18 Gennaio 2022

Daily Archives

More stories

  • in

    GVS acquista altre azioni proprie

    (Teleborsa) – GVS, facendo seguito a quanto comunicato lo scorso 7 ottobre 2021 in merito all’avvio del Programma di buyback autorizzato dall’Assemblea degli azionisti del 27 aprile 2021, ha reso noto di aver acquistato, tra il 10 e il 14 gennaio 2022, complessivamente 8.698 azioni proprie, al prezzo medio ponderato per il volume di 10,28 euro per azione, per un controvalore complessivo di 89.397 euro.Dall’inizio del programma GVS ha acquistato 315.500 azioni ordinarie (pari allo 0,18% del capitale sociale), per un controvalore complessivo di 3.530.902 euro.A seguito degli acquisti finora effettuati, la Società detiene un totale di 315.500 azioni proprie, pari allo 0,18% del capitale sociale.Intanto, in Borsa, peggiora la performance di GVS, con un ribasso del 2,17%, portandosi a 9,9 euro. LEGGI TUTTO

  • in

    IVECO BUS rinnova partnership con SOTRA in Costa d'Avorio

    (Teleborsa) – Una nuova linea di assemblaggio di minibus Daily è entrata in funzione all’inizio di quest’anno presso lo stabilimento SOTRA INDUSTRIE di Koumassi, vicino ad Abidjan, rendendo la Costa d’Avorio il primo Paese in Africa ad avere un impianto produttivo di questo genere. Il progetto, iniziato nel 2018, è il risultato più recente di una collaborazione iniziata quasi 40 anni fa tra IVECO BUS, marchio di Iveco Group e produttore leader di autobus e bus granturismo, e SOTRA (Société des Transports Abidjanais), azienda di trasporto pubblico per Abidjan e la sua area metropolitana.La cerimonia di inaugurazione si è svolta lunedì 10 gennaio alla presenza del Primo Ministro della Costa d’Avorio, Sua Eccellenza Patrick Achi, di alti rappresentanti del Governo Ivoriano, nonché dell’Ambasciatore della Repubblica Italiana, Arturo Luzzi, e di Stéphane Espinasse, Head of Sales & Products di IVECO BUS. Il nuovo stabilimento – che ha una capacità produttiva annua di 1.000 unità e impiega 500 persone – produrrà il Daily nella versione minibus, ribattezzata per l’occasione “Daily Ivoire”, in grado di ospitare da 16 a 26 posti a sedere. I primi 60 minibus “Daily Ivoire”, alimentati con motori a metano prodotti da FPT Industrial, altro marchio di Iveco Group e noto leader nelle tecnologie di propulsione, sono già stati prodotti. I mezzi sono destinati al mercato della Costa d’Avorio e all’esportazione in altri Paesi africani, a cominciare dall’Africa occidentale e centrale. LEGGI TUTTO

  • in

    Icelandair amplia la rete europea con un nuovo collegamento con Roma

    (Teleborsa) – Icelandair ha annunciato una nuova tratta tra Roma (FCO) e il suo hub a Reykjavik (KEF) per l’estate 2022. L’apertura della nuova destinazione amplia ulteriormente la rete di tratte europee servite da Icelandair, con l’obiettivo di offrire ai clienti le migliori possibili opzioni di viaggio e opportunità di collegamento. La città di Roma accoglierà la nuova tratta due volte alla settimana collegando l’aeroporto di Roma Fiumicino (FCO) e Reykjavik (KEF) tutti i mercoledì e domenica dal 6 luglio al 4 settembre. La tratta FCO-KEF – sottolinea la compagnia islandese in una nota – consentirà anche collegamenti importanti tra Roma e le rotte del Nord Atlantico, permettendo ai passeggeri in transito di usufruire di uno scalo in Islanda senza alcuna tariffa aerea aggiuntiva. Insieme a Roma, Icelandair lancerà quest’estate altre due nuove destinazioni: Nizza (NCE) e Alicante (ALC). Il nuovo collegamento con il sud della Francia sarà attivo tra Reykjavik (KEF) e l’aeroporto di Nizza (NCE) dal 6 luglio al 27 agosto, il mercoledì e il sabato per tutto il periodo. La tratta per Alicante (ALC) sarà lanciata il 10 febbraio, proseguendo fino all’autunno. Le frequenze variano nel corso del periodo, i voli opereranno due volte a settimana durante la stagione estiva a partire dal 28 aprile, il lunedì e il giovedì.”Mentre entriamo nel nuovo anno, – ha commentato Bogi Nils Bogason, presidente e ceo di Icelandair – vediamo i segnali di ripresa per il settore dei viaggi. Siamo entusiasti di poter aggiungere Roma alla nostra già estesa rete di destinazioni, facilitando ulteriormente la crescita sia in entrata che in uscita. Con le aggiunte di Roma, Nizza e Alicante per l’estate, Icelandair si impegna a offrire ai nostri clienti europei e del Nord Atlantico più scelta e collegamenti convenienti”. “Siamo davvero lieti di dare il benvenuto a Icelandair, la compagnia aerea che opererà verso l’aeroporto di Fiumicino – afferma Ivan Bassato, chief aviation officer di Aeroporti di Roma –. L’inaugurazione del collegamento diretto per Reykjavik previsto per la prossima estate conferma l’efficacia delle iniziative implementate da ADR, nonché il ruolo strategico di Roma, mercato di riferimento in Europa e uno dei più importanti al mondo”. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, si deteriora la fiducia del settore immobiliare

    (Teleborsa) – Si deteriora la fiducia del settore immobiliare USA, sintetizzata dall’indice NAHB. A gennaio il dato si è attestato a 83 punti rispetto agli 94 punti del mese precedente e del consensus.Per quanto riguarda le singole componenti dell’indice, quello sulle vendite attuali è stabile a quota 90, quello relativo alle vendite dei prossimi sei mesi è sceso di due punti a 83 punti, mentre quello rappresentativo del traffico dei possibili acquirenti è calato a 69 punti (-2 punti).L’indicatore, elaborato dalla National Association of Home Builders (NAHB), rappresenta un quadro sintetico delle aspettative di vendita dei costruttori nel presente e nell’arco dei prossimi sei mesi: una lettura inferiore a 50 mostra una prevalenza di giudizi negativi, mentre un livello superiore indica maggiore ottimismo. “L’aumento dei costi dei materiali e la mancanza di disponibilità stanno aggiungendo settimane ai consueti tempi di costruzioni unifamiliari” – ha affermato Chuck Fowke, presidente della NAHB -. “L’analisi NAHB indica che il costo aggregato dei materiali da costruzione residenziale è aumentato di quasi il 19% da dicembre 2021. I responsabili politici devono agire per riparare le catene di approvvigionamento. L’ottenimento di un nuovo accordo per il legname di conifere con il Canada e la riduzione delle tariffe è un ottimo punto di partenza”. LEGGI TUTTO

  • in

    BNY Mellon, ricavi e utili in crescita nel 4° trimestre 2021

    (Teleborsa) – Bank of New York Mellon ha registrato un aumento dell’utile netto del 17% a 822 milioni di dollari, ovvero 1,01 dollari per azione (+28%), negli ultimi tre mesi del 2021, su ricavi in crescita del 4% a 4 miliardi di dollari. I ricavi netti da interessi sono leggermente diminuiti principalmente a causa dei tassi di interesse più bassi sulle attività fruttifere e dell’impatto delle attività di copertura (principalmente compensati da commissioni e altri ricavi). L’istituto finanziario ha affermato che l’accantonamento per perdite su crediti ha portato a beneficio di 17 milioni di dollari nel periodo, mentre le sue spese totali (escluso interessi) sono aumentate dell’1% a 3 miliardi di dollari.”Il 2021 è stato per molti aspetti un anno straordinario per BNY Mellon – ha affermato il CEO Todd Gibbons – Abbiamo compiuto progressi significativi verso l’avanzamento delle nostre priorità strategiche e del programma di crescita e abbiamo ottenuto risultati finanziari solidi e in miglioramento”. Gibbons ha evidenziato tre temi che spiccano: “le nostre eccezionali prestazioni di vendita e il miglioramento della crescita organica su vasta scala, il numero di prodotti e soluzioni innovativi che stiamo introducendo sul mercato in tutte le nostre attività e la nostra maggiore efficacia nel fornire l’intera gamma di servizi di Securities Services, Market e Wealth Services, Investment e Wealth Management in maniera olistica”. LEGGI TUTTO

  • in

    Kohl's, fondo attivista chiede di esplorare vendita per rivitalizzare società

    (Teleborsa) – Macellum Advisors GP ha dichiarato che Kohl’s, catena statunitense di grandi magazzini, dovrebbe esplorare opzioni strategiche, inclusa una vendita, per aumentare il prezzo delle proprie azioni. L’hedge fund attivista, che detiene una partecipazioni di quasi il 5% nella società, ha pubblicato una lettera elencando i problemi e le prospettive per Kohl’s. L’operazione arriva mesi dopo che la catena di grandi magazzini ha raggiunto un accordo con un gruppo di investitori attivisti, tra cui Macellum, accettando di aggiungere due membri al CdA come direttori indipendenti. Secondo l’hedge fund, la società ha prodotto alcuni dei peggiori numeri di fatturato all’interno del settore di riferimento da quando l’economia è in ripresa dalla pandemia. Inoltre, Kohl’s non è riuscita a far crescere i ricavi del 2021 rispetto ai livelli del 2019 e il suo titolo è uno di quelli con le peggiori performance da prima della pandemia, rispetto ai suoi concorrenti del settore reatil. Infine, i profitti dell’azienda sono aumentati negli ultimi trimestri, ma restano notevolmente inferiori alla media dei competitor.La lettera di Macellum Advisors GP arriva a poco più di un mese da quella di un altro fondo attivista, Engine Capital, che aveva fatto pressioni per la separazione e vendita del business online della società. L’hedge fund aveva affermato che Kohl’s dovrebbe prendere in considerazione una revisione strategica dell’intera società, aggiungendo che si sono diverse società private equity interessante a un deal.”Crediamo fermamente che senza ulteriori cambiamenti significativi al consiglio, la società non riuscirà a fornire una creazione di valore accettabile negli anni a venire – afferma Macellum – In assenza di ulteriori cambiamenti nel board, riteniamo che il consiglio debba perseguire alternative strategiche. Macellum sospetta che ci siano un certo numero di sponsor finanziari ben capitalizzati interessati a Kohl’s. Abbiamo anche sentito che il consiglio e i suoi rappresentanti hanno respinto offerte di acquirenti credibili. Ciò è inaccettabile e, se vero, sembrerebbe costituire una violazione significativa delle responsabilità fiduciarie del consiglio”. LEGGI TUTTO

  • in

    Rai, Fuortes: senza pubblicità servirebbe un canone maggiore di 90 euro

    (Teleborsa) – “È assolutamente possibile avere un finanziamento solo canone, ovviamente non è pensabile che 90 euro possano essere” sufficienti “se viene abolita” l’altra fonte di finanziamento, cioè la pubblicità. Lo ha detto l’amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes, in audizione davanti alla commissione Lavori pubblici del Senato. In questo caso il canone “dovrebbe essere senz’altro aumentato”, ha spiegato Fuortes che ha spiegato come la scelta di mantenere il sistema duale canone-pubblicità o affidarsi solo al canone è una decisione “politica”. “Deve tener conto degli effetti molto rilevanti sull’azienda”, ha sottolineato Fuortes. L’amministratore delegato della Rai ha però evidenziato che le forme di finanziamento non influenzano la qualità della programmazione. “Rai oggi – ha aggiunto – ha come principale obiettivo quello di essere rilevante e universale, quando facciamo un programma l’obiettivo non è stimolare la pubblicità ma parlare al nostro paese. È ovvio che se siamo interessanti la pubblicitò viene a noi”. In azienda c’è “assolutamente l’idea del servizio pubblico, e il driver non è mai la pubblicità. La pubblicità è l’effetto secondario che otteniamo quando diventiamo universali e rilevanti”, ha puntualizzato.Se le risorse da canone arrivassero integralmente alla Rai, ha poi proseguito Fuortes, “probabilmente questo sarebbe sufficiente a gestire l’azienda in modo diverso. Ho presentato in consiglio un bilancio previsionale in pareggio” perché “credo sia obbligo degli amministratori presentare un bilancio in pareggio”. “Questo non vuol dire che il bilancio è sufficiente, ma che con i quattrini di cui disponiamo cercheremo di gestire l’azienda”, ha puntualizzato. Per Fuortes è “indiscutibile” che la Rai “sia sottofinanziata”.Sul tema della Governance si è invece espressa la presidente Rai, Marinella Soldi. “L’attuale governance lega l’azienda alle contingenze della politica e la rende dipendente dalla congiuntura, talvolta la trasforma suo malgrado in un agone politico parallelo e questo da un lato rende diffidenti i cittadini e dall’altro rende l’azienda fragile”. “Indipendentemente dalle procedure di nomina, alla Rai serve stabilità di risorse naturalmente, ma c’e’ assoluto bisogno anche di una governance aziendale stabile, il più possibile slegata dagli scossoni quotidiani del dibattito nazionale e con un orizzonte temporale sufficiente a delineare strategie efficaci”. “Per rendere la Rai davvero in grado di essere al passo con i tempi e confrontarsi con competitor agili e veloci va risolto il nodo della sua personalità giuridica di società mista: società di diritto privato, al contempo riveste natura di organismo di diritto pubblico. Un unicum giuridico che ostacola il processo di cambiamento e allo stesso tempo, impedisce l’accesso diretto ai fondi del PNRR aperto ai soggetti pubblici. È essenziale che la futura riforma metta la Rai in condizioni di agire con vera logica d’impresa”, ha aggiunto la presidente Rai. “È altrettanto essenziale che il processo di riforma parta da visione strategica di lungo respiro”, con un’idea “precisa di quale debba essere il ruolo di servizio pubblico. La rivoluzione digitale è iniziata da molti anni e incide e altera ogni aspetto della nostra esistenza. Il servizio pubblico deve mettersi al passo con questo processo se vuole restare rilevante e continuare a svolgere la funzione essenziale che storicamente ha svolto per il Paese”, ha concluso Soldi. LEGGI TUTTO

  • in

    ABI, aumentano prestiti a famiglie e imprese (+2,5%). Tassi interesse restano bassi

    (Teleborsa) – In crescita a dicembre 2021 i prestiti a imprese e famiglie che registrano un aumento del 2,5% rispetto a un anno fa. A novembre 2021, per i prestiti alle imprese si registra un aumento dello 0,4% su base annua. L’aumento è del 3,8% per i prestiti alle famiglie. È quanto rileva l’ABI nel rapporto “Economia e Mercati Finanziari-Creditizi” di gennaio 2022.A dicembre 2021 i tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento si mantengono su livelli particolarmente bassi. Il tasso medio sul totale dei prestiti è pari al 2,16% (2,17% nel mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007); il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è l’1,40% (1,44% il mese precedente, 5,72% a fine 2007); il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è l’1,29% (1,09% il mese precedente; 5,48% a fine 2007).QUALITÀ DEL CREDITO – Le sofferenze nette (cioè al netto delle svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse) a novembre 2021 sono 17,6 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 16,7 miliardi di ottobre 2021 e ai 15,4 miliardi di settembre 2021. Mentre le sofferenze sono in riduzione rispetto a un anno prima, quando registravano 23,5 miliardi a novembre 2020 (-5,9 miliardi pari a -25,1%) e ai 29,3 miliardi di novembre 2019 (-11,7 miliardi pari a -39,9%). Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi), la riduzione è di 71,2 miliardi (pari a -80,1%). Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è pari all’1,02% a novembre 2021, (era 0,89% a settembre 2021, 0,97% a ottobre 2021, 1,35% a novembre 2020, 1,69% a novembre 2019 e 4,89% a novembre 2015).DINAMICA DELLA RACCOLTA DA CLIENTELA – In Italia, a dicembre 2021, la dinamica della raccolta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) risulta in crescita del +5,4% su base annua. I depositi (in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine) sono aumentati, nello stesso mese, di oltre 114 miliardi di euro rispetto ad un anno prima (variazione pari a +6,6% su base annuale), mentre la raccolta a medio e lungo termine, cioè tramite obbligazioni, è scesa, negli ultimi 12 mesi, di circa 9,6 miliardi di euro in valore assoluto (pari a -4,4%).TASSI DI INTERESSE SULLA RACCOLTA – A dicembre 2021, il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela (somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in euro a famiglie e società non finanziarie) è in Italia lo 0,45%, (stesso valore nel mese precedente) ad effetto: del tasso praticato sui depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito), 0,31% (stesso valore nel mese precedente); del tasso sui PCT, che si colloca allo 0,70% (1,23% il mese precedente); del rendimento delle obbligazioni in essere, 1,75% (1,76% nel mese precedente). MARGINE TRA TASSO SUI PRESTITI E TASSO SULLA RACCOLTA – Il margine (spread) fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie rimane in Italia su livelli particolarmente infimi, a dicembre 2021 risulta di 171 punti base (172 punti base nel mese precedente), in marcato calo dagli oltre 300 punti base di prima della crisi finanziaria (335 punti base a fine 2007). LEGGI TUTTO