13 Ottobre 2021

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    Banca Carige nomina BCG come advisor per sviluppo del core business

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Banca Carige ha conferito l’incarico a Boston Consulting Group per supportare la Banca nell’esplorazione delle ulteriori possibilità di sviluppo del core business, utili anche ai fini della business combination. L’istituto ligure è tornato in Borsa a fine luglio ed è al lavoro per trovare un partner con cui fondersi.L’aggregazione con un’altra banca “si conferma l’obiettivo della Banca, sia nel caso in cui si realizzi entro la fine del corrente anno, beneficiando degli attuali incentivi fiscali (DTA), sia nel caso in cui si concretizzi in data successiva”, sottolinea il CdA in una nota. LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis distribuisce dividendo 2019: 1,10 euro per azione

    (Teleborsa) – In seguito alla rimozione da parte della Banca d’Italia dei limiti alla distribuzione dei dividendi e al riacquisto azioni, Banca Ifis ha deciso di dare esecuzione alla delibera assembleare del 23 aprile 2020 sulla distribuzione del dividendo lordo unitario relativo all’esercizio 2019, pari a 1,10 euro per azione.Fatti salvi gli esiti del confronto con l’Autorità nell’ambito del regolare dialogo di vigilanza – si legge in una nota – l’importo verrà messo in pagamento dal 20 ottobre 2021 con record date il 19 ottobre 2021 e data stacco cedola (n. 24) il 18 ottobre 2021. Il pagamento sarà effettuato per il tramite degli intermediari finanziari autorizzati presso i quali sono registrate le azioni nel Sistema Monte Titoli. LEGGI TUTTO

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    INPS, disavanzo patrimoniale per 904 milioni a fine 2021

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INPS ha approvato all’unanimità, e in via definitiva, la nota di assestamento al bilancio preventivo dell’INPS per l’esercizio 2021. L’ente previdenziale sottolinea che i principali risultati del bilancio sono stati determinati sulla base del Documento di Economia e Finanza (DEF) 2021 deliberato dal Consiglio dei Ministri il 15 aprile 2021 e non tiene conto della Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (NADEF) approvata lo scorso 29 settembre.La nota di assestamento prevede 8.600 milioni di euro di disavanzo finanziario di competenza (-1.448 milioni rispetto al consuntivo 2020), 230.844 milioni di entrate contributive, (+5.694 milioni); 363.458 milioni di prestazioni istituzionali (+3.941 milioni). In particolare, la spesa per prestazioni pensionistiche è risultata pari a 241.334 milioni (+4.649 milioni). Inoltre, ci sono 15.462 milioni di disavanzo economico di esercizio (+9.738 milioni rispetto al disavanzo di 25.200 milioni del consuntivo 2020) e 904 milioni di disavanzo patrimoniale al 31 dicembre 2021 (la situazione patrimoniale netta al 31 dicembre 2020 risultava positiva per 14.559 milioni di euro).Il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza “auspica la riapertura del tavolo di confronto per il riallineamento delle poste di credito e debito tra Ministeri e INPS, reso urgente anche per contenere i riflessi negativi della nuova disciplina relativa alle prestazioni Covid-19 che aggrava, in maniera evidente, il saldo negativo e riduce la consistenza patrimoniale dell’Istituto”, si legge in una nota. L’ente previdenziale vorrebbe inoltre dare vita a un “patto con l’utenza” per garantire il diritto di accesso ai servizi INPS anche per coloro che non sono in grado di utilizzare strumenti informatici o digitali. Ciò servirebbe, spiega l’INPS, anche per evitare il proliferare di soggetti, non monitorabili, che operino per conto delle persone più fragili ed indifese. Il CIV INPS evidenzia anche l’urgenza dell’aggiornamento e della normalizzazione del conto assicurativo dei dipendenti pubblici, dei lavoratori delle Poste e dello spettacolo e sport, “al fine di garantire la piena esigibilità di diritti in maniera omogenea a tutti i lavoratori”. LEGGI TUTTO

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    OPA Cattolica, adesioni al 15,6%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Assicurazioni Generali sulle azioni Cattolica, risulta che oggi, 13 ottobre 2021, sono state presentate 23.542 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 27.141.752, pari al 15,57% dell’offerta. L’offerta, iniziata il 4 ottobre 2021, terminerà il prossimo 29 ottobre 2021. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Cattolica acquistate sul mercato nei giorni 28 e 29 ottobre 2021 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Putin: energia non è arma politica. Pronti ad aumentare forniture gas a UE

    (Teleborsa) – Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato di non stare usando l’energia come arma politica e ha ribadito di essere pronto ad aiutare l’Europa ad affrontare la crisi energetica in corso, fornendo più gas se richiesto. “Se ci chiedono di aumentare ulteriormente, siamo pronti ad aumentare ulteriormente. Aumenteremo di quanto i nostri partner ci chiederanno. Non c’è nessun rifiuto, nessuno”, ha detto durante una conferenza sull’energia a Mosca.Putin ha definito una “completa assurdità” l’accusa che Mosca stesse usando l’energia come arma politica. “Anche durante i momenti più difficili della Guerra Fredda, la Russia ha regolarmente adempiuto ai suoi obblighi contrattuali e fornito gas all’Europa”, ha affermato. “La Russia adempie pienamente ai suoi obblighi contrattuali nei confronti dei nostri partner, anche in Europa, e garantisce forniture di gas ininterrotte in questa direzione”, ha aggiunto. Nuovi gasdotti, tra cui il controverso Nord Stream 2, “assicureranno la stabilità e la prevedibilità delle forniture di gas nei volumi necessari ai Paesi europei per gli anni a venire”.Il presidente russo ha attribuito la colpa della carenza di gas in Europa alle decisioni dell’UE, alla mancanza di produzione di energia rinnovabile quest’estate e alla riduzione delle forniture da altri partner, compresi gli Stati Uniti. “Vedete, il problema non è nostro, ma è nella parte europea, perché, in primo luogo, sappiamo che i parchi eolici non hanno funzionato durante l’estate a causa del tempo, lo sanno tutti. Inoltre, gli europei non hanno pompato abbastanza gas nei loro impianti di gas sotterranei e le forniture all’Europa sono diminuite da altre regioni del mondo”, ha spiegato.Prima del discorso di Putin, il suo portavoce ha detto che il gigante del gas russo Gazprom sta già fornendo gas all’Europa ai livelli massimi previsti dai contratti esistenti. “Niente può essere consegnato oltre i contratti”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti, secondo quanto riporta Reuters. “Come, gratis? Si tratta di negoziare con Gazprom”, ha aggiunto.Intanto, nella giornata odierna la Commissione europea ha pubblicato il “tool box” sul caro prezzi dell’energia, ovvero la “cassetta degli attrezzi” rivolta agli Stati membri con le misure a cui potranno attingere per far fronte alla “situazione eccezionale” in corso. Il Ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha inoltre annunciato che il 26 ottobre si terrà una riunione straordinaria a livello UE per affrontare il tema dei rincari dei prezzi dell’energia. LEGGI TUTTO

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    Caro energia, 26 ottobre riunione straordinaria UE

    (Teleborsa) – “Osservo in primo luogo che si tratta di un fenomeno che sta interessando tutte le economie, in primis europee. E’ un fenomeno di portata ampia. Sul gas le dinamiche di prezzo sono influenzate da dinamiche strutturali e congiunturali che determinano forte volatilità soprattutto in Paesi come il nostro con dipendenza molto forte dall’estero. L’Italia importa 73 miliardi di mc e ne produce 5-6”. Lo ha detto il Ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, nel corso del Question Time durante il quale ha annunciato una riunione straordinaria a livello UE il 26 ottobre spiegando che l’impennata dei prezzi è stata causata da una serie di ragioni, tra le quali ha citato una riduzione delle quantità all’Europa e un basso livello degli stoccaggi così come ritardi nelle autorizzazioni. “Trattandosi di un fenomeno riguardante l’intero sistema economico va affrontato in modo coordinato e urgente a livello europeo. Ci sono iniziative in corso e gli strumenti che la Commissione europea ha in preparazione per far fronte all’aumento dei prezzi che riguarda tutte le categorie di utenti. Da questo punto di vista l’Italia sta partecipando attivamente a tutti i tavoli e consigli europei. Il 6 ottobre abbiamo avuto una ministeriale a Lussemburgo ed è stata proprio ieri convocata una straordinaria il 26 ottobre per cercare di andare a convergenza sul problema il prima possibile”, ha detto.”In sede europea si rappresenterà che l’obiettivo di sterilizzare gli aumenti per tutte le categorie produttive e sociale richiederà molte più risorse di quelle finora disponibili e teso ad agire non solo sugli effetti dell’aumento dell’energia ma anche sulle cause attraverso un rafforzamento dei meccanismi europei”, ha proseguito il Ministro. “La componente che incide di più sul costo del carburante e’ proprio l’IVA mente l’incidenza dell’accisa p minore ed ha pochi margini di manovra. Serve una accelerazione sulle misure che riguardano le rinnovabili. Lì dobbiamo andare veloci”.”Il sistema italiano di approvvigionamento del gas naturale – ha spiegato ancora Cingolani – è storicamente il più diversificato d’Europa e questo ci dà un po’ più di libertà. In in particolare con cinque gasdotti di importazione alimentati da produzioni provenienti principalmente da Russia, Algeria, Nord Europa, Libia e Azerbaijan. L’Italia può contare su una produzione nazionale che fornisce circa il 10% dei consumi interni annui e su tre rigassificatori”. LEGGI TUTTO

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    Credit Suisse: problemi a catene di approvvigionamento globali vicini al picco

    (Teleborsa) – I problemi alle catene di approvvigionamento globali, esclusi quelli del settore energetico, si stanno avvicinando al loro picco. Lo sostiene una nuova ricerca di Credit Suisse, dove si evidenzia che i prezzi delle azioni delle società che stanno beneficiando del deficit delle catene di approvvigionamento stanno ora sotto-performando, “il che implica che il mercato sta scontando un picco di interruzione”. Secondo gli analisti della banca svizzera, in molti casi la catena di approvvigionamento impiegherà fino al 2023 per normalizzarsi, spostando quindi in avanti le precedenti stime di ritorno alla normalità.Il rapporto evidenzia, tuttavia, che ci sono alcuni problemi relativi alle catene di approvvigionamento che potrebbero ritardare il picco delle interruzioni. Il primo che viene citato è il costo della spedizione delle merci dalla Cina. “Questo costo è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi mesi” e mancano ancora dati per dire che questo trend sta invertendo la direzione. Gli analisti prevedono che le tariffe diminuiranno dopo il capodanno cinese (febbraio 2022), sebbene “tariffe elevate potrebbero persistere fino alla fine del 2022”. Tra i rischi al ribasso ci sono anche le carenze di semiconduttori, con ripercussioni soprattutto sul settore automotive, e l’aumento dei prezzi energetici. LEGGI TUTTO

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    Campari, Citigroup rivede il target price

    (Teleborsa) – Gli analisti di Citigroup hanno deciso di ritoccare al rialzo il prezzo obiettivo su Campari portandolo a 12,80 euro dai 12,40 della precedente indicazione. Gli esperti della multinazionale americana di banche di investimento hanno inoltre confermato il giudizio “neutral”.Intanto, sul listino milanese, giornata poco mossa rispetto alla chiusura precedente per Campari che si posiziona a 12,55 euro. LEGGI TUTTO