16 Settembre 2021

Daily Archives

More stories

  • in

    Triboo, crescita a doppia cifra per ricavi ed EBITDA nel 1° semestre

    (Teleborsa) – Il CdA di Triboo – società attiva nel settore digitale e quotata sul mercato MTA di Borsa Italiana – ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2021. I ricavi sono risultati in crescita del 21% a 45,9 milioni di euro, “grazie in particolare alla crescita dell’eCommerce, settore che, dopo un 2020 caratterizzato da volumi record per le vendite online, ha continuato ad avere importanti tassi di crescita, sia in Italia che nel resto del mondo”, sottolinea la cosietà.L’EBITDA è stato pari a 6,3 milioni di euro (+33,4%) e il risultato netto consolidato positivo per 1,5 milioni di euro (negativo per 944 migliaia di euro al 30 giugno 2020). La posizione finanziaria netta è negativa per 10,7 milioni di euro, rispetto ai 5,5 milioni di euro al 31 dicembre 2020, ma in miglioramento rispetto all’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2020 (13,5 milioni di euro). La variazione della posizione finanziaria netta, negativa per 5,2 milioni di euro, è, per 4,9 milioni di euro, riconducibile all’incremento dei debiti finanziari in relazione alla sottoscrizione di nuovi contratti d’affitto da parte di alcune controllate del gruppo, in applicazione del principio IFRS 16, evidenzia Triboo.”Chiudiamo i primi sei mesi del 2021 con risultati finanziari molto positivi in termini di ricavi e redditività – ha commentato l’AD Giulio Corno – Sono stati raggiunti importanti traguardi e siamo felici di essere perfettamente in linea con quanto illustrato alla comunità finanziaria durante la presentazione del Piano Industriale 2020-2022″.”I numeri, oggi, dimostrano la nostra resilienza e la capacità del gruppo di crescere in modo continuo e sostenibile anche durante i periodi più sfidanti – ha aggiunto – Grazie alle recenti acquisizioni di partecipazioni in Adglow e Blogmeter, siamo certi di poter cogliere nuove opportunità per rafforzare ulteriormente il nostro posizionamento, potendo fare leva su un management team dal track record di successo”. LEGGI TUTTO

  • in

    Ariston Thermo punta a quotarsi entro fine anno a Piazza Affari

    (Teleborsa) – Ariston Thermo – multinazionale italiana operante nel settore del comfort termico – sarebbe al lavoro per quotarsi a Piazza Affari entro fine anno, probabilmente a novembre. Lo sostiene Reuters, citando fonti vicine al dossier e scrivendo che il gruppo ha scelto Mediobanca, Intesa Sanpaolo e Goldman Sachs come global coordinator. L’IPO di Ariston Thermo potrebbe essere la più grande quest’anno sulla Borsa di Milano, che finora ha visto solo tre quotazioni sul mercato principale (MTA): SECO, Philogen e The Italian Sea Group.Nel 2020 il gruppo – che ha la sua sede principale a Fabriano (Marche) – ha registrato un fatturato di 1,66 miliardi di euro, l’89% del quale fuori dall’Italia. In particolare, il 58% è arrivato dall’Europa, il 14% da Medio Oriente e Asia e il 13% dalle Americhe. L’EBITDA adjusted è stato di 244 milioni di euro. Il 2020 è stato finora l’anno migliore in termini di generazione di cassa per la società nata nel 1930. Al 31 dicembre 2020, aveva 7.400 dipendenti a livello globale e 26 siti produttivi in 15 Paesi.Ariston Thermo è presente in tre settori, quello del comfort termico (con caldaie, pompe di calore, climatizzatori, scaldacqua), quello dei bruciatori e quello dei componenti (principalmente resistenze e termostati). Il gruppo opera principalmente con i marchi globali Ariston ed ELCO, e gestisce marchi nazionali leader come Chaffoteaux, ATAG, Racold, Calorex, NTI, HTP, Ecoflam e Thermowatt. LEGGI TUTTO

  • in

    Consumi petroliferi in crescita in agosto trainati da benzina e diesel

    (Teleborsa) – Consumi petroliferi ancora in crescita ad agosto, ma sempre al di sotto i livelli pre-pandemia. Secondo i dati diffusi da Unem – Unione nazionale energie per la mobilità, i consumi si sono attestati ad agosto a 4,8 milioni di tonnellate, icon un +7,8% (345.000 tonnellate in più) rispetto allo stesso mese del 2020, in linea con le attese. Rispetto ad agosto 2019, quando i consumi superavano i 5 milioni di tonnellate, emerge ancora un calo del 5% (-254.000 tonnellate in meno).A favorire il recupero è la ripresa del turismo, non solo quello interno, ma anche quello dall’estero, favorito dall’applicazione del Green Pass per i viaggi.A trainare i consumi sono soprattutto benzina e gasolio, che insieme hanno fatto registrare una crescita del 9% rispetto allo stesso mese del 2020 e sono superiori del 4,1% rispetto al 2019. Ancora in crisi il carburante per aerei che, sebbene abbia fatto segnare un +54% nel mese, presenta ancora volumi inferiori del 42% rispetto al 2019. Rallentano bitume (-1%) e lubrificanti (-5,2%) per problemi di forniture e alti costi delle materie prime.Per il mese di settembre 2021 si stima un recupero meno significativo di quello registrato ad agosto pari al 3%.(Foto: David ROUMANET / Pixabay) LEGGI TUTTO

  • in

    Green Pass esteso all'esame del CdM: costo tampone calmierato e sospensione dopo 5 giorni

    (Teleborsa) – Green pass esteso a tutti i lavoratori pubblici e privati a partire dal 15 ottobre. L’impianto del decreto per l’estensione del certificato verde è stato condiviso stamattina durante la cabina di regia a Palazzo Chigi, per poi essere illustrato alle regioni ed approdare i CdM oggi pomeriggio. L’obbligo di esibire il Green Pass sarà esteso, oltre che a tutti i lavoratori dipendenti nel pubblico e nel privato, anche a studi professionali, negozi, ristoranti. Obbligo esteso anche a chi opera per le associazioni di volontariato.Green Pass anche per gli organi costituzionali e le cariche elettive – Quirinale, Consulta e Parlamento – ma per il principio di autodichia, godendo di autonomia decisionale, dovranno esaminare il decreto e pronunciarsi entro il 15 ottobre.Per chi non rispetterà l’obbligo del Green Pass vi sono multe salatissime da 400 a 1.000 euro, ma fra le le novità c’è la sospensione dal lavoro, dopo 5 giorni di accesso senza certificato, che implica anche il venir meno dello stipendio. Punto fermo il divieto di licenziamento caldeggiato dai sindacati. Via libera ai prezzi calmierati per i tamponi in farmacia: il costo scende a 15 fino al 31 dicembre, 8 euro per gli under 18 e gratuito per i soggetti “fragili”. L’obiettivo del Governo, come spiegato dal Premier Mario Draghi ai sindacati, è raggiungere entro un mese almeno la soglia “di sicurezza” dell’80% di vaccinati ed il certificato verde “funziona, è monitorato, è una soluzione accomodante”per raggiungere questo target. LEGGI TUTTO

  • in

    Italgas, Gallo: closing dell'acquisizione Depa atteso entro fine anno

    (Teleborsa) – Italgas si aspetta “il closing dell’acquisizione di Depa entro la fine dell’anno, a valle dell’approvazione del regolatore, o al massimo entro inizio 2022”. Lo ha affermato Paolo Gallo – AD della società italiana attiva nel settore della distribuzione del gas – in una call con gli analisti sull’operazione per acquisire la rete del gas greca di Depa. L’azienda italiana è stata recentemente selezionata come “preferred bidder”, ovvero miglior offerente, nell’ambito della gara per l’acquisizione del 100% di Depa. “Non ci aspettiamo problemi dall’antitrust”, ha aggiunto Gallo, sottolineando che “Italgas non è presente nel Paese. Non dovremmo avere problemi neanche con il regolatore”.L’operazione, si legge nella presentazione della società, è “perfettamente in linea con la visione strategica di lungo termine di Italgas e con il profilo di core business regolamentato”. Si realizza una “diversificazione geografica e normativa unica e opportunità di servire l’intero mercato della distribuzione del gas in Grecia”. Italgas diventa così “operatore storico/unico in Grecia per i decenni a venire, grazie alla lunga durata della concessione (fino al 2043 con possibilità di un’ulteriore estensione di 20/30 anni)”. Italgas vede inoltre un “forte profilo di crescita guidato dallo sviluppo della rete e dalla crescente penetrazione del gas”. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, stoccaggi gas ultima settimana +83 BCF

    (Teleborsa) – Crescono più del previsto gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 10 settembre 2021, sono risultati in aumento di 83 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela superiore al consensus (+76 BCF). La settimana prima si era registrata una crescita di 52 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.006 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 16,5% rispetto ad un anno fa (quando erano pari a 3.601) e in diminuzione del 7,1% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (3.237 BCF). LEGGI TUTTO

  • in

    Tendercapital, Zani: “Dirottare risparmi nel sistema produttivo per incentivare economia reale”

    (Teleborsa) – “La maggioranza degli italiani si è abituata negli anni ad acquistare Btp che staccavano regolare cedola e che potevano essere ceduti in qualsiasi momento. Ora, il passaggio da un titolo di Stato a un fondo di investimento alternativo chiuso può risultare un salto troppo grande, invece utilizzando sistemi alternativi liquidi questo spostamento è più graduale. L’obiettivo è quello di dirottare una parte dei risparmi nel sistema produttivo e ciò potrebbe essere un volano senza precedenti per l’economia del Paese”. È quanto ha affermato Moreno Zani, presidente di Tendercapital, al Salone del Risparmio di Milano.”Il nostro ruolo, come Tendercapital, – ha proseguito Zani – è quello di identificare degli investimenti che siano destinati all’economia reale, in settori trasversali, cercando di coinvolgere sia gli investitori istituzionali, che dispongono di molta liquidità, sia gli investitori privati, tramite le loro banche, con il fine di investire in questo tipo di asset. Per quanto riguarda la silver economy Tendercapital segue le sue dinamiche attraverso un Osservatorio che abbiamo istituito insieme al Censis. La silver economy ha avuto e avrà sempre un ruolo di ammortizzatore sociale. I nonni hanno sostenuto le famiglie e attutito l’impatto del Covid, sono inoltre dei grandi consumatori, che incentivano la domanda interna”. LEGGI TUTTO

  • in

    “Aukus”, Usa stringe patto anti cinese con Gb e Australia. Pechino: “Atto irresponsabile”

    (Teleborsa) – “Ci impegniamo nella ambizione condivisa di sostenere l’Australia nell’acquistare i sottomarini a propulsione nucleare per la Royal Australian Navy” intraprendendo “uno sforzo trilaterale di 18 mesi per cercare una via ottimale per raggiungere questa capacità”. È quanto ha dichiarato la Casa Bianca ieri sera annunciando il lancio da parte di Usa, Gran Bretagna e Australia di un partenariato di sicurezza con l’obiettivo dichiarato di “contribuire a sostenere la pace e la stabilità nella regione indo-pacifica”e una chiara funzione di contenimento della Cina nell’area. La partnership battezzata “Aukus”, acronimo dei tre Paesi, riguarderà la sicurezza, la difesa, la condivisione di informazioni e tecnologia, le cyber capacità e l’intelligenza artificiale. “La nuova partnership tra Usa, Gran Bretagna e Australia aggiornerà la nostra capacità condivisa di affrontare insieme il XXI secolo e le sue minacce” ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden parlando ieri sera alla Casa Bianca nel corso del vertice virtuale con il premier britannico Boris Johnson e il primo ministro australiano Scott Morrison. “La partnership rappresenta un pilastro strategico per Londra in quello che è il nuovo centro geopolitico mondiale” ha detto Johnson illustrando l’iniziativa alla Camera dei Comuni. Nella stessa sede il premier britannico ha difeso la decisione condivisa con Washington di fornire sottomarini nucleari a Canberra, a scapito di un accordo precedente fra Australia e Francia. Decisione che ha determinato il prevedibile malcontento della Francia. “È davvero una pugnalata alla schiena – ha commentato il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian – questa decisione unilaterale, brutale, imprevedibile assomiglia molto a quello che faceva Trump”. Le Drian si è detto “arrabbiato” e “pieno di amarezza”. “Avevamo stabilito con l’Australia – ha aggiunto –una relazione di fiducia. Questa fiducia è stata tradita”. Era stato proprio Le Drian nel 2016, nel suo precedente incarico come ministro della Difesa, a concludere il “contratto del secolo” con l’Australia: 56 miliardi di euro per 12 sottomarini convenzionali (non nucleari) che sarebbero stati forniti dal francese Naval Group. L’attuale ministra francese della Difesa, Florence Parly, ha definito il nuovo accordo sottoscritto dall’Australia “una pessima notizia per il rispetto della parola data” e una decisione “grave” in materia di politica internazionale. “Abbiamo appreso in modo brutale, da una dichiarazione del presidente Biden – ha insistito Le Drian – che il contratto concluso tra la Francia e gli australiani non si farà più, e che gli Stati Uniti proporranno un’offerta nucleare, di cui non si conosco i contenuti, agli australiani. È una cosa che non si fa tra alleati. Fino a poco tempo fa parlavamo di tutto questo con gli Stati Uniti ed ora arriva questa rottura. È piuttosto insopportabile». Parlando di eventuali compensazioni per la rottura del contratto, Parly ha detto che la Francia studierà “tutte le strade per tentare di limitare il più possibile le conseguenze per Naval Group”. Serviranno chiarimenti – ha proseguito – ci sono dei contratti. Gli australiani ci dicano come intendono uscirne”.Non si è fatta attendere anche la reazione della Cina che ha definito Biden “estremamente irresponsabile”. Il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian ha, inoltre, aggiunto che l’iniziativa colpisce anche “gli sforzi di non proliferazione a livello internazionale”. L’annuncio di “Aukus” ha sorpreso anche l’Unione europea che – secondo quanto ha riferito oggi a Bruxelles Peter Stano, portavoce dell’Alto Rappresentante per la Politica estera e di sicurezza comune dell’Ue – non era stata informata preventivamente del lancio del progetto di alleanza ‘Aukus’, in funzione anticinese, fra gli Usa, il Regno Unito e l’Australia. “L’Ue in effetti – ha detto Stano – non è stata informata riguardo a questo progetto, questa iniziativa, e siamo in contatto con questi partner per avere più informazioni. E naturalmente discuteremo di questo nell’ambito dell’Ue per vedere le implicazioni di questo annuncio. Stiamo consultando i partner per chiedere più informazioni, e poi analizzeremo e valuteremo l’iniziativa. È tutto quello che posso dire per il momento”.”Il partenariato sulla sicurezza tra Usa, Gran Bretagna e Australia dimostra ulteriormente la necessità di un approccio comune dell’Ue in una regione di interesse strategico” ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, sottolineando quanto sia “più che mai necessaria una forte strategia indo-pacifica dell’Ue”. “Accolgo con favore la presentazione di oggi della strategia da parte dell’Alto rappresentante Ue” ha aggiunto Michel, annunciando che il tema verrà discusso al Consiglio europeo in programma a ottobre. LEGGI TUTTO