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    Bristol Myers Squibb, risultati positivi da farmaco per cancro alla vescica

    (Teleborsa) – Bristol Myers Squibb, una delle principali aziende farmaceutiche a livello mondiale, ha comunicato che la sua immunoterapia contro il cancro, Opdivo, in combinazione con la chemioterapia ha prolungato la sopravvivenza e ha aiutato i pazienti con un tipo di cancro alla vescica a vivere liberi da malattia in uno studio in fase avanzata. Opdivo ha quindi raggiunto il duplice obiettivo principale del test.”La notizia di oggi è un altro esempio del potere delle combinazioni di immunoterapia di trasformare i risultati per i pazienti con cancro – ha commentato Dana Walker, vice president, global program lead, genitourinary cancers presso Bristol Myers Squibb – Opdivo con chemioterapia a base di cisplatino è la prima combinazione basata su immunoterapia a migliorare sia la sopravvivenza globale che la sopravvivenza libera da progressione nei pazienti con carcinoma uroteliale non resecabile o metastatico precedentemente non trattato che sono eleggibili per la chemioterapia a base di cisplatino, rafforzando i benefici dei trattamenti a base di Opdivo visti in una varietà di tumori genito-urinari”.”Siamo incoraggiati da questi risultati positivi e rimaniamo fermi nel nostro impegno a portare nuove soluzioni ai pazienti con esigenze insoddisfatte”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Salute, Enea: dalla melagrana molecole benefiche per il fegato

    (Teleborsa) – Da una ricerca condotta da ENEA emerge che alcune molecole contenute nella melagrana hanno un potenziale effetto antinfiammatorio sul fegato. Pubblicato sulla rivista internazionale Natural Product Research e finanziato dall’azienda italiana di nutraceutica Esserre Pharma, lo studio ha investigato gli effetti benefici di alcune particolari sostanze presenti in grandi quantità nei chicchi rossi (arilli) ma anche nella buccia e nelle membrane interne della melagrana.”Dalle prime analisi in vitro è emerso che il trattamento a base di estratto di melagrana è in grado di ridurre in modo significativo la risposta infiammatoria in cellule epatiche umane; le sostanze attive contenute nel frutto intero sono in grado di inibire la produzione e il rilascio di specifiche molecole coinvolte nella risposta infiammatoria e responsabili del danno al fegato”, spiega Barbara Benassi, responsabile del Laboratorio ENEA Salute e Ambiente e coautrice dello studio sperimentale insieme alla collega di laboratorio Maria Pierdomenico e a Costanza Riccioni di Esserre Pharma.Il melograno (Punica granatum L.) è un albero da frutto adattabile a una vasta gamma di condizioni agro-climatiche; è originario dell’Iran, ma attualmente è coltivato in molte regioni del mondo, tra cui l’Italia. La produzione e il consumo del suo frutto sono aumentati nel tempo per via delle sue proprietà benefiche, tanto da essere considerato un nuovo superfood. I frutti del melograno sono una grande fonte di molecole bioattive, come i polifenoli e gli acidi grassi polinsaturi, che svolgono un’azione antinfiammatoria, antidiabetica, antiossidante, antimicrobica e antitumorale per alcune forme di cancro. “Se la maggior parte di questi effetti sono dimostrati e comprovati da sperimentazioni a base di semi e di succhi di frutta fresca, con il nostro studio, invece, – sottolinea Benassi – puntiamo a valorizzare le molecole presenti anche nella buccia e nelle membrane interne della melagrana e i loro effetti benefici in un ambito ancora poco esplorato quale l’infiammazione epatica”. Il fegato è uno dei bersagli di microrganismi patogeni e sottoprodotti batterici provenienti dall’intestino attraverso la vena porta, il vaso sanguigno che convoglia il sangue dall’intestino all’organo epatico. Un tipico esempio è l’endotossina LPS (LipoPoliSaccaride), una sostanza tossica che è legata alle strutture cellulari di alcuni batteri. “Nei nostri esperimenti in vitro abbiamo prima indotto una risposta infiammatoria nelle cellule di fegato, utilizzando la stimolazione con l’endotossina LPS; quindi, abbiamo somministrato l’estratto di melagrana alla concentrazione di 1 microgrammo per millilitro. Il risultato è stato molto incoraggiante: l’estratto ha ridotto il rischio di infiammazione e, di conseguenza, di danno al fegato – spiega Benassi –. E da questi primi risultati ipotizziamo che la biomolecola attiva nell’azione antinfiammatoria dimostrata in laboratorio sia la punicalagina, il polifenolo più abbondante presente nel nostro estratto di frutta e scarti”.”Con il Laboratorio ENEA Salute e Ambiente stiamo svolgendo un ottimo lavoro di ricerca per valutare e dimostrare l’attività biologica degli estratti di alcuni frutti mediterranei. E la determinazione delle proprietà antinfiammatorie dell’estratto del frutto di melograno getta le basi per lo sviluppo di una nuova linea di prodotti nutraceutici, che mira a sostenere le funzioni energetiche del nostro organismo e il sistema immunitario”, conclude Riccioni. LEGGI TUTTO

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    Bausch + Lomb acquista asset da J&J per 107 milioni di dollari

    (Teleborsa) – Bausch + Lomb, azienda nordamericana attiva nel campo della salute degli occhi, ha annunciato l’acquisizione della linea di prodotti Blink di gocce per occhi e lenti a contatto da Johnson & Johnson. L’acquisizione è definita strategica e come l’ultimo esempio dell’impegno dell’azienda nell’aumentare la convenienza per i consumatori di prodotti da banco (OTC) nella cura degli occhi.”C’è una crescente necessità di alleviare i sintomi degli occhi secchi e delle lenti a contatto secche, e i prodotti OTC sono spesso la prima opzione scelta dai consumatori – ha affermato John Ferris, vicepresidente esecutivo, Consumer, Bausch + Lomb – L’aggiunta di Blink amplia il nostro solido portafoglio di marchi OTC per la cura degli occhi, consentendoci di offrire più scelte ai consumatori e ai professionisti della cura degli occhi”.Secondo i termini dell’accordo, Bausch + Lomb ha accettato di acquisire la linea di prodotti Blink per 106,5 milioni di dollari in contanti.(Foto: Photo by Joel Staveley on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Moderna avvia processo di approvazione per vaccino RSV per anziani

    (Teleborsa) – Moderna, società di biotecnologie specializzata in terapie e vaccini a RNA messaggero (mRNA), ha avviato il processo di richiesta per ottenere l’approvazione per il suo vaccino contro il virus respiratorio sinciziale (RSV) negli anziani con le autorità di regolamentazione negli Stati Uniti, in Australia e in Europa.In particolare, la società ha presentato domande di autorizzazione all’immissione in commercio per mRNA-1345 (la denominazione del vaccino) con l’Agenzia europea per i medicinali (EMA), Swissmedic in Svizzera e la Therapeutic Goods Administration (TGA) in Australia e ha avviato il processo di rolling submission per una Biologics License Application alla Food and Drug Administration (FDA) statunitense.”L’RSV è una delle principali cause di infezioni del tratto respiratorio inferiore negli anziani e può causare un onere significativo per i sistemi sanitari attraverso ricoveri e cure di emergenza – ha affermato Stéphane Bancel, CEO di Moderna – La nostra piattaforma mRNA ci ha permesso di passare dai test clinici iniziali al nostro primo studio internazionale di fase 3 all’avvio delle richieste normative per mRNA-1345 in soli due anni, consentendoci di affrontare questo pervasivo carico di salute pubblica con velocità e rigore clinico”. LEGGI TUTTO

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    Moderna, domanda a EMA per vaccino Covid aggiornato

    (Teleborsa) – Moderna, società di biotecnologie specializzata in terapie e vaccini a RNA messaggero (mRNA), ha presentato una domanda di regolamentazione all’Agenzia europea per i medicinali (EMA) per il suo vaccino COVID-19 aggiornato che codifica la proteina spike per la variante XBB.1.5 di SARS-CoV-2.”I nostri test clinici preliminari hanno dimostrato che il nostro vaccino COVID-19 aggiornato è efficace nel generare una risposta immunitaria contro le attuali varianti preoccupanti e riteniamo che svolgerà un ruolo fondamentale nella protezione da malattie gravi e ospedalizzazione”, ha affermato Stéphane Bancel, amministratore delegato di ModernaModerna sta inviando i dati alle autorità di regolamentazione di tutto il mondo per far avanzare il suo vaccino COVID-19 aggiornato in tempo per la stagione delle vaccinazioni autunno/inverno e ha recentemente depositato presso la Food & Drug Administration degli Stati Uniti, Health Canada e altre autorità sanitarie. LEGGI TUTTO

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    Eli Lilly acquisisce Sigilon Therapeutics per sviluppare trattamenti diabete

    (Teleborsa) – Eli Lilly, colosso farmaceutico statunitense quotato sul NYSE, ha siglato un accordo definitivo per l’acquisizione di Sigilon Therapeutics, una società biofarmaceutica quotata sul Nasdaq che cerca di sviluppare cure funzionali per pazienti con una vasta gamma di malattie acute e croniche.Secondo i termini dell’accordo, Lilly avvierà un’offerta pubblica di acquisto (OPA) per l’acquisizione di tutte le azioni in circolazione di Sigilon per un prezzo di acquisto di 14,92 dollari per azione in contanti (un aggregato di circa 34,6 milioni di dollari), più un non-tradeable contingent value right per azione che dà diritto al detentore di ricevere fino a ulteriori 111,64 dollari per azione in contanti, per un corrispettivo totale potenziale fino a 126,56 dollari per azione in contanti senza interessi (un aggregato fino a circa 309,6 milioni di dollari).La transazione non è soggetta ad alcuna condizione di finanziamento e dovrebbe concludersi nel terzo trimestre del 2023.Le due società sono partner dal 2018, quando Eli Lilly ha pagato a Sigilon 63 milioni di dollari per un accordo di licenza per sviluppare terapie cellulari mirate al diabete di tipo 1 e ha effettuato un investimento azionario non divulgato.”Nonostante i significativi progressi nel trattamento delle persone che vivono con il diabete di tipo 1, molti continuano a convivere ogni giorno con un elevato carico di malattia – ha affermato Ruth Gimeno, group vice president, diabetes, obesity and cardiometabolic research presso Eli Lilly – Combinando il talento e l’esperienza di Sigilon nella terapia cellulare con le conoscenze e le competenze dei team di ricerca e sviluppo di Eli Lilly, aumenteremo le opportunità di creare soluzioni innovative per la terapia delle cellule insulari per migliorare la cura delle persone che vivono con il diabete”. LEGGI TUTTO

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    Genenta, Commissione UE concede Orphan Drug Designation a Temferon

    (Teleborsa) – Genenta Science, biotech italiana quotata al Nasdaq che sta sviluppando terapie geniche contro tumori solidi, ha annunciato che la Commissione europea ha concesso la Orphan Drug Designation (ODD) a Temferon, la terapia sviluppata dalla società per il trattamento del glioma. Glioblastoma Multiforme (GBM) è la prima indicazione clinica di Temferon.L’ODD è concesso dalla Commissione UE ai medicinali in fase di sviluppo per il trattamento di condizioni rare che colpiscono non più di cinque persone su 10.000 nell’Unione europea, a condizione che non vi siano altre opzioni terapeutiche soddisfacenti o che il medicinale possa apportare benefici significativi alle persone colpite dalla condizione.Le società con designazione ODD possono beneficiare di una serie di incentivi nell’UE; ad esempio, i medicinali ODD beneficiano di dieci anni di esclusiva di mercato una volta che ricevono un’autorizzazione all’immissione in commercio nell’UE, spiega una nota di Genenta Science.”La designazione ODD supporta e facilita lo sviluppo della nostra piattaforma tecnologica basata sulla terapia cellulare per i tumori solidi – ha affermato il CEO Pierluigi Paracchi – La designazione ODD dell’EMA segue la orphan drug designation concessa dalla Food and Drug Administration statunitense a Temferon per il trattamento del GBM nel marzo 2023″.(Foto: Photo by National Cancer Institute on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Prevenzione: Italo sostiene la manifestazione “Padel e Salute”

    (Teleborsa) – Italo sostiene Padel e Salute, manifestazione dedicata alla promozione del benessere psicofisico attraverso lo sport e le corrette abitudini sanitarie. L’evento sportivo, arrivato alla sua quarta edizione, nasce dalla collaborazione tra l’Università di Roma”Sapienza”, le aziende ospedaliere – universitarie “Policlinico Umberto I” e “Policlinico Sant’Andrea”, oltre all’associazione culturale “Capire per Prevenire”.Una due giorni, 9-10 giugno, che si terrà presso il centro SapienzaSport a Tor di Quinto (in via Fornaci di Tor di Quinto 64), in cui saranno offerte visite mediche gratuite e consulenze psicologico-sanitarie. Un vero e proprio villaggio della salute allestito ad hoc (si spazia da endocrinologia a ginecologia, da oculistica a cardiologia, solo per fare alcuni esempi), a cui saranno affiancati i tornei di padel per i tanti appassionati.Lo sport al centro di un progetto che ha come obiettivo quello del benessere comune. Italo, che fin dalla sua nascita promuove simili manifestazioni per essere vicina alla comunità ed al territorio, ha deciso di sostenere l’iniziativa in qualità di travel partner. Prevenzione e sport sono due elementi su cui Italo ha sempre puntato, supportando numerose campagne di screening medico-sanitario ed utilizzando lo sport per formare i propri dipendenti(sposando valori quali spirito di squadra e rispetto degli altri) o per organizzare raccolte fondi a scopo benefico.In quest’occasione, con la collaborazione delle università, delle strutture sanitarie e degli ideatori-organizzatori Stefano Arcieri e Alessandro Castiello (Capire per Prevenire), lo sport rappresenta lo strumento per avvicinare la comunità al controllo ed al monitoraggio.”Siamo sempre vicini al territorio, impegnandoci in attività di sostenibilità sociale, culturale ed ambientale – dichiara Marco De Angelis, direttore Vendite di Italo – Sappiamo quanto sia importante promuovere la cultura della prevenzione, per questo abbiamo deciso di sposare il progetto Padel e Salute, facendo la nostra parte come travel partner dell’evento”. LEGGI TUTTO