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    Covid: Confindustria, Medef e Bdi, servono decisioni “forti e coordinate”

    (Teleborsa) – I leader degli industriali di Italia, Francia e Germania esprimo insieme “seria preoccupazione nei confronti delle conseguenze sociali, economiche e politiche della pandemia” e si rivolgono ai tre Governi indicando che sono “necessarie” decisioni forti, urgenti e coordinate anche per affrontare sfide collaterali come, ad esempio, la lotta contro la povertà”. Il documento LEGGI TUTTO

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    Economy news della settimana: listeria, maxi-multa a Poste, sciopero scuola e scandalo Gucci

    20 Settembre 2020

    Sono come sempre tantissime le notizie che avete letto, condiviso e commentato anche questa settimana. Tra quelle che avete più apprezzato, quella relativa al rischio listeria nel salmone, la maxi multa a Poste Italiane, lo sciopero della scuola e il nuovo scandalo che ha travolto la famiglia Gucci. Sfogliate la gallery per leggere le notizie… LEGGI TUTTO

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    Economy news della settimana: bonus Covid agosto, vetro e salmonella nei cibi, bonus pc e quercetina

    5 Settembre 2020

    Sono come sempre tantissime le notizie che avete letto, condiviso e commentato anche questa settimana. Tra quelle che avete più apprezzato, quella relativa alle precisazioni relative al cosiddetto bonus Covid di agosto, quella sulla scoperta di tracce di vetro e salmonella in alcuni cibi richiamati dal ministero della Salute, come funziona il bonus pc e internet e lo studio sulla quercetina, sostanza naturale che sarebbe in grado di contrastare il Covid. Sfogliate la gallery per leggere le notizie… LEGGI TUTTO

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    Festival del Cinema: successo per “Padrenostro” prodotto da Tendercapital Productions

    (Teleborsa) – Grande successo per la prima visione del film “Padrenostro” di Claudio Noce con Pierfrancesco Favino, prodotto da Tendercapital Productions e in concorso alla 77esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

    Il film racconta una storia vera ed è ambientato a Roma nel 1976. Valerio (Mattia Garaci) ha dieci anni quando assiste all’attentato ai danni di suo padre Alfonso (Pierfrancesco Favino) da parte di un commando di terroristi. Ed è proprio in quel periodo buio che Valerio conosce Christian (Francesco Gheghi). Un’amicizia che cambierà per sempre le loro vite.
    “Essere al Festival del Cinema di Venezia in veste di co-produttore mi riempie di orgoglio” spiega Moreno Zani, presidente di Tendercapital, società che opera nel settore dell’asset management con sede a Londra e uffici in Irlanda, Italia e Svizzera. “Sono molto legato a questa città per la sua bellezza e l’arte che racconta una storia unica al mondo”. Tendercapital è impegnata da anni nel mondo dell’arte supportando artisti di fama internazionale ed emergenti.

    Per Zani “l’arte è cultura e deve essere incoraggiata anche dallo Stato, essendo un motore di sviluppo umano e civico della società. È un settore fondamentale per l’Italia, tuttavia attualmente in crisi. È quindi necessario sostenere, in particolare, le piccole gallerie e gli artisti che anche silenziosamente lavorano per incrementare le opere e la bellezza nei nostri musei”. LEGGI TUTTO

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    Forum Ambrosetti, imprenditori “scommettono” da Cernobbio: lavoro terrà nel 2020

    (Teleborsa) – Occupazione stabile, se non in crescita, per quest’anno nonostante la crisi innescata dalla pandemia. E’ quanto prevedono i manager e gli imprenditori che hanno partecipato al televoto conclusivo della prima giornata dei lavori al Forum Ambrosetti.

    Nel dettaglio, oltre la metà dei partecipanti (il 53,5%) ha risposto che non prevede cambiamenti sul fronte dell’occupazione nel 2020, addirittura il 25,6% stima un aumento della forza lavoro fino al 10% e solo il 16,3% una riduzione fino al 10%.Oltre un manager su due (54,2%), inoltre, ritiene che le performance delle proprie aziende siano nettamente migliori dei competitor, mentre il 41,7% non riscontra significative differenze.
    Capitolo fatturato: il 37,5% ritiene che quest’anno decrescerà fino al 10% rispetto all’anno precedente mentre i più ottimisti sono un terzo dei votanti: 2 su 10 (20%) pensano che crescerà fino al 10% mentre uno su 10 (10%) che aumenterà di più del 10%. Rispetto alla media degli investimenti fatti nell’ultimo triennio, il 42,9% ritiene che questi aumenteranno nel 2020 fino al 10%, e il 7,1% ritiene che aumenteranno di piu’ del 20%. Coloro che prevedono una decrescita fino al 10% sono il 19,1% dei votanti.

    A dispetto della crisi derivante dal Covid-19, quanta fiducia c’è sulle prospettive economiche future? Gli ottimisti sono solo il 30% dei votanti, che hanno un indice medio-alto di fiducia. I più pessimisti il 37,5% della platea di Cernobbio, con un grado di basso-medio basso fiducia. Un ulteriore 30% dei votanti, infine, ripone un grado sufficiente di fiducia nel futuro. LEGGI TUTTO

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    Post Brexit, Michel avvisa Londra: “Intesa non sarà a qualsiasi costo”

    (Teleborsa) – “Prima o poi il Regno Unito deve chiarire cosa vuole fare” sulle relazioni future post-Brexit. “Non possono pensare di lasciare il club Ue e mantenere tutti i privilegi”. Lo ribadisce il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in un’intervista all’Ansa, e ad altre cinque agenzie internazionali.

    Senza fare pronostici sulla riuscita del negoziato, ricorda quanto il tema delle condizioni per evitare una concorrenza sleale (level playing field) sia di importanza fondamentale per l’Ue. “Vogliamo un accordo e lavoriamo per questo” ma “bisogna essere in due per ballare il tango” e per l’UE “l’intesa non sarà a qualsiasi costo”.Michel inoltre non ha escluso che ci possa essere un nuovo incontro ad alto livello, tra i leader Ue e britannico, sebbene non sia ancora previsto.
    Sponda Londra, Boris Johnson crede ancora alla possibilità di un accordo con l’Ue sul dopo Brexit sul modello di quello sottoscritto da Bruxelles con il Canada, nonostante i punti di divergenza “significativa” su dossier cruciali ribaditi dopo l’ultima tornata di colloqui dai negoziatori Michel Barnier e David Frost. Ma insiste che il 31 dicembre la transizione finirà in ogni caso, che il Regno “uscirà” e che “è pronto a qualsiasi eventualità”: inclusa quella d’un no deal di fatto.

    I 27 “sarebbero sensati se ci offrissero un accordo in stile Canada e ho moltissime speranze lo facciano”, ha detto il Premier Tory ai giornalisti a margine dell’inaugurazione del cantiere per l’avvio del lavori dell’alta velocità ferroviaria in Inghilterra. “Ma siamo pronti a ogni eventualità” e a dar vita dopo la Brexit a un futuro di “potente prosperità per il Regno Unito in un modo o nell’altro, anche con una soluzione stile Australia”: Paese con cui l’Ue ha rapporti di scambi commerciali amichevoli, ma non un deal ad hoc.
    (Foto: © European Union, 2004-2019) LEGGI TUTTO