8 Giugno 2022

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    A2A, collocato green bond da 600 milioni di euro. Ordini 3 volte l'ammontare offerto

    (Teleborsa) – A2A, multi-utility italiana quotata su Euronext Milan, ha collocato un nuovo Green Bond da 600 milioni di euro con durata 4 anni, che andrà a finanziare Progetti Green allineati alla Tassonomia EU. L’emissione ha ricevuto ordini per oltre 1,7 miliardi di euro, circa 3 volte l’ammontare offerto. Il titolo è stato collocato ad un prezzo di emissione pari a 99,580%, avrà un rendimento annuo pari allo 2,612% e una cedola dell’2,500%, con uno spread di 93 punti base rispetto al tasso di riferimento mid swap.”L’operazione è a supporto della transizione ecologica del paese e partecipa al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il gruppo si è dato nel proprio Piano Strategico”, ha commentato l’AD Renato Mazzoncini. Il bond, destinato agli investitori istituzionali ed emesso a valere sul Programma Euro Medium Term Notes, si basa sul Sustainable Finance Framework di gruppo, l’insieme di linee guida che rafforzano il legame fra strategia finanziaria e strategia sostenibile.I proventi netti andranno a finanziare gli Eligible Green Projects: progetti strategici di economia circolare e transizione energetica legati allo sviluppo delle rinnovabili e al settore ambientale, definiti all’interno del Sustainable Finance Framework di A2A.Verrà richiesta l’ammissione dei titoli alla quotazione sul mercato regolamentato della Borsa del Lussemburgo dal 15 giugno 2022. L’operazione di collocamento è stata curata da IMI-Intesa Sanpaolo e Santander in qualità di Global Coordinators, e da BBVA, BNP Paribas, Crédit Agricole CIB, Goldman Sachs International, IMI-Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Santander e UniCredit in qualità di Joint Bookrunners. A2A è assistita dallo studio legale Simmons & Simmons e le banche da Allen & Overy. LEGGI TUTTO

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    SEC studia nuove regole per esecuzione ordini degli investitori retail

    (Teleborsa) – “In questo momento, non c’è parità di condizioni tra le diverse parti del mercato: grossisti, dark pools e lit exchanges. Non è chiaro, con tale segmentazione e concentrazione del mercato, e con condizioni di gioco disomogenee, che il nostro attuale sistema di mercato nazionale sia il più equo e competitivo possibile per gli investitori”. È quanto affermato da Gary Gensler, a capo della Securities and Exchange Commission (SEC), con riferimento alla proposte di riforma del modo in cui Wall Street gestisce l’esecuzione degli ordini degli investitori retail.La SEC, equivalente statunitense dalla Consob, sta studiando una serie di nuove regole dopo la meme stock mania dell’anno scorso, quando molti avevano sollevato dubbi sul fatto che gli investitori retail stessero ottenendo il prezzo migliore per i loro ordini. In un discorso alla Piper Sandler Global Exchange Conference, Gensler ha anche presentato alcuni numeri a sostegno delle sue tesi. “Nel 2009, il trading fuori borsa rappresentava un quarto del volume di azioni statunitensi – ha detto – L’anno scorso, durante la meme stock mania, quella quota è aumentata fino a un picco del 47%. Inoltre, oltre il 90% degli ordini commerciabili al dettaglio vengono indirizzati a un piccolo gruppo concentrato di grossisti che pagano per questo flusso di ordini del mercato al dettaglio”.Per questi motivi, l’anno scorso Gensler ha chiesto al personale di “avere una visione olistica e cross-market di come potremmo aggiornare le nostre regole e promuovere una maggiore efficienza nei nostri mercati azionari, in particolare per gli investitori al dettaglio”. La SEC è al lavoro su sei temi: incremento minimo del prezzo; miglior offerta; divulgazione della qualità di esecuzione dell’ordine; migliore esecuzione; competizione order-by-order; pagamento per il flusso degli ordini e relative tariffe di accesso. LEGGI TUTTO

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    Shedir Pharma acquisisce Again Life per crescere all'estero

    (Teleborsa) – Shedir Pharma, gruppo quotata su Euronext Growth Milan e attivo nel campo della nutraceutica e farmaceutica, ha concluso l’acquisizione del 100% di Again Life Italia e delle società ad essa collegate ALI Research, Global Health & Cosmetics, Again Life USA e R&A. L’equity value è di complessivi 1,2 milioni di euro. L’operazione consentirà fin da subito di estendere la presenza commerciale del gruppo Shedir sui mercati esteri, accelerando il percorso di crescita già intrapreso mediante l’avvio della commercializzazione nei paesi dove è già stato sottoscritto un contratto di distribuzione.Il gruppo Again Life, co-fondato da Raffaele Migliaccio, oncologo e manager farmaceutico di grande esperienza, è specializzato nella ricerca biotecnologica, sviluppo e commercializzazione prevalentemente all’estero con la realizzazione di partnership. Again ha contratti di distribuzione dei propri prodotti in più di 70 Paesi nel mondo con un fatturato 2021 di circa 1 milione di euro sviluppato in circa 15 paesi esteri. L’EBITDA 2021 si attesta intorno al 13% del fatturato. L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2022 è pari a circa 1,4 milioni di euro.”L’ingresso nel gruppo del Dottor Migliaccio, con il quale proseguirà la collaborazione, e del gruppo Again rappresenta un’importante opportunità di crescita sia in Italia che all’estero e ci consente di entrare nei più importanti mercati europei e negli Stati Uniti ed in prospettiva in altri mercati, quali quelli del Sud-America, che possono rappresentare un importantissimo mercato di sbocco per il settore nutraceutico”, ha commentato Antonio Scala, CEO di Shedir Pharma. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, partiti primi treni carichi di grano verso Medio Oriente

    (Teleborsa) – I primi treni con il grano ucraino “sono partiti dalla Crimea diretti in Medio Oriente”. Lo ha dichiarato il responsabile dell’amministrazione russa nella regione ucraina occupata di Zaporizhia, Yevgeni Balitsky, intervistato dall’emittente televisiva Rossiya 24. Balitsky non ha specificato quali Paesi mediorientali fossero i destinatari del carico, limitandosi ad affermare che “si tratta di un mercato tradizionale per l’Ucraina”.Proprio oggi il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, è volato in Turchia per discutere della creazione di corridoi marittimi per facilitare il commercio di grano nel Mar Nero. E ha dichiarato che Mosca è pronta a garantire il passaggio sicuro delle navi provenienti dall’Ucraina. “Siamo pronti a garantire la sicurezza delle navi che lasciano i porti ucraini e si dirigono verso gli stretti. Siamo pronti a farlo in collaborazione con i nostri colleghi turchi”, ha detto Lavrov durante una conferenza stampa ad Ankara, in Turchia, con il suo omologo turco, Mevlut Cavusoglu.”L’impatto della guerra sulla sicurezza alimentare, l’energia e la finanza è sistemico, grave e sta accelerando”: dice, intanto, il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, presentando il secondo rapporto sulle ripercussioni del conflitto ucraino.Intanto, il Presidente del Consiglio, Mario Draghi è atteso all’Eliseo dove avrà questa sera una cena di lavoro con il Presidente francese Emmanuel Macron. L’incontro, fa sapere palazzo Chigi, “sarà l’occasione per fare il punto sui dossier cruciali dell’agenda europea in vista dei prossimi appuntamenti: i Vertici del G7 e della Nato in programma a fine mese e il Consiglio europeo del 23 e 24 giugno a Bruxelles”.Al centro del colloquio, “gli sviluppi della guerra in Ucraina e il sostegno a Kiev, la sicurezza alimentare, il rafforzamento dell’autonomia europea in materia di Difesa e di Energia, nell’ottica di una strategia energetica diversificata e di una minore dipendenza energetica dalla Russia”.”Dopo la crisi causata dalla pandemia e gli importanti segnali di ripresa anche nei comparti dei servizi, del commercio, del turismo, l’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina sta generando un nuovo momento di arresto e involuzione”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato in occasione dell’Assemblea generale di Confcommercio. LEGGI TUTTO

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    Saipem, nuovo raggruppamento azioni ordinarie e di risparmio

    (Teleborsa) – Nuovo raggruppamento azionario per Saipem, a pochi giorni di distanza dal precedente. Il CdA ha deliberato di procedere al raggruppamento delle azioni ordinarie nel rapporto di n. 1 nuova azione ordinaria (codice ISIN IT0005495657) ogni n. 10 azioni ordinarie esistenti (codice ISIN IT0005495616) e di n. 1 nuova azione di risparmio (codice ISIN IT0005495 673) ogni n. 10 azioni di risparmio esistenti (codice ISIN IT0005252165), previo annullamento di n. 8 azioni ordinarie e di n. 8 azioni di risparmio per consentire la quadratura complessiva dell’operazione senza modifiche del capitale sociale.L’operazione è finalizzata a ridurre il numero di azioni in circolazione in previsione dell’aumento di capitale da 2 miliardi di euro e a “semplificarne quindi la gestione amministrativa, consentendo, al contempo, di migliorare la percezione del titolo sul mercato in considerazione degli effetti del raggruppamento sul prezzo di borsa unitario delle azioni”, si legge in una nota.Al fine di facilitare le operazioni di taggruppamento e di monetizzare le frazioni che dovessero emergere, Saipem ha conferito incarico a Equita di rendersi controparte dal 13 giugno 2022 al 17 giugno 2022, dietro richiesta dell’intermediario, per l’acquisto o la vendita delle frazioni delle nuove azioni raggruppate mancanti o eccedenti l’entità minima necessaria per consentire agli azionisti di detenere un numero intero di azioni. Le operazioni di raggruppamento saranno effettuate presso Monte Titoli da parte di tutti gli intermediari autorizzati. LEGGI TUTTO

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    In rosso la Borsa americana, permane pessimismo tra operatori

    (Teleborsa) – Giornata negativa per il mercato americano, con il sentiment degli investitori che rimane fragile a causa dei timori per la crescita globale (con le prospettive di stagflazione segnalate dalla Banca mondiale), l’incertezza sull’azione delle banche centrali e il possibile impatto dell’aumento dei costi sugli utili aziendali. Tra le storie di giornata, sprofonda Intel dopo che Citi Research ha segnalato che il produttore di chip potrebbe annunciare utili più deboli del previsto per il secondo trimestre, sale Campbell Soup, che ha aumentato le stime per i ricavi grazie alla solida domanda e all’aumento prezzi, e scende Western Digital, che sta esaminando alternative strategiche, inclusa una possibile scissione delle sue attività legate alla memoria flash e agli Hard Disk.Sessione negativa per Wall Street, con il Dow Jones che sta lasciando sul parterre lo 0,76%; sulla stessa linea, l’S&P-500 perde lo 0,91%, continuando la seduta a 4.123 punti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,66%); sulla stessa tendenza, in ribasso l’S&P 100 (-0,73%).Si distingue nel paniere S&P 500 il settore energia. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti finanziario (-1,75%), materiali (-1,74%) e beni industriali (-1,49%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Caterpillar (+1,70%), Chevron (+1,09%) e Salesforce (+0,83%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Intel, che ottiene -5,05%.In apnea Goldman Sachs, che arretra del 2,16%.Tonfo di JP Morgan, che mostra una caduta del 2,02%.Spicca la prestazione negativa di American Express, che scende dell’1,62%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Pinduoduo Inc Spon Each Rep (+7,33%), JD.com (+6,46%), Lucid (+4,06%) e Okta (+3,07%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Intel, che continua la seduta con -5,05%.Lettera su Old Dominion Freight Line, che registra un importante calo del 3,95%.Scende Advanced Micro Devices, con un ribasso del 3,81%.Crolla Applied Materials, con una flessione del 3,29%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:Mercoledì 08/06/202216:00 USA: Scorte ingrosso, mensile (preced. 2,7%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -1,92 Mln barili; preced. -5,07 Mln barili)Giovedì 09/06/202214:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 207K unità; preced. 200K unità)Venerdì 10/06/202214:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 8,3%; preced. 8,3%)14:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,7%; preced. 0,3%). LEGGI TUTTO

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    Unicredit, siglato protocollo con ZES Sicilia Occidentale per lo sviluppo del territorio

    (Teleborsa) – Valutare l’individuazione di iniziative e progetti che possano offrire opportunità di crescita alle imprese e al territorio. Con questo obiettivo è stato stipulato oggi a Palermo un protocollo tra UniCredit e il Commissario Straordinario ZES Sicilia Occidentale.La ZES Sicilia Occidentale – spiega Unicredit in una nota – è una delle otto aree destinatarie di specifiche agevolazioni fiscali e semplificazioni burocratiche, da realizzarsi intorno ad aree portuali che presentino le caratteristiche di porti di rilevanza strategica. La perimetrazione dell’area è incentrata su connettività e nesso funzionale rispetto ai porti di Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle che completa il sistema del Mare di Sicilia Occidentale. Sono compresi gli spazi retroportuali immediatamente limitrofi in cui insistono strutture produttive funzionalmente già connesse. In dettaglio le aree dello spazio retroportuale ricadente nel territorio delle aree comunali entro cui ricade ciascun porto e le aree industriali della Sicilia Occidentale.Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destina 630 milioni di euro per investimenti infrastrutturali volti ad assicurare un adeguato sviluppo dei collegamenti delle aree ZES con la rete nazionale dei trasporti, in particolare con le reti Trans Europee (TEN-T), al fine di rendere efficace l’attuazione delle ZES. A queste risorse, si aggiungono ulteriori 1,2 miliardi di euro che il PNRR riserva a interventi sui principali porti del Mezzogiorno. Inoltre, Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, oltre agli investimenti, prevede anche una riforma per semplificare il sistema di governance delle ZES e favorire la cantierabilità degli interventi in tempi rapidi, nonché l’insediamento di nuove imprese.Nell’ambito del protocollo la ZES Sicilia Occidentale fornirà ad UniCredit un set informativo sull’iniziativa, comprensivo dei dettagli sui siti inclusi, e l’accesso a dati ed informazioni relative ad imprese, partner e stakeholder, alle caratteristiche dei territori ricadenti in ZES, alle iniziative imprenditoriali già insediate e ai progetti di investimento in infrastrutture in corso di realizzazione o programmati a disposizione della ZES. UniCredit si impegna a veicolare grazie al proprio network capillare in tutta Italia e nei paesi esteri in cui è presente, le opportunità sottostanti l’iniziativa alle Imprese Clienti, anche attraverso l’organizzazione di appositi incontri di presentazione della misura con imprenditori selezionati quali primari player sui territori in cui opera e stakeholder; essere partner finanziario delle imprese che vogliono investire nelle Zone Economiche Speciali in Sicilia, attraverso l’offerta di strumenti creditizi e finanziari, il supporto consulenziale e lo stanziamento di un apposito plafond dedicato. Inoltre UniCredit collaborerà con la ZES Sicilia Occidentale alla redazione di report, studi e ricerche che abbiano come base i dati condivisi con il coinvolgimento di istituti di ricerca, Università e centri studi.”La firma del protocollo d’intesa con UniCredit – ha commentato Carlo Amenta, commissario straordinario del Governo per la ZES Sicilia Occidentale – aggiunge un altro fondamentale tassello all’opera di attuazione dell’indirizzo politico voluto dal Ministro del Sud e della Coesione Territoriale per la ZES della Sicilia occidentale. Attraverso l’attività congiunta di promozione e di ricerca e divulgazione presso gli stakeholder, sarà possibile attrarre investimenti di grande rilevanza che potranno consentire un pieno e sostenibile sviluppo economico dell’area”. “Le Zes, che in altre nazioni hanno agito da forte volano di sviluppo, – ha dichiarato Salvatore Malandrino, responsabile Regione Sicilia di UniCredit Italia – rappresentano una importante opportunità di investimento ed UniCredit conferma, con la firma dei protocolli con le due Zes istituite in Sicilia, il forte e convinto sostegno all’iniziativa ed intende rafforzare il suo ruolo di banca di riferimento per tutte quelle iniziative imprenditoriali che possono fornire un contributo significativo alla crescita economica della regione. Riteniamo che l’iniziativa delle Zes possa essere strategica e foriera di benefici per la Sicilia e come banca mettiamo a disposizione un plafond da un miliardo di euro con l’obiettivo di essere partner finanziario delle imprese che vogliono investire nelle Zone economiche speciali in Sicilia”. LEGGI TUTTO

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    Homizy, prima semestrale da quotata: prosegue sviluppo del business

    (Teleborsa) – Homizy, società controllata da AbitareIn e attiva nel settore del Build-to-Rent, ha registrato ricavi consolidati pari a 345 migliaia di euro nel semestre al 31 marzo 2022, con un EBT negativo per 346 migliaia di euro e un risultato netto di spettanza del gruppo negativo per 259 migliaia di euro. Il Patrimonio Netto consolidato è pari a 13,9 milioni di euro. La Posizione Finanziaria Netta è positiva per 8,4 milioni di euro per effetto dei proventi della raccolta in fase di IPO.”I risultati del primo semestre dell’esercizio sono in linea con lo stato dell’attività del gruppo, attualmente in fase di sviluppo – si legge in una nota – Homizy realizza, infatti, progetti residenziali con tempistiche di sviluppo pluriennale, i cui risultati – in termini di ricavi e utili – sono visibili solo all’avvio della messa a reddito degli stessi (una volta ultimati gli immobili)”.I ricavi sono costituiti principalmente (296 migliaia di euro) dall’incremento delle immobilizzazioni dovuto all’avanzamento dei lavori sui due immobili di via Tucidide e via Bistolfi. L’EBT è influenzato negativamente, per 150 migliaia di euro, dall’ammortamento dei costi per la quotazione della società sul mercato Euronext Growth Pro.”La prima semestrale approvata in seguito alla quotazione di Homizy sul mercato ha registrato dei risultati perfettamente in linea con le nostre aspettative – ha commentato il CEO Alessandro Peveraro – La società è oggi a tutti gli effetti una start-up, con numerose attività in corso per lo sviluppo del business e l’avvio dei primi progetti, che ci consentiranno di sfruttare appieno le enormi potenzialità di questo innovativo e promettente mercato”. LEGGI TUTTO