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    USA, agenzia governativa apre inchiesta su aziende “Buy now, pay later”

    (Teleborsa) – Il Consumer Financial Protection Bureau (CFPB), agenzia governativa degli Stati Uniti che si occupa di banche, istituti di credito e altre società finanziarie, ha aperto un’inchiesta sul settore del “buy now, pay later”. Si tratta di un mercato, la cui traduzione è “compra ora e paga dopo”, in grande ascesa e che si occupa di fornire finanziamenti a breve termine grazie al quale i consumatori possono effettuare acquisti pagandoli a rate. Proprio un’impresa di questo settore, la svedese Klarna, è la startup fintech con la maggiore valutazione in Europa.Il CFPB ha emesso una serie di ordini a cinque società che offrono servizi di “buy now, pay later” per raccogliere informazioni sui rischi e sui benefici di questi prestiti in rapida crescita. Le aziende interessate sono Affirm, Afterpay, Klarna, PayPal e Zip. Il CFPB è preoccupato per l’accumulo di debito, arbitraggio normativo e raccolta di dati in un mercato del credito al consumo che sta già cambiando rapidamente con la tecnologia.”Compra ora, paga dopo è la nuova versione del vecchio piano layaway, ma con colpi di scena moderni e più veloci in cui il consumatore ottiene il prodotto immediatamente, ma ottiene anche il debito immediatamente – ha affermato il direttore CFPB, Rohit Chopra – Abbiamo ordinato ad Affirm, Afterpay, Klarna, PayPal e Zip di inviare informazioni in modo da poter segnalare al pubblico le pratiche e i rischi del settore”.Secondo i CFPB, i negozi online stanno adottando i programmi buy now, pay later e sono disposti a pagare in genere dal 3% al 6% del prezzo di acquisto alle società, in modo simile alle commissioni di interscambio delle carte di credito, perché i consumatori spesso acquistano di più e spendono di più con questo metodo di acquisto. La preoccupazione è però che il processo di richiesta sia troppo rapido, con i consumatori che non tengono conto dei rischi. Ad esempio, è vero che le commissioni sono spesso assenti, ma queste si materializzano in caso di ritardo nel pagamento. LEGGI TUTTO

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    Nexi e SIA, firmato atto di fusione tra i due gruppi

    (Teleborsa) – Nexi, società PayTech leader in Europa, ha comunicato che in data odierna sono stati sottoscritti l’atto di fusione di SIA in Nexi e tutti gli ulteriori accordi previsti nell’accordo definitivo tra le due realtà. La fusione segue quella con Nets completata a luglio e consentirà a Nexi di consolidarsi come la PayTech italiana leader a livello europeo, in grado di promuovere la transizione verso un’economia cashless e digitale e di coprire l’intera catena del valore dei pagamenti digitali. Il nuovo gruppo avrà circa 2,9 miliardi di euro ricavi e 1,5 miliardi di euro di EBITDA su base aggregata pro-forma al 31 dicembre 2020 incluse le sinergie a regime.In data odierna, è stato anche sottoscritto il patto parasociale tra CDP Equity, FSIA Investimenti, PSIA, Poste Italiane, AB Europe (Luxembourg) Investment, Eagle (AIBC) & CY SCA, Mercury UK Holdco Limited ed Evergood H&F Lux. In virtù di tale patto parasociale sono state apportate alcune modifiche alla governance della società in vista dell’atteso riassetto della stessa, all’esito del perfezionamento della fusione. CDPE e FSIA hanno designato quali amministratori di Nexi di propria espressione Fabio Massoli, Francesco Pettenati, Michaela Castelli, Marinella Soldi, Marina Natale e Maurizio Cereda.Alla luce di questa designazione, Giuseppe Capponcelli, Maurizio Mussi, Francesco Casiraghi e Simone Cucchetti hanno rassegnato le proprie dimissioni da membri del CdA di Nexi. Infine, il CEO di Nexi, Paolo Bertoluzzo, è stato anche confermato CEO del gruppo societario risultante dalla fusione e facente capo a Nexi fino alla scadenza del mandato in corso (ovvero alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021); ai sensi del patto parasociale Paolo Bertoluzzo è stato anche riconfermato CEO del gruppo per il successivo mandato con scadenza alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024. Nexi prevede che l’operazione sarà effettiva a partire dal 1° gennaio 2022 a valle della pubblicazione del prospetto informativo necessario per l’ammissione alle negoziazioni su Euronext Milan delle azioni Nexi da emettere per effetto e a servizio della fusione, che resta comunque soggetta alla previa approvazione della CONSOB. LEGGI TUTTO

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    Revolut diventa banca in Italia, CEO: solidità da banca e innovazione da fintech

    (Teleborsa) – Revolut, società fintech britannica che intende creare una super app finanziaria, nella giornata di oggi ha reso operativa la sua licenza bancaria europea specializzata in Italia. Ora i depositi dei clienti italiani che passano a Revolut Bank saranno protetti dal sistema di garanzia dei depositi, ovvero un sistema che rimborsa i depositanti (fino a 100.000 euro) qualora la loro banca sia in dissesto e i depositi diventino indisponibili. I clienti italiani possono passare da subito a Revolut Bank per ottenere servizi aggiuntivi dall’interno dell’app, con il processo di aggiornamento che richiede pochi minuti, mentre il loro IBAN rimarrà lituano. Anche se, al momento, non sono stati annunciati nuovi servizi per il pubblico italiano, per la società è un passo importante per offrire “altri prodotti bancari in un prossimo futuro”, ha detto a Teleborsa Joe Heneghan, Chief Executive Officer di Revolut Bank. Revolut oggi offre servizi come una carta di debito prepagata, cambio valuta, acquisto di criptovalute e pagamenti peer-to-peer, e a luglio 2021 ha portato a termine un maxi round di finanziamento da 800 milioni di dollari, che l’ha valutata 33 miliardi di dollari e l’ha resa la seconda startup fintech europea dietro a Klarna.Perché l’ottenimento della licenza bancaria in Italia è un passo importante per Revolut? “Revolut ha ottenuto la licenza bancaria europea nel 2018. Revolut Bank è una banca specializzata, autorizzata dalla Banca Centrale Europea e regolamentata dalla Banca di Lituania. Stiamo passaportando la nostra licenza bancaria nei paesi dell’Europa meridionale e occidentale, inclusa l’Italia – dopo l’Europa centrale e orientale – per un totale, ad oggi, di 18 paesi. È un grande passo per Revolut, perché potremo offrire ai nostri clienti maggiore sicurezza sui conti che saranno protetti dal sistema di garanzia dei depositi, così come altri prodotti bancari in un prossimo futuro. Oltre il 50% dei nostri clienti italiani ha affermato che avrebbe versato lo stipendio sul conto Revolut e lo avrebbe utilizzato di più se avessimo offerto conti protetti”.Cosa cambierà da oggi, concretamente, per i clienti italiani di Revolut? “I clienti di Revolut Bank possono godere della sicurezza di una banca e della user experience, della flessibilità e dell’innovazione di un’azienda fintech. I nostri clienti italiani che passano a Revolut Bank per servizi aggiuntivi godranno sia della protezione sui depositi sia della gamma di altri servizi Revolut che già usano ogni giorno”.L’assimilarvi a una banca serve a offrire nuovi servizi o anche a rendervi più attraenti verso un pubblico adulto? “Operare con una licenza bancaria ci consente di offrire la protezione sui depositi ma anche prodotti di credito al consumo come quelli che già offriamo ai clienti in Lituania e Polonia. Penso che il pubblico più maturo consideri già attraente Revolut, l’età media in Italia è di 36 anni ed è salita con la pandemia. Inoltre molti genitori usano Revolut insieme ai loro figli dai 7 ai 17 anni che hanno un conto Revolut Junior. Con Revolut offriamo una serie di servizi che si adattano alle esigenze di un pubblico molto diversificato, dall’analisi del budget all’open banking, dai conti Junior alla prenotazione di alloggi per le vacanze. Ecco perché vogliamo costruire una super app: per rendere possibile un’ampia gamma di operazioni e gestire tutto ciò che riguarda il denaro”.Dopo l’ottenimento della licenza bancaria in Italia, quali nuovi servizi prevedete di lanciare? “Per il momento i clienti che aggiorneranno i conti beneficeranno di una maggiore sicurezza, ovvero i depositi saranno protetti fino a 100.000 euro nell’ambito del sistema di garanzia dei depositi. Nel prossimo futuro la nostra intenzione è di introdurre nuovi servizi, ma non possiamo condividere maggiori dettagli in questa fase”.Che opportunità vede Revolut nel mercato italiano? “L’Italia è un mercato importante per Revolut, in cui abbiamo aumentato la base clienti da 100.000 a oltre 650.000 negli ultimi due anni con la costituzione del team locale. Consentiamo già ai nostri clienti di inviare e ricevere denaro, spendere e scambiare senza commissioni nascoste, ottenere cashback durante lo shopping, monitorare e analizzare in dettaglio le loro spese e molto altro ancora – e ci siamo resi conto che i nostri servizi sono diventati molto popolari con la pandemia da quando le persone possono fare molte operazioni dal proprio smartphone in modo molto semplice e veloce. Vogliamo crescere di più nel paese e anche lanciare nuovi prodotti che rendano Revolut sempre più rilevante per le esigenze degli italiani”.Quanto manca affinché Revolut offra servizi più tradizionali del mondo bancario come i prestiti?”Stiamo iniziando con conti protetti insieme a una serie di servizi e prodotti finanziari offerti nell’app Revolut. Ascoltiamo attentamente i feedback dei clienti e miglioriamo di conseguenza la nostra offerta. Questo è ciò che faremo in Italia e in altri mercati mentre espandiamo i servizi della banca. Prevediamo di lanciare ulteriori servizi bancari in futuro, tuttavia al momento non abbiamo una timeline specifica”. LEGGI TUTTO

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    Twitter torna agli scambi e vola a Wall Street

    (Teleborsa) – Il titolo Twitter torna agli scambi a Wall Street dopo la sospensione in seguito all’annuncio delle possibili dimissioni dell’amministratore delegato Jack Dorsey, rilanciate dai media americani. Le azioni stanno guadagnando al momento il 2,76% dopo essere salite di oltre 10 punti percentuali nei primi minuti di contrattazioni sulla piazza americana. LEGGI TUTTO

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    N26 interrompe le operazioni negli USA dopo poco più di 2 anni

    (Teleborsa) – N26, la banca a misura di smartphone e società di punta del fintech tedesco, ha deciso di lasciare il mercato statunitense a partire dall’11 gennaio 2022. La decisione è stata giustificata dalla scelta di focalizzarsi sul business europeo e sull’impegno a espandere la propria offerta oltre ai conti correnti per rispondere alla richiesta di nuovi prodotti e servizi finanziari. Inoltre, N26 è al lavoro per lanciare nuovi verticali come i prodotti di investimento entro il prossimo anno.”Oltre a rafforzare le proprie operazioni legate al core business in Europa, un’area geografica in cui l’adozione del digital banking è ancora allo stadio iniziale, N26 intende espandersi nei mercati dell’Europa orientale per rispondere alla crescente domanda dei clienti residenti in questi paesi”, si legge in una nota.Attualmente, N26 ha 7 milioni di clienti in 25 mercati. Era entrata nel mercato statunitense nel luglio 2019 con grandi aspettative. “L’arrivo negli Stati Uniti è un passo fondamentale nel nostro percorso per diventare una banca globale a tutti gli effetti”, avevano detto in quell’occasione i fondatori Valentin Stalf e Maximilian Tayenthal.L’annuncio arriva in un momento di espansione della società, accompagnato però da alcuni problemi con le autorità tedesche. Il mese scorso N26 ha chiuso un round di finanziamento di serie E da oltre 900 milioni di dollari, che ha aumentato la sua valutazione a oltre 9 miliardi di dollari. All’inizio di novembre, il regolatore finanziario tedesco BaFin le ha però ordinato di limitare il numero di nuovi clienti mensili a 50.000. A settembre, BaFin aveva multato N26 per omissioni nei controlli antiriciclaggio. LEGGI TUTTO

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    Garofalo Health Care, informativa periodica su azioni proprie

    (Teleborsa) – Garofalo Health Care, con riferimento al programma di acquisto di azioni ordinarie proprie autorizzato dall’Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2021, ha comunicato che, dall’1 al 5 novembre 2021, ha acquistato 3.500 azioni GHC pari allo 0,004% del capitale sociale, al prezzo medio di 5,7764 euro per azione, per un controvalore complessivo pari a 20.217,28 euro.A seguito degli acquisti comunicati sopra, all’8 novembre, la società attiva nel settore della sanità privata accreditata detiene 782.718 azioni ordinarie proprie, pari allo 0,87% del capitale sociale.Nel frattempo, sul listino milanese, Garofalo Health Care si muove in territorio negativo e si attesta a 5,84 euro, con un calo dell’1,02%.. LEGGI TUTTO

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    N26, nuovo round di finanziamento: ora vale oltre 9 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – N26, banca a misura di smartphone e società di punta del fintech tedesco, ha annunciato un round di finanziamento di serie E da oltre 900 milioni di dollari, il più grande round di finanziamento fino ad oggi per una banca digitale in Europa. Questa operazione aumenta la valutazione della società a oltre 9 miliardi di dollari, rendendola la società fintech più valutata in Germania e tra le prime 20 fintech al mondo. Il round, guidato da Third Point Ventures e Coatue Management, ha visto anche la partecipazione di Dragoneer Investment Group e investitori esistenti.La società utilizzerà i nuovi fondi per espandere la sua offerta di mobile banking e ampliare ulteriormente il suo team globale: N26 punta ad assumere 1.000 nuove persone nei prossimi anni, con un’attenzione particolare alle aree di prodotto, tecnologia e cybersecurity.”Questo recente round di finanziamento rimarca il fatto che il retail banking come lo conosciamo è cambiato – ha commentato Valentin Stalf, CEO e co-fondatore di N26 – Con le nostre nuove risorse, siamo in prima posizione per diventare una delle più grandi banche retail in Europa, tutto senza una sola filiale”.Contestualmente all’annuncio del nuovo round di finanziamento, N26 ha fatto sapere di avere concordato con il regolatore tedesco di acquisire temporaneamente un massimo di 50.000 – 70.000 clienti al mese. Ciò significa che i nuovi clienti in determinati mercati possono venire “temporaneamente reindirizzati a una lista d’attesa”, sottolinea in una nota.N26 è stata fondata nel 2013 da Valentin Stalf e Maximilian Tayenthal. Attualmente ha 7 milioni di clienti in 25 mercati, un team di 1.500 persone basate in tutto il mondo e 10 uffici a Amsterdam, Berlino, Barcellona, Belgrado, Madrid, Milano, Parigi, Vienna, New York e San Paolo. Dalla sua nascita ad oggi ha raccolto quasi 1,8 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    Klarna, CEO: attualmente troppa volatilità sul mercato per un'IPO

    (Teleborsa) – Klarna – startup fintech svedese e quella europea con la maggiore valutazione – probabilmente aspetterà che la volatilità nel mercato azionario si stabilizzi prima di procedere con i propri piani per un’offerta pubblica iniziale (IPO). La società aveva in precedenza dichiarato che una IPO non era imminente, anche se potrebbe arrivare già nel 2022. “La volatilità del mercato in questo momento mi rende nervoso per l’IPO ad essere onesto – ha detto il CEO Sebastian Siemiatkowski in un’intervista a CNBC – Penso che sarebbe bello fare un’offerta pubblica iniziale in un ambiente più sicuro. E in questo momento non sembra davvero che sicuro là fuori.”Incalzato per avere maggiori indicazioni sull’orizzonte temporale in cui Klarna potrebbe quotarsi, Siemiatkowski ha detto: “È più probabile che accada presto rispetto a qualche anno fa, ma non abbiamo piani immediati”. Incertezza anche su quale piazza sia la migliore per far diventare Klarna una public company.Il CEO ha detto che gli piace il mercato di Londra per “la quantità di esperienza e la qualità dei regolatori” e “il fatto che il Regno Unito è un posto neutrale nel mondo”. Allo stesso tempo ha sollevato dubbi sulla comprensione degli investitori britannici delle imprese innovative, citando il caso Deliveroo: l’azienda di food delivery è crollata nel primo giorno di negoziazione. “Non penso che quello che è successo a Deliveroo sia del tutto giusto – ha evidenziato – Penso che ci siano stati alcuni aspetti che siano stati fraintesi, e penso che forse sarebbe andata meglio negli Stati Uniti”. LEGGI TUTTO