8 Settembre 2022

Daily Archives

More stories

  • in

    Borse europee positive. In rosso Piazza Affari

    (Teleborsa) – Seduta negativa per il listino milanese, in contro trend rispetto al resto d’Europa. I mercati risentono delle incertezze relative alla crisi energetica, mentre sembrano ormai piegati al maxi rialzo dei tassi (+75 unti) che sarà annunciato oggi dalla BCE. L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 0,9998. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.720 dollari l’oncia. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre l’1,05%.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +227 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,86%.Tra i listini europei nulla di fatto per Francoforte, che passa di mano sulla parità, tonica Londra, che registra una plusvalenza dello 0,28%, guadagno in linea per Parigi, che avanza dello 0,23%.Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,48%; sulla stessa linea, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 23.327 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,32%); con analoga direzione, in frazionale calo il FTSE Italia Star (-0,24%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Banco BPM (+1,01%) e Interpump (+0,53%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Terna, che continua la seduta con -2,41%.Crolla Telecom Italia, con una flessione del 2,13%.In rosso Italgas, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,85%.Spicca la prestazione negativa di Moncler, che scende dell’1,76%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Fincantieri (+2,70%), Sanlorenzo (+1,99%), ENAV (+1,53%) e Caltagirone SpA (+1,30%).La peggiore performance è quella di Antares Vision, che cede il 3,74% a dispetto dei dati in crescita del fatturato.Vendite a piene mani su GVS, che soffre un decremento del 3,45%.Banca MPS scende del 2,73%.Pessima performance per Ascopiave, che registra un ribasso del 2,23%. LEGGI TUTTO

  • in

    Successo per Ariane 5: il satellite Eutelsat Konnect VHTS è in orbita

    (Teleborsa) – Mercoledi 7 settembre 2022 alle ore 18.45 locali, un lanciatore Ariane 5 gestito da Arianespace è decollato con successo dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana francese, trasportando il satellite per telecomunicazioni EUTELSAT KONNECT VHTS. “Con il successo di questo ultimo lancio, Arianespace è orgogliosa di aver messo in orbita un satellite dell’operatore Eutelsat per la 37esima volta dal 1983”, ha dichiarato Stéphane Israël, amministratore delegato di Arianespace. “Costruito da Thales Alenia Space, EUTELSAT KONNECT VHTS, che collegherà le aree bianche in tutta Europa e fornirà accesso a Internet ai loro abitanti, è una perfetta illustrazione della nostra ambizione di mettere lo spazio al servizio di una vita migliore sulla Terra. Si tratta di un altro successo per la squadra europea dei lanciatori e l’Ariane 5, che dopo questo volo effettuerà i suoi ultimi tre lanci”, ha aggiunto.Con un throughput istantaneo di 500 Gbps, EUTELSAT KONNECT VHTS fornirà accesso a Internet ad alta velocità in tutta Europa, in particolare nelle aree remote con scarsa copertura, offrendo un servizio paragonabile alle reti in fibra ottica in termini di prestazioni e costi, contribuendo così in modo significativo a colmare il divario digitale. EUTELSAT KONNECT VHTS soddisferà anche le esigenze di connettività a banda larga delle reti di telecomunicazione fisse e mobili, sia a terra sia in aria o in mare. LEGGI TUTTO

  • in

    Gas, IFO: “Cogliere opportunità per imparare a razionare”

    (Teleborsa) – “Il governo tedesco dovrebbe sfruttare l’aumento dei prezzi del gas per convincere i consumatori a utilizzare meno di questa materia prima”. E’ questa la raccomandazione dell’istituto IFO tedesco in risposta all’impennata die prezzi energetici.”Il consumo di energia non diminuirà mai abbastanza, a meno che i prezzi più elevati non vengano trasferiti ai consumatori. Ciò che serve è una serie di misure di sostegno mirate, per garantire che nessuno sia gravato oltre le sue possibilità”, sottolinea la ricercatrice Karen Pittel in un articolo per la rivista specializzata. L’IFO mette il punto sulla cooperazione e solidarietà in UE, affermando che “con un’azione rapida e decisiva da parte dei policymakers, le conseguenze del blocco degli approvvigionamenti della Russia saranno dolorose ma gestibili”.Secondo Pittel la crisi energetica pone delle sfide per i bilanci pubblici e l’unico modo per evitare di sovraccaricarli è fare spese più mirate. Sever il giudizio sul terzo pacchetto di aiuti del governo tedesco, giudicato troppo ampio e con pochi incentivi per risparmiare energia. A proposito dell’imposta sugli utili in eccesso delle società energetiche, l’esperta afferma che “è necessario prestare un’attenta considerazione ai benefici a breve termine e ai costi a lungo termine”. LEGGI TUTTO

  • in

    Energia, la proposta della Polonia: stop al sistema ETS per abbassare i costi dell'elettricità

    (Teleborsa) – Il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki ha dichiarato che l’Unione europea dovrebbe dare priorità ad altre misure piuttosto che a un prelievo straordinario sui produttori energetici. A riportare le dichiarazioni del leader polacco è il Financial Times secondo il quale in vista della riunione d’emergenza sull’energia che si terrà venerdì, Varsavia avrebbe pronte alcune proposte da presentare ai governi europei.Secondo il primo ministro della Polonia, infatti, una sospensione temporanea del sistema di scambio delle quote di emissioni della Ue (ETS) per aiutare a ridurre i costi dell’elettricità darebbe “una risposta a Putin, dimostrandogli che siamo in grado di reagire molto rapidamente”, mentre, al contrario, l’imposta sulle imprese proposta dalla Commissione europea richiederebbe molto più tempo per ridurre l’impennata dei prezzi dell’elettricità per le famiglie europee, perché “richiederebbe una successiva ridistribuzione”.”Non escludiamo una tassazione su chi ha profitti straordinari, ma ci sono altri strumenti che dovrebbero essere attivati, anche in anticipo”, ha spiegato Morawiecki in un’intervista ipotizzando una sospensione dell’ETS per un paio di anni o un significativo abbassamento dei prezzi dei permessi di emissione. La posizione espressa del leader polacco, ha suggerito il quotidiano londinese, potrebbe far emergere nel corso della riunione di venerdì a Bruxelles nuovi disaccordi tra gli Stati membri su come rispondere alla crisi energetica. LEGGI TUTTO

  • in

    Esordio della premier Truss ai Comuni: scontro con i laburisti su tasse extra alle grandi aziende

    (Teleborsa) – Liz Truss ha fatto il suo esordio alla Camera dei Comuni nel ruolo di premier ribadendo la necessità di un governo che affronti le emergenze della crisi energetica e del rilancio dell’economia, determinate nelle sue parole sia dalle conseguenze dell’invasione russa dell’Ucraina sia dagli effetti della pandemia da Covid.Truss non ha risposto alla sfida lanciata durante il suo primo Question Time dai banchi laburisti che interrogavano la neopremier sullo scenario di elezioni anticipate dopo il passaggio di consegne interno al vertice del partito conservatore. il leader del partito Labour, Keir Stramer, ha invece attaccato sul no di Truss a extra tasse sui profitti delle grandi aziende. “Truss sa che ogni singola sterlina di profitti in eccesso che sceglie di non tassare è una sterlina in più sull’indebitamento che i lavoratori saranno costretti a restituire”, ha dichiarato il leader laburista. La premier intende comunque andare avanti col suo programma che esclude un aumento della pressione fiscale sulle aziende del Regno, al centro invece di una strategia di rilancio economico. Per Starmer in questo approccio “non c’è niente nuovo”, come sempre è la “fantasia dei Tory in ambito economico”.La premier ha infatti insistito a definire questo genere di tasse controproducenti pur promettendo interventi per alleggerire le bollette. Truss ha invece elogiato il sostegno del Labour nel “fronteggiare Putin”. LEGGI TUTTO

  • in

    Francia, deficit partite correnti e commerciale più ampi a luglio

    (Teleborsa) – A luglio 2022 il saldo delle partite correnti francese mostrava un deficit di 5,3 miliardi di euro, in aumento rispetto al disavanzo di 1,5 miliardi di euro di giugno (dato rivisto da -1,6 miliardi). Lo rivela la Banque de France. L’Ufficio doganale francese parallelamente ha fornito i dati della bilancia commerciale, che chiude a luglio con un saldo negativo di 14,5 miliardi contro i -13,1 miliardi del mese precedente. Le stime degli analisti erano per un rosso di 13,6 miliardi.Cala l’export che si attesta a 48,7 miliardi (da 49,9 miliardi), mentre le importazioni salgono a 63,3 miliardi (da 63 miliardi).(Foto: 123RF) LEGGI TUTTO

  • in

    Francia, occupazione accelera nel 2° trimestre

    (Teleborsa) – Crescono gli occupati in Francia nel 2° trimestre dell’anno. Secondo la stima preliminare dell’Istituto di Statistica Nazionale francese (INSEE), il mercato del lavoro dovrebbe aver registrato una crescita dei posti di lavoro dello 0,4% contro il +0,3% del trimestre precedente.La variazione equivale a 95.300 posti di lavoro in più, che si confrontano con i 91.700 registrati nel trimestre precedente.Rispetto ad un anno prima, si registra nel complesso una crescita dei posti di lavoro di 561.100 unità (+2,2%). LEGGI TUTTO

  • in

    Giappone, economia corre nel 2° trimestre: PIL +0,9%

    (Teleborsa) – L’economia giapponese registra una robusta accelerazione nel 2° trimestre del 2022 e fa anche meglio delle attese. Secondo i dati diffusi dall’Istituto di ricerca economica e sociale del Cabinet Office giapponese, il Prodotto Interno Lordo ha mostrato un incremento dello 0,9% su trimestre, superiore alle stime degli analisti che erano per un +0,7% e dopo il +0,5% registrato il trimestre precedente.Su anno il PIL è aumentato del 3,5% rispetto al precedente +2,2% registrato nel primo trimestre. Il dato è migliore del consensus che aveva indicato un incremento del 2,9%. Bene i consumi privati, cresciuti dell’1,2%. In aumento le spese in conto capitale, salite del 2%. Recupera marginalmente anche la domanda estera (+0,1%). LEGGI TUTTO