4 Novembre 2021

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    INWIT, utile di 54,6 milioni nel 3° trimestre. Attesi sviluppi positivi da PNRR

    (Teleborsa) – INWIT, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche, ha registrato ricavi pari a 198,1 milioni di euro nel terzo trimestre del 2021, in crescita del 6,5% sullo stesso periodo del 2020, grazie al “progressivo impatto delle nuove ospitalità contrattualizzate nei precedenti trimestri”. L’EBITDA è stato di 180,9 milioni di euro (+4,7%), con un margine sui ricavi del 91,3%. L’utile netto si attesta a 54,6 milioni di euro, in crescita del 35,7% rispetto allo stesso periodo 2020. “Prosegue il percorso di accelerazione della crescita, con l’incremento dei ricavi del 6% e delle ospitalità del 10% – ha commentato l’AD Giovanni Ferigo – L’ingresso nel segmento delle coperture dedicate stradali e autostradali rappresenta un ulteriore passo di sviluppo delle infrastrutture di INWIT a servizio degli operatori. Continua il nostro impegno per un business sostenibile con upgrade di rating ESG e il riconoscimento nell’indice top 100 D&I di refinitiv, come seconda azienda in Italia e seconda nel settore a livello globale”.Il Recurring Free Cash Flow è pari a 97,1 milioni di euro, in riduzione dello 0,4% rispetto allo stesso periodo 2020, principalmente per impatto del pagamento di oneri finanziari. L’Indebitamento Finanziario netto si attesta al 30 settembre 2021 a 4,1 miliardi di euro, di cui circa 1 miliardo di euro riferito alla componente IFRS16. La leva finanziaria è scesa e si attesta a 5,6X (da 5,9X a fine giugno 2021).Nei primi nove mesi del 2021, i ricavi si attestano a 581,2 milioni di euro +22,8%, l’EBITDA ammonta a 529,8 milioni di euro (+22,5%) e l’utile netto del periodo si attesta a 149,6 milioni di euro, in crescita del 33,7% rispetto allo stesso periodo 2020.Da un punto di vista operativo, nel quarto trimestre del 2021, la società continuerà ad essere focalizzata sulla realizzazione di nuovi siti, sulla crescita delle ospitalità e sullo sviluppo dei ricavi da nuovi servizi. Per quanto riguarda il futuro, INWIT crede che l’andamento delle attività trarrà beneficio dal miglioramento di prospettive che sta interessando il ciclo di investimenti digitali, infrastrutturali e tecnologici in Italia (il riferimento è alle risorse del Next Generation EU). LEGGI TUTTO

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    Cofle, Smart Capital e Palladio cornerstone investors nella quotazione

    (Teleborsa) – Cofle, azienda attiva nel settore dei sistemi di comando e control cables per il settore off-road vehicles, automotive e after market automotive, ha presentato a Borsa Italiana la Domanda di Ammissione per l’ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni su Euronext Growth Milan, il segmento dedicato alle piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita. “Entriamo oggi nel vivo del percorso di quotazione su Euronext Growth Milan, una strada che abbiamo intrapreso per accelerare la crescita del gruppo – ha commentato il CEO Walter Barbieri – Negli anni abbiamo ampliato e diversificato la nostra produzione con considerevoli investimenti in attività di ricerca e sviluppo e avviato un importante percorso di internalizzazione, fino a diventare una realtà riconosciuta e apprezzata nel mondo”.Smart Capital, holding di partecipazioni con capitale permanente specializzata in investimenti di Private Equity e di Private Investments in Public Equity, e PFH Palladio Holding, holding di partecipazioni indipendente con capitale permanente, hanno sottoscritto un impegno di investimento vincolante nell’ambito del collocamento istituzionale strumentale alla quotazione. L’investimento ha impegni di lock-up della durata di 12 mesi ed e` “espressione della volonta` degli stessi di supportare nel tempo la societa` nell’implementazione di un ambizioso piano di crescita e diversificazione, sia per via organica che tramite alcune mirate operazioni di acquisizione”, sottolinea Cofle in una nota.”Da tempo eravamo alla ricerca di un’eccellenza italiana in ambito manifatturiero che fosse vicina al nostro territorio di origine, la Brianza. Cofle è infatti una multinazionale tascabile, con importanti ambizioni di consolidamento e che punta molto sull’innovazione”, hanno commentato Andrea Costantini, presidente, e Andrea Faraggiana, Managing Partner di Smart Capital. “Riteniamo che Cofle possa trarre importante beneficio dalla quotazione in borsa che potrà essere un acceleratore al processo di crescita internazionale dell’azienda”, hanno aggiunto Nicola Iorio, Direttore Generale, ed Elia Kuhnreich, Portfolio Manager di Palladio Holding.Come già comunicato, al 31 dicembre 2020 Cofle ha riportato un Valore della Produzione consolidato pari a circa 38 milioni di euro, un EBITDA IFRS 16 Adj. consolidato e` pari a 8 milioni di euro e un EBITDA Margin al 21,1%. La forchetta di prezzo è stata fissata tra un minimo e un massimo di 13 euro e 17 euro per azione, la capitalizzazione pre-money tra 65 milioni di euro e 85 milioni di euro e l’offerta in aumento di capitale pari a massimi 15 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Giorgetti: su caro materie prime massima attenzione Governo e UE

    (Teleborsa) – “Massima è l’attenzione del Governo per evitare fenomeni speculativi e tutelare sia gli operatori che i consumatori”. A tal fine “oltre” agli strumenti messi in campo dai “Governi nazionali” è “necessario promuovere un quadro europeo di interventi unitario” per “iniziative e soluzioni armonizzate per garantire l’approvvigionamento delle materie prime, materiali e prodotti di base e sostenere lo sviluppo competitivo delle imprese”. Lo ha detto il Ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, al Question time in Senato. “Negli ultimi mesi – ha detto Giorgetti – c’è una grande preoccupazione dell’aumento delle materie prime”.”Nel corso degli ultimi mesi è emersa una grande preoccupazione sull’aumento globale dei prezzi delle materie prime per imprese e famiglie. Le cause che caratterizzano questo fenomeno sono diverse a seconda della tipologia di bene e settore. Si va da tematiche geo-politiche a fenomeni speculativi”, dice ancora Giorgetti. “Si tratta in parte di fenomeni contingenti ma il rischio che sia solo l’inizio di una fase generale di rincaro dei prezzi non è trascurabile”, ha puntualizzato.”Vi sono casi in cui l’aumento dei prezzi almeno parzialmente è l’effetto di politiche di incentivazione nazionali come ad esempio nel settore dell’edilizia i bonus hanno determinato un vero e proprio effetto doping che sommato alla carenza a livello globale di materie prima ha determinato criticità”. “In questo contesto – prosegue Giorgetti – la rimodulazione del sistema incentivante e la ridefinizione di un adeguato sistema di prezzari sono interventi che a livello governativo appaiono necessari ma che possono solo in parte arginare il fenomeno che in questo caso appare comunque un carattere per lo più contingente”.Quanto al “successo dell’operazione di ITA in qualche modo deve darci forza e capacità negoziale perchè nel futuro mercato del settore aereo anche l’interlocuzione con altri vettori, in vista di alleanze strategiche, richiede in qualche modo di andare al tavolo a testa alta e con i conti in regola”. Giorgetti ha quindi sottolineato che “l’azionista, il Mef e gli organi, si stanno muovendo con una discontinuità che in qualche modo e’ andata anche a incidere sul contratto di lavoro adottato e che esattamente risponde a una delle prescrizioni della commissione europea”. “Per quanto riguarda la tutela dei lavoratori – ha rivendicato – il Governo si è mosso subito per gli ammortizzatori che dovrebbero accompagnare il piano di sviluppo aziendale che parte in condizioni di perimetro limitato ma che dovrebbe”, se il mercato riprenderà, “assorbire migliaia di lavoratori già a partire dall’anno prossimo fino ad arrivare nell’orizzonte pluriennale ad assorbirne 5mila direttamente”. LEGGI TUTTO

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    Bankitalia, Nord traina ripresa

    (Teleborsa) – Dopo aver “risentito pesantemente” degli effetti della crisi da Covid, in Italia l’avvio della campagna di vaccinazione e il graduale allentamento delle restrizioni, assieme al rinnovato sostegno a famiglie e imprese hanno concorso a sostenere “l’inversione di tendenza osservata nel secondo trimestre, quando l’attività economica è aumentata di oltre il 17 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2020”.Lo rileva la Banca d’Italia nel rapporto sulle economie regionali. “La ripresa – si legge – è stata più marcata al Nord rispetto al resto del Paese, mentre “è stata ovunque sostenuta dal recupero delle esportazioni, già iniziato nella seconda metà del 2020. In base al Sondaggio congiunturale sulle imprese industriali e dei servizi realizzato dalla Banca d’Italia in autunno, la dinamica dell’accumulazione nell’anno in corso è superiore ai piani formulati nel 2020. Nel primo semestre del 2021 – si legge – la liquidità delle imprese ha continuato ad aumentare”. Indicazioni positive da consumi e redditi delle famiglie in Italia. “Secondo l’Indagine straordinaria sulle famiglie italiane, si è ovunque ridotta nel corso dell’anno la quota di famiglie che prevedono di contrarre i consumi essenziali; nel Centro Nord è diminuita da aprile anche la percentuale dei nuclei che ritengono il proprio reddito inferiore ai livelli pre-pandemia”. “In tutte le aree – si legge – il risparmio accumulato è stato in larga parte indirizzato verso strumenti finanziari liquidi, quali i depositi, che potrebbero sostenere i consumi in fase di ripresa e il pagamento delle rate dei debiti al termine delle moratorie sui prestiti alle famiglie”.”Le condizioni del mercato del lavoro mostrano segnali di miglioramento. Nei primi otto mesi dell’anno le posizioni lavorative nel settore privato non agricolo sono aumentate ovunque, soprattutto nella componente a termine del Centro Nord e nel comparto turistico del Mezzogiorno”. “Anche la partecipazione al mercato del lavoro ha mostrato un parziale recupero nella prima metà del 2021, più intenso nel Mezzogiorno, pur rimanendo – prosegue lo studio – su valori inferiori a quelli pre-pandemici”. A luglio poi, “con la scadenza del provvedimento di sospensione delle cessazioni promosse dal datore di lavoro, il tasso di licenziamento e’ moderatamente salito – si legge – soprattutto nel Mezzogiorno, per poi tornare in agosto su livelli contenuti in tutte le aree”.Le imprese più avanzate usano maggiormente lo smart working. E se in generale questa modalità di lavoro è maggiormente utilizzata nel Nord Ovest, “l’incremento più elevato si è osservato nelle regioni meridionali, che hanno cosi’ ridotto il proprio ritardo rispetto alla media nazionale”. Lo rileva la Banca d’Italia, secondo cui “il lavoro a distanza è stato più diffuso nei servizi a elevato contenuto di conoscenza”, soprattutto nelle aziende più grandi e nei mesi “ha contribuito a limitare la riduzione del reddito familiare”. E’ la fotografia scattata dall’istituzione di Via Nazionale nel rapporto sulle economie delle regioni, dove i temi di smart working, telelavoro e lavoro agile vengono affrontati a più riprese, anche con riquadri di analisi. “Nel primo semestre del 2021 la dinamica del credito ha seguito principalmente quella dei prestiti alle imprese. Questi ultimi hanno rallentato al Nord e nel Mezzogiorno; l’incremento si e’ invece arrestato al Centro”. “I finanziamenti alle famiglie consumatrici hanno accelerato grazie alla ripresa del credito al consumo e all’ulteriore espansione dei mutui. Il tasso di deterioramento dei prestiti alle imprese e’ ovunque diminuito, quello riferito ai finanziamenti alle famiglie consumatrici – si legge – è rimasto su livelli contenuti”.Quanto all’efficacia dei singoli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza “dipenderà anche dalle condizioni di partenza dei territori” e “tra queste, il grado di digitalizzazione delle economie locali avrà un ruolo trasversale e determinante”. LEGGI TUTTO

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    Banca Popolare S. Angelo cede sofferenze per 14,7 milioni di euro

    (Teleborsa) – Banca Popolare Sant’Angelo ha stipulato con la società Value Italy SGR S.p.A. per conto del fondo “Value Italy Credit 2” un contratto di cessione pro-soluto di un portafoglio crediti classificati tra le sofferenze per un ammontare complessivo di 14,7 milioni di euro.L’operazione, che la banca siciliana descrive come “in linea con il Piano industriale” e “prevista dal Piano NPL 2021-2023”, contribuisce al miglioramento dei principali indicatori sulla qualità del credito. LEGGI TUTTO

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    Newlaf Food comunica errore su precedente comunicato azioni proprie

    (Teleborsa) – Newlat Food ha reso noto che, con riferimento al comunicato divulgato ieri, 3 novembre, avente ad oggetto l’acquisto di 61.668 azioni ordinarie per un controvalore complessivo di 397.977,17 euro, è stato indicato, per errore, quale prezzo unitario medio 6,72 euro, invece che quello corretto pari a 6,45 euro.Intanto, sul listino milanese, peggiora la performance di Newlat Food, con un ribasso dell’1,07%, portandosi a 6,45 euro. LEGGI TUTTO

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    Covid, Casa Bianca annuncia obbligo “Green pass” per lavoratori aziende con oltre 100 dipendenti

    (Teleborsa) – Il 70% degli adulti residenti negli Stati Uniti sono immunizzati contro il Covid-19 ma per salvare vite, tutelare l’economia e accelerare l’uscita dalla pandemia è necessario incrementare il numero di vaccinati nel Paese. Questa la premessa con cui la Casa Bianca ha annunciato l’obbligo vaccinale per i dipendenti di società con almeno 100 dipendenti. Come avviene con il Green pass italiano, i lavoratori non vaccinati dovranno sottoporsi a test regolari a loro carico, almeno su base settimanale, e indossare la mascherina sul lavoro. L’obbligo scatterà dal 4 gennaio e interesserà 84 milioni di lavoratori americani.Già a partire dal prossimo 5 dicembre – si legge nella direttiva dell’amministrazione Biden – i datori di lavoro dovranno “assicurarsi che i dipendenti non vaccinati indossino sempre la mascherina” e fornire “permessi retribuiti ai dipendenti per vaccinarsi e giorni di malattia in caso che la reazione impedisca loro di andare al lavoro”. Sottolineando che “i vaccini sono sicuri, gratuiti, e lo strumento più efficace per proteggere i lavoratori dal contagio da Covid-19 sul lavoro” la direttiva afferma che i datori di lavoro non sono tenuti a pagare per i tamponi dei dipendenti non vaccinati. L’obbligo vaccinale è esteso ai dipendenti di ospedali, case di riposo ed altre strutture sanitarie che ricevono fondi federali, attraverso il Medicare o il Medicaid. La misura, sempre in vigore dal prossimo 4 gennaio, interessa circa 76mila strutture sanitarie ed oltre 17 milioni di lavoratori, ovvero la maggioranza degli addetti del settore sanitario negli Usa.”Il Covid continua a rallentare la nostra economica e la creazione di posti di lavoro, e continuerà a farlo finché non saranno vaccinati più americani – hanno commentato il ministro del Lavoro Usa, Marty Walsh, e il coordinatore della Casa Bianca per la risposta al Covid, Jeff Zients, illustrando le nuove direttive sull’obbligo vaccinale nei luoghi di lavoro –. I lavoratori americani si meritano e si aspettano un luogo di lavoro sicuro e sano. Questa direttiva interessa oltre 80 milioni di lavoratori ed avrà un enorme impatto, salvando migliaia di vite ed impedendo il ricovero di 250mila lavoratori solo nei primi sei mesi”. LEGGI TUTTO

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    Tenaris, Banca Akros alza il prezzo obiettivo

    (Teleborsa) – Gli analisti di Banca Akros hanno deciso di ritoccare al rialzo il target price su Tenaris, l’azienda che opera nel settore siderurgico, portandolo a 11,50 euro dai 10,50 della precedente indicazione. La raccomandazione “accumulate” è stata mantenuta.Nel frattempo, a Piazza Affari, il produttore di tubi per l’esplorazione e la produzione di gas spicca il volo e si attesta a 10,04 euro, con un aumento del 3,23%. LEGGI TUTTO