Agosto 2020

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    Germania, modestissimo recupero inflazione agosto

    (Teleborsa) – Ristagna l’inflazione in Germania ad agosto. Secondo la stima preliminare pubblicata da Destatis, i prezzi al consumo dovrebbero segnare una variazione congiunturale pari a -0,1%, meno pronunciata rispetto al -0,5% del mese precedente. Il dato è superiore alle attese degli analisti (-0,2%).Su base annuale, l’inflazione è nulla dopo il -0,1% di luglio e si confronta con il +0,1% del consensus.L’inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a -0,2%, in linea con le attese, a fronte del -0,5% precedente, mentre su anno segna una variazione di -0,1%, inferiore al +0,1% atteso e contro il dato invariato del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Emilia, IREN: “Risolta avaria tecnica a rete acquedotto di Piacenza”

    (Teleborsa) – In seguito all’avaria tecnica, verificatasi intorno alle ore 6.30 di questa mattina in un impianto di produzione idrica in zona “barriera Torino”, che ha comportato problemi di pressione dell’acqua, specie nei piani alti delle abitazioni di una parte della città di Piacenza, Ireti fa sapere che “la normale pressione è stata ripristinata e, dalle ore 8,30, la situazione si è normalizzata”.”Le squadre di pronto intervento – si legge nella nota diffusa da Ireti – sono immediatamente intervenute, hanno subito individuato le criticità e il problema è stato risolto dopo poco tempo”.Sono attualmente al vaglio dei tecnici le cause della interruzione, che – prosegue la nota – sembra risiedano in un malfunzionamento del sistema di controllo locale (plc) dell’impianto. LEGGI TUTTO

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    ADR, a Fiumicino arriva drive-in per test rapidi Covid-19

    (Teleborsa) – Dal primo settembre è attivo presso il parcheggio Lunga Sosta dell’Aeroporto di Fiumicino il nuovo drive-in della Regione Lazio per eseguire i tamponi rapidi antigenici Covid-19. La maxi struttura, che copre un’area di circa 7.000 metri quadri, è stata messa a disposizione da Aeroporti di Roma a tempo di record, riconvertendo in 72 ore una porzione del parcheggio Lunga Sosta. Sarà gestita dalle Autorità Sanitarie della Regione Lazio e presidiata da personale medico e paramedico della Croce Rossa Italiana.”Riteniamo doveroso, ora come sin dall’avvio dell’emergenza sanitaria, garantire il massimo supporto al fianco della Regione, del Governo e della nostra comunità”, ha affermato l’Amministratore Delegato di ADR Marco Troncone, aggiungendo che la velocità di realizzazione del drive-in “testimonia coscienza e impegno nel mettere in campo tutto quanto possibile per fronteggiare con determinazione l’emergenza Covid-19” e offre ai passeggeri “un’opportunità in più per gestire in modo semplice e rapido le attività di controllo del contagio”.La struttura è la più grande del Lazio, con 6 checkpoint per il prelievo dei campioni ed una capacità di 130 autovetture. Il drive-in sarà dotato di servizi igienici e di ristorazione e resterà aperto sette giorni su sette con ampia copertura oraria. La nuova area dedicata ai test rapidi, accessibile a chiunque, è facilmente raggiungibile dall’autostrada Roma-Fiumicino e per i passeggeri in transito è stato messo a disposizione un servizio di navette da e per l’aerostazione, anche per coloro che arrivano dai Paesi attualmente sottoposti al controllo, che non riescano ad usufruite del servizio già messo a disposizione presso il Terminal 3.”Lavoriamo per la messa in sicurezza di Roma e dell’intero Paese nel contrasto alla diffusione del COVID-19. Un lavoro straordinario da parte dei nostri operatori sanitari e della Croce Rossa Italiana”, ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.“La Regione è impegnata in prima linea nel contrasto alla diffusione del virus e mette in campo un notevole potenziamento della capacità di controllo già attiva nella Regione, ha affermato Alessio D’Amato, Assessore alla Sanità della Regione Lazio. LEGGI TUTTO

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    ISTAT, Federconsumatori: “Eliminare disuguaglianze e rilanciare occupazione”

    (Teleborsa) – Inflazione negativa per il quarto mese consecutivo e prezzi al consumo che fanno registrare una flessione del -0,5% rispetto allo scorso anno. In tale contesto il cui andamento è influenzato in misura significativa dalla diminuzione del prezzo dei beni energetici mentre, per contro, si riscontrano aumenti significativi nei prezzi dei prodotti alimentari nonché dei servizi ricreativi e per la cura della persona, alla luce dei dati diffusi oggi dall’Istat, Federconsumatori sottolinea la “necessità di scelte determinate e coraggiose, finalizzate al rilancio dell’occupazione e allo sviluppo tecnologico”.”Questi interventi – afferma Federconsumatori in una nota – sono assolutamente indispensabili per dare nuovo impulso all’economia in una fase come quella attuale, in cui permangono profili di incertezza e criticità anche sul piano dei consumi interni, che rallentano ulteriormente la ripresa in settori importanti dell’apparato produttivo”.Altrettanto urgente è, per la Federazione, “l’azione diretta all’eliminazione di disparità e disuguaglianze”. Lo stanziamento di agevolazioni e bonus – conclude la nota – “non può restare un intervento fine a sé stesso ma deve concretizzarsi piuttosto in provvedimenti strutturali per la crescita del Paese”.(Foto: Pexels / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Whirpool, 31 ottobre si avvicina: Sindacati chiedono incontro

    (Teleborsa) – Per Whirlpool la chiusura del sito di Napoli, il 31 ottobre, si avvicina e per questo la Fiom chiede al Ministero dello Sviluppo economico di convocare un incontro.”Una delegazione di lavoratori della Whirlpool di Napoli sabato – hanno spiegato Barbara Tibaldi, Segretaria nazionale Fiom-Cgil e responsabile elettrodomestico e Rosario Rappa, Segretario generale Fiom-Cgil Napoli – ha incontrato il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ospite del Giffoni Film Festival, il quale ha affermato che la vertenza è per il Governo una battaglia di sovranità nazionale. Auspichiamo che nel frattempo il Governo sia intervenuto presso la proprietà americana di Whirlpool per una modifica delle posizioni espresse per voce dell’Amministratore delegato La Morgia che ha confermato la chiusura delle attivita’ produttive del sito di Napoli il 31 ottobre”.I sindacalisti auspicano che Di Maio, “come promesso nel corso dell’incontro con i lavoratori, provveda a sollecitare il Ministro Patuanelli per l’immediata convocazione al MiSE dell’incontro con l’azienda e le organizzazioni sindacali. Non vorremmo dover mettere ancora una volta in campo iniziative di lotta finalizzate a ottenere il tavolo”. LEGGI TUTTO

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    Rete Unica, De Leo: “Troppa fretta per un progetto che rischia di essere già vecchio”

    (Teleborsa) – La Rete Unica è il tema caldissimo di questi ultimi giorni, ma il progetto per la creazione di una società che accorpi le infrastrutture di tlc, che ha ricevuto il via ibera di massima del governo, divide l’opinione pubblica, in attesa che si esprimano oggi i CdA di TIM e CDP. Un progetto che per la sua complessità sembra un po’ “frettoloso” e che ….E’ quanto affermato, una intervista a Key4biz,da Francesco De Leo, presidente di Kaufmann & Partners ed ex direttore generale di Telecom Italia.Il manager ha commentato anche la reazione dei mercati, affermando che la performance del titolo in Borsa suggerisce che gli operatori nutrono evidentemente “più di un dubbio sulla percorribilità dell’operazione”. Affermando che nel progetto si intravedono ancora “pochi punti fermi”, De Leo ha spiegato che “c’è ancora una palese approssimazione e molta ambiguità” sul progetto “sia nei termini che nei modi”, che il mercato legge come “segnali di incertezza”.Per l’esperto “sono almeno quattro i fattori che hanno incrinato la coerenza complessiva del progetto”, innanzitutto la “fretta eccessiva” che – sottolinea – “non è mai gradita dagli osservatori, perché insinua il dubbio che ci siano problemi più gravi di natura strutturale”.Criticata anche la scelta di TIM di dare l’annuncio del via libera del governo all’accordo con CDP “a mercati aperti”, prassi che viene giudicata “non condivisibile” e guardata con “sospetto”, così come la presenza dell’Ad di CDP a Palazzo Chigi senza “una preventiva presa di visione da parte del CdA” ella Cassa.E poi, ancora, De Leo cita gli atteggiamenti contraddittori e non coerenti di una serie di soggetti che “hanno ricoperto ruoli apicali proprio in TIM”, che “hanno insinuato negli analisti il sospetto” che non si stia parlando di un “progetto che ha una sua valenza industriale, ma di un problema di assetto politico”. “Occorre prendere atto che l’unico soggetto che è stato rispettoso delle proprie prerogative, coerente senza esitazioni, e rispettoso dei mercati è stato Open Fiber”, afferma De Leo, aggiungendo che la società “proietta un’immagine positiva del nostro Paese in Europa” e ricordando che in 5 anni “ha creato un valore fra i 6 e i 7 miliardi di euro” pari al valore del 100% di TIM.Posto che all’interno del Governo ci sono “posizioni diverse” sulla governance, l’esperto ritiene che si tratti di un “percorso che richiede tempi lunghi”, con il rischio che la rete “possa essere resa obsoleta dall’evoluzione della tecnologia e del settore nel suo complesso”. Parla poi di “un progetto che parte già vecchio” che va a scontrarsi con le tendenze emerse da almeno 10 anni a livello internazionale, verso la de-verticalizzazione del settore delle telecomunicazioni e l’affermazione di operatori di torri neutrali e indipendenti, come Cellnex.Se la parola d’ordine – spiega l’ex manager di Telecom – è neutralità ed indipendenza, che TIM non è in grado di assicurare nel sui ruolo di “incumbent” e con un passato alle spalle.L’altro punto che rende obsoleto il progetto Rete Unica prima ancora della sua nascita riguarda lo scenario internazionale, afferma De Leo, citando gli esempi di Elon Musk e Jeff Bezos ed aggiungendoLa soluzione suggerita dal’esperto per l’Italia passa dunque per una visione d’insieme, più realistica e proiettata al futuro.”Il Paese non ha bisogno di ritrovarsi con nuovi monopoli, ma deve mettere invece in gioco le risorse migliori, con una visione sfidante del futuro, se vuole rilanciare una vera stagione di crescita sostenibile”, conclude. LEGGI TUTTO

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    PIL, Confesercenti: “Pesanti ripercussioni da lockdown. Serve scatto in avanti”

    (Teleborsa) – “Le ripercussioni del lockdown sull’economia sono più pesanti del previsto e il dato definitivo sulla variazione del PIL nel secondo trimestre, è purtroppo peggiorativo rispetto alle anticipazioni di un mese fa. Una revisione al ribasso che testimonia la grave eredità del periodo di chiusura, che rischia di condizionare a lungo il sistema economico”. Commenta così l’Ufficio Economico Confesercenti la revisione delle stime Istat relative al Prodotto interno lordo che conferma un crollo nel secondo trimestre del 2020.”Nonostante varie indagini convergano nell’individuare un forte rimbalzo a partire dalla fine del lockdown (rimbalzo di cui, però, non c’è ancora esatta quantificazione), gli effetti dell’interruzione delle attività sono ancora molto forti. Si consideri, ad esempio, – sottolinea Confesercenti – che la caduta dei consumi privati è del -11,3% rispetto al trimestre precedente e – 17,3% rispetto al 2019, e che alla riapertura dopo la pausa estiva la fiducia di famiglie e imprese perde, rispettivamente, quasi 18 punti e più di 8 punti rispetto al 2019. Particolarmente incerte sono poi le condizioni sul mercato del lavoro”. Tuttavia, per l’Ufficio Economico dell’Associazione l’eredità più pesante della recessione pandemica è costituita dalle “ampie distruzioni settoriali”. In primo luogo – spiega Confesercenti – vi è quella “legata al turismo internazionale”. L’Associazione stima infatti una perdita permanente, ossia non recuperabile con la ripresa del PIL, nell’ordine dei 20 miliardi di euro. Pesanti – per Confesercenti – anche le ripercussioni subite dal commercio a causa delle nuove modalità di lavoro, “che hanno di fatto desertificato aree metropolitane tradizionalmente caratterizzate da forti flussi giornalieri di lavoratori”.In tale scenario, per sanare le profonde ferite lasciate dal lockdown che potrebbero condizionare a lungo il tessuto imprenditoriale, causando lacerazioni permanenti, Confesercenti auspica “uno scatto in avanti” che punti con decisione ad accelerare il percorso di ripresa della nostra economia. Da questo punto di vista – secondo l’Associazione – “il Dl Agosto contiene interventi importanti, ma le maglie dei provvedimenti sono troppo strette, e rischiano di escludere molte Pmi dai sostegni”. Necessario, inoltre, – conclude Confesercenti – “fare di più per commercio, pubblici esercizi e turismo ampliando i sostegni alle imprese e riformando fisco e lavoro in direzione di una maggiore flessibilità. Dando, allo stesso tempo, un nuovo slancio all’innovazione, utilizzando le risorse europee per investire in infrastrutture materiali ed immateriali e finanziare la formazione diffusa per le micro e piccole imprese”. LEGGI TUTTO

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    Bonus vacanze, Federturismo: assegnare ad imprese fondi non spesi

    (Teleborsa) – Assegnare alle imprese del turismo i fondi non spesi del bonus vacanze. A chiederlo è Federtusimo. Le vacanze della maggior parte degli italiani stanno volgendo a conclusione e volendo fare un bilancio del bonus vacanze, misura introdotta dal Governo per rilanciare il turismo italiano colpito dalla pandemia di coronavirus, dei 2,4 miliardi di euro stanziati ne sono stati spesi solo 200 milioni e appena l’8% è giunto nelle casse di albergatori e stabilimenti balneari.”Troppo poco – dice il Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli – per rimettere in moto l’intero settore. Dal momento della sua introduzione avremmo preferito che il Governo avesse utilizzato queste risorse come cassa per le aziende sotto forma di sgravi fiscali e aiuti a fondo perduto, non siamo stati ascoltati, ma ora ci auguriamo che si lavori in questa direzione per allocare le somme in avanzo direttamente alle imprese turistiche che continuano a trovarsi in forte sofferenza nonostante ci sia ancora chi creda che con agosto si siano risolti tutti i problemi del turismo italiano”. LEGGI TUTTO