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    Cina, gli effetti della guerra commerciale sull’inflazione che ristagna

    (Teleborsa) – Confermata in stagnazione l’inflazione cinese a maggio 2025, effetto della debolezza dei consumi interni e della guerra commerciale in corso con gli USA, che ha portato ad un blocco dei flussi commerciali.Secondo il National Bureau of Statistics, l’inflazione ha registrato un decremento tendenziale dello 0,1%, in linea con il mese precedente, ma leggermente migliore del -0,2% atteso dagli analisti. Rispetto al mese precedente, invece, i prezzi al consumo mostrano un decremento dello 0,2%, dopo il +0,1% precedente.Frenano anche i prezzi alla produzione, che hanno mostrato un decremento tendenziale del 3,3%, più delle attese (-3,1%), a fronte del -2,7% del mese precedente. Sono stati pubblicati oggi anche i dati relativi al commercio con l’estero, che frena bruscamente. Le esportazioni hanno evidenziato su base annuale un modesto incremento del 4,8%, inferiore al 5% atteso e ben al di sotto dell’8,1% precedente. Le importazioni sono scivolate del 3,4% contro il -0,9% atteso ed il -0,2% del mese precedente. Il saldo della bilancia commerciale cinese (in dololari) si è attestato a 103,22 miliardi, leggermente sopra i 101,1 miliardi attesi ed i 96,18 miliardi del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    USA, creati +139 mila occupati a maggio: più delle attese

    (Teleborsa) – Aumentano e più delle attese, i non-farm payrolls, a maggio, un indicatore molto osservato per comprendere lo stato di salute del mercato del lavoro statunitense. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è stabile al 4,2%, rispetto al mese precedente e atteso dal consensus. Sono stati aggiunti 139 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che ad aprile erano state create 147 mila buste paga (dato rivisto da 177 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è migliore delle attese del mercato che indicavano un aumento più contenuto, di 126 mila di posti di lavoro.Il dato è migliore delle aspettative anche nel settore privato: sono stati creati 140 mila posti di lavoro, contro i 146 mila rivisti di aprile e i 110 mila attesi dal mercato.Gli occupati del settore manifatturiero sono scesi di 8.000 unità, contro una discesa di 1 mila unità stimate dal consensus e si confrontano con i +5 mila rivisti del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 34,3 dollari, registrando un aumento dello 0,4% su mese e del 3,9% su anno (contro attese per un +0,3 m/m e +3,7% a/a) dopo il +0,2% mensile e il +3,9% tendenziale registrato ad aprile. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche. LEGGI TUTTO

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    Germania, surplus commerciale crolla a 14,6 miliardi con frenata export

    (Teleborsa) – In calo il surplus della bilancia commerciale tedesca. Nel mese di aprile 2025 si è registrato un avanzo corretto dagli effetti del calendario, pari a 14,6 miliardi di euro, rispetto all’attivo di 21,2 miliardi di marzo. Il dato è inferiore alle stime degli analisti che erano per un avanzo si 20,2 miliardi.Secondo i dati pubblicati dall’Ufficio Federale di Statistica (Destatis), le esportazioni sono scese dell’1,7% su base mensile, dopo il +1,2% registrato a marzo e contro il -0,9% atteso dal mercato, mentre le importazioni hanno registrato un incremento del 3,9% dopo il -1,4% precedente. LEGGI TUTTO

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    Germania, produzione industriale aprile in calo dell’1,4% e sotto attese

    (Teleborsa) – Cala più delle attese la produzione industriale tedesca ad aprile 2025. Secondo l’Ufficio di statistica tedesco Destatis, la produzione industriale ha evidenziato un decremento mensile dell’1,4%, dopo il +2,3% di marzo. Le stime degli analisti erano per un decremento dello 0,9%. Su base annua si evidenzia un calo dell’1,8% dal -0,7% del mese precedente. Il dato che esclude l’energia e le costruzioni registra un decremento dell’1,9% su base mensile. La produzione di energia è scesa dell’1,6%. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 6 giugno 2025

    (Teleborsa) – Venerdì 06/06/202501:30 Giappone: Spese reali famiglie, mensile (atteso -0,8%; preced. 0,4%)07:00 Giappone: Leading indicator (atteso 104 punti; preced. 108,1 punti)08:00 Germania: Bilancia commerciale (atteso 20,2 Mld Euro; preced. 21,1 Mld Euro)08:00 Germania: Produzione industriale, annuale (preced. -0,42%)08:00 Germania: Produzione industriale, mensile (atteso -0,9%; preced. 2,3%)08:45 Francia: Partite correnti (preced. 1,4 Mld Euro)08:45 Francia: Bilancia commerciale (atteso -6 Mld Euro; preced. -6,2 Mld Euro)08:45 Francia: Produzione industriale, mensile (atteso 0%; preced. 0,2%)11:00 Unione Europea: PIL, annuale (atteso 1,2%; preced. 1,2%)11:00 Unione Europea: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,1%)11:00 Unione Europea: Vendite dettaglio, annuale (atteso 1,4%; preced. 1,5%)11:00 Unione Europea: Occupazione, trimestrale (atteso 0,3%; preced. 0,1%)11:00 Unione Europea: PIL, trimestrale (atteso 0,3%; preced. 0,2%)14:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 4,2%; preced. 4,2%)14:30 USA: Variazione occupati (atteso 127K unità; preced. 177K unità)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Giappone superindice in forte calo ad aprile

    (Teleborsa) – In deciso peggioramento le condizioni economiche del Giappone ad aprile 2025. Secondo la stima preliminare del Cabinet Office, il leading indicator (superindice) si sarebbe portato a 103,4 punti, in calo del 4,2% rispetto ai 108,1 punti di marzo. Il dato è inferiore alle stime degli analisti (104 punti). Nello stesso periodo, l’indice coincidente che sintetizza la situazione attuale dell’economia, è indicato in calo dello 0,3% a 115,5 punti (-1,3% il dato del mese precedente). L’indice differito, che invece cattura le prospettive per i prossimi 12 mesi (lagging index), è visto in risalita a 112,5 punti da 111,2. LEGGI TUTTO

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    Giappone, spese famiglie in calo ad aprile e sotto attese

    (Teleborsa) – Nel mese di aprile 2025 i consumi familiari in Giappone si sono attestati a 325.717 yen, in calo dell’1,8% su base mensile, dopo il +0,4% di marzo e contro attese per un decremento dello 0,8%.Il dato è stato comunicato l’Ufficio statistico nazionale nipponico, secondo cui il dato tendenziale si attesta al -0,1% (+4% in termini nominali) dal +2,1% precedente e contro il +1,5% atteso.Sempre ad aprile, la media mensile dei redditi delle famiglie operaie, si è attestata a 589.528 yen, non registrando variazioni significative in termini reali (+4,1% in termini nominali).(Foto: Photo by Alexander Smagin on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, nel primo trimestre frena la produttività del settore non agricolo. Aumenta costo del lavoro

    (Teleborsa) – Nel 1° trimestre del 2025 la produttività del settore non agricolo in USA frena ancora e scende dell’1,5%, rispetto al -1,7% del trimestre precedente, facendo peggio delle stime degli analisti (-0,8%). Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, il costo per unità di lavoro (escluso il settore agricolo) è aumentato del 6,6%, dopo il +2% del quarto trimestre e rispetto al +5,7% del consensus. LEGGI TUTTO