More stories

  • in

    Salario minimo, ok Camera a sospensiva. Furia opposizioni

    (Teleborsa) – Semaforo verde dell’Aula della Camera alla questione sospensiva della maggioranza volta a sospendere l’esame della proposta di legge dell’opposizione sul salario minimo per un periodo di sessanta giorni. I voti a favore sono stati 168, 128 i contrari, tre gli astenuti. Dai banchi dell’opposizione il risultato del voto è stato segnato dal coro “vergogna, vergogna!”.”Siamo davanti alla fuga della maggioranza, che fugge davanti a un problema reale”. Lo dice nell’Aula della Camera la segretaria del PD Elly Schlein parlando sulla sospensiva sulla PdL sul salario minimo. “Siamo aperti al dialogo. Non ai rinvii sine die. La maggioranza dice che della sofferenza della gente se ne frega”, conclude.”La maggioranza non ha detto la verità oggi in aula. La sospensiva che porta il salario minimo formalmente al 29 settembre in realtà è un rinvio a gennaio. A dopo la sessione di bilancio. Perché come è noto a tutti durante quel periodo non è possibile votare leggi di spesa. La destra dunque sta imbrogliando gli italiani”, rincara la dose il capogruppo democratico in commissione Lavoro Arturo Scotti. Annuncio il voto contrario del M5s. Ve lo diciamo già adesso: non vi presentate a ottobre con proposte dirette a spaccare la platea di lavoratori sottopagati”. Lo dice il leader di M5S Giuseppe Conte parlando in aula sulla sospensiva. “Le aperture al dialogo di Meloni sono rimaste solo parole”.La maggioranza dimostri se la interlocuzione che ha promesso sul salario minimo è in ‘modalità propaganda’ o è vera per l’interesse del Paese”, incalza anche il capogruppo del Terzo Polo Matteo Richetti LEGGI TUTTO

  • in

    Fisco: ok Senato a delega, torna alla Camera

    (Teleborsa) – Semaforo verde dell’Aula del Senato alla delega fiscale con 110 voti favorevoli e 60 voti contrari. Il testo, licenziato in prima lettura dalla Camera il 12 luglio corso, è stato modificato nel corso dell’esame del Senato e dovrà quindi tornare a Montecitorio per il via libera in terza lettura. L’Aula della Camera è già convocata venerdì mattina con l’obiettivo di chiudere il provvedimento in giornata.Oggi il viceministro all’Economia Maurizio Leo, ha ribadito che la delega fiscale determina un “cambio di rotta” che consentirà di “abbattere” l’enorme carico di evasione” che vale 75-100 miliardi e rappresenta “un fardello per la nostra economia”.”Abbiamo le tecnologie informatiche, la precompilata, l’intelligenza artificiale, siamo in grado di dire millimetricamente quale è il reddito”, ha spiegato Leo, intervenendo dopo la discussione generale in Aula e proponendo di “venire incontro al contribuente collaborativo” per “combattere questo ammontare enorme di evasione”.”Mi sono permesso di definire questo provvedimento epocale perché è una riforma che era attesa dagli anni Settanta, quando un provvedimento analogo fu messo a terra da studiosi del calibro di Bruno Visentini, di Cesare Cosciani, di Gino De Gennaro”, ha ricordato il viceministro, aggiungendo “penso che tutti insieme stiamo scrivendo una pagina veramente importante nella storia economica di questo Paese”. LEGGI TUTTO

  • in

    Trump incriminato per l’assalto a Capitol Hill

    (Teleborsa) – L’ex Presidente americano Donald Trump è stato incriminato anche per l’assalto al Congresso avvenuto il 6 gennaio 2021. Si tratta della terza incriminazione dopo quella per i documenti top secret nascosti nella residenza di Mar-a-Lago e l’accusa di aver pagato il silenzio della pornostar Stormy Daniels con i fondi della campagna elettorale.Trump è stato incriminato per l’assalto a Capitol Hill da un gran giurì federale, chiamato ad esaminare le prove dal procuratore federale Jack Smith. “Un assalto alla democrazia americana senza precedenti” lo ha definito il Procuratore in una conferenza stampa, auspicando “un processo rapido”.Trump sarà chiamato a comparire dinanzi al giudice giovedì assieme ad altri sei imputati, che secondo la Cnn sarebbero i suoi ex avvocati, citati dal giudice per aver supportato l’ex Presidente nel tentativo di ribaltare l’esito delle elezioni del 2020, poi sfociato nell’assalto del Campidoglio a inizio 2021. Quattro i capi d’accusa contro il tycoon: cospirazione, frode, attentato alla costituzione, ostacolo alla giustizia. Trump già sapeva della sua incriminazione ed aveva commentato la notizia su Truth, affermando “ho sentito che il pazzo Jack Smith, per interferire nelle elezioni, emetterà un’altra falsa incriminazione nei miei confronti”. “Vogliono un’altra falsa incriminazione contro di me – ha proseguito l’ex Presidente – il giorno dopo che lo scandalo di Joe Biden, uno dei maggiori della storia americana, è esploso in Congresso. Un Paese in declino”. Un riferimento alla testimonianza di un ex socio contro Hunter Biden, figlio dell’attuale Presidente, accusato di violazione fiscale e possesso illegale di armi da fuoco. LEGGI TUTTO

  • in

    Maltempo, l’informativa di Musumeci in Senato

    (Teleborsa) – “Finora sono le Regioni del Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia che hanno già presentato le istanze preliminari per la dichiarazione dello Stato di emergenza”. Lo ha detto il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, intervenendo nell’aula del Senato per un’informativa urgente sulle recenti emergenze determinate dagli eventi calamitosi eccezionali.”Il Dipartimento sta coordinando la raccolta uniforme dei dati e delle informazioni comprensive di una prima stima dei danni rilevati al fine di addivenire alla predisposizione delle proposte di deliberazione di Stato di emergenza che, non appena disponibili, valuteremo e sottoporremo alla condivisione del governo”.”In questo momento – ha precisato il ministro – non è possibile fornire un’ipotesi di quantificazione delle esigenze delle Regioni, data la vastità del territorio e la specificità dei fenomeni. Le Regioni interessate sono impegnate al massimo per completare le valutazioni tecniche nel più breve tempo possibile al fine di consentire al Cdm di adottare tempestivamente le necessarie determinazioni. Dopo che il Cdm avrà dichiarato Stato di emergenza nazionale si potrà provvedere con ordinanze di protezione civile si potrà provvedere alle varie tipologie d’interventi e azioni”. LEGGI TUTTO

  • in

    Santanchè, Senato respinge mozione di sfiducia

    (Teleborsa) – Come da pronostico, con 67 voti favorevoli, 111 contrari e nessun astenuto, l’Aula del Senato ha respinto la mozione di sfiducia individuale al ministro del Turismo Daniela Santanchè presentata dal Movimento 5 stelle. Hanno votato a favore M5s, Pd e Avs, mentre Az-Iv non ha partecipato al voto.Un breve applauso dei senatori del centrodestra hanno accolto, in un’Aula con pochi parlamentari presenti, la bocciatura della mozione per le dimissioni della ministra del Turismo- La ministra, rimasta in aula al momento del voto e seduta negli scranni del governo, si è alzata, ha salutato al volo alcuni colleghi di FdI ed è uscita dall’Aula. E’ stata una “bellissima giornata”, ha detto Santanché uscendo dall’Aula.”Non intendo entrare nel merito in quanto ho già esposto i fatti con chiarezza e trasparenza. Ribadisco che il 5 luglio non ero stata raggiunta da informazione o avviso di garanzia da parte della procura di Milano”. Queste le parole del Ministro Santanché intervenuta in Aula al Senato dopo la discussione sulla mozione di sfiducia che la riguarda.”Anche i giornali – ha proseguito – hanno scritto che nella mia residenza è arrivata il 17 luglio l’informazione di garanzia. Quindi in Aula ho detto la verità”. LEGGI TUTTO

  • in

    Spagna, il Pp è il primo partito ma non conquista la maggioranza

    (Teleborsa) – Il Partito popolare di Akberto Nunez Feijòo spacca, ma non prende il governo della Moncloa, perché la destra non ha la maggioranza del governo. E sorprendentemente socialisti di Pedro Sanchez tengono posizione, dando un segnale importante all’Europa in vista delle prossime elezioni al Parlamento europeo. E’ questo il risultato inatteso delle elezioni in Spagna, stando ai riosultati definitivi, che confermano la tendenza emersa dalle prime proiezioni.Il Pp alla fine ha preso 136 seggi, un po’ meno dei 145-150 indicati negli exit poll, cannibalizzando il partito di ultradestra Vox, di Santiago Abascal, crollato a 33 seggi dai 52 delle precedenti elezioni. La coalizione di destra esce così dalle elezioni con 169 seggi, troppo lontana dai 176 necessari ad assicurarsi il governo del Paese, ma sufficienti a convincere Feijòo a provarci. “Come candidato del partito più votato, credo che il mio dovere sia aprire il dialogo, guidare questo dialogo e cercare di governare il nostro Paese”, ha dichiarato a caldo il leader dei conservatori, aggiungendo “il nostro dovere è evitare un periodo di incertezza”. Il Psoe del Premier Pedro Sanchez ha tenuto brillantemente con 122 seggi, frenando l’avanzata dei sovranisti di Vox. Al quarto posto i socialisti del Sumar di Yolanda Diaz che si è attestato a 31 seggi.”Il blocco di Partito Popolare e Vox è uscito sconfitto, siamo molti di più noi che vogliamo avanzare”, ha affermato il Premier uscente, rimarcando “la Spagna e tutti i suoi cittadini sono stati molto chiari: il blocco politico dell’involuzione, del ritorno al passato e dell’abrogazione di tutti i nostri passi avanti negli ultimi quattro anni ha fallito”.Si chiudono con questo risultato elezioni al cardiopalma, giocate in tutta fretta in una torrida estate spagnola, dopo l’esito sconfortante delle amministrative, per fugare i dubbi di un tracollo delle sinistre in Europa ed una avanzata dei movimenti sovranisti di destra, come accaduto in Italia, Finlandia, Svezia, Polonia e Repubblica Ceca. Un risultato che conferma che la partita europea è ancora tutta da giocare. LEGGI TUTTO

  • in

    Svezia nella NATO, ok di Erdogan: l’annuncio di Stoltenberg

    (Teleborsa) – “Sono felice di annunciare che il presidente Erdogan ha concordato di concedere l’ingresso della Svezia nella Nato il prima possibile”. L’annuncio del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg è arrivato al termine dell’incontro trilaterale con i leader di Svezia e Turchia.”Siamo stati in grado di riconciliare le preoccupazioni della Turchia e della Svezia, ora abbiamo nel testo concordato fatti passi avanti su come implementare la lotta al terrorismo, lavorare insieme come alleati e far sì che le restrizioni sull’export delle armi da Stoccolma ad Ankara siano rimosse”, ha proseguito Stoltenberg aggiungendo che alla Nato verrà creato un Coordinatore speciale per la lotta contro il terrorismo. “Oggi è giorno storico. Abbiamo un chiaro impegno da parte di Ankara di presentare la ratificazione della Svezia al Parlamento il primo possibile e di lavorare perché la ratificazione avvenga il prima possibile. Ma non è mio compito dare dei tempi su quanto tempo ci vorrà, dobbiamo rispettare i tempi del Parlamento turco”, ha aggiunto. Budapest ora resta l’altro paese a dover dare luce verde. “Credo che il problema dell’Ungheria verrà risolto”, ha notato.La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen parla di “una tappa storica a Vilnius. Accolgo con favore l’importante passo che la Turchia ha promesso di compiere, per ratificare l’adesione della Svezia alla Nato”.Soddisfazione espressa anche dal presidente Usa, Joe Biden: “Accolgo con favore la dichiarazione rilasciata questa sera dalla Turchia, dalla Svezia e dal Segretario generale della Nato, sull’impegno del presidente Erdogan a dare il via libera all’adesione di Stoccolma”, scrive in una nota Biden, aggiungendo: “Sono pronto a collaborare con il presidente turco e il suo Paese per rafforzare la difesa nell’area euro-atlantica. Non vedo l’ora di dare il benvenuto al Primo Ministro Kristersson e alla Svezia come nostro 32° alleato nella Nato”. iI presidente americano ha ringraziato Stoltenberg “per la sua ferma leadership”. LEGGI TUTTO

  • in

    Migranti, Tajani: questione delicatissima, serve soluzione Ue

    (Teleborsa) – Con i ministri di Croazia e Slovenia “abbiamo affrontato la delicatissima questione dell’immigrazione clandestina e la lotta al traffico degli esseri umani, con una visione che può essere solo europea perché non ci sono soluzioni diverse da quella europea, anche per la protezione delle frontiere esterne”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa alla Trilaterale dell’Alto Adriatico con i colleghi di Slovenia e Croazia Tanja Fajon e Gordan Grlic Radman. “Abbiamo guardato con attenzione anche a ciò che accade in Africa perché la questione migratoria si risolve se si agisce affrontandone le cause”.”Ritengo che durante il vertice di Vilnius si debba sottoporre all’attenzione di tutti i nostri alleati il sud. Certamente va posta attenzione a quello che accade a oriente, all’Ucraina ma dobbiamo anche guardare ciò che accade in Africa e in Medio Oriente perché l’instabilità, la presenza terroristica, le guerre, il cambiamento climatico sono un cocktail esplosivo”, ha aggiunto. “Credo che la scelta più giusta sia quella di dar vita a un Consiglio Nato-Ucraina per preparare il terreno ad una futura adesione di Kiev, che dovrà per forza avvenire dopo la guerra”.Alla vigilia della sua partenza, il Presidente Biden ha frenato le spinte dei Paesi del fianco nordorientale per un suo rapido ingresso nell’Alleanza. Tre i motivi, spiegati in una intervista alla Cnn: “Kiev non è pronta a far parte della Nato… deve soddisfare altri requisiti”, “non c’è unanimità tra i Paesi membri” e farlo ora “nel mezzo di un conflitto significherebbe entrare in guerra con la Russia”, dato l’impegno alla mutua difesa “di ogni centimetro del territorio Nato”.Il presidente americano suggerisce invece di “tracciare un percorso razionale affinché l’Ucraina possa qualificarsi per poter entrare nella Nato”. LEGGI TUTTO