More stories

  • in

    Novo Nordisk migliora guidance 2023 dopo primo semestre positivo

    (Teleborsa) – Novo Nordisk, colosso danese attivo in campo sanitario, ha chiuso il primo semestre del 2023 con vendite nette pari a 107,7 miliardi di corone danesi (oltre 14 miliardi di euro), in aumento del 29% in corone danesi e del 30% a tassi di cambio costanti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’utile operativo è aumentato del 30% in corone danesi e del 32% a tassi di cambio costanti a 48,9 miliardi di corone danesi (oltre 6 miliardi di euro).”Siamo molto soddisfatti della crescita delle vendite nella prima metà del 2023 – ha commentato il CEO Lars Fruergaard Jorgensen – La crescita è trainata dalla crescente domanda dei nostri trattamenti per il diabete e l’obesità basati su GLP-1 e stiamo servendo più pazienti che mai. L’andamento dei primi sei mesi ci ha permesso di migliorare le prospettive per l’intero anno”.Per le prospettive del 2023, la crescita delle vendite e dell’utile operativo a tassi di cambio costanti dovrebbe ora essere rispettivamente del 27-33% e del 31-37%. La crescita delle vendite e dell’utile operativo in corone danesi dovrebbe essere rispettivamente inferiore di 6 e 9 punti percentuali rispetto a CER.Gli ultimi annunci sull’efficacia dei suoi farmaci hanno fatto schizzare il valore di mercato di Novo Nordisk a circa 420 miliardi di dollari – più del prodotto interno lordo della Danimarca – e l’hanno resa l’azienda di maggior valore in Europa dopo il gigante francese del lusso LVMH. LEGGI TUTTO

  • in

    Eli Lilly migliora guidance 2023 dopo trimestre sopra le attese

    (Teleborsa) – Eli Lilly, colosso farmaceutico statunitense, ha chiuso il secondo trimestre del 2023 con un fatturato mondiale di 8,31 miliardi di dollari, in aumento del 28% rispetto al secondo trimestre del 2022, trainato da un aumento del volume del 29%, leggermente compensato da un calo dell’1% dovuto all’impatto sfavorevole dei tassi di cambio. L’utile netto e l’utile per azione (EPS) sono stati rispettivamente di 1,76 miliardi di dollari e 1,95 dollari, rispetto a 952,5 milioni e 1,05 dollari nel secondo trimestre del 2022. L’EPS rettificato è stato di 2,11 dollari.Gli analisti si aspettavano in media, secondo dati Refinitiv, un utile per azione di 1,98 dollari su ricavi per 7,58 miliardi di dollari.”I risultati finanziari di Lilly nel secondo trimestre sono stati guidati dalle vendite di Mounjaro e da una forte performance di Growth Products – ha affermato il CEO David Ricks – Emozionanti scoperte scientifiche, come TRAILBLAZER-ALZ 2 nell’Alzheimer e SURMOUNT-3 e -4 nell’obesità, ci incoraggiano a continuare a fare investimenti significativi a sostegno dei nostri nuovi farmaci, compresi i lanci multipli previsti entro la fine del 2023 per aiutare più pazienti nel mondo.”Eli Lilly ha migliorato la guidance 2023 e ora prevede entrate per l’intero anno comprese tra 33,4 miliardi e 33,9 miliardi di dollari, rispetto a una precedente previsione di 31,2-31,7 miliardi. Inoltre, ha aumentato la sua stima sugli utili rettificati a un intervallo compreso tra 9,70 e 9,90 dollari per azione, rispetto a un intervallo compreso tra 8,65 e 8,85 dollari. LEGGI TUTTO

  • in

    BioNTech, perdita da 190 milioni di euro nel secondo trimestre

    (Teleborsa) – BioNTech, azienda tedesca di biotecnologia e biofarmaceutica che ha sviluppato assieme a Pfizer un vaccino per il Covid-19, ha registrato ricavi pari a 167,7 milioni di euro nel secondo trimestre 2023, rispetto a 3.196,5 milioni per il periodo comparativo dell’anno precedente, e pari a 1.444,7 milioni di euro nel semestre, rispetto a 9.571,1 milioni di un anno fa, a causa di un crollo della domanda legata alla pandemia da Covid-19.La perdita netta è stata di 190,4 milioni per i tre mesi chiusi al 30 giugno 2023, rispetto all’utile netto di 1.672,0 milioni per il periodo comparativo dell’anno precedente, mentre per il semestre l’utile netto è stato di 311,8 milioni di euro, rispetto all’utile netto di 5.370,8 milioni di euro di un anno fa.”Stiamo facendo progredire la nostra pipeline oncologica verso lo sviluppo in fase avanzata, dopo aver lanciato uno studio cardine di fase 3 e preparando ulteriori studi con potenziale di registrazione nei prossimi mesi – ha affermato il CEO Ugur Sahin – Contemporaneamente, stiamo migliorando la nostra pipeline di malattie infettive per soddisfare le esigenze sanitarie globali e stiamo sviluppando un vaccino monovalente Covid-19 adattato a Omicron XBB.1.5 che sarà disponibile per la prossima stagione autunno-inverno, soggetto ad approvazioni normative”.La società ha ridotto il budget previsto per la ricerca e lo sviluppo (R&S) per quest’anno tra 2 e 2,2 miliardi di euro, in calo rispetto ai 2,4 e 2,6 miliardi di euro previsti in precedenza. Inoltre, BioNTech ha ribadito la sua previsione che i ricavi del vaccino Covid-19 raggiungano circa 5 miliardi di euro nel 2023, in calo rispetto ai 17,2 miliardi di euro dello scorso anno, prevedendo un rinnovato aumento delle vendite da una campagna di inoculazione in autunno. LEGGI TUTTO

  • in

    CVS Health, trimestrale oltre le attese. Ristrutturazione per contenere costi

    (Teleborsa) – CVS Health, colosso statunitense del mondo sanitario, ha chiuso il secondo trimestre del 2023 con ricavi totali pari a 174,2 miliardi di dollari, in crescita del 10,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’utile operativo rettificato è diminuito del 10,4%, principalmente a causa dei cali nei segmenti Health Care Benefits e Pharmacy & Consumer Wellness, parzialmente compensati dagli aumenti nel segmento Health Services.L’EPS è stato di 1,48 dollari, contro i 2,29 dollari di un anno fa. Su base rettificata, la società ha riportato un utile di 2,21 dollari per azione, superiore alla stima media degli analisti di 2,11 dollari per azione.La società ha rivisto il suo intervallo di orientamento per l’utile per azione per l’intero anno a 6,53-6,75 dollari da 6,90-7,12 dollari e ha confermato l’intervallo di orientamento per l’utile per azione rettificato a 8,50-8,70 dollari. Inoltre, ha confermato il suo flusso di cassa per l’intero anno a 12,5-13,5 miliardi di dollari.CVS Health, che ha recentemente acquistato Oak Street Health e Signify Health, ha segnalato costi di transazione e integrazione superiori alle attese. Ha quindi annunciato un programma di ristrutturazione per contenere i costi, riducendo la forza lavoro e interrompendo alcuni servizi relativi. Ha registrato un onere di ristrutturazione di 496 milioni di dollari. LEGGI TUTTO

  • in

    Merck & Co, perdita trimestrale dopo acquisizione di Prometheus

    (Teleborsa) – Merck & Co. (conosciuta anche come MSD al di fuori di USA e Canada), una delle più grandi società farmaceutiche del mondo, ha registrato vendite totali pari a 15 miliardi di dollari nel secondo trimestre 2023, in aumento del 3% rispetto al secondo trimestre 2022 e superiore ai 14,5 miliardi di dollari previsti dal mercato; escludendo LAGEVRIO, la crescita è stata dell’11%, mentre escludendo LAGEVRIO e l’impatto dei cambi la crescita è stata del 14%.Merck è passata a una perdita netta di 5,98 miliardi di dollari, o 2,35 dollari per azione, da un utile netto di 3,94 miliardi di dollari, o 1,55 dollari per azione, durante lo stesso periodo dell’anno precedente (a causa dell’acquisizione della società biotecnologica Prometheus Biosciences all’inizio di quest’anno). La perdita per azione rettificata è stata di 2,06 dollari, contro attese per una perdita di 2,18 dollari.”Continuiamo a fare grandi progressi mentre avanziamo la nostra pipeline ampia e profonda, alziamo l’asticella dell’innovazione e portiamo avanti la scienza all’avanguardia per salvare e migliorare vite in tutto il mondo – ha affermato il CEO Robert Davis – Durante il secondo trimestre abbiamo realizzato una solida crescita di base e siamo ben posizionati per ottenere ottimi risultati per l’intero anno”.Di conseguenza, Merck sta aumentando e restringendo le sue prospettive di vendita per l’intero anno. Merck ora prevede che le vendite per l’intero anno saranno comprese tra 58,6 miliardi e 59,6 miliardi di dollari, compreso un impatto negativo del cambio estero di circa 2 punti percentuali, ai tassi di cambio di metà luglio 2023. Questa prospettiva per l’intero anno continua a includere circa 1 miliardo di dollari di vendite di LAGEVRIO.Merck ora prevede che il suo EPS rettificato per l’intero anno sarà compreso tra 2,95 e 3,05 dollari, compreso un impatto negativo del cambio estero di circa 5 punti percentuali, ai tassi di cambio di metà luglio 2023. LEGGI TUTTO

  • in

    Pfizer, trimestrale in chiaroscuro mentre cala la spinta del Covid

    (Teleborsa) – Pfizer, colosso statunitense della farmaceutica, ha registrato un utile netto di 2,33 miliardi di dollari, o 41 centesimi per azione, nel secondo trimestre del 2023, in calo del 77% rispetto ai 9,91 miliardi di dollari, o 1,73 per azione, durante lo stesso periodo di un anno fa. L’utile per azione rettificato è stato di 67 centesimi, superiore ai 57 centesimi attesi dagli analisti. Le vendite sono state pari a 12,73 miliardi di dollari, in calo del 54% rispetto allo stesso periodo di un anno fa e inferiori ai 13,27 miliardi di dollari attesi dal mercato. Escludendo i contributi di Comirnaty e Paxlovid (i due prodotti per il Covid-19), i ricavi sono cresciuti del 5% a livello operativo.La società ha ristretto il suo intervallo di guidance sui ricavi per il 2023 da 67 a 70 miliardi di dollari (rispetto a un range precedente di 67-71 miliardi), pur mantenendo le sue prospettive per l’EPS rettificato da 3,25 a 3,45 dollari.”Nonostante alcune sfide a breve termine sui ricavi dei singoli prodotti, riteniamo che l’azienda sia ben posizionata per una crescita accelerata dei nostri prodotti non COVID nella seconda metà del 2023 – ha commentato il CFO David Denton – L’ambiente COVID continua a evolversi rapidamente e rimane altamente imprevedibile. Nonostante questa incertezza, l’azienda continua a concentrarsi sull’assicurare il successo delle vaccinazioni autunnali durante la stagione delle infezioni respiratorie”. LEGGI TUTTO

  • in

    International Care Company, Intesa Sanpaolo Vita entra nel capitale con il 10%

    (Teleborsa) – International Care Company, società italiana leader nei servizi di assistenza e quotata su Euronext Growth Milan, ha annunciato che è stato stipulato un accordo tra l’azionista di controllo (FD Holding) e i suoi soci diretti e indiretti di controllo con Intesa Sanpaolo Vita, finalizzato all’ingresso della stessa all’interno del capitale sociale.L’operazione, finalizzata ad accelerare il processo di crescita di International Care Company, prevede: un aumento di capitale sociale con esclusione del diritto d’opzione, riservato a Intesa Sanpaolo Vita per un importo comprensivo di sovrapprezzo pari a massimi 500.507,7 euro, mediante emissione di 238.337 nuove azioni a un prezzo pari a 2,10 euro per azione, di cui 1,14 a capitale sociale e 0,96 a titolo di sovrapprezzo; una compravendita di azioni di International Care Company tra FD Holding e Intesa Sanpaolo Vita, ai sensi del quale FD Holding venderà a quest’ultima 238.338 azioni allo stesso prezzo di 2,10 euro per azione.Ciò porterà la compagnia assicurativa ad acquisire 476.675 azioni ordinarie di International Care Company, corrispondente a circa il 10% del capitale sociale post money.”La giornata di oggi è un’altra importante pagina nella storia e nel processo di crescita di International Care Company – ha commentato l’AD Gualtiero Ventura – Collaboriamo con un gran numero di player di primo piano e la cosa ci crea sicuramente molta soddisfazione, ma la volontà di un leader del settore come Intesa Sanpaolo Vita di investire in noi ci rende estremamente orgogliosi e ancor più consapevoli del lavoro svolto fino ad oggi e delle enormi potenzialità della nostra realtà”. “I nuovi capitali a disposizione e, soprattutto, la possibilità di poter lavorare a stretto contatto con la Compagnia comporterà un’ulteriore accelerazione non solo per la nostra crescita e i nostri piani di sviluppo, ma anche per consolidare il nostro vantaggio competitivo, continuando ad investire fortemente nel connubio tra innovazione tecnologica e rapporto umano”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

  • in

    Eli Lilly acquisirà Versanis per 1,93 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Eli Lilly, colosso farmaceutico statunitense quotato sul NYSE, ha siglato un accordo definitivo per l’acquisizione di Versanis Bio, un’azienda biofarmaceutica privata in fase clinica focalizzata sullo sviluppo di nuovi farmaci per il trattamento delle malattie cardiometaboliche. Il farmaco principale di Versanis, il bimagrumab, è in fase di valutazione in uno studio intermedio da solo e in combinazione con Wegovy di Novo Nordisk negli adulti in sovrappeso o obesi.”Lilly è impegnata a studiare potenziali nuovi farmaci per combattere le malattie cardiometaboliche, inclusa l’obesità, una malattia cronica che colpisce oltre 100 milioni di americani – ha affermato Ruth Gimeno, Ph.D., vicepresidente del gruppo, diabete, obesità e ricerca cardiometabolica presso Lilly – Unificando la conoscenza e l’esperienza nella biologia delle incretine di Lilly con la profonda conoscenza della biologia dell’attivina di Versanis, miriamo a sfruttare i potenziali benefici di tali combinazioni per i pazienti”.In base ai termini dell’accordo, gli azionisti di Versanis potrebbero ricevere fino a 1,925 miliardi di dollari in contanti, comprensivi di un pagamento anticipato e pagamenti successivi al raggiungimento di determinati traguardi di sviluppo e vendita. La transazione è soggetta alle consuete condizioni di chiusura. Questa transazione si rifletterà successivamente nei risultati finanziari e nella guidance finanziaria di Lilly. LEGGI TUTTO