17 Novembre 2022

Daily Archives

More stories

  • in

    Trevi, CdA delibera due aumenti di capitale per 51 milioni di euro

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Trevi, azienda specializzata nelle fondazioni speciali e consolidamenti di terreni, ha approvato alcune importanti deliberazioni alla base della prevista operazione di rafforzamento patrimoniale e ristrutturazione dell’indebitamento. Le linee guida della manovra finanziaria erano già state comunicate lo scorso 30 settembre 2022.In particolare, è stato deliberato un aumento di capitale inscindibile a pagamento, da offrirsi in opzione ai soci esistenti, per un importo complessivo pari a circa 25 milioni di euro, comprensivo di sovrapprezzo, mediante emissione di complessive 78.864.329 nuove azioni ordinarie, prive di valore nominale, a un prezzo di emissione per azione di 0,3170 euro, dei quali 0,1585 euro da imputarsi a capitale e 0,1585 euro da imputarsi a sovrapprezzo.Inoltre, è stato approvato un aumento di capitale inscindibile a pagamento, di importo massimo pari a circa 26,1 milioni di euro, mediante emissione di 82.452.906 azioni ordinarie, prive di valore nominale, a un prezzo di emissione per azione di 0,3170 euro, da offrire, con esclusione del diritto di opzione, ad alcuni dei creditori finanziari. Il rapporto di conversione del credito in capitale è di 1,25 a 1. Le banche convertiranno crediti per 33 milioni di euro.CDPE Investimenti e Polaris Capital Management hanno firmato una lettera di impegno per sottoscrivere l’intera quota di loro spettanza dell’aumento di capitale in opzione di seguito descritto, nonché le eventuali azioni che resteranno inoptate in proporzione alle partecipazioni detenute. LEGGI TUTTO

  • in

    Nexi, Intesa rimane con lo 0,005% dopo cessione 5,1%

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo risulta detenere una partecipazione pari allo 0,005% in Nexi, società PayTech quotata su Euronext Milan, dopo la cessione del 5,1% avvenuta lo scorso 15 novembre.Lo si apprende dalle comunicazioni della Consob relative alle partecipazioni rilevanti, nelle quali viene specificato che la notifica è stata effettuata a seguito della cessione di azioni Nexi da parte di Intesa Sanpaolo mediante una procedura di accelerated bookbuilding riservata ad investitori qualificati italiani e istituzionali esteri.Dalle comunicazioni della Consob emerge anche che Intesa Sanpaolo controllava il 6,359% di Nexi al 1° luglio del 2021. LEGGI TUTTO

  • in

    Bialetti Industrie, Francesco Ranzoni detiene il 50%

    (Teleborsa) – Francesco Ranzoni risulta detenere una partecipazione pari al 50,007% in Bialetti Industrie, società quotata su Euronext Milan e specializzata nella produzione di caffettiere, piccoli elettrodomestici e strumenti di cottura. La quota di Ranzoni, che ricopre la carica di presidente, è detenuta per il 4,822% tramite Bialetti Holding e per il 45,185% tramite Bialetti Investimenti.Lo si apprende dalle comunicazioni della Consob relative alle partecipazioni rilevanti, nelle quali viene indicato che la data dell’operazione è lo scorso 14 novembre. LEGGI TUTTO

  • in

    MPS, Allspring Global Investments ha quota del 6,8%

    (Teleborsa) – Allspring Global Investments risulta detenere una partecipazione pari al 6,806% in Banca Monte dei Paschi di Siena. La quota è detenuta a titolo di gestione discrezionale del risparmio.Lo si apprende dalle comunicazioni della Consob relative alle partecipazioni rilevanti, nelle quali viene indicato che la data dell’operazione è lo scorso 10 novembre. LEGGI TUTTO

  • in

    Giornata debole per il mercato americano. Timori per commenti hawkish

    (Teleborsa) – Seduta debole per Wall Street, dopo la diffusione di dati macroeconomici contrastanti e soprattutto dopo commenti hawkish da parte di un funzionario della Federal Reserve. La preoccupazione del mercato è che la Banca centrale statunitense continuerà con la sua posizione aggressiva sugli aumenti dei tassi di interesse. I principali indici sono comunque migliorati rispetto all’apertura di seduta, che era stata in deciso ribasso.A spaventare i mercati sono stati i commenti di James Bullard, presidente della Federal Reserve Bank of St. Louis, secondo cui la banca centrale statunitense ha ancora molto lavoro da fare prima di riportare l’inflazione sotto controllo. Il funzionario della FED ha dichiarato in un discorso che “il tasso ufficiale non è ancora in una zona che può essere considerata sufficientemente restrittiva” e che “il cambiamento nell’orientamento della politica monetaria sembra aver avuto solo effetti limitati sull’inflazione osservata”.I commenti di Bullard sono arrivati il giorno dopo che il presidente della FED di San Francisco, Mary Daly, ha affermato che una pausa negli aumenti dei tassi è “fuori discussione”. Ieri sera, Chris Waller (membro del consiglio dei governatori della Federal Reserve) ha suggerito che un aumento di 50 punti base alla prossima riunione della FED potrebbe essere accettabile, dati i segnali che indicano che l’inflazione potrebbe aver raggiunto il picco.Philip Jefferson, membro del consiglio dei governatori della Federal Reserve, ha detto nel pomeriggio che “una bassa inflazione è la chiave per raggiungere un’espansione lunga e sostenuta, un’economia che funzioni per tutti”.Per quanto riguarda le trimestrali, prima dell’apertura del mercato hanno continuato a rilasciare i dati alcuni colossi della grande distribuzione (dopo che nei giorni scorsi sono arrivati segnali contrastanti da Target, Lowe’s, Walmart e Home Depot. Macy’s ha aumentato la sua stima sugli utili annuali dopo un terzo trimestre oltre le attese. Kohl’s ha deciso di ritirare la sua guidance per l’intero anno 2022 per la recente volatilità delle tendenze aziendali, i significativi venti contrari macroeconomici e l’inaspettata transizione del CEO.Ieri sera Cisco Systems ha aumentato le previsioni relative ai ricavi e agli utili per l’intero anno, mentre Nvidia ha previsto entrate del quarto trimestre al di sotto delle stime.Dopo la chiusura del mercato arriveranno i risultati di altre grandi aziende come Applied Materials, Palo Alto Networks, Ross Stores e Gap.Sul fronte macroeconomico, sono scese leggermente più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Sono invece giunti segnali negativi dal mercato edilizio USA a ottobre 2022.Nessuna particolare turbolenza è arrivata dalla manovra autunnale del nuovo governo britannico, dopo la fibrillazione provocata dal mini budget dell’ex premier Liz Truss. Il ministro delle Finanze britannico Jeremy Hunt ha annunciato un piano che prevede aumenti dello tasse e tagli della spesa pubblica.Il Dow Jones è in leggero rialzo dello 0,1% a 33.587 punti; si muove sulla parità l’S&P-500 a 3.949 punti. Negativo il Nasdaq 100 (-0,23%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Cisco Systems (+3,55%), United Health (+2,93%), Merck (+2,16%) e Amgen (+1,58%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Salesforce, a -2,96%. Spicca la prestazione negativa di Walt Disney, che scende dell’1,91%. Dow, scende dell’1,95%. Calo deciso per Home Depot, che segna un -1,81%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, JD.com (+6,49%), Pinduoduo, Inc. Sponsored Adr (+4,80%), Baidu (+4,56%) e Cisco Systems (+3,55%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Match Group, che perde il -4,45%. Sensibili perdite per Booking Holdings, in calo del 4,37%. In apnea Docusign,, che arretra del 4,36%. Tonfo di Mercadolibre,, che mostra una caduta del 4,09%. LEGGI TUTTO

  • in

    Banca Finnat lascia Piazza Affari il 28 novembre

    (Teleborsa) – Borsa Italiana disporrà la sospensione dalla quotazione sull’Euronext STAR Milan delle azioni di Banca Finnat nelle sedute di giovedì 24 e venerdì 25 novembre 2022, e la revoca dalla quotazione a partire dalla seduta di lunedì 28 novembre 2022. Lo ha comunicato l’istituto controllato dalla famiglia Nattino, diffondendo i risultati definitivi dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria.Durante il periodo di adesione sono state portate in adesione 28.677.255 azioni, rappresentative di circa il 7,903% del capitale sociale. Pertanto, tenuto conto dei risultati definitivi, della partecipazione dell’offerente e delle persone che agiscono di concerto, incluse le azioni proprie, l’offerente è arrivato a detenere complessive 348.911.922 azioni, rappresentative di circa il 96,151% del relativo capitale sociale (come già comunicato con i risultati provvisori). LEGGI TUTTO

  • in

    Mercati, UE presenterà a dicembre nuove regole per facilitare la quotazione

    (Teleborsa) – A dicembre l’Unione europea presenterà il Listing Act, un nuovo set di regole sulla quotazione in Borsa per migliorare l’accesso ai mercati dei capitali per le aziende. “Il Listing Act da solo non invertirà la tendenza negativa per le offerte pubbliche iniziali, perché la decisione di quotarsi è complessa e ci sono molti fattori al di fuori del controllo dell’autorità di regolamentazione. Tuttavia, renderà la quotazione più semplice e meno onerosa, in particolare per le società più piccole”. Lo ha detto Mairead McGuinness, Commissario europeo per i servizi finanziari, durante un evento organizzato dall’Associazione per i mercati finanziari in Europa (AFME). L’organizzazione ha pubblicato oggi un rapporto che evidenzia come il divario europeo in termini di capitale di rischio è cresciuto ulteriormente rispetto Stati Uniti e Regno Unito.”Le imprese dell’UE non stanno sfruttando al meglio il potenziale di finanziamento offerto dai mercati dei capitali – ha affermato McGuinness – Dopo due anni da record, la raccolta basata sul mercato, e in particolare il numero di IPO, si è nuovamente indebolita nella prima metà di quest’anno. Ciò è simile a quanto accaduto sui mercati dei capitali di Stati Uniti e Regno Unito e riflette l’attuale clima economico. Ma questo indicatore evidenzia la necessità di agire in questo settore”.Le controparti centraliUn’altra proposta che sarà avanzata il mese prossimo è quella per attirare un maggior numero di compensazioni di derivati in euro da Londra. “La capacità di compensazione centrale è una dimensione importante dell’infrastruttura dei mercati dei capitali, ma dipendiamo ancora troppo dai partiti centrali al di fuori dell’Unione europea -ha spiegato la funzionaria – È anche una questione di stabilità finanziaria: perché nell’improbabile caso che qualcosa vada storto, non saremmo al posto di guida delle decisioni”.”Vogliamo quindi aumentare l’attrattiva della compensazione nell’UE, sostenere lo sviluppo delle infrastrutture e riformare i dispositivi di vigilanza”, ha spiegato.Il sistema di ritenuta fiscaleLa Commissaria irlandese ha poi annunciato anche una serie di provvedimenti su cui l’UE presenterà delle proposte il prossimo anno. Tra queste c’è lo snellimento del sistema di ritenuta fiscale sugli investimenti che gli investitori hanno al di fuori del loro Stato di origine nel blocco. “In questo momento, gli investitori sostengono costi elevati, ricevono rimborsi in ritardo o addirittura rinunciano del tutto al diritto al rimborso, che di fatto è una doppia imposizione – ha detto – Qui ci faremo avanti con azioni legislative mirate sulle procedure di ritenuta d’acconto nella prima metà del 2023”. McGuinness ha anticipato che non sarà facile, perché le iniziative fiscali richiedono l’unanimità in seno al Consiglio.Gli investitori retailUn altro focus sarà sugli investitori retail. “Qui stiamo lavorando a una strategia di investimento al dettaglio molto ambiziosa da pubblicare il prossimo anno – ha affermato – Le questioni che stiamo esaminando includono le regole su come vengono distribuiti i prodotti finanziari, sui consulenti finanziari e su quali informazioni ricevono gli investitori, in particolare in un ambiente digitale”. LEGGI TUTTO

  • in

    Jefferson (FED): bassa inflazione è chiave per espansione lunga e sostenuta

    (Teleborsa) – “La politica monetaria non può affrontare le ragioni specifiche per cui le famiglie a basso reddito risentono maggiormente dell’elevata inflazione. Ma queste ragioni aiutano a illustrare l’importanza di una bassa inflazione: una bassa inflazione è la chiave per raggiungere un’espansione lunga e sostenuta, un’economia che funzioni per tutti”. Lo ha affermato Philip Jefferson, membro del consiglio dei governatori della Federal Reserve, durante un evento su opportunità e crescita inclusiva presso la FED di Minneapolis.Jefferson non ha commentato direttamente gli aggressivi aumenti dei tassi di interesse della banca centrale degli Stati Uniti, ma ha specificato che “perseguire il nostro duplice mandato è il modo migliore per la Federal Reserve di promuovere una prosperità ampiamente condivisa”.”Allo stesso tempo, è fondamentale che i responsabili delle politiche monetarie comprendano le numerose e varie condizioni che possono rendere le nostre politiche più efficaci nel promuovere la prosperità”, ha aggiunto.Nel suo intervento ha ricordato che “la ricerca ha dimostrato che i vantaggi di un’economia forte, con un’occupazione elevata e prezzi stabili, sono particolarmente significativi per i gruppi meno avvantaggiati. Questi gruppi tendono anche a vedere i maggiori guadagni in seguito in un’espansione, il che significa che beneficiano maggiormente di periodi di crescita prolungati, come l’espansione che stavamo vivendo prima della pandemia, che è stata la più lunga mai registrata”. LEGGI TUTTO