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    Gas, indice IGI in leggero rialzo a 40,48 euro/Mwh

    (Teleborsa) – Il valore dell’indice IGI (Italian Gas Index) per il 9 aprile è pari a 40,48 €/MWh, in leggero rialzo rispetto al 8 aprile attestatosi a 40,17 €/MWh.L’indice, calcolato giornalmente dal Gestore dei Mercati Energetici – GME, fornisce uno strumento di interpretazione e valutazione delle dinamiche osservate sui mercati del gas in Italia e si propone come un riferimento trasparente e replicabile dagli operatori, per operazioni di hedging e/o per contratti di fornitura. LEGGI TUTTO

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    Snam, Fitch: acquisizione quota VGH aumenta leva ma nessun effetto sul rating

    (Teleborsa) – La leva finanziaria di Snam, società di infrastrutture energetiche quotata su Euronext Milan, aumenterà leggermente in seguito alla sua pianificata acquisizione da 920 milioni di euro di una quota del 24,99% in Vier Gas Holding (VGH) da Infinity Investment, ma a un livello che è ancora coerente con il suo rating “BBB+” e con l’outlook stabile. Lo afferma Fitch Ratings.VGH possiede indirettamente l’intero capitale azionario di Open Grid Europe (OGE), il più grande operatore di trasmissione del gas indipendente in Germania, e opera in un quadro normativo maturo, indipendente e trasparente. Snam stima che OGE abbia un EBITDA di circa 0,63 miliardi di euro e un debito netto di 3,39 miliardi di euro. Snam ha accettato di vendere a Fluxys una quota di circa lo 0,5% del capitale azionario di VGH una volta finalizzata la transazione con Infinity Investments, con conseguente partecipazione azionaria paritaria di Snam e Fluxys in VGH.Fitch ritiene che l’acquisizione sia in linea con la strategia di Snam annunciata nel Capital Market Day del primo trimestre 2025, che si concentra sullo sviluppo di una rete multi-molecolare paneuropea. OGE è inoltre indirettamente collegata alla rete di Snam, in particolare tramite le consociate di Snam Gas Connect Austria e Trans Austria Gasleitung.Snam ha annunciato che potrebbe finanziare la transazione tramite una nuova emissione ibrida o utilizzando risorse finanziarie esistenti. Fitch si aspetta che le metriche di leva finanziaria rimangano commisurate all’attuale rating in entrambi i casi, sebbene con un margine di manovra inferiore rispetto alla precedente previsione.L’agenzia di rating si aspetta una FFO net leverage media di 6,8x (6,7x nella precedente previsione) in caso di emissione ibrida (ipotizzando la stessa struttura degli ibridi esistenti e un equity credit del 50%) e un debito medio/RAB+associates invariato al 59% nel 2025-2028. Si aspetta una FFO net leverage media di 7,1x (sensibilità negativa a 7,3x) se Snam finanzia l’operazione utilizzando le risorse esistenti e un debito medio/RAB+associates al 60% (sensibilità negativa al 67%) nel 2025-2028. La previsione non include alcuna iniezione di capitale aggiuntiva in VGH e un dividendo ricevuto da Snam nell’ordine di 30 milioni di euro all’anno. LEGGI TUTTO

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    ContourGlobal inaugura in Cile la centrale solare con accumulo più grande dell’America Latina

    (Teleborsa) – ContourGlobal, azienda del fondo americano KKR e con headquarter a Milano, ha inaugurato l’impianto solare fotovoltaico Quillagua in Cile. Si tratta di una centrale solare fotovoltaica da 221 MWp con un sistema di accumulo in batterie da 1,2 GWh, in grado di fornire 200 MW per 6,2 ore dopo il tramonto, diventando così la centrale solare con il sistema di accumulo più grande dell’America Latina.Questa tappa rappresenta l’ultimo passaggio prima dell’avvio dell’operazione commerciale previsto nelle prossime settimane e dell’attivazione del contratto di compravendita di energia pulita a lungo termine (PPA). Il progetto garantirà la fornitura di energia solare anche durante le ore notturne, con l’eventuale immissione delle eccedenze nel mercato commerciale.”È motivo di orgoglio avviare con qualche mese di anticipo l’operazione della centrale di Quillagua, che porta l’energia del sole di notte e condividere questo momento con i nostri partner, la comunità e le istituzioni e autorità locali”, ha dichiarato il CEO Antonio Cammisecra (ex Enel).Quillagua fa parte di uno sviluppo più ampio che include un’altra struttura simile nella regione di Tarapacá. Si tratta della centrale Victor Jara, con 231 MWp di energia solare fotovoltaica e 1,3 GWh di accumulo in batterie, che sarà pronta nella seconda metà dell’anno con diversi mesi di anticipo rispetto al piano iniziale. Questo portafoglio, i cui progetti complessivamente contano su 452 MWp di capacità solare e 2,5 GWh di accumulo in batterie, una volta a pieno regime, genererà circa 1.300 GWh all’anno, posizionando ContourGlobal come un operatore rinnovabile di rilievo in Cile, un paese in cui la società intende crescere e investire. LEGGI TUTTO

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    Snam, nave rigassificatrice BW Singapore in esercizio a inizio maggio

    (Teleborsa) – La nave rigassificatrice BW Singapore, ormeggiata a 8,5 chilometri al largo di Punta Marina (Ravenna) dallo scorso 28 febbraio, è pronta ad entrare in esercizio. Con l’arrivo del primo carico di GNL americano, per mezzo della nave Flex Artemis il 3 aprile, sono entrate nel vivo le attività di commissioning dell’impianto propedeutiche all’avvio della prima fase di attività commerciale prevista per l’inizio di maggio. Lo ha confermato l’Amministratore Delegato di Snam, Stefano Venier, in occasione della visita al terminale offshore da parte del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin e del presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale.”Con l’avvio del terminale di Ravenna, aggiungiamo un altro elemento di fondamentale importanza al percorso di messa in sicurezza del Paese degli approvvigionamenti energetici, iniziato all’indomani della crisi russo-ucraina e reso possibile dallo sforzo congiunto delle istituzioni e delle imprese, a livello nazionale e locale – ha commentato Venier – Non stiamo solo rispettando il cronoprogramma, ma stiamo anche dimostrando che tutto questo può accompagnarsi alla tutela e al monitoraggio dell’ambiente”.La nave rigassificatrice BW Singapore, acquistata da Snam nel luglio 2022, è dotata – come l’Italis Lng già in esercizio a Piombino – di una capacità di rigassificazione annua di 5 miliardi di metri cubi.Con la sua entrata in esercizio, la capacità di rigassificazione complessiva del Paese salirà a 28 miliardi di metri cubi all’anno, volume uguale a quanto importato dalla Russia nel 2021 e pari al 45% della domanda nazionale di gas, che potrà così essere soddisfatta attraverso un vettore che garantisce ampia diversificazione delle rotte d’approvvigionamento, abilitando il sistema-Paese ad assorbire gli effetti delle perduranti tensioni geopolitiche globali.L’investimento complessivo per il terminale di rigassificazione è di poco superiore al miliardo di euro. Nella fase di picco dei lavori di costruzione, Snam ha impiegato fino a 1.200 persone. Snam stima che, ogni anno, l’esercizio del rigassificatore si tradurrà in costi diretti pari a circa 20-30 milioni di euro per servizi tecnico-nautici, di gestione della piattaforma e monitoraggi ambientali, similmente a quanto accade già per il terminale Italis Lng a Piombino. LEGGI TUTTO

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    Comunità energetiche rinnovabili: Italia ferma all’1%

    (Teleborsa) – Duecentododici comunità energetiche rinnovabili (Cer) con 326 impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per una potenza di 18 MW e 1956 utenze collegate. Questi i dati, poco incoraggianti, relativi alla CER in Italia e aggiornati dal Gse al 6 marzo scorso. Il Mezzogiorno ospita il 30% di questa realtà con le sue 62 Cer attive, 84 impianti collegati per una potenza di 5,9 MW e 494 utenze servite. In Campania le comunità sono 15 con 17 impianti collegati per una potenza di 1,4 MW e 63 utenze servite. La Regione punta ad accrescerne la presenza: il tema delle rinnovabili come strumento di lotta alla povertà energetica e mezzo concreto contro lo spreco di energia è uno degli obiettivi dichiarati della giunta a guida De Luca che, con il bando “Borghi salute e benessere”, punta a diffondere questi valori in tutte le aree del territorio campano. Quello delle Cer sarà uno dei temi strategici della sesta edizione del Green Med Expo & Symposium, in programma a Napoli, alla Mostra d’Oltremare dal 28 al 30 maggio 2025.”Le Cer rappresentano un’opportunità di crescita in chiave sostenibile per molti piccoli Comuni. Soprattutto – spiega Monica D’Ambrosio, event manager del GreenMed – uno strumento di tutela e di sicurezza energetica per il nostro Paese che negli ultimi hanno ha messo a nudo tutta la propria vulnerabilità rispetto al tema indipendenza e autosufficienza energetica. Il Mezzogiorno d’Italia è ricco di sole e vento, la natura ancora una volta ci mette a disposizione tutti gli strumenti per fare da soli e bene. Serve imparare a utilizzarli nell’interesse dell’ambiente e dell’economia locale”.”Per non perdere la grande occasione del Pnrr, che fissa l’obiettivo per le Cer in 1730 MW di impianti installati al 30 giugno 2026, occorre che tutte le linee ministeriali illustrate a Rimini di recente siano decretate in tempi brevissimi – spiega Lino Bonsignore, referente di IS per la Campania –. Oltre ad aver spostato al 30 novembre 2025 la data di presentazione delle domande, occorre che la scadenza del 30 giugno 2026 non si riferisca all’avvio in esercizio degli impianti, ma che sia sufficiente la fine lavori attestata con perizia giurata; inoltre attendiamo l’annunciata ridefinizione della platea dei beneficiari, con l’allargamento ai consorzi, agli enti di bonifica e soprattutto agli autoconsumatori individuali a distanza. Ad oggi – continua Bonsignore. – considerando i dati Gse sugli impianti di Cer già operativi, siamo soltanto all’1%. I tempi sono strettissimi: occorre anche snellire le procedure; è di vitale importanza per cercare di avvicinarci all’obiettivo. Un traguardo ambizioso, ma non impossibile da raggiungere”. LEGGI TUTTO

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    De Nora, azionisti di maggioranza depositano lista per rinnovo CdA

    (Teleborsa) – Industrie De Nora, società quotata su su Euronext Milan e specializzata nell’elettrochimica e nella filiera dell’idrogeno verde, ha reso noto che risulta depositata una lista di candidati per la nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della società, in vista dell’Assemblea ordinaria degli Azionisti convocata per il giorno 29 aprile 2025.La lista è stata presentata congiuntamente da FDN S.p.A., Norfin S.p.A e Asset Company 10 S.r.l (congiuntamente gli azionisti di maggioranza), titolari, complessivamente, di 143.861.635 azioni a voto plurimo e 667.489 azioni ordinarie, pari, complessivamente considerate, al 71,66% del capitale sociale e all’85,995% dei diritti di voto, in forza di quanto previsto dal patto parasociale in essere tra Federico De Nora, FDN, Norfin, AC 10 e SNAM S.p.A.I candidati per la nomina del Consiglio di Amministrazione sono: Maria Giovanna Calloni, Federico De Nora, Paolo Dellachà, Mario Cesari, Anna Chiara Svelto, Stefano Venier, Luca Passa, Elisabetta Oliveri, Michelangelo Mantero, Giorgio Metta, Alessandro Garrone, Alice Vatta. LEGGI TUTTO

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    Petrolio, prezzi a picco: Brent ai minimi dal 2021

    (Teleborsa) – Non si arresta la discesa dei prezzi del petrolio che sprofondano dopo l’ordine esecutivo firmato l’altro ieri da Donald Trump sui dazi commerciali e lo spettro di recessione e dalle tariffe al 34% annunciati dalla Cina. Il Brent del Mare del Nord perde circa il 7%, scendendo per la prima volta dall’agosto del 2021, sotto la soglia dei 65 dollari al barile. Il WTI americano crolla invece dell’8% arrivando a 61,3 dollari al barile.(Foto: © Aleksandr Prokopenko / 123RF) LEGGI TUTTO

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    BP, presidente Helge Lund annuncia intenzione di dimettersi

    (Teleborsa) – Il board di BP, colosso energetico britannico, ha avviato un processo di successione per selezionare un nuovo presidente, dopo che Helge Lund ha informato il consiglio della sua intenzione di dimettersi a tempo debito. Il processo di successione è guidato da Dame Amanda Blanc, nella sua veste di Senior Independent Director, con il supporto del consiglio più ampio.Si prevede che il candidato vincente entri a far parte del consiglio e collabori con Helge per garantire una transizione ordinata prima di assumere il ruolo di presidente, a quel punto Helge si dimetterà dal consiglio, molto probabilmente nel corso del 2026.”Dopo aver fondamentalmente ripristinato la nostra strategia, l’attenzione di BP ora è rivolta a realizzare la strategia al ritmo giusto, migliorando le prestazioni e aumentando il valore per gli azionisti – ha detto Helge – Ora è il momento giusto per avviare il processo per trovare il mio successore e consentire un passaggio di consegne ordinato e senza intoppi. Il consiglio e io ci impegniamo a supportare Murray e il suo team e a supervisionare il raggiungimento da parte di bp dei suoi obiettivi strategici e finanziari come stabilito nel nostro recente Capital Markets Update”. LEGGI TUTTO