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    Prevenzione: Italo sostiene la manifestazione “Padel e Salute”

    (Teleborsa) – Italo sostiene Padel e Salute, manifestazione dedicata alla promozione del benessere psicofisico attraverso lo sport e le corrette abitudini sanitarie. L’evento sportivo, arrivato alla sua quarta edizione, nasce dalla collaborazione tra l’Università di Roma”Sapienza”, le aziende ospedaliere – universitarie “Policlinico Umberto I” e “Policlinico Sant’Andrea”, oltre all’associazione culturale “Capire per Prevenire”.Una due giorni, 9-10 giugno, che si terrà presso il centro SapienzaSport a Tor di Quinto (in via Fornaci di Tor di Quinto 64), in cui saranno offerte visite mediche gratuite e consulenze psicologico-sanitarie. Un vero e proprio villaggio della salute allestito ad hoc (si spazia da endocrinologia a ginecologia, da oculistica a cardiologia, solo per fare alcuni esempi), a cui saranno affiancati i tornei di padel per i tanti appassionati.Lo sport al centro di un progetto che ha come obiettivo quello del benessere comune. Italo, che fin dalla sua nascita promuove simili manifestazioni per essere vicina alla comunità ed al territorio, ha deciso di sostenere l’iniziativa in qualità di travel partner. Prevenzione e sport sono due elementi su cui Italo ha sempre puntato, supportando numerose campagne di screening medico-sanitario ed utilizzando lo sport per formare i propri dipendenti(sposando valori quali spirito di squadra e rispetto degli altri) o per organizzare raccolte fondi a scopo benefico.In quest’occasione, con la collaborazione delle università, delle strutture sanitarie e degli ideatori-organizzatori Stefano Arcieri e Alessandro Castiello (Capire per Prevenire), lo sport rappresenta lo strumento per avvicinare la comunità al controllo ed al monitoraggio.”Siamo sempre vicini al territorio, impegnandoci in attività di sostenibilità sociale, culturale ed ambientale – dichiara Marco De Angelis, direttore Vendite di Italo – Sappiamo quanto sia importante promuovere la cultura della prevenzione, per questo abbiamo deciso di sposare il progetto Padel e Salute, facendo la nostra parte come travel partner dell’evento”. LEGGI TUTTO

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    #WITH YOU, Intesa Sanpaolo: il Fondo di Beneficenza sostiene il progetto della Fondazione Policlinico Gemelli

    (Teleborsa) – Per far fronte all’aumento dei disagi psichici fra gli adolescenti, l’UNICEF Italia, l’Unità Operativa Semplice (UOS) di Psicologia Clinica, in accordo con il Governo Clinico e la Direzione della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma hanno realizzato il Progetto “#WITH YOU, Wellness Training For Health – La Psicologia con te” con il sostegno del Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo. Il Fondo di Beneficenza fin dalle prime fasi dell’emergenza sanitaria Covid-19 – fa sapere Intesa Sanpaolo in una nota – ha immediatamente identificato il sostegno psicologico ai giovani e alle loro famiglie tra i temi più urgenti da affrontare e ha deciso di collocarlo tra i focus delle Linee Guida 2021-2022, il documento programmatico che ne indirizza l’attività. In questo biennio sono stati destinati circa 2 milioni di euro a sostegno di numerosi progetti, tra cui quello della Fondazione Policlinico Gemelli, che offre a preadolescenti e adolescenti un percorso di presa in carico e di cura per ritrovare uno stato di benessere fisico e psichico, supportando anche le famiglie.I risultati del progetto #WITH YOU sono drammatici: il 39% della popolazione presa in carico avverte e soffre di una sintomatologia affettiva ansioso-depressiva. Dei 1.571 i giovani coinvolti nel progetto, 971 sono stati sottoposti a valutazione psicodiagnostica e presi in carico; fra questi 462 ragazzi (o il 47% del campione) hanno messo in luce una condizione di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA); il 53% restante del campione presenta altre condizioni, tra cui disturbi del neurosviluppo, come disabilità intellettiva. Il progetto ha messo in evidenza quanto sia importante il tema della salute mentale dei ragazzi e quanto sia importante un’individuazione precoce dei fattori di rischio di disagio psicologico, in un’ottica di prevenzione. Nel 2022 sono stati erogati dal Fondo di Beneficenza circa 16 milioni di euro con 865 mila beneficiari diretti che hanno permesso di concludere con successo il ciclo 2021-2022, le cui Linee Guida indicavano come prioritarie iniziative collegate ad alcune tra le problematiche più urgenti a livello nazionale, come il supporto psicologico a soggetti colpiti dalla pandemia, l’inserimento lavorativo e i giovani.L’importanza di questi temi viene ribadita dalle nuove Linee Guida 2023-2024, che individuano tra le tematiche di azione del Fondo interventi emergenziali contro la povertà, supporto a donne e a minori vittime di violenza, la lotta divario digitale, il sostegno ai NEET (giovani che non studiano né lavorano) e agli ELET (giovani che abbandonano presto la scuola o le attività di formazione).Nel 2023 la dotazione del Fondo di Beneficenza sale a 20 milioni di euro. Le liberalità erogate dal Fondo si traducono in beni e servizi offerti gratuitamente alla comunità, che generano effetti che vanno oltre i risultati diretti delle attività. Confermati i requisiti, i tempi e le modalità di presentazione delle richieste di contributo, liberalità a fondo perduto che la Banca eroga a progetti particolarmente meritevoli. I progetti vengono individuati attraverso un processo di selezione che tiene conto del loro impatto sociale e del track record dell’ente. Le candidature devono avvenire attraverso la piattaforma del Fondo. LEGGI TUTTO

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    DiaSorin, accordo con MeMed per distribuzione test su mercato italiano

    (Teleborsa) – DiaSorin, multinazionale italiana attiva nel campo della diagnostica e inclusa nel FTSE MIB, ha consolidato la partnership strategica con MeMed siglando un accordo di distribuzione per il mercato italiano del test MeMed BV sulla piattaforma analitica MeMed Key.In particolare, la consociata DiaSorin Italia offrirà la soluzione diagnostica MeMed BV sulle piattaforme proprietarie LIAISON XL e LIAISON XS, già presenti nei laboratori centralizzati per l’esecuzione del test ad alti volumi, così come sulla piattaforma MeMed Key, disegnata per soddisfare le esigenze di una strumentazione con minore ingombro e compatibile con le nuove realtà sanitarie decentralizzate sul territorio.”Il nuovo accordo firmato con MeMed vuole essere un’ulteriore risposta di DiaSorin al tema dell’antimicrobico resistenza, una minaccia crescente a livello globale. Distinguere le infezioni acute di origine batterica da quelle virali è diventata una delle principali sfide alle quali siamo chiamati a dare risposta – ha commentato Ugo Gay, AD di DiaSorin Italia – L’anamnesi clinica, gli esami fisici o altri test clinici possono, difatti, fornire risposte incomplete o lente, portando ad identificare erroneamente il patogeno infettivo, compromettendo o ritardando il percorso terapeutico del paziente e incrementando l’utilizzo inappropriato di antibiotici”.(Foto: © Dmitry Kalinovsky/123RF) LEGGI TUTTO

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    Fondazione Gimbe, Cartabellotta: “SSN in codice rosso: autonomia rischia di amplificare diseguaglianze”

    (Teleborsa) – “L’emergenza COVID-19 ha ulteriormente indebolito il SSN, la cui crisi di sostenibilità ormai perdura da oltre 10 anni per varie ragioni: imponente sotto-finanziamento, carenza di personale per assenza di investimenti, mancata programmazione e crescente demotivazione, incapacità di ridurre le diseguaglianze, modelli organizzativi obsoleti e inesorabile avanzata del privato. Per la nostra democrazia non è più tollerabile che universalità, uguaglianza ed equità, i princìpi fondamentali del SSN, siano stati traditi e che i pazienti vivano oggi le conseguenze quotidiane di una sanità pubblica in codice rosso: infinite liste di attesa, aumento della spesa privata, diseguaglianze di accesso alle prestazioni sanitarie, inaccessibilità alle innovazioni, migrazione sanitaria, rinuncia alle cure, riduzione dell’aspettativa di vita”. È quanto ha evidenziato il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, in audizione alla Commissione Affari costituzionali del Senato sulle proposte di legge per l’attuazione dell’autonomia differenziata. Cartabellotta ha illustrato le ragioni del suo “no” all’autonomia differenziata in sanità. L’analisi di Cartabellotta evidenzia che – come emerge dal Report “Il regionalismo differenziato in Sanità” pubblicato lo scorso febbraio dalla Fondazione GIMBE – “‘abolizione dei tetti di spesa per il personale sanitario e l’istituzione di contratti di formazione-lavoro peranticipare l’ingresso nel mondo del lavoro di specialisti e medici di medicina generale rappresentano oggi strumenti fondamentali per fronteggiare la grave carenza di personale sanitario che dovrebbero essere estesi a tutte le Regioni”. In tale scenario – prosegue Cartabellotta – “alcune forme di autonomia rischiano di sovvertire gli strumenti di governance del SSN aumentando le diseguaglianze nell’offerta dei servizi: sistema tariffario, di rimborso, di remunerazione e di compartecipazione, sistema di governance delle aziende e degli enti del Servizio Sanitario Regionale, determinazione del numero di borse di studio per specialisti e medici di famiglia. Altre istanze risultano francamente ‘eversive’. Una maggiore autonomia in materia di istituzione e gestione di fondi sanitari integrativi darebbe il via a sistemi assicurativo-mutualistici regionali sganciati dalla, seppur frammentata, normativa nazionale. Inoltre, la richiesta del Veneto di contrattazione integrativa regionale per i dipendenti del SSN, oltre all’autonomia in materia di gestione del personale e di regolamentazione dell’attività libero-professionale, rischia di concretizzare una concorrenza tra Regioni con ‘migrazione’ di personale dal Sud al Nord, ponendo una pietra tombale sulla contrattazione collettiva nazionale e sul ruolo dei sindacati”.Per Cartabellotta “l’impatto delle maggiori autonomie si inserirebbero in un contesto di enormi diseguaglianze regionali in termini di adempimenti ai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e di conseguente mobilità sanitaria”. In particolare – spiega il presidente della Fondazione Gimbe – “dagli adempimenti al mantenimento dei LEA relativi al decennio 2010-2019 emerge che nelle prime 10 posizioni non c’è nessuna Regione del Sud e solo 2 del Centro (Umbria e Marche) e che le tre Regioni che hanno richiesto maggiori autonomie si collocano nei primi 5 posti della classifica: Emilia-Romagna (1a), Veneto (3a) e Lombardia (5a). E secondo le nuove “pagelle” relative al 2020, basate sul Nuovo Sistema di Garanzia, tra le 11 Regioni adempienti l’unica del Sud è la Puglia. L’analisi della mobilità sanitaria conferma la forte capacità attrattiva delle Regioni del Nord e la fuga dalle Regioni del Centro-Sud: infatti, nel decennio 2010-2019 13 Regioni, quasi tutte del Centro-Sud,hanno accumulato un saldo negativo pari a € 14 miliardi. E tra i primi quattro posti per saldo positivo si trovano sempre le tre Regioni che hanno richiesto le maggiori autonomie: Lombardia (+€ 6,18 miliardi), Emilia-Romagna (+€ 3,35 miliardi), Toscana (+€ 1,34 miliardi), Veneto (+€ 1,14 miliardi). Nel 2020 su € 3,33 miliardi di valore della mobilità sanitaria, il 94,1% della mobilità attiva si concentra in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, mentre l’83,4% del saldo passivo grava su Campania, Lazio, Sicilia, Puglia, Abruzzo e Basilicata, peraltro con la Calabria non contabilizzata. Questi dati confermano che nonostante la definizione dei LEA dal 2001, il loro monitoraggio annuale e l’utilizzo da parte dello Stato di strumenti quali Piani di rientro e commissariamenti, persistono inaccettabili diseguaglianze tra i 21 sistemi sanitari regionali, in particolare un gap strutturale Nord-Sud che compromette l’equità di accesso ai servizi e alimenta un’imponente mobilità sanitaria dalle Regioni meridionali a quelle settentrionali”.Di conseguenza – per Cartabellotta – “l’attuazione di maggiori autonomie in sanità, richieste proprio dalle Regioni con le migliori performance sanitarie e maggior capacità di attrazione, non potrà che amplificare le inaccettabili diseguaglianze registrate con la semplice competenza regionale concorrente in tema di tutela della salute. Ovvero, il regionalismo differenziato in sanità legittimerà normativamente il divario tra Nord e Sud, violando il principio costituzionale di uguaglianza dei cittadini nel diritto alla tutela della salute. Peraltro proprio quando il Paese ha sottoscritto con l’Europa il PNRR, il cui obiettivo trasversale è proprio quello di ridurre le diseguaglianze regionali e territoriali. Tenendo conto della grave crisi di sostenibilità del SSN, delle inaccettabili diseguaglianze regionali e dell’impatto delle maggiori autonomie la Fondazione GIMBE propone di espungere la tutela della salute dalle materie su cui le Regioni possono richiedere il trasferimento delle funzioni da parte dello Stato, perché la loro attuazione finirà per assestare il colpo di grazia al SSN”. LEGGI TUTTO

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    Covid, allarme in Cina: prevista nuova ondata a giugno

    (Teleborsa) – La Cina si prepara ad affrontare una nuova ondata di Covid-19 che arriverà al suo picco a fine giugno, con 65 milioni di casi a settimana. a sostenerlo è Zhong Nanshan, considerato il massimo esperto cinese di malattie respiratorie, citato dal Global times.La previsione è stata illustrata da Zhong durante un forum scientifico a Guangzhou, dove le proiezioni mostrate dall’esperto hanno mostrato che in Cina un piccolo picco di infezioni da Covid è probabile già alla fine di maggio, con circa 40 milioni di contagi a settimana, che diventeranno 65 milioni a fine giugno. Secondo il Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie (China Cdc), il tasso di infezione della variante Xbb è passato dallo 0,2% di metà febbraio al 74,4% di fine aprile e all’83,6% di inizio maggio. “Nello sviluppo di vaccini più efficaci, siamo in anticipo rispetto agli altri Paesi”, ha concluso l’esperto. LEGGI TUTTO

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    “Baby Protection”: al via l’iniziativa di Alleanza Assicurazioni e Carrefour Italia

    (Teleborsa) – Alleanza Assicurazioni e Carrefour Italia, lanciano la Baby Protection, iniziativa dedicata alla protezione dei più piccoli e alla formazione di chi, quotidianamente, si prende cura di loro, grazie al supporto e all’expertise di personale medico qualificato. A partire dal 18 maggio, in diciassette punti vendita Carrefour selezionati su tutto il territorio nazionale, i consulenti assicurativi di Alleanza accoglieranno genitori, nonni e chiunque abbia responsabilità di minori, che vorranno partecipare ai corsi di disostruzione e primo soccorso pediatrico tenuti da personale medico specializzato. Il corso gratuito, della durata di circa due ore con una parte teorica e una pratica, fornirà ai partecipanti le basi per poter gestire situazioni di potenziale emergenza con i più piccoli. Al termine della lezione sarà rilasciato un attestato di partecipazione. L’iniziativa gode anche della partnership tecnica di Welion, società del Gruppo Generali specializzata in programmi di Welfare Integrato e servizi dedicati alla salute. L’iniziativa si inserisce nel Piano delle attività di Alleanza, mirato a diffondere la cultura della protezione tra gli italiani. La compagnia, infatti, dal 2020 sostiene una nuova cultura di Educazione, Prevenzione e Protezione delle persone e ha varato un Piano Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa, articolato in seminari gratuiti che in questi anni hanno registrato oltre 270 mila partecipanti in oltre 800 eventi, divisi tra Protection Day, Investment Day e Previdenza Day. Il programma completo degli eventi: Giovedì 18 maggio h 18-20? Casalecchio di Reno (BO); Quartu Sant’Elena (CA). Sabato 20 maggio h 11-13 ?Giussano (MB); Milano Via Gustavo Modena (MI); Milano Via San Gimignano (MI); Pisa (PS); Pollein (AO). Sabato 20 maggio h 15-17?Giussano (MB); Milano Via Gustavo Modena (MI); Milano Via San Gimignano (MI); Pisa (PS); Pollein (AO). Martedì 23 maggio h 18-20?Spinaceto (RM); Giussano (MB); Limbiate (MB); Vercelli (VC); Collegno (TO). Giovedì 25 maggio h 18-20?Spinaceto (RM); Gerbole Rivalta (TO); Quartu Sant’Elena (CA). Sabato 27 maggio h 11-13?Udine (UD); Spinaceto (RM); Limbiate (MB); Milano Via Gustavo Modena (MI); Paderno Dugnano (MI); Milano Via San Gimignano (MI); Quartu Sant’Elena (CA); Pisa (PI). Sabato 27 maggio h 15-17?Udine (UD); Spinaceto (RM); Limbiate (MB); Milano Via Gustavo Modena (MI); Paderno Dugnano (MI); Milano Via San Gimignano (MI); Quartu Sant’Elena (CA); Pisa (PI). Martedì 30 maggio h 18-20?Udine (UD); Giussano (MB); Gallarate (VA). Giovedì 1 giugno h 18-20? Gallarate (VA); Gerbole Rivalta (TO). Martedì 6 giugno h 18-20?Udine (UD); Tor Vergata (RM); Gallarate (VA); Paderno Dugnano (MI); Collegno (TO); Massa (MS); Pollein (AO). LEGGI TUTTO

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    Philogen, posizione finanziaria netta positiva per 66,7 milioni

    (Teleborsa) – Philogen, azienda biotecnologica italo-svizzera quotata su Euronext Milan, ha chiuso il primo trimestre 2023 con una posizione finanziaria netta positiva di 66.731 migliaia di euro, rispetto a una posizione finanziaria netta, sempre positiva, di 70.438 migliaia di euro al 31 dicembre 2022, mostrando un decremento del 5,3%.”Il gruppo chiude il primo trimestre del 2023 con una posizione finanziaria netta pari a 66,7 milioni testimoniando una gestione delle risorse efficiente e mirata”, ha commentato l’AD Dario Neri.”Il trial di Fase III di Nidlegy nel melanoma ha raggiunto 87 dei 95 eventi necessari per il read-out dello studio – ha spiegato – Prevediamo di raggiungere il 95esimo evento nella seconda metà del 2023. Ricordiamo che un evento corrisponde ad una recidiva del tumore o al decesso di un paziente. Siamo estremamente entusiasti dei dati con Nidlegy nel carcinoma basocellular e ad alto rischio, su cui il gruppo aumenterà gli investimenti nei prossimi mesi con lo scopo di accelerare l’arruolamento dei pazienti”.”I trial registrativi Fibromun proseguono secondo i piani, sia nel sarcoma dei tessuti molli che nel glioblastoma – ha aggiunto – Facendo seguito al completamento, in Svizzera, della Fase I dello studio Fibromun nel glioblastoma ricorrente, il trial inizierà la Fase II randomizzata tra poche settimane”. LEGGI TUTTO

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    Angelini Pharma investe 505,5 milioni di dollari in JCR per terapie epilessia

    (Teleborsa) – Angelini Pharma, parte del gruppo italiano multi-business Angelini Industries, e JCR Pharmaceuticals hanno stipulato un accordo esclusivo di sviluppo e commercializzazione a livello internazionale per lo sviluppo di nuove terapie biologiche per il trattamento dell’epilessia, capaci di penetrare la barriera emato-encefalica.Secondo i termini dell’accordo, JCR riceverà il rimborso delle spese sostenute per la ricerca, un pagamento anticipato e avrà diritto a ricevere ulteriori milestone di sviluppo e commerciali fino a 505,5 milioni di dollari, oltre a royalties graduali sulle vendite nette post-approvazione.Dopo la fase di sviluppo preclinico, Angelini Pharma avrà il diritto di licenza esclusiva per candidare i farmaci terapeutici identificati nell’ambito della collaborazione, per lo sviluppo clinico e la commercializzazione al di fuori del Giappone.”Grazie a questa collaborazione strategica con JCR, un’azienda con grandi competenze biotecnologiche, uniremo i nostri rispettivi punti di forza per esplorare l’uso dei biologici in questo segmento e per accelerare lo sviluppo di ulteriori opzioni terapeutiche di cui le persone con epilessia hanno bisogno”, ha dichiarato Jacopo Andreose, amministratore delegato di Angelini Pharma. LEGGI TUTTO