3 Novembre 2021

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    Task Force credito emergenza Covid: ancora attive moratorie su 62 miliardi

    (Teleborsa) – A fronte di oltre 560mila sospensioni accordate, sono ancora attive moratorie (ex lege e volontarie) per un valore complessivo di circa 62 miliardi. Si attestano a oltre 207 miliardi le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le pmi. Attraverso “Garanzia Italia” di Sace i volumi dei prestiti garantiti raggiungono i 29,8 miliardi di euro, su 3519 richieste ricevute. È quanto emerge della rilevazione effettuata dalla task force costituita per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19, di cui fanno parte il ministero dell’Economia e delle Finanze, il ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace.Sulla base di dati preliminari, riferiti al 22 ottobre, – secondo quanto rilevato dalla Banca d’Italia presso le banche, con cadenza settimanale – sono ancora attive moratorie su prestiti del valore complessivo di circa 62 miliardi, pari a circa il 23% di tutte le moratorie accordate da marzo 2020 (circa 270 miliardi). Bankitalia stima che tale importo faccia capo a poco più di 560mila richiedenti, tra famiglie e imprese. L’importo delle moratorie in essere differisce da quello delle moratorie concesse per vari motivi, tra cui il venire a scadenza di una parte di esse. Le moratorie attive a favore di società non finanziarie riguardano prestiti per circa 50 miliardi. Per quanto riguarda le pmi, sono ancora attive sospensioni ai sensi dell’art. 56 del DL “Cura Italia” per poco meno di 47 miliardi. La progressiva riduzione – rileva la Banca d’Italia – è in parte ancora riconducibile alla mancata richiesta di proroga da parte dei debitori. Il DL “Sostegni bis” ha, infatti, previsto la possibilità per il debitore di richiedere la proroga della moratoria, limitatamente alla quota capitale, fino alla fine del 2021. La moratoria promossa dall’Abi riguarda al momento 2 miliardi di finanziamenti alle imprese. Sono attive moratorie a favore delle famiglie a fronte di prestiti per 9 miliardi di euro, di cui 2 per la sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (accesso al cd. Fondo Gasparrini). Le moratorie dell’Abi e dell’Assofin rivolte alle famiglie riguardano prestiti per circa 1 miliardo.Sulla base della rilevazione settimanale della Banca d’Italia, si stima che le richieste di finanziamento pervenute agli intermediari ai sensi dell’art. 13 del DL Liquidità (Fondo di Garanzia per le pmi) fino al 22 ottobre siano pari a oltre 1,83 milioni, per un importo di finanziamenti superiore a 163 miliardi. Sono stati erogati prestiti a fronte di circa il 94% delle domande. Il ministero dello Sviluppo Economico e Mediocredito Centrale (MCC) segnalano che sono 2.507.121 le richieste di garanzie pervenute al Fondo di Garanzia nel periodo dal 17 marzo 2020 al 2 novembre 2021 per richiedere le garanzie ai finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti, per un importo complessivo di oltre 207 miliardi di euro. In particolare, le domande arrivate e relative alle misure introdotte con i decreti “Cura Italia” e “Liquidità” sono 2.492.398 pari ad un importo di circa 205,7 miliardi di euro. Di queste, 1.173.209 sono riferite a finanziamenti fino a 30mila euro per un importo finanziato di circa 22,8 miliardi di euro che, secondo quanto previsto dalla norma, possono essere erogati senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del Gestore e 701.359 garanzie per moratorie di cui all’art. 56 del DL Cura Italia per un importo finanziato di circa 27,2 miliardi. Al 3 novembre 2021, sono state accolte 2.485.820 operazioni, di cui 2.471.549 ai sensi dei Dl “Cura Italia” e “Liquidità”. Salgono a circa 29,8 miliardi di euro, per un totale di 3.519 operazioni, i volumi complessivi dei prestiti garantiti nell’ambito di “Garanzia Italia”, lo strumento di Sace per sostenere le imprese italiane colpite dall’emergenza Covid-19. Di questi, circa 9,9 miliardi di euro riguardano le prime quindici operazioni garantite attraverso la procedura ordinaria prevista dal Decreto Liquidità, relativa ai finanziamenti in favore di imprese di grandi dimensioni, con oltre 5mila dipendenti in Italia o con un valore del fatturato superiore agli 1,5 miliardi di euro. Crescono inoltre a 19,9 miliardi di euro i volumi complessivi dei prestiti garantiti in procedura semplificata, a fronte di 3.504 richieste di Garanzia gestite ed emesse tutte entro 48 ore dalla ricezione attraverso la piattaforma digitale dedicata a cui sono accreditate oltre 250 banche, istituti finanziari e società di factoring e leasing. LEGGI TUTTO

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    Wall Street positiva dopo la Federal Reserve

    (Teleborsa) – Si muove al rialzo la borsa di Wall Street dopo che la Federal Reserve ha lasciato invariati i tassi di interesse e avviato il tapering, ovvero la riduzione degli acquisti di asset. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones riporta una variazione pari a +0,16%; mentre, al contrario, l’S&P-500 avanza in maniera frazionale, arrivando a 4.652 punti. Sale il Nasdaq 100 (+0,8%); come pure, poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,54%).Beni di consumo secondari (+1,28%), materiali (+1,19%) e beni di consumo per l’ufficio (+0,66%) in buona luce sul listino S&P 500. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori energia (-0,74%) e utilities (-0,48%).Al top tra i giganti di Wall Street, Walgreens Boots Alliance (+2,90%), Nike (+2,75%), DOW (+1,45%) e Travelers Company (+1,13%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Caterpillar, che ottiene -1,69%.Si concentrano le vendite su Goldman Sachs, che soffre un calo dell’1,13%.Tentenna Chevron, che cede lo 0,81%.Sostanzialmente debole Johnson & Johnson, che registra una flessione dello 0,79%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Bed Bath & Beyond (+18,90%), Akamai Technologies (+6,69%), Nxp Semiconductors N V (+4,96%) e Discovery (+4,52%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Activision Blizzard, che prosegue le contrattazioni a -14,44%.Sensibili perdite per Stericycle, in calo del 6,13%.Vendite su Autodesk, che registra un ribasso dell’1,84%.Seduta negativa per Moderna, che mostra una perdita dell’1,75%. LEGGI TUTTO

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    TPL, Mims: intesa con Regioni ed Enti territoriali sul riparto

    (Teleborsa) – Via libera, in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), al riparto tra le Regioni di 3,6 miliardi di euro per interventi di sviluppo e potenziamento del trasporto rapido di massa (metropolitane, filobus e tramvie) e all’assegnazione di 836 milioni di euro per lo sviluppo delle ferrovie regionali. Gli schemi di due decreti del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, – fa sapere il Mims in una nota – sono stati approvati oggi dalla Conferenza Stato-Regioni e dalla Conferenza Unificata (Stato-Regioni-Enti territoriali). La Conferenza Unificata ha anche dato l’intesa ad altri importanti decreti che riguardano il trasporto pubblico locale (Tpl). In particolare, 1,3 miliardi sono stati assegnati alle città metropolitane e ai Comuni con più di 100mila abitanti per l’acquisto di autobus e mezzi non inquinanti, mentre 185 milioni sono destinati alla manutenzione straordinaria dei sistemi di trasporto rapido di massa (Trm). Approvata anche la ripartizione di 450 milioni per i servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale per far fronte alle nuove esigenze durante la crisi pandemica e di 700 milioni come compensazione per i minori ricavi tariffari registrati negli anni 2020-2021 a causa dell’emergenza sanitaria.Lo schema di decreto per il potenziamento di metropolitane, filobus e tranvie, che attua il Pnrr, ripartisce complessivamente 3,6 miliardi di cui 2,2 miliardi per nuovi interventi nel settore (1,2 miliardi al Centro-Nord e un miliardo al Sud) e circa 1,4 miliardi per interventi che erano già finanziati a legislazione vigente (673 milioni al Centro Nord e 726 milioni al Sud). I Comuni e gli altri soggetti beneficiari del finanziamento si impegnano a concludere i lavori entro il 2026 e ad inserire nelle gare di appalto disposizioni che garantiscano il rispetto del principio di non arrecare un danno significativo all’ambiente.Lo schema di decreto sulle ferrovie regionali, anch’esso attuativo del Pnrr, ripartisce 836 milioni di euro dei 936 milioni previsti dal Piano per il potenziamento delle linee regionali, visto che gli altri 100 milioni sono già stati destinati dal Contratto di Programma tra Mims e Rfi a linee precisamente individuate. Gli interventi previsti dovranno essere realizzati rispettando un preciso cronoprogramma previsto nel Pnrr e, anche in questo caso, assicurando il rispetto del principio di non arrecare danni significativi all’ambiente e di contribuire alla transizione ecologica e digitale. Nell’ambito del “Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile”, la Conferenza Unificata ha dato parere favorevole al decreto direttoriale sull’erogazione, la rendicontazione e il monitoraggio di complessivi 1,3 miliardi di euro destinati alle Città Metropolitane e ai Comuni sopra i 100mila abitanti per il rinnovo del parco autobus e l’acquisto di nuovi mezzi su gomma green, ad alimentazione elettrica, a idrogeno o metano e il potenziamento delle relative infrastrutture. A sostegno delle aziende del trasporto pubblico locale (Tpl) penalizzate dalle restrizioni indotte dalla pandemia, la Conferenza Unificata ha dato l’intesa allo schema di decreto che ripartisce 700 milioni di euro a compensazione dei minori ricavi tariffari registrati negli anni 2020-2021, come evidenziati dalla banca dati dell’Osservatorio sulle politiche del Tpl. Ulteriori 200 milioni saranno ripartiti entro il 31 dicembre 2021 per venire incontro alle aziende che forniranno i dati entro il 5 novembre 2021. Sempre a sostegno del trasporto pubblico locale, la Conferenza Unificata ha dato l’intesa allo schema di decreto che attribuisce alle Regioni e alle Province autonome 450 milioni di euro per i servizi aggiuntivi messi a disposizione nella seconda parte del 2021 per tenere conto delle esigenze conseguenti alla crisi pandemica e per le attività di sanificazione. Questa cifra si aggiunge ai 195 milioni di euro assegnati ad agosto a saldo dei servizi aggiuntivi programmati per i primi sei mesi dell’anno e come anticipazione per i servizi aggiuntivi forniti da luglio a dicembre. La Conferenza Unificata ha infine dato l’intesa al decreto che proroga dal 4 agosto 2021 al primo gennaio 2023 l’adozione dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS). LEGGI TUTTO

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    Fed avvia tapering, -15 miliardi da novembre

    (Teleborsa) – La Federal Reserve lascia invariati i tassi di interesse fra lo 0 e lo 0,25%. La banca centrale americana annuncia inoltre l’avvio del tapering a partire da novembre, aggiungendo di essere pronta ad “aggiustare” la velocità del processo di riduzione degli acquisti di asset. L’istituzione monetaria ha fatto sapere che inizierà a ridurre, già a partire da questo mese, il ritmo dei suoi programmi di acquisti di titoli pubblici e privati per 15 miliardi di dollari complessivi. Se finora si procedeva al ritmo di 120 miliardi al mese, a novembre si scenderà a 70 miliardi di dollari sui Treasuries ed a 35 miliardi su titoli bancari garantiti da mutui. A dicembre, poi, si calerà a 60 miliardi di dollari sui Treasuries e 30 miliardi di dollari sui titoli legati ai mutui.”La Fed è impegnata a usare tutti gli strumenti a sostegno dell’economia americana in questo momento difficile per promuovere gli obiettivi della massima occupazione e della stabilità dei prezzi – afferma la Fed -. Con i progressi sulle vaccinazioni e il forte appoggio delle politiche varate, l’attività economica e l’occupazione hanno continuato a rafforzarsi. I settori più colpiti dalla pandemia sono migliorati negli ultimi mesi”.Quanto all’inflazione elevata, la Fed ha precisato che “questo riflette in gran parte fattori che si prevede siano temporanei. La strada dell’economia continua a dipendere dal virus. I progressi sulle vaccinazioni e un allentamento delle strozzature alle catene di approvvigionamento dovrebbero continuare a sostenere l’attività economica, l’occupazione e la riduzione dell’inflazione. Restano i rischi all’outlook”.La ripresa economica negli Stati Uniti “dovrebbe tornare a rafforzarsi in questo trimestre e la domanda di lavoro resta molto forte” – ha sottolineato il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell nella conferenza stampa al termine del Fomc -. I fattori alla base dell’alta inflazione negli USA “restano prevalentemente connessi alle dislocazioni dovute alla pandemia, alla Federal Reserve capiamo le difficoltà delle famiglie, specialmente per rincari su alimentari e trasporti, ma continuano a ritenere che gli equilibri di domanda e offerta si aggiusteranno”. Ovviamente – ha aggiunto – è molto difficile fare previsioni su quanto le dinamiche di approvvigionamento e il rapporto domanda-offerta di beni ritorneranno alla normalità, lo faranno ma la tempistica è incerta”. LEGGI TUTTO

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    Whirlpool Napoli, partono lettere licenziamenti. Furia Sindacati

    (Teleborsa) – Assume contorni sempre più drammatici il dossier Whirlpool con l’invio delle prime lettere di licenziamento per i 320 lavoratori dello stabilimento di Napoli. Lo si apprende da fonti sindacali. “Le comunichiamo il recesso della nostra società dal rapporto di lavoro con lei intercorrente – si legge nella lettera – con effetto immediato dal ricevimento della presente, esonerandola dal prestare attività lavorativa durante il periodo di preavviso contrattualmente a lei spettante”. L’azienda conferma “le offerte di un incentivo all’esodo pari a 85mila euro lordi, inclusivo del corrispettivo per le rinunce, in alternativa al suo trasferimento presso l’unità produttiva di Cassinetta di Biandronno (VA)”. Non si fa attendere la reazione (furiosa) dei Sindacati. “La tracotanza di Whirlpool non ha limiti. La multinazionale, contravvenendo agli impegni presi, ha inviato oggi pomeriggio le prime lettere di licenziamento ai lavoratori dello stabilimento partenopeo di via Argine”. Così Fiom-Cgil che parla di “ennesimo atto di arroganza che arriva proprio mentre aspettiamo la sentenza del Tribunale di Napoli che dovrà decidere sul ricorso presentato da Fim, Fiom e Uilm sulla condotta antisindacale della multinazionale americana – aggiunge – a dimostrazione del fatto che Whirlpool, oltre a fare carta straccia degli accordi sindacali siglati con il Governo, non rispetta neanche la magistratura italiana. Non abbandoneremo mai i lavoratori”.”L’invio delle lettere di licenziamento è un atto estremamente doloroso per i lavoratori e il sindacato e comporta una rottura rispetto a quelle che negli anni passati erano le relazioni industriali con Whirlpool. Lo dichiara Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm e responsabile del settore elettrodomestico che parla di “un atto che va contro la responsabilità sociale più volte proclamata dalla multinazionale americana. L’incontro di ieri con il Governo sicuramente ha contribuito a questo esito nefasto, perlomeno nella misura in cui l’esecutivo non ha fatto nulla per scongiurarlo. Chiediamo al Governo italiano di mantenere le sue promesse e di adottare finalmente atti concreti per tutelare i lavoratori di Napoli, prima che sia troppo tardi. Rimaniamo in attesa della sentenza del Tribunale di Napoli nella speranza che questa almeno possa dare giustizia per i lavoratori di Napoli”. “La misura è colma: la multinazionale Whirlpool, con un tavolo di crisi del Governo ancora in atto, con il coinvolgimento della Regione Campania e del Comune di Napoli, e attesa del pronunciamento del tribunale di Napoli, avvia i licenziamenti dei lavoratori, dimostrando arroganza e mancanza di rispetto. Ora i ministri della Repubblica ci mettano la faccia, altrimenti in questo Paese ogni gruppo industriale sarà legittimato ad andare via quando vuole, disconoscendo accordi e ruoli istituzionali”. Così il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci commenta l’invio delle prime lettere di licenziamento ai lavoratori della Whirlpool di Napoli. “Va combattuto l’atteggiamento antisindacale della Whirlpool e garantita la continuita’ dell’occupazione ai 320 lavoratori di via Argine”, ha concluso.”Le lettere non ci intimidiscono e non ci fanno indietreggiare”. E’ quanto afferma Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil Campania. “L’ostracismo nei confronti di Napoli, dei sindacati e dei lavoratori è davvero inaudito – ha sottolineato – ma noi continueremo ad insistere col Governo affinchè trovi una soluzione straordinaria per dare continuità ai lavoratori. Di fronte all’emergenza di una vertenza come Whirlpool ci aspettiamo un Governo fermo nelle decisioni e capace di rispettare gli impegni presi coi sindacati e soprattutto coi lavoratori”, ha concluso Sgambati.Intanto, domani alle 9 è prevista una nuova assemblea dei lavoratori di Napoli. LEGGI TUTTO

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    VoloCity, ADR: “Nel 2024 puntiamo realizzare primo vertiporto Europa a Fiumicino”

    (Teleborsa) – A Fiumicino si lavora per la realizzazione del primo vertiporto in Europa. “Miriamo ad arrivare pronti al 2024 per fare il primo vertiporto in Europa” ha spiegato Marco Pellegrino, responsabile operatività Airside di Aeroporti di Roma (Gruppo Atlantia), in occasione di una delle presentazioni di VoloCity, il taxi aereo elettrico realizzato dalla società tedesca Volocopter, esposto fino a domani a Piazza San Silvestro, in centro a Roma.”Lavoriamo per il volo commerciale del primo velivolo elettrico con decollo verticale per il trasporto dei passeggeri dalla città all’aeroporto, che costituisce un nuovo modello di spostamento urbano” ha affermato Pellegrino, aggiungendo che si lavora anche per realizzare l’infrastruttura, i vertiporti a decollo verticale, e su questo Fiumicino vuole riuscirci per primo nel 2024, anche se anche altri ci stanno lavorando, a partire da Parigi che proprio quell’anno ospiterà le Olimpiadi. “Deve però cambiare la normativa e per questo – ha aggiunto Pellegrino – stiamo lavorando molto con Enac, Enav ed Easa”.Il decollo del nuovo veicolo è atteso entro i prossimi 3 anni e permetterà di collegare il centro di Roma con l’aeroporto in circa 15 minuti. All’inizio potrà trasportare due persone con il pilota, ma successivamente si punta a velivoli senza pilota per aumentare la capacità. “Non sarà un servizio d’elite – ha sottolineato Pellegrino – all’inizio il costo è di 140 euro, ma successivamente potrebbe diminuire avvicinandosi a quello di un limousine taxi”. Atlantia, azionista di Adr e Volocopter, ha dichiarato di voler esportare a livello internazionale questa nuova tecnologia di trasporto, a partire dagli aeroporti di Nizza, Cannes e Saint Tropez, di cui è sempre socio di riferimento. LEGGI TUTTO

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    GEL conclude il programma di acquisto di azioni proprie

    (Teleborsa) – GEL ha reso noto che in data 28 Ottobre 2021 si è concluso il programma di acquisto azioni proprie avviato in data 21 dicembre 2020 e attuato in conformità all’autorizzazione dell’Assemblea dei soci del 28 aprile 2020.Nell’ambito del suddetto programma, Gel ha effettuato operazioni nel periodo intercorso tra il 21 dicembre 2020 e il 28 ottobre 2021 inclusi, per complessive 126.875 azioni ordinarie, per un controvalore complessivo di circa 120.246 euro.Il numero di azioni detenute al 28 ottobre 2021 è pertanto pari a 126.875 per una quota corrispondente all’1,7640% del capitale sociale, composto complessivamente da 7.192.500 azioni.A Piazza Affari, oggi, punta con decisione al rialzo la performance di GEL, con una variazione percentuale dell’1,90%. LEGGI TUTTO

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    Confinvest ha chiuso il programma di acquisto di azioni proprie

    (Teleborsa) – Confinvest ha comunicato la conclusione del programma di acquisto di azioni proprie avviato in data 30 settembre 2021 in esecuzione della delibera dell’assemblea ordinaria degli azionisti del 29 aprile 2020.Nel periodo compreso tra il 25 e il 29 ottobre inclusi, sono state acquistate complessivamente 2.000 azioni proprie, pari allo 0,028% del capitale sociale, al prezzo medio di 2,965 euro per azione, per un controvalore complessivo pari a 5.930,00 euro.Al 29 ottobre, la Società detiene direttamente 6.000 azioni proprie, pari allo 0,085% del capitale sociale.In Borsa, oggi, risultato positivo per il market dealer di oro fisico da investimento che lievita dell’1,45%. LEGGI TUTTO