16 Settembre 2022

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    DBA Group, CFO SIM subentra a MIT SIM come Specialist

    (Teleborsa) – DBA Group, società quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella connettività delle reti e nelle soluzioni a supporto del ciclo di vita delle infrastrutture, ha reso noto che in data 5 luglio ha comunicato a MIT SIM la disdetta del contratto di incarico di Operatore Specialista. MIT SIM proseguirà nell’incarico fino al 15 ottobre 2022.In data odierna ha conferito l’incarico di Operatore Specialista a CFO SIM, che prenderà in carico l’attività a partire dal giorno 16 ottobre 2022. LEGGI TUTTO

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    In rosso la Borsa americana, preoccupa warning FedEx su economia

    (Teleborsa) – Ultima seduta della settimana in ribasso per Wall Street, che accusa l’annuncio di drastiche misure di riduzione dei costi da parte di FedEx e il ritiro delle previsioni sugli utili per l’anno fiscale 2023, a causa di un contesto macroeconomico in peggioramento. Il CEO del colosso statunitense delle spedizioni ha anche comunicato che la società chiuderà 90 località in tutto il mondo, lascerà a terre alcuni aerei cargo e fermerà le assunzioni.Sullo fondo rimangono le preoccupazioni per gli effetti della politica monetaria della FED su economia e mercati finanziari. Gli analisti ormai scontano un aumento da 75 punti base (sarebbe il terzo consecutivo) da parte della Federal Reserve che si riunirà la settimana prossima nella riunione del FOMC. Valuteranno eventuali toni particolarmente “hawkish” e suggerimenti di un’ulteriore mossa di 75 punti base a novembre.Secondo gli analisti di Robeco, i rischi di ribasso per i mercati sono in aumento e il calo delle valutazioni potrebbe essere più marcato di quanto al momento previsto. “In un’ottica futura, con il calo del potere d’acquisto la fiducia dei consumatori statunitensi si sta indebolendo; l’indice di accessibilità economica per chi acquista casa per la prima volta si attesta sui minimi registrati nel 2006 e nel 1989, il che non fa ben sperare in vista dell’inverno – commenta Colin Graham, Head of Multi-Asset Strategies di Robeco – I bilanci aziendali sono abbastanza solidi e alcuni settori hanno trasferito sugli acquirenti i rincari dei fattori produttivi, ma generare utili diventerà più impegnativo e la fiducia nei livelli degli utili futuri attualmente scontati nelle quotazioni è discutibile”.Gli investitori si trovano a valutare la fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan, che effettua un’indagine sulle famiglie riguardante le loro condizioni finanziarie e il loro atteggiamento nei confronti dell’economia. La fiducia dei consumatori è direttamente correlata alla loro capacità di spesa.Tra i titoli sotto osservazione ci cono Huntsman, che ha tagliato la sua guidance per l’aumento dei costi energetici in Europa e una domanda più debole, e Uber, che ha messo offline molti dei suoi sistemi di comunicazione e ingegneria interni mentre indaga su un cyberattacco.Sessione negativa per Wall Street, con il Dow Jones che sta lasciando sul parterre l’1,20%; sulla stessa linea, giornata negativa per l’S&P-500, che continua la seduta a 3.855 punti, in calo dell’1,18%. Negativo il Nasdaq 100 (-1,43%); sulla stessa tendenza, variazioni negative per l’S&P 100 (-1,17%).Scivolano sul listino americano S&P 500 tutti i settori. Tra i più negativi della lista dell’S&P 500, troviamo i comparti beni industriali (-2,64%), materiali (-2,52%) e beni di consumo secondari (-1,95%).In questa pessima giornata per la Borsa di New York, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva.Le peggiori performance si registrano su Boeing, che ottiene -4,77%.Lettera su DOW, che registra un importante calo del 2,86%.Scende Goldman Sachs, con un ribasso del 2,59%.Crolla American Express, con una flessione del 2,33%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Comcast (+1,12%), Astrazeneca (+0,72%), Moderna (+0,58%) e Vertex Pharmaceuticals (+0,56%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Pinduoduo Inc Spon Each Rep, che ottiene -6,28%.Vendite a piene mani su Okta, che soffre un decremento del 4,53%.Pessima performance per Datadog, che registra un ribasso del 4,28%.Sessione nera per Mercadolibre, che lascia sul tappeto una perdita del 4,18%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:Venerdì 16/09/202216:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 60 punti; preced. 58,2 punti). LEGGI TUTTO

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    Lucart, finanziamento da 101 milioni di euro con Garanzia SACE

    (Teleborsa) – Lucart SpA, gruppo multinazionale che promuove un modo sostenibile di produrre carta, noto per i brand Tenderly e Lucart Professional, ha beneficiato di un finanziamento di 101,4 milioni di euro concesso da un pool di istituti composto da UniCredit (nel ruolo di Global Coordinator e Intercreditor Agent), BNL BNP Paribas, Banco BPM, BPER Banca, Crédit Agricole Italia, Intesa Sanpaolo-Divisione IMI Corporate & Investment Banking (tutti Joint Mandated Lead Arrangers con UniCredit) e MPS Capital Services. UniCredit e Intesa Sanpaolo hanno svolto anche il ruolo di Sustainability Coordinator, Facility Agent e Agenti SACE.L’operazione è assistita da Garanzia SACE, volta a supportare i piani di crescita delle imprese italiane, ha una durata di 6 anni e si articola in quattro finanziamenti, due dei quali Sustainability-Linked grazie all’introduzione di obiettivi di sostenibilità concordati con i due Sustainability Coordinator. Gli obiettivi individuati – fa sapere SACE in una nota – riguardano temi rilevanti per Lucart e per il settore di appartenenza, anche alla luce del PNRR, quali la riduzione dei consumi idrici e il recupero dei rifiuti.La somma a disposizione della storica azienda lucchese è destinata a supportare e a dare continuità agli investimenti a sostegno dell’economia circolare e dell’implementazione, nella catena di produzione, di impianti e macchinari con maggiore efficientamento delle risorse idriche ed energetiche.”La sostenibilità è l’elemento che ispira le nostre innovazioni e le relazioni con i nostri stakeholder – ha dichiarato Andrea Fano, chief financial officer di Lucart –. Siamo quindi felici di constatare come il nostro percorso sia seguito e sostenuto dai più importanti istituti di credito del Paese che apprezzano il nostro modello di business e il nostro approccio determinato a ottimizzare l’uso delle materie prime e a ridurre gli scarti trasformandoli in nuove risorse. Il finanziamento ottenuto si inserisce in un percorso di rafforzamento della struttura patrimoniale del Gruppo per supportare l’ambizioso piano di crescita previsto dal nostro Piano Strategico”. “SACE e Lucart hanno costruito negli anni un rapporto solido e fatto di successi – ha dichiarato Marco Mercurio, responsabile Mid Corporate Centro Nord di SACE –. Siamo, quindi, contenti di continuare a supportare i piani di crescita di questa eccellenza toscana, che da sempre investe in innovazione e sostenibilità”.”Siamo orgogliosi – ha commentato Andrea Burchi, regional manager Centro Nord UniCredit – di aver guidato anche questa nuova operazione di finanziamento per Lucart. Ciò conferma la capacità del nostro Gruppo di assicurare continuità di supporto alle eccellenze produttive del territorio. Lavoriamo per aiutarle a conciliare i temi di business e sostenibilità, intercettandone le esigenze e rispondendo con soluzioni specifiche capaci di accompagnarne gli investimenti in chiave ESG. La sostenibilità è un fattore determinante nei percorsi di sviluppo delle aziende e UniCredit è impegnata a supportare concretamente le imprese nella transizione verso modelli produttivi a minore impatto ambientale”.”Lucart – dichiara Richard Zatta, responsabile Global Corporate della Divisione IMI CIB di Intesa Sanpaolo – rappresenta un’eccellenza italiana e internazionale che ha saputo abbracciare da tempo i temi della sostenibilità ambientale. Il Gruppo Intesa Sanpaolo è in prima linea nel supportare la clientela verso la transizione a un’economia con basse emissioni attraverso specifici plafond di finanziamento e una vasta offerta di prodotti di investimento sostenibili e responsabili”. LEGGI TUTTO

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    Huntsman taglia guidance per aumento costi energetici e domanda debole

    (Teleborsa) – Huntsman, azienda statunitense attiva nel campo della chimica, ha tagliato la sua guidance per l’aumento dei costi energetici in Europa e una domanda più debole. Durante la call con gli analisti del secondo trimestre, la società ha fornito una guidance all’EBITDA rettificato per il terzo trimestre compreso tra circa 310 milioni e 355 milioni di dollari, esclusi Textile Effects. La società ora prevede che l’EBITDA rettificato per il terzo trimestre dalle operazioni continue sarà compreso tra 260 milioni e 280 milioni di dollari.”Huntsman sta subendo le stesse pressioni di altri operatori del settore poiché siamo colpiti dal costo dell’energia persistente e straordinario in Europa, insieme a una domanda inferiore al previsto in tutti i segmenti del nostro portafoglio, principalmente all’interno di poliuretani e prodotti ad alte prestazioni”, ha commentato il CEO Peter Huntsman. “L’economia in Cina continua a essere inferiore alle nostre aspettative a causa dei continui lockdown legati al Covid. Mentre gli Stati Uniti rimangono il nostro mercato più resiliente, la domanda di alloggi residenziali è rallentata”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Cnpr Forum, Fenu (M5s): “Riduzione cuneo fiscale priorità prossimo governo”

    (Teleborsa) – “La prima norma che il prossimo governo, qualunque esso sia, dovrà varare è il taglio del cuneo fiscale. Un’azione importante che consentirà di aiutare allo stesso modo aziende e lavoratori in un momento difficile per l’economia mondiale”. Lo ha dichiarato il senatore Emiliano Fenu, capogruppo in Commissione Finanze e Tesoro a Palazzo Madama, intervenendo al Cnpr Forum “Cittadini e imprese chiedono proposte concrete per guidare il Paese fuori dalla tempesta” promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri ed esperti contabili”, presieduta da Luigi Pagliuca.”Sappiamo bene quanto sia oneroso il costo di un lavoratore per le aziende e quanto poco resti ad ogni lavoratore in busta paga – ha proseguito Fenu –, pertanto, è necessario intervenire per alleggerirlo e ritengo questa una norma sulla quale tutti i partiti, di qualsiasi schieramento, debbano essere concordi. Una delle priorità per il M5s è fissare una soglia minima al salario di ogni lavoratore dipendente, si tratta di giustizia sociale poiché ci sono contratti che prevedono paghe orarie al di sotto della decenza”. Parlando del Reddito di cittadinanza il senatore pentastellato ha affermato che “due terzi dei percettori sono inabili al lavoro e nel complesso i percettori stanno diminuendo perché molti di loro stanno trovando occupazione. Tutti i lavoratori – ha aggiunto – devono sapere che qualsiasi cosa gli accada nella vita lo stato potrà sempre pensare a loro con questo tipo di sostegno. La parte che invece riguarda le politiche attive del lavoro doveva essere gestita in maniera separata e affidata ai centri per l’impiego”.Sul fronte delle cartelle esattoriali – ha rimarcato Fenu – “bisogna prendere atto che gran parte dei crediti presenti nel magazzino fiscale, che ammonta a 1.100 miliardi, sono inesigibili poiché appartengono a società fallite o a persone decedute. Per riuscire ad avere una riscossione più efficiente si deve agire in due modi: da un lato consentire il discarico automatico dei crediti che hanno una certa anzianità, prevedendo anche di annullare del tutto quelli divenuti oramai inesigibili; dall’altro avviare una rateazione straordinaria in 10 anni su tutti i debiti pregressi, iscritti a ruolo presso l’Agenzia delle Entrate, senza sanzioni e interessi”.”A mio avviso – ha commentato Luca Asvisio, numero uno dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Torino – ritengo necessaria una revisione del sussidio che sia in grado di avvicinare i percettori del reddito al mondo del lavoro. La prossima legislatura dovrà prevedere dei percorsi che semplifichino i processi attuali. Credo che questa sia un’esigenza oggettiva”.Il dibattito ha visto poi al centro le tematiche tributarie. Marco Cuchel, presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti, ha parlato della riforma sulla giustizia tributaria sottolineando “che senza dubbio ha avuto aspetti positivi come l’istituzione del giudice professionale assunto per concorso, ma mi sarei aspettato di più. Spero che nella prossima legislatura – ha rilevato Cuchel – ci sia lo spazio necessario per modificare e implementare l’autonomia del giudice tributario e che si intervenga per una radicale modifica della mediazione”.Giovanni Battista Calì, presidente dell’Odcec di Roma, ha centralizzato l’attenzione sui nuovi strumenti di intelligenza artificiale in dotazione all’Agenzia dell’Entrate. “È evidente – ha detto Calì – che la nostra categoria è particolarmente interessata ad avere un’Amministrazione Finanziaria efficiente, concreta, tempestiva e dotata di tecnologie al passo con i tempi. Quindi ben vengano tutte le innovazioni in questo senso, ma chiediamo che le migliorie apportate al sistema possano essere anche al servizio di commercialisti e contribuenti, per rendere il rapporto con Fisco più agile e trasparente”.Altro tema al centro dell’attenzione dei professionisti è quello del “Magazzino Fiscale” dell’Agenzia dell’Entrate. “All’interno del Magazzino – Enrico Terzani, presidente dell’Odcec di Firenze – ci sono ormai crediti non riscossi che risalgono anche a più di 5 o 10 anni fa, molti di questi crediti sono ormai inesigibili che non verranno mai incassati. È necessario che la politica intervenga quanto prima e trovi una soluzione che svuoti il Magazzino senza vessare i contribuenti e, soprattutto, senza spreco di risorse”.Non solo cartelle esattoriali ma anche il crescente sovraindebitamento preoccupa i commercialisti, così come ha dichiarato Marcella Caradonna, presidente dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Milano. “Sappiamo che è uno dei problemi più drammatici che attanagliano il Paese in questo momento. Questa situazione – ha detto Caradonna – sta creando gravi problemi al tessuto socio economico italiano e la politica dovrà agire in fretta per aiutare i cittadini ad uscire da questa situazione di recessione”.”È impossibile – ha concluso Paolo Longoni, consigliere d’amministrazione della Cnpr – parlare di semplificazione se non si riuscirà ad eliminare la cosiddetta ‘paura della firma’ dei dipendenti pubblici, dei funzionari e dei dirigenti. Solo modificando le leggi in merito alla responsabilità amministrativa e all’abuso d’ufficio sarà possibile dare il via ad una vera semplificazione della Pubblica Amministrazione”. LEGGI TUTTO

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    Uber sotto cyberattacco, in contatto con forze dell'ordine

    (Teleborsa) – Il computer network di Uber è stato violato nella giornata di giovedì, portando l’azienda a mettere offline molti dei suoi sistemi di comunicazione e ingegneria interni mentre indagava sull’entità del cyberattacco, secondo quanto riportato dal New York Times e confermato al giornale da un portavoce della società. “Siamo in contatto con le forze dell’ordine e pubblicheremo ulteriori aggiornamenti qui non appena saranno disponibili”, ha detto la società in un tweet, senza fornire ulteriori dettagli.”Hanno praticamente pieno accesso a Uber”, ha affermato al New York Times Sam Curry, un ingegnere della sicurezza presso Yuga Labs che ha scambiato dei messaggi con la persona che ha affermato di essere responsabile della violazione. “Questo è un compromesso totale, da come sembra”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    GPI, proroga del closing per l'acquisizione di Tesi Group

    (Teleborsa) – GPI, società quotata sul Euronext Milan e attiva nel campo dei sistemi informativi e servizi per la sanità, ha concordato con le parti venditrici di prorogare i termini per la data del closing dell’acquisizione di Tesi Group al 29 novembre 2022. Il 23 maggio 2022 è stato sottoscritto l’accordo per l’acquisizione, dopo diverse proroghe rispetto a quanto indicato nella lettera d’intenti del 4 gennaio 2022. LEGGI TUTTO

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    Nexi tra aziende scelte da BCE per prototipo pagamenti con euro digitale

    (Teleborsa) – Nexi, società PayTech quotata su Euronext Milan, è stata scelta dalla Banca centrale europea (BCE) per sviluppare un prototipo di soluzione front-end per pagamenti con euro digitale. La società italiana è una delle cinque aziende, tra le 54 che avevano risposto alla manifestazione di interesse lanciata ad aprile dalla BCE, che forniranno prototipi di soluzioni front-end per testare diversi casi d’uso nei pagamenti.”Siamo orgogliosi di essere stati scelti per sostenere la BCE in un progetto così strategico per l’Europa – ha dichiarato Roberto Catanzaro, Chief Strategy & Transformation Officer del gruppo Nexi e membro del Digital Euro Market Advisory Group – Intendiamo offrire il meglio del know-how di Nexi nel settore dei pagamenti digitali e, nello specifico, delle soluzioni Merchant per guidare l’innovazione nel panorama europeo dei pagamenti”.Nei prossimi mesi un gruppo di lavoro dedicato e multidisciplinare di esperti Nexi lavorerà a stretto contatto con il project team per l’euro digitale della BCE per studiare una soluzione tecnica front-end per i pagamenti con euro digitale presso i negozi fisici, spiega una nota del gruppo. LEGGI TUTTO