13 Ottobre 2021

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    Debole il mercato americano dopo inflazione e prime trimestrali

    (Teleborsa) – Dopo un’apertura in positivo, il listino USA continua la seduta poco sotto la parità, con il Dow Jones che lima lo 0,60%: l’indice americano prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata venerdì scorso, di quattro ribassi consecutivi; sulla stessa linea, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 4.334 punti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,22%); leggermente negativo l’S&P 100 (-0,34%).È aumentata, risultando leggermente sopra le attese, l’inflazione negli Stati Uniti a settembre. L’aumento dei prezzi spaventa gli investitori, con i problemi alla supply chain che potrebbero avere effetti sui margini dei trimestre in corso. È intanto iniziata la stagione delle trimestrali della banche, con BlackRock che ha registrato un utile del 3° trimestre in crescita del 19% e JPMorgan che ha messo a segno utili in crescita trainati dal boom dell’M&A e una forte performance nelle IPO.In discesa a Wall Street tutti i comparti dell’S&P 500. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori finanziario (-1,46%), energia (-0,97%) e beni industriali (-0,75%).La sola Blue Chip del Dow Jones in sostanziale aumento è Salesforce.Com (+1,59%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su American Express, che prosegue le contrattazioni a -2,99%.Crolla JP Morgan, con una flessione del 2,53%.Sotto pressione Boeing, che accusa un calo dell’1,50%.Scivola McDonald’s, con un netto svantaggio dell’1,44%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Xilinx (+3,32%), Discovery (+3,01%), Moderna (+2,71%) e Discovery (+2,44%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Monster Beverage, che prosegue le contrattazioni a -3,10%.Vendite a piene mani su American Airlines, che soffre un decremento del 2,24%.Pessima performance per Henry Schein, che registra un ribasso del 2,05%.In rosso Expeditors Intern Of Washington, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,71%. LEGGI TUTTO

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    Delta Air Lines, margini 4° trimestre sotto pressione con aumento costo carburante

    (Teleborsa) – Delta Air Lines, una delle principali compagnie aeree degli Stati Uniti, ha registrato un fatturato trimestrale (al 30 settembre) rettificato di 8,3 miliardi di dollari, in calo del 34% rispetto ai 12,5 miliardi di dollari dello stesso periodo di due anni fa, ovvero pre-pandemia. L’utile netto rettificato è stato di 194 milioni di dollari, in calo dell’87% rispetto al 2019, pari a 0,3 dollari per azione, contro i 2,33 dollari del terzo trimestre 2019.”Il trimestre ha segnato un’importante pietra miliare nella nostra ripresa, con il nostro primo profitto trimestrale dall’inizio della pandemia e i ricavi che hanno raggiunto i due terzi dei livelli del 2019″, ha affermato Ed Bastian, CEO di Delta. “Mentre la domanda continua a migliorare, il recente aumento dei prezzi del carburante metterà sotto pressione la nostra capacità di rimanere redditizi nel trimestre a dicembre”, ha aggiunto.Le entrate dei passeggeri nazionali sono state pari al 72% dei livelli del trimestre di settembre 2019, un miglioramento di 17 punti rispetto al trimestre a giugno 2021. Le entrate dei passeggeri internazionali sono aumentate al 42% dei livelli pre-pandemia, pari a un miglioramento di 16 punti trimestre su trimestre. I ricavi totali dovrebbero tornare ai livelli del 2019 nel 2023. LEGGI TUTTO

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    Green Pass, Uecoop: “Caos badanti. Un milione di famiglie a rischio”

    (Teleborsa) – Rischio caos per un milione di famiglie italiane che hanno una persona a casa dedicata all’assistenza di malati o anziani. A lanciare l’allarme è l’Unione europea della cooperative (Uecoop) in riferimento all’entrata in vigore sul territorio nazionale da venerdì 15 ottobre, dopo la firma del presidente del Consiglio Draghi al Dpcm con le linee guida per i controlli, dell’obbligo di Green pass per tutti i lavoratori. “In Italia più di 9 badanti su 10 (92%) sono donne. Un quarto è italiana, oltre la metà arriva dai Paesi dell’Est Europa e il resto arriva da altre parti come l’Africa o il Sudamerica, spesso da aree del mondo – spiega Uecoop – dove la copertura vaccinale è molto più bassa che in Italia e dove la resistenza sociale a immunizzarsi è molto più forte, con evidenti problemi poi per le famiglie nelle quali lavorano a contatto con soggetti deboli o immunodepressi. Considerato che lungo la Penisola ci sono oltre 400mila badanti regolari e almeno altrettante in nero, per un valore totale stimato in 10 miliardi di euro all’anno, la mancanza di Green pass rischia di scatenare un corto circuito a livello nazionale con anziani e malati che restano senza assistenza o possono essere contagiati da persone non immunizzate. Una situazione per la quale sono in campo le cooperative socio assistenziali che aiutano ogni giorno oltre 7 milioni di famiglie grazie a più di 300mila operatori da nord a sud dell’Italia per i quali la rete di controlli sanitari è stata potenziata in funzione anti Covid nell’ultimo anno e mezzo di pandemia, per garantire maggior sicurezza ai lavoratori e ai loro assistiti con una forte spinta alla vaccinazione come strumento di tutela per se e per gli altri. Le vaccinazioni sono uno strumento fondamentale per il ritorno alla normalità e per garantire serenità e sicurezza a lavoratori delle cooperative e alle famiglie che assistono ma – conclude Uecoop – fra i problemi da risolvere, oltre alle posizioni no vax, c’è anche quello, soprattutto per le persone dell’est Europa, di chi si è vaccinato con lo Sputnik che non è riconosciuto nella UE e quindi non dà diritto al Green pass”. LEGGI TUTTO

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    Deutsche Bank, CEO: aumento inflazione eurozona ci accompagnerà a lungo

    (Teleborsa) – Secondo il CEO di Deutsche Bank, Christian Sewing, la Banca centrale europea (BCE) dovrebbe fare di più per riportare la politica monetaria a una situazione di normalità, anche perché il balzo dell’inflazione potrebbe essere più duraturo del previsto. “Con la ripresa economica dopo la pandemia e il ritorno dei tassi di inflazione a ben oltre il 2%, è giunto il momento di parlare di una prospettiva di uscita dalla modalità di crisi della politica monetaria – ha affermato – Anche se è probabile che i tassi di inflazione diminuiscano di nuovo nel 2022, ci sono molte indicazioni che l’aumento della pressione inflazionistica ci accompagnerà ancora più a lungo e che il tasso di inflazione nell’unione monetaria probabilmente non tornerà al livello pre-pandemico nel medio termine”.”In particolare, i tassi di interesse negativi, che gravano pesantemente sulle banche europee dalla metà del 2014, non possono e non devono essere uno strumento permanente di politica monetaria”, ha affermato in un discorso pronunciato nella veste di presidente dell’Associazione delle banche tedesche, il principale gruppo di lobby per il settore finanziario del Paese. “Tuttavia – ha ammesso – non siamo molto ottimisti su questo punto: con la strategia rivista e la nuova forward guidance, la BCE sembra essere impegnata a tassi di interesse chiave invariati per molto tempo a venire”.Sewing ha detto che la liquidità in eccesso, per la quale le banche devono pagare interessi negativi alla BCE, è passata da 950 miliardi di euro a ben 3,4 trilioni di euro durante la pandemia. “È necessario adottare urgentemente contromisure – ha detto – Anche qui abbiamo bisogno di una concorrenza leale e di una reale parità di condizioni, con soluzioni paragonabili a quelle di altri Paesi”. LEGGI TUTTO

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    Positiva Wall Street. Focus su inflazione e trimestrali

    (Teleborsa) – Scambia sopra la parità la Borsa di New York, con il Dow Jones che si attesta a 34.435 punti (+0,12%), mentre, al contrario, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,25%, portandosi a 4.364 punti. In moderato rialzo il Nasdaq 100 (+0,57%); come pure, leggermente positivo l’S&P 100 (+0,29%). È aumentata, leggermente sopra le attese, l’inflazione negli Stati Uniti a settembre. È intanto iniziata la stagione delle trimestrali della banche, con BlackRock che ha registrato un utile del 3° trimestre in crescita del 19% e JPMorgan che ha messo a segno utili in crescita trainati dal boom dell’M&A e una forte performance nelle IPO.Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori telecomunicazioni (+0,54%), materiali (+0,52%) e informatica (+0,46%). Il settore energia, con il suo -0,71%, si attesta come peggiore del mercato.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Microsoft (+1,16%), Salesforce.Com (+1,02%), Nike (+0,82%) e Amgen (+0,72%).Le peggiori performance, invece, si registrano su JP Morgan, che ottiene -1,14%.American Express scende dell’1,07%.Sostanzialmente debole McDonald’s, che registra una flessione dello 0,69%.Si muove sotto la parità Apple, evidenziando un decremento dello 0,64%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Discovery (+2,32%), Autodesk (+2,17%), Qualcomm (+2,03%) e Xilinx (+2,01%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Monster Beverage, che prosegue le contrattazioni a -1,73%.Calo deciso per American Airlines, che segna un -1,18%.Contrazione moderata per Liberty Global, che soffre un calo dello 0,78%.Sottotono Liberty Global che mostra una limatura dello 0,65%. LEGGI TUTTO

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    Energia, ENEA alla “Leaders' session” dei Paesi del G20 sulle tecnologie green

    (Teleborsa) – Enea ha partecipato alla 3a conferenza internazionale RD20 sulle tecnologie energetiche green in Giappone presso il National Institute of Advanced Industrial Science and Technology (AIST), nell’ambito della “Tokyo Beyond-Zero Week 2021″.”Nel settore energetico Enea dispone di laboratori e infrastrutture, nonché di consolidate competenze e capacità di innovazione tecnologica, in grado di sviluppare dispositivi e sistemi che accelerino il processo di decarbonizzazione – ha sottolineato nel suo intervento il direttore del Dipartimento di Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili Giorgio Graditi, rappresentante di Enea alla Leaders’ session della conferenza nel corso della quale i rappresentanti delle principali istituzioni scientifiche dei Paesi del G20 si sono confrontati sulle attività di ricerca e sviluppo e sulle azioni da intraprendere per collaborazione ad alto livello verso l’obiettivo di una società low carbon –. RD20 può svolgere un ruolo importante per condividere informazioni e conoscenze, sviluppare iniziative internazionali e potenziare rapporti di collaborazione in grado di favorire – ha concluso Graditi – il processo di transizione verso la resilienza climatica e la sostenibilità”. In occasione della conferenza Enea ha presentato i progetti e le tecnologie energetiche più all’avanguardia sui quali sta lavorando per accelerare il cammino verso la transizione energetica e la neutralità carbonica, in particolare le ultime ricerche e innovazioni nel campo delle fonti di energia rinnovabile (fotovoltaico e solare a concentrazione), dell’efficientamento e la decarbonizzazione dei processi industriali, dell’accumulo energetico, della smart sector integration e delle comunità energetiche. Temi centrali sono stati anche le tecnologie per la gestione e il controllo avanzato dei sistemi energetici integrati, per lo stoccaggio geologico e riutilizzo della CO2 (CCUS), per la produzione dell’idrogeno e gli usi finali nelle industrie “hard to abate”, i trasporti e il residenziale.Oltre alla “Leaders’ Session”, nell’ambito della conferenza si è svolta una “Technical Session” con focus su “approcci settoriali alla decarbonizzazione”, “accettazione sociale dell’idrogeno” e “sistemi di gestione dell’energia di nuova generazione”. LEGGI TUTTO

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    Green Pass a lavoro, a Genova si tratta per evitare il blocco delle attività portuali

    (Teleborsa) – Mentre al porto di Trieste si fa sempre più vivo il pericolo di un blocco delle attività, a Genova vanno avanti le trattative per evitare il rischio paralisi a causa delle proteste dei portuali contro l’introduzione del Green Pass suoi luoghi di lavoro. Nel capoluogo ligure si è svolta questa mattina una riunione in prefettura tra i sindacati e le aziende del porto. Secondo quanto ha riferito il segretario settore porto per Uiltrasporti Genova, Duilio Falvo, la quota di personale sprovvisto di vaccino all’interno del terminale di Genova si aggira intorno al 20%, “un dato che tradotto in termini di defezioni potrebbe inficiare e di molto le operazioni in porto e avere ripercussioni anche sulla logistica e sulle attività dirette sulle navi”. I sindacati hanno chiesto alle aziende di sostenere il costo dei tamponi per gli operatori, mentre il settore dell’autotrasporto ha chiesto di installare dei camper fuori dai varchi portuali per mettere a disposizione i tamponi anche per chi arriva da fuori per la movimentazione e il trasporto merci. Segnali di apertura sono arrivati dall’associazione dei terminalisti genovesi di Confindustria che attraverso il presidente Beppe Costa ha fatto sapere che alcuni operatori del porto di Genova pagheranno i tamponi ai dipendenti che non hanno il Green Pass. “La decisione è singola di ogni azienda, alcune hanno dato la disponibilità altre sono libere di scegliere. Come Confindustria ribadiamo che le norme dicono che il tampone lo paghi il lavoratore”, ha dichiarato. Prosegue intanto la protesta dei tir che blocca il PSA di Genova Prà, il terminal di conteiner più importante del porto di Genova che si intreccia con lo sciopero a singhiozzo proclamato dalla RSU – la Rappresentanza Sindacale Unitaria, cioè l’organismo collettivo rappresentativo di tutti i lavoratori senza alcun riferimento alla loro iscrizione a un sindacato – dei dipendenti del terminal sul contratto integrativo. Gli autotrasportatori protestano per i lunghi tempi di attesa per entrare nel terminal. Anche gli autotrasportatori hanno chiesto un incontro urgente al prefetto per presentare le loro richieste.Nei porti di Napoli e Salerno e nei cinque porti pugliesi di Manfredonia, Barletta, Bari, Monopoli e Brindisi non si preannunciano invece problemi relativi all’entrata in vigore del Green pass. I sindacati dei terminal non hanno infatti espresso preoccupazioni a riguardo sottolineando che il numero dei lavoratori senza vaccino è minimo e non compromette le regolari attività degli scali. Il segretario generale dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale, Tito Vespasiani, ha precisato che nei porti pugliesi in particolare “il tasso di vaccinazione tocca in alcuni settori il 100%”.C’è invece il rischio di paralisi nel settore dei trasporti delle merci su strada e per tutta la logistica nazionale. L’allarme è stato lanciato dalle associazioni di categoria che hanno sottolineato che il 30% degli autotrasportatori non è munito di Green Pass e ben l’80% degli autisti stranieri che portano le materie prime in Italia non è vaccinato. “Il rischio che si blocchi tutto è oggettivo – ha spiegato Ivano Russo, direttore generale di Confetra – noi abbiamo in Italia circa 900 mila addetti tra autotrasportatori, corrieri e operatori di magazzino, abbiamo una media del 25-30% non munito di Green Pass. Il 30% circa degli autotrasportatori è senza il certificato verde. È chiaro che se sottrai un terzo di forza lavoro a un settore già in affanno, da un lato perché è in crescita, dall’altro perché mancano circa 5mila autisti, vai verso una decapitazione dell’attività di consegna”. LEGGI TUTTO

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    S.S. Lazio, piattaforma crypto Binance nuovo “Main Jersey Sponsor”

    (Teleborsa) – La S.S. Lazio ha stretto un accordo di partnership con Binance, che diventa così il nuovo Main Jersey Sponsor del Club. Binance è una popolare piattaforma di scambio di criptovalute e fornitore di infrastrutture per cryptoasset. La partnership ha una durata di due anni con opzione per un terzo anno, per un valore complessivo nel triennio, tra fisso e variabile, di oltre 30 milioni di euro. Il brand Binance debutterà sulla maglia dal prossimo match casalingo tra Lazio e Inter. “Siamo molto soddisfatti di questa nuova collaborazione internazionale – ha commentato il Presidente della Lazio, Claudio Lotito – la partnership con Binance ci permetterà di estendere la nostra presenza digitale e connetterci con i tifosi e follower di tutto il mondo come mai prima d’ora”. LEGGI TUTTO