23 Febbraio 2021

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    Wall Street in recupero ma ancora negativa

    (Teleborsa) – Prevale la cautela a Wall Street, con il Dow Jones che continua la seduta con un leggero calo dello 0,33%; sulla stessa linea, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 3.850 punti. Pesante il Nasdaq 100 (-1,73%); sulla stessa linea, in discesa l’S&P 100 (-0,79%).Nonostante le parole del capo della FED, Jerome Powell, che ha confermato non ritenere opportuno cambiare l’attuale politica monetaria accomodante, il mercato americano continua a scambiare in perdita.Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori energia (+0,75%) e utilities (+0,69%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti beni di consumo secondari (-1,79%), informatica (-1,58%) e materiali (-0,64%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Walt Disney (+2,59%), Procter & Gamble (+1,75%), Visa (+1,56%) e Verizon Communication (+0,98%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Home Depot, che continua la seduta con -3,91%.Sessione nera per Apple, che lascia sul tappeto una perdita del 2,34%.In rosso Walgreens Boots Alliance, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,65%.Spicca la prestazione negativa di Wal-Mart, che scende dell’1,62%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Wynn Resorts (+4,50%), Marriott International (+3,29%), Citrix Systems (+1,93%) e Mondelez International (+1,56%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Discovery, che ottiene -8,55%.In caduta libera Moderna, che affonda dell’8,49%.Pesante Baidu, che segna una discesa di ben -8,04 punti percentuali.Seduta drammatica per Discovery, che crolla del 7,29%. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, alle 19 riunione operativa Governo-Cts per nuovo Dpcm

    (Teleborsa) – Alle ore 19 il presidente del Consiglio Mario Draghi ha convocato una riunione operativa con il Comitato tecnico-scientifico e alcuni ministri per accelerare la preparazione del nuovo Dpcm con le norme per contenere i contagi da Covid-19 prima del 5 marzo, quando scadrà quello in vigore. Alla riunione prenderanno parte anche gli esperti Silvio Brusaferro, Agostino Miozzo e Franco Locatelli mentre i ministri chiamati in causa secondo quanto riporta Ansa dovrebbero essere Giorgetti, Patuanelli, Speranza, Franceschini, Gelmini e Bonetti.Domani il ministro della Salute Roberto Speranza è atteso alla Camera per le sue comunicazioni nel quadro dell’interlocuzione tra governo e Camere sul provvedimento.Il Lombardia il presidente Attilio Fontana ha intanto firmato un’ordinanza per istituire in tutta la Provincia di Brescia e nei comuni di Viadanica, Predore San Martino, Sarnico, Villongo, Castelli Caleppio, Credaro e Gandosso in provincia di Bergamo e Soncino in provincia di Cremona, una zona arancione rafforzata. Oltre alle misure standard, saranno chiuse le scuole d’infanzia, elementari e medie, vigerà il divieto di recarsi nelle seconde case, sarà previsto l’utilizzo dello smart working dove possibile com la chiusura della attività in presenza.Nel frattempo sono 13.314 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 303.850 tamponi totali (ieri 170.672) di cui 143.228 molecolari (ieri 84.185) e 160.622 test rapidi (ieri 86.487). Cala il rapporto positivi/tamponi totali a 4,38% (ieri 5,64%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza ha superato quota 2,8 milioni.Sono 356 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a superare quota 96mila morti da inizio pandemia. In leggera crescita sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 28 in più, 2.146 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 140 in più rispetto a ieri (sono 18.295 in totale). La Regione con più nuovi casi è la Lombardia (2.480), seguita da Emilia Romagna (1.588), Campania (1.436), Veneto (1.062) e Piemonte (1.023). LEGGI TUTTO

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    Caso GameStop, UE punta a regole più stringenti su app di trading

    (Teleborsa) – La probabilità che si verifichi un caso GameStop in Europa è piuttosto limitate, ma i fenomeni di short squeeze che si sono visti a Wall Street il mese scorso devono aprire una riflessione anche nel Vecchio Continente sul modo in cui operano le app di trading e sui rischi per gli investitori al dettaglio. È quanto hanno sostenuto oggi alcuni figure chiave che si occupano di regolare i mercati finanziari in Europa durante un’audizione alla Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo (ECON).”La probabilità che eventi simili si verifichino nell’Unione europea sembra limitata”, ha detto Steven Maijoor, presidente dell’Autorità di vigilanza europea sui mercati finanziati (ESMA), sottolineando che i livelli delle posizioni corte europee sono inferiori a quelli degli Stati Uniti (ci sono solo venti azioni con posizioni corte nette superiori al 10%) e che si sono notevolmente ridotti dalla fine di gennaio. “Nessun aumento dell’attività complessiva di vendita allo scoperto nell’UE è stato osservato nel gennaio 2021”, ha puntualizzato.Maijoor pensa che l’Unione europea dovrebbe interessarsi al fenomeno del trading senza commissioni. Pur ammettendo che avere costi inferiori per gli investitori al dettaglio è un fatto positivo, ha sottolineato che non esiste un “free lunch” e che i pagamenti per il flusso degli ordini da parte di terzi come i market maker possono sostituire le commissioni che sono altrimenti pagate dai clienti, creando conflitti di interesse e minore trasparenza per i clienti al dettaglio.”Oltre al trading senza commissioni, anche altre pratiche meritano di essere esaminate, come l’uso di app di investimento combinato con un fenomeno noto come la gamification degli investimenti, che ha un potenziale impatto sulla consapevolezza del rischio da parte degli investitori al dettaglio”, ha aggiunto.Secondo Ugo Bassi, direttore per i mercati finanziari della Commissione europea, i detentori di una posizione corta in azioni dovrebbero comunicarlo alle autorità di regolamentazione dell’UE. Bassi ha affermato che potrebbero essere presi provvedimenti per rendere noto, su base settimanale o bisettimanale, quali titoli hanno posizioni corte. “Potremmo pensare a regole che chiariscano i doveri dei broker o dei consulenti per gli investimenti e delle loro aziende quando partecipano alle chat online”, ha inoltre suggerito Bassi. LEGGI TUTTO

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    Trasporto aereo: sindacati a Roma il 25 febbraio

    (Teleborsa) – A un anno dallo scoppio della pandemia da Covid-19, che ha messo in ginocchio in modo particolare il settore del trasporto aereo, i sindacati di categoria hanno annunciato una manifestazione nazionale che si terrà a Roma con ritrovo in piazza Montecitorio, dalle 10:30.Filt Cgil ed Uiltrasporti in una nota congiunta spiegano che “quella del trasporto aereo è una situazione drammatica con decine di aziende in crisi e in liquidazione come Alitalia, Air Italy, Norwegian, Ernest, Blue Panorama; in grave crisi anche gli aeroporti, le aziende di handling, di catering e l’indotto. Sono di conseguenza a rischio immediato 40 mila posti di lavoro a tempo indeterminato, oltre a 10 mila stagionali e a tempo determinato”.Tra le richieste avanzate dalle sigle sindacali, l’apertura di un tavolo di confronto sulla crisi del settore e la proroga del blocco dei licenziamenti. LEGGI TUTTO

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    Energia, calano i prezzi dell'elettricità in borsa nell'ultima settimana

    (Teleborsa) – Nell’ultima settimana è calato il prezzo dell’energia nella Borsa elettrica. Il prezzo medio di acquisto si è attestato a 57,60 euro/MWh, in riduzione di 1,02 e/MWh (-1,7%) nella settimana da lunedì 15 a domenica 21 febbraio, rispetto alla settimana precedente, secondo i dati forniti dal Gestore dei mercati energetici.Restano in crescita, invece, i volumi di energia elettrica scambiati in Borsa, pari a 4,4 milioni di MWh (+3,0%), e la liquidità del mercato, al 77,3% (+2,3 punti percentuali). GME segnala che i prezzi medi di vendita sono variati tra 57,02 e/MWh di Sud e Calabria e 61,18 e/MWh della Sicilia. LEGGI TUTTO

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    Consumi energetici, da marzo nuove classificazioni per gli elettrodomestici

    (Teleborsa) – Sebbene per il 56% degli italiani la classe energetica sia molto importante nella scelta di acquisto, il 69,4% dei cittadini del nostro Paese, pari a oltre 30 milioni di consumatori, non è conoscenza della scala di valori che, a partire da marzo, sarà presente sulle nuove etichette di classificazione dei consumi energetici degli elettrodomestici. A dirlo è un’indagine commissionata da Facile.it agli istituti di ricerca mUp Research e Norstat.Dal momento che ormai quasi tutti i nuovi elettrodomestici sono concentrati nelle classi migliori, le nuove etichette si baseranno sempre su una scala di valori che va da A (classe più efficiente) a G (la meno efficiente), con la differenza che scomparirà il simbolo “+” e, soprattutto, si irrigidiranno i criteri con cui verranno assegnate le lettere. Ad esempio, un elettrodomestico oggi classificato in classe A+++, con le nuove etichette verrà reinserito con tutta probabilità nella classe B se non addirittura C.Per rendere più agevole il passaggio, a partire dal primo marzo e fino al trenta novembre 2021 le nuove etichette verranno affiancate a quelle vecchie, così i consumatori potranno gradualmente abituarsi al sistema di classificazione. Solo dal primo dicembre 2021 le vecchie etichette scompariranno del tutto.Analizzando il peso dato dai consumatori alla valutazione della classe energetica dell’elettrodomestico prima dell’acquisto, l’indagine di Facile.it evidenzia tra le ragioni principali di coloro che danno grande importanza a questa informazione il risparmio, sia economico (63% del campione) che energetico (32%), e la salvaguardia dell’ambiente (25%). Per gli oltre 1.100.000 italiani che non considerano utile la classificazione, invece, i motivi dichiarati sono la volontà di spendere meno per lo specifico acquisto o, anche, l’ammissione di non capire realmente fino in fondo quale sia il significato della classificazione riportata nell’etichetta.L’attenzione degli italiani verso le etichette energetiche – si legge nel rapporto – è comprensibile se si considera che il consumo degli elettrodomestici incide moltissimo sulla spesa elettrica. Basti pensare che il frigorifero, da solo, arriva a pesare tra il 10-15% della bolletta totale annua di una famiglia media. “Scegliere un elettrodomestico efficiente è un passo fondamentale per ridurre la bolletta energetica, ma se non si vuole vanificare il risparmio è bene fare attenzione ad altri due elementi – spiega Mario Rasimelli, managing director utilities di Facile.it – in primis la scelta del fornitore in grado di offrirci la tariffa più adatta alle nostre esigenze e, in secondo luogo, l’uso corretto degli elettrodomestici stessi per ridurre al contempo consumi e sprechi”. Conti alla mano, ad esempio, già oggi basta sostituire il vecchio condizionatore in classe B con uno nuovo in classe A+++ per risparmiare fino a 90 euro all’anno. LEGGI TUTTO

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    Ue, Von der Leyen: a lavoro su meccanismo di emergenza per la libera circolazione

    (Teleborsa) – La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato che l’esecutivo Ue è al lavoro su un “meccanismo di emergenza per garantire la libera circolazione delle merci, dei servizi e delle persone nel mercato unico” in caso di “situazioni critiche”. L’occasione è stata il discorso inaugurale degli Industry Days 2021, l’evento annuale europeo dedicato al settore industriale.”Per essere preparati a crisi future – ha dichiarato – dobbiamo guardare oltre le misure ad hoc” adottate durante l’emergenza dellapandemia. “Abbiamo bisogno di una soluzione strutturale. Per questo stiamo lavorando a uno strumento di emergenza per il mercato unico. Garantirà la libera circolazione di merci, servizi e persone, con maggiore trasparenza e coordinamento. E accelererà le decisioni, ogni volta che emerge una situazione critica. Il mercato unico rafforza l’Europa. Quindi dobbiamo preservarlo e farlo funzionare, in tutte le circostanze, soprattutto quando c’è più bisogno”, ha aggiunto.Per Ursula von der Leyen il punto di partenza è apprendere la lezione fornita in questo periodo di crisi. “La pandemia ha portato a un’interruzione senza precedenti del nostro mercato unico. Code di camion si sono formate ai nostri confini interni. Le esportazioni di prodotti vitali da uno Stato membro all’altro sono state vietate o limitate. E i lavoratori transfrontalieri a volte sono rimasti bloccati in un limbo. Questo non dovrebbe mai più accadere”, ha dichiarato.Nel suo intervento la presidente europea ha elogiato l’industria europea, “un mondo di antiche tradizioni e costante innovazione. Questo è ciò che rende l’Europa un leader globale in così tanti campi. Dall’automotive all’agroalimentare, o ad esempio dal farmaceutico alla moda. In tutto il mondo, ‘made in Europe’ significa massima qualità”. LEGGI TUTTO

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    Vaccino, Confapi: privacy non ostacoli sicurezza e attività produttive

    (Teleborsa) – “Le aziende devono poter sapere chi si vaccina e chi no. La posizione del Garante della Privacy rischia di rivelarsi controproducente”. Così una lettera di Confapi, inviata ai ministri Giancarlo Giorgetti (Sviluppo economico), Andrea Orlando (Lavoro) e Roberto Speranza (Salute) in cui si sollevano perplessità sul parere espresso dal Garante per la protezione dei dati personali, che non consentirebbe ai datori di lavoro di acquisire i nominativi dei vaccinati in azienda, nemmeno col consenso del dipendente o tramite il medico competente.“Una decisione che – secondo Confapi – potrebbe creare non poche difficoltà nel pieno della campagna vaccinale dal cui successo derivano le maggiori possibilità di far ripartire con il piede giusto il nostro Paese e con esso le nostre organizzazioni produttive. Il virus ha spazzato via tante certezze e ha già compromesso benessere e salute, soprattutto in Italia, dove già si pativano difficoltà di competitività e sviluppo”.“Confapi e tutte le altre parti sociali, lo scorso 14 Marzo, hanno mostrato senso di responsabilità, arrivando a firmare un accordo che permetteva di riaprire le attività produttive nella massima sicurezza possibile e che la Confederazione delle PMI italiane è, almeno da parte sua, pronta ad aggiornare alla luce delle mutate esigenze e priorità. Ciascuno di noi in questi tempi eccezionali ha dovuto rinunciare ad una porzione di libertà e riservatezza in nome di un bene più alto che è quello della salute di tutti. Confapi chiede quindi che ci sia un tempestivo intervento chiarificatore sulla materia che supporti le aziende in un momento complicato e allo stesso tempo decisivo e che tenga conto della necessità di coniugare salute ed economia”, conclude la lettera. LEGGI TUTTO