pone tutti di fronte a scadenze ineludibili, e verso un’azione efficace e risolutiva per raggiungere gli obiettivi della transizione energetica.La creatività della campagna, curata dall’agenzia BBDO, porta all’attenzione del pubblico quattro punti di forza del Piano: gli Investimenti più alti di sempre; la Sostenibilità, per la prima volta integrata nel Piano Industriale; la Digitalizzazione per innovare la rete; la Solidarietà, per una transizione più equa per tutti.La centralità delle Persone caratterizza il visual della campagna: l’importanza attribuita al rispetto e all’inclusione sociale, alle competenze e al come i professionisti di Terna lavorano insieme, sono elementi nuovi e originali che esprimono un’attenzione ancora più ampia del Gruppo per le sue professionalità, in particolare per le nuove generazioni. LEGGI TUTTO

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    Terna, Moody’s conferma rating “Baa2” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Moody’s ha confermato il long-term issuer rating di Terna a “Baa2”, con outlook “stabile”, a seguito della presentazione del Piano Industriale 2024-2028, nel quale è previsto un aumento significativo degli investimenti a 16,5 miliardi di euro complessivamente (rispetto ai 10 miliardi di euro dell’ultimo piano industriale 2021-202).”La maggior parte degli investimenti previsti sono focalizzati sul business della rete domestica di Terna – si legge nella nota dell’agenzia di rating – La trasmissione regolata in Italia, Paese con un quadro regolatorio stabile e prevedibile, continuerà a rappresentare oltre il 95% dell’EBITDA di Terna. Il piano manterrà quindi il profilo di rischio d’impresa e la generazione di ricavi di Terna, anche se l’aumento della portata degli investimenti comporta un modesto livello di rischio di esecuzione”.L’outlook stabile riflette l’aspettativa che Terna mantenga parametri finanziari coerenti con il rating attuale. Tiene inoltre conto delle prospettive stabili sul governo italiano dato che la maggior parte degli utili di Terna sono generati in Italia e dei conseguenti legami con il governo sovrano. LEGGI TUTTO

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    Terna, Beccali: metriche rimarranno coerenti con attuali rating nonostante aumento capex

    (Teleborsa) – “Nel nuovo piano di Terna c’è una forte accelerazione degli investimenti, con quelli in attività regolate in aumento del 60% a 15,5 miliardi di euro complessivi al 2028″. Lo ha affermato Francesco Beccali, CFO di Terna, presentando il nuovo piano industriale Piano Industriale 2024-2028.”Grazie a tutti gli investimenti previsti, il valore degli asset regolati (RAB) raggiungerà i 30,6 miliardi di euro nel 2028, con un CAGR nell’arco di Piano pari all’8% – ha spiegato – Dei 15,5 miliardi di euro complessivi per le attività regolate, l’area Development conta per 10,8 miliardi di euro, Asset Renewal and Efficiency per 2,9 miliardi di euro e Defence per 1,7 miliardi di euro”.La nuova politica dei dividendi intendere “garantire un mix equilibrato di rendimento e crescita”. Il CFO ha evidenziato che nell’arco di piano la nuova politica prevede una crescita annua minima del dividendo per azione (DPS) pari al 4%, assumendo il 2023 come anno di riferimento. Per il 2024, il dividendo per azione (DPS) sarà pari al valore più alto tra la crescita del 4% rispetto al 2023 e un payout del 75%. L’eventuale maggior dividendo distribuito nel 2024 non avrà impatto sui dividendi dal 2025 in poi.Terna intende “mantenere la stabilità finanziaria e un profilo a basso rischio” e “nonostante l’aumento del capex, le metriche rimarranno coerenti con gli attuali livelli di rating”. “Il maggiore fattore che le agenzie di rating tengono in considerazione è il FFO/Net Debt, che a fine piano è previsto si attesti intorno all’11% – ha detto Beccali – Venivamo da tempi dove era nell’intorno del 14%, quindi stiamo ottimizzando la struttura finanziaria”.In merito al rispetto delle metriche, “la cessione di asset è qualcosa che abbiamo fatto, e lo potremmo considerare se fosse necessario, ma non è la priorità al momento perchè vogliamo investire nelle attività non regolamentate”, ha detto rispondendo a una domanda sul tema. LEGGI TUTTO

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    Terna, S&P conferma rating BBB+ con outlook stabile

    (Teleborsa) – L’agenzia di rating S&P ha confermato il rating “BBB+” con outlook “stabile” su Terna, a seguito della presentazione del Piano Industriale 2024-2028, nel quale è previsto un aumento significativo degli investimenti a 16,5 miliardi di euro complessivamente. LEGGI TUTTO

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    Terna, digitalizzazione e innovazione pilastri per transizione: 12% dei capex previsti

    (Teleborsa) – Per raggiungere gli obiettivi della Twin Transition, energetica e digitale, in uno scenario sempre più complesso e decentralizzato, Terna ha pianificato un investimento di circa 2 miliardi di euro nel nuovo Piano Industriale 2024-2028, circa il 12% del totale dei capex previsti, per le iniziative di digitalizzazione e innovazione – in crescita in termini assoluti – in linea con l’incidenza percentuale di spesa storica e coerente con l’ambizione di spesa digitale dei principali concorrenti europei e con le previsioni dell’Agenzia Internazionale dell’Energia a livello globale. Gli investimenti riguarderanno una serie di iniziative ambiziose lungo l’intera catena del valore e interesseranno anche l’organizzazione del Gruppo. Tra le iniziative di rilievo, l’ingegneria di rete introdurrà software a supporto della pianificazione (BIM, Building Information Modelling) per digitalizzare i cantieri e ottimizzare la gestione delle commesse, per contribuire alla realizzazione dei progetti in linea con la tempistica pianificata. Il dispacciamento incrementerà le capacità algoritmiche dei suoi sistemi, inclusi sviluppi in intelligenza artificiale per potenziare la capacità di trasmissione. L’asset management, di fronte all’incremento di complessità previsto per la gestione della rete, continuerà ad avvalersi di tecnologie digitali quali Digital Twin, Internet of Things (IoT) e strumenti predittivi. In ultimo, la digitalizzazione coinvolgerà anche i processi di gestione delle risorse umane.Il Piano introdurrà nuovi strumenti e soluzioni digitali con un forte impegno ad aumentarne il tasso di adozione e di utilizzo, in linea con l’obiettivo di una trasformazione, anche culturale, dei modelli di lavoro e di un aumento dell’efficienza e dell’efficacia nei processi decisionali. LEGGI TUTTO