8 Settembre 2022

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    Bonus trasporti, in una settimana emessi 515mila voucher. Orlando: risultato importante

    (Teleborsa) – Ad una settimana dal lancio del bonus trasporti sono più di 515mila i voucher emessi. Lo rende noto l’Ufficio stampa del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Il ministero sottolinea che l’erogazione dei bonus è stata resa possibile “anche grazie all’infrastruttura informatico-tecnologica messa in campo in sinergia fra il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, che ha permesso a più di 1,2 milioni di cittadini di accedere alla piattaforma, dove è possibile in qualsiasi momento fare richiesta telematica del beneficio, per sé stessi o per un minorenne a carico”. Le risorse economiche del Fondo stanziato per il bonus trasporti sono pari complessivamente a 180 milioni di euro e il voucher consiste in un contributo fino a 60 euro per acquistare un abbonamento mensile, plurimensile e annuale per l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblici su gomma e su ferro. Il bonus trasporti è riconosciuto esclusivamente alle persone fisiche che nell’anno 2021 hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 35mila euro.”In una settimana sono già più di 515mila i voucher emessi nell’ambito del Bonus trasporti. Un risultato importante per una misura a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese di fronte all’inflazione e al caro energia”, ha dichiarato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. “Un aiuto concreto – ha spiegato il ministro – per le persone con reddito inferiore ai 35mila euro annui che utilizzano il trasporto pubblico, locale e nazionale, e un incentivo a una sua maggiore fruizione”. LEGGI TUTTO

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    Trenitalia, sciopero 9 settembre: previste cancellazioni di Frecce, Intercity e Regionali

    (Teleborsa) – Sono previste possibili cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e Regionali di Trenitalia in occasione dello sciopero del personale di guida e di bordo, programmato dalle 9 alle 17 di venerdì 9 settembre 2022. Gli effetti, sempre in termini di cancellazioni e ritardi, – fa sapere FS Italiane in una nota – potranno protrarsi anche oltre l’orario di termine dello sciopero.Trenitalia, tenuto conto delle possibili importanti ripercussioni sul servizio, invita tutti i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione.La tabella dei treni garantiti è disponibile sul sito web trenitalia nella pagina dedicata agli scioperi.Informazioni su collegamenti e servizi saranno diffusi attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito web trenitalia, i canali social e web del Gruppo FS Italiane, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, alle self service e presso le agenzie di viaggio convenzionate. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione ai minimi di maggio

    (Teleborsa) – Calano a sorpresa le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 2 settembre 2022, i “claims” sono risultati pari a 222.000 unità, in calo di 6 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 228.000 (rivisto dal preliminare 232.000). Il dato è migliore delle attese degli analisti che erano per richieste pari a 240 mila unità. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 233.000 mila unità, in calo di 7.500 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 240.500 (rivisto dal preliminare di 241.500). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 27 agosto, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.473.000, in aumento di 36 mila unità rispetto alle 1.437.000 unità della settimana precedente e contro i 1.435.000 delle attese. LEGGI TUTTO

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    ENEA presenta Futura, la barca a vela ecosostenibile che va anche a idrogeno

    (Teleborsa) – Un prototipo innovativo di barca a vela ecosostenibile dotato anche di propulsione elettrica alimentata a idrogeno. Realizzata da Enea, “Futura” è lunga 6 metri, pesa 600 chilogrammi, può accogliere fino a 3 passeggeri (oltre lo skipper) e ha 5 ore di autonomia a una velocità di navigazione di 2,5 nodi (circa 4 km/h). Il prototipo è il frutto della collaborazione tra l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, la Lega Navale Italiana (LNI) e le aziende Arco-FC e Linde Gas Italia con il sostegno logistico della Nautica “Il Gabbiano” di Vigna di Valle, sul lago di Bracciano (Roma). Provvista di una cella a combustibile da 1 kW che trasforma l’idrogeno contenuto in una bombola pronta all’uso in energia elettrica a zero emissioni, Futura – spiega Enea in una nota –dispone anche di una batteria ricaricabile tramite due pannelli fotovoltaici, che consente di estendere l’autonomia fino a 2 ore.”L’obiettivo del progetto è di promuovere la decarbonizzazione del settore nautico attraverso la sostituzione dei modelli tradizionali, alimentati da fonti fossili con natanti di tipo green. Le potenzialità di questa tecnologia sono molteplici e consentono di esplorare diverse alternative per una navigazione più sostenibile”, sottolinea Giulia Monteleone, responsabile della Divisione Enea di Produzione, storage e utilizzo dell’energia.”La domanda di imbarcazioni con propulsione a zero emissioni è in aumento; anche per tale motivo auspichiamo di replicare il prototipo in altre tipologie e taglie più grandi di natanti, prevedendo l’istallazione di sistemi di micro-eolico, idro-generazione insieme a nuovi dispositivi di stoccaggio ed elettrolizzatori – spiega Viviana Cigolotti, responsabile del Laboratorio ENEA di Accumulo di energia, batterie e tecnologie per la produzione e l’uso dell’idrogeno –. Inoltre l’utilizzo dell’idrogeno e delle celle a combustibile, abbinato a dispositivi di accumulo, garantisce autonomia, bassi tempi di rifornimento ed emissioni nulle”.Un team multidisciplinare di ricercatori Enea del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili ha gestito le fasi di selezione, acquisizione e istallazione della cella a combustibile e, in collaborazione con Linde Gas Italia, si è occupato di approvvigionamento dell’idrogeno, integrazione dei componenti elettrici a bordo e sicurezza. L’azienda ha anche fornito la bombola user friendly in modalità “vuoto a rendere”, mentre la cella a combustibile è stata messa a disposizione dalla Arco-FC, azienda italiana specializzata nel settore. LEGGI TUTTO

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    Basket Bond: seconda tranche programma da 100 milioni di CDP, MCC e Sella dedicato a Mid-Cap e Pmi italiane

    (Teleborsa) – Favorire l’accesso al mercato dei capitali delle imprese di piccole e medie dimensioni, finanziarne i progetti di crescita e aiutarle a essere più competitive sia in Italia sia all’estero. Questi gli obiettivi del programma triennale di basket bond da 100 milioni lanciato nel novembre 2021 da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), Mediocredito Centrale (MCC) e Sella e che, grazie a una seconda emissione di 25 milioni, raggiunge 49,5 milioni complessivi e sostiene cinque aziende che operano in diversi settori dell’economia italiana.In particolare, la nuova emissione riguarda tre imprese: GA.MA (leader nel settore delle tecnologie e della bellezza per i capelli e il viso), FAB (società attiva nella produzione di componenti per l’arredo) e Centro di Riabilitazione Lars (azienda specializzata in servizi di riabilitazione e assistenza), che hanno emesso tre minibond della durata di sette anni, raccogliendo risorse utili a sostenere i rispettivi piani di investimento e sviluppo in Italia e all’estero.CDP e MCC sono intervenute entrambe in qualità di anchor investor, sostenendo ciascuna il progetto attraverso la sottoscrizione del 40% dei titoli emessi da una società veicolo – Special Purpose Vehicle (SPV) –, mentre Banca Sella ha sottoscritto il restante 20% dei titoli, così come avvenuto in occasione della prima tranche del programma del valore di 24,5 milioni e che aveva riguardato due imprese attive nel settore dei servizi linguistici e dell’agroalimentare.Il piano, che proseguirà con altre emissioni di minibond da parte di aziende italiane fino al raggiungimento dei 100 milioni previsti, è stato promosso dalla divisione Sella Corporate & Investment Banking che ha agito in qualità di arranger.Gardant ha ricoperto il ruolo di servicer e corporate servicer, monitoring agent e altri ruoli correlati, mentre lo studio legale Chiomenti ha agito come deal counsel.Le emissioni obbligazionarie sono state quotate sull’ExtraMOT Pro3, il segmento di Borsa Italiana dedicato ai minibond, che garantisce visibilità sui mercati alle Mid-Cap e PMI che hanno aderito all’iniziativa.I dettagli dell’operazione – GA.MA, azienda bolognese attiva nel mercato dei componenti elettronici per la cura del capello e del viso anche a livello internazionale, ha emesso un minibond da 10 milioni e della durata di 7 anni, per rafforzare la capacità produttiva in Italia tramite investimenti in macchinari e attrezzature innovative presso lo stabilimento di recente inaugurazione a Cossolengo (Piacenza).FAB, azienda con sede a Petriano (Pesaro e Urbino) specializzata nella produzione di piani da lavoro per cucine componibili, ha emesso un minibond da 10 milioni e durata di 7 anni, destinato alla realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo altamente automatizzato, che garantirà benefici in termini di maggiori volumi prodotti e di economie di scala.Centro di Riabilitazione Lars, con sede a Sarno (Salerno) che si occupa dal 1989 di assistenza riabilitativa ambulatoriale, domiciliare e residenziale sia a ciclo continuo che diurno, ha emesso un minibond da 5 milioni e durata di 7 anni, finalizzato alla costruzione di 4 nuovi edifici destinati ad ospitare una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) e ad offrire servizi di riabilitazione e trattamenti terapeutici. LEGGI TUTTO

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    Borse europee ingessate in attesa BCE

    (Teleborsa) – Piazza Affari non si sposta dai valori della vigilia, in linea con i principali mercati di Eurolandia, che al momento procedono con i piedi di piombo in attesa delle decisioni della BCE alle 14.15 e della conferenza stampa di Christine Lagarde alle 14.45.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,04%. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,32%. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dello 0,46%.Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +227 punti base, mostrando un piccolo calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,85%.Tra le principali Borse europee fiacca Francoforte, che mostra un piccolo decremento dello 0,31%, andamento cauto per Londra, che mostra una performance pari a +0,18%, e composta Parigi, che cresce di un modesto +0,27%.Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il FTSE MIB che si ferma a 21.452 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per il FTSE Italia All-Share, che rimane a 23.392 punti.Leggermente negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,24%); sulla parità il FTSE Italia Star (-0,17%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, si muove in territorio positivo Tenaris, mostrando un incremento dell’1,05%.Denaro su Interpump, che registra un rialzo dell’1,05%.Bilancio decisamente positivo per Banco BPM, che vanta un progresso dell’1,01%.Performance modesta per Unicredit, che mostra un moderato rialzo dello 0,95%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Telecom Italia, che prosegue le contrattazioni a -3,02%.Scivola Terna, con un netto svantaggio dell’1,85%.In rosso Iveco, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,82%.Spicca la prestazione negativa di A2A, che scende dell’1,79%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Fincantieri (+3,18%), Ariston Holding (+2,57%), Sanlorenzo (+2,45%) e Caltagirone SpA (+1,30%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Antares Vision, che continua la seduta con -5,24%.Banca MPS scende del 3,28%.Pessima performance per GVS, che registra un ribasso del 2,71%.Sessione nera per Ascopiave, che lascia sul tappeto una perdita del 2,23%. LEGGI TUTTO

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    BNL BNP Paribas, siglato accordo con Fattorie Garofalo a sostegno filiera latte di bufala

    (Teleborsa) – BNL BNP Paribas ha avviato con Fattorie Garofalo una collaborazione per attivare sinergie a vantaggio delle imprese nella filiera casearia del latte di bufala. La società è la capofila di un gruppo imprenditoriale forte di sette aziende agricole e tre stabilimenti produttivi che da oltre sessant’anni alleva capi bufalini in modo sostenibile, trasforma le materie prime in mozzarella di bufala campana DOP e altre specialità di latte e carne bufalina, servendo i grandi marchi della Grande Distribuzione e GDO nazionale ed internazionale e gestendo punti vendita e attività di ristorazione in particolare nel segmento del travel retail.L’accordo, nell’ambito del “Programma Sviluppo Eccellenze del Made in Italy” della Banca, – spiega BNL BNP Paribas in una nota – prevede che BNL e Fattorie Garofalo collaborino nel supportare le aziende della filiera bufalina, consolidando e implementando i rapporti con le aziende esterne e i fornitori e dando la possibilità di accedere ad un sostegno finanziario e a soluzioni corporate dedicate. L’iniziativa si rivolge ai territori campano e casertano in particolare, oltre che del basso Lazio e dell’alta Puglia, caratterizzati da imprese di medie e piccole dimensioni, eccellenze di mercato, con un controllo completo della qualità e tracciabilità per garantire prodotti pregevoli ad alto valore aggiunto per il settore e per il Paese.”Il Meridione, come ogni territorio italiano, – ha affermato Barbara Martini, direttore territoriale Sud BNL BNP Paribas – custodisce eccellenze produttive, conosciute ed esportate nel mondo. Siamo al fianco non solo di aziende più grandi, ma anche di quelle realtà imprenditoriali che, nella logica della filiera, sono indispensabili per supportare l’economia reale in modo profondo e capillare, ancor di più in un momento di mercato complesso. Questo accordo con Fattorie Garofalo è un’ulteriore tappa del nostro Programma Sviluppo Eccellenze del Made in Italy, ad ulteriore salvaguardia e promozione dei prodotti caseari di un territorio unico”.In questo quadro, BNL BNP Paribas entrerà in contatto con i fornitori e le imprese collegate alla filiera del latte di bufala, mettendo a disposizione un’offerta di soluzioni e servizi del credito a condizioni agevolate, prodotti a supporto dell’export e dell’apertura ai mercati internazionali grazie anche al network globale del Gruppo BNP Paribas. Più in dettaglio, gli interventi possono spaziare da finanziamenti a breve, medio e lungo termine fino a strumenti specifici sulla base delle esigenze aziendali. Inoltre, il supporto della Banca non si limiterà a fornire servizi finanziari a sostegno del business, ma – evidenzia la nota – prevede specifici prodotti volti ad accompagnare le imprese nei processi di efficientamento energetico, sostenendone la transizione ecologica e la riduzione dell’impatto ambientale con ricadute positive anche sulla comunità locale.”La firma del protocollo di intesa con BNL BNP Paribas – ha commentato Raffaele Garofalo, presidente del CdA di Fattorie Garofalo – ha costituito per la cooperativa Fattorie Garofalo lo strumento per riconoscere ai suoi fornitori strategici condizioni privilegiate per l’accesso al credito e rafforzare così quel rapporto sinergico che ci lega al mondo agricolo in un’ottica di ottimizzazione delle performance del settore primario e della connessa trasformazione rispondendo in pieno allo spirito delle vere filiere agroalimentari”. LEGGI TUTTO

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    Dl Aiuti bis, rimane in stallo la proroga dello smart working

    (Teleborsa) – Data per certa poco più di una settimana fa, in vista dell’esame in aula al Senato del decreto aiuti-bis, slittato alla seduta di martedì 13 settembre alle 12, rimane in stallo la proroga dello smart working. Già a partire da agosto le scadenze dettate dal decreto Riaperture hanno segnato per molti dipendenti privati il ritorno in presenza sul proprio luogo lavoro. Il mese scorso è infatti decaduto il diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile per i genitori lavoratori dipendenti del settore privato con almeno un figlio minore di 14 anni e i lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio, in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o, comunque, da comorbilità che possano caratterizzare una situazione di maggiore rischiosità accertata dal medico competente.I dipendenti privati hanno tuttavia potuto continuare a lavorare da remoto se tale modalità era richiesta o consentita dall’azienda. Fino allo scorso 31 agosto il lavoro agile poteva, infatti, essere applicato dai datori di lavoro privati a ogni rapporto di lavoro subordinato anche in assenza degli accordi individuali previsti dalla normativa vigente con l’unico obbligo di comunicare, in via telematica, al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali i nominativi dei lavoratori e la data di cessazione della prestazione di lavoro in modalità agile.Con l’inizio settembre la normativa prevede che le imprese decidano se inserire stabilmente lo smart working nel proprio modello di organizzazione. Dal primo del mese tale modalità di lavoro è, infatti, possibile solo previa sottoscrizione di un accordo tra le parti, che deve essere siglato nell’atto dell’assunzione o in un momento successivo precedente all’inizio del lavoro agile.Se sulla carta le cose stanno così, a lasciare lavoratori e aziende in un limbo è l’annunciata proroga del lavoro agile contenuta in due emendamenti al dl aiuti bis presentati dal Pd e dall’Ipf di Di Maio. Lo scorso 29 agosto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando ha presentato un emendamento che prevede la proroga dello smart working per i lavoratori fragili e per i genitori dei figli under 14 fino al prossimo 31 dicembre. Come annunciato dal ministro l’emendamento sarà presentato in sede di conversione del dl Aiuti bis al Senato. La relativa copertura per i lavoratori del settore pubblico – secondo quanto si apprende – sarebbe stata reperita con fondi propri del ministero del Lavoro. Gli oneri stimati nell’emendamento del Pd sono pari a 7,5 milioni di euro per il 2022, da coprire attraverso il Fondo sociale per l’occupazione e la formazione del Ministero del lavoro. Ma sul fronte delle coperture il Mef potrebbero sollevare delle criticità. LEGGI TUTTO