18 Novembre 2022

Daily Archives

More stories

  • in

    ARERA proroga attivazione Servizio tutele graduali microimprese: le novità

    (Teleborsa) – ARERA ha prorogato al 1° aprile 2023 la data di attivazione del Servizio a tutele graduali (STG) per le microimprese e per i clienti non domestici (es. condomini) che – a partire dal 1° gennaio 2023, come previsto dalla legge concorrenza – non potranno più essere riforniti nel servizio di maggior tutela.Lo comunica Arera precisando che “nel periodo tra il 1° gennaio 2023 e il 1° aprile 2023 le microimprese e i clienti non domestici che ancora non avranno scelto un venditore del mercato libero, saranno serviti transitoriamente ancora dal proprio esercente la Maggior tutela, alle stesse condizioni, con continuità della fornitura”. “La decisione – si legge in una nota – si è resa necessaria per il differimento di oltre due mesi delle date di svolgimento delle procedure concorsuali che avrebbero dovuto assegnare il servizio a inizio ottobre 2022. L’Autorità aveva già differito le tempistiche per le procedure di gara a causa dell’attacco informatico subìto dal gruppo GSE alla fine di agosto”. “Con la pubblicazione, da parte di Acquirente Unico, del Regolamento di gara aggiornato con le nuove date, si rendono necessari tre mesi dalla pubblicazione dei relativi esiti per il trasferimento dei clienti ai nuovi esercenti le Tutele Graduali. Nel periodo tra il 1° gennaio 2023 e il 1° aprile 2023 le microimprese e i clienti non domestici (es. condomini) che ancora non avranno scelto un venditore del mercato libero, saranno serviti transitoriamente ancora dal proprio esercente la Maggior tutela, alle stesse condizioni attive, garantendo così la continuità della fornitura”. Tuttavia viene vietato “in questo periodo ai clienti non domestici di chiedere il rientro nel servizio di Maggior tutela se già titolari di un contratto a condizioni di libero mercato”.”Insufficiente la proroga del mercato tutelato dell’energia per condomini e microimprese ad aprile 2023″ Così in una nota il Codacons. “Nei giorni scorsi avevamo lanciato l’allarme per i condomini che, a partire da gennaio 2023, avrebbero subito lo stop del mercato tutelato della luce – spiega il presidente Carlo Rienzi -. Un cambiamento che avrebbe provocato il caos nel settore dei condomini, gia’ oggi in gravi difficolta’ nel pagamento delle utenze energetiche. Il problema, tuttavia, e’ che il caro-bollette fara’ sentire i suoi effetti anche nel 2023 e, considerate le tariffe astronomiche in vigore sul mercato libero (+329% su base annua ad ottobre), riteniamo il provvedimento di Arera insufficiente”.”Ottima notizia, ma non basta. Dopo la nostra denuncia che i condomini erano inspiegabilmente considerati microimprese, per loro la data deve essere uguale a quella delle famiglie, ossia 10 gennaio 2024 e non 1 aprile 2023″. Questo il commento dell’Unione nazionale consumatori.(Foto: © sashkin7 | 123RF) LEGGI TUTTO

  • in

    ENEA, Antartide: base Concordia, inizia campagna di ricerca estiva 2022-2023

    (Teleborsa) – Prende il via nella base antartica italo-francese di Concordia la campagna di ricerca estiva 2022-23 del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), finanziato dal Ministero dell’Università e Ricerca (MUR) e gestito da ENEA per la pianificazione logistica e dal Cnr per la programmazione scientifica. Con l’arrivo del primo gruppo di tecnici della nuova spedizione – fa sapere ENEA in una nota – si conclude il lungo periodo di isolamento per i 13 invernanti del 18esimo winterover che hanno portato avanti attività di ricerca e di manutenzione della base, rimasta irraggiungibile per nove mesi a causa di temperature esterne fino a -80°C.Fino al prossimo febbraio 45 ricercatori – 27 italiani e 18 francesi – si avvicenderanno nella stazione a oltre 3mila sul plateau antartico orientale per lavorare a 30 progetti di ricerca nell’ambito di astronomia, scienze della terra, fisica e chimica dell’atmosfera, climatologia e medicina. Tra questi progetti, 17 saranno a cura del PNRA, 11 dell’Istituto polare francese Paul Emile Victor (IPEV) e 2 gestiti congiuntamente. Inoltre, dal prossimo febbraio i 13 nuovi invernanti del 19esimo winterover – 6 italiani, 6 francesi e 1 medico tedesco dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) – si faranno carico per i successivi 9 mesi del mantenimento dell’infrastruttura e delle attività di ricerca invernali, tra cui 9 progetti di biomedicina in collaborazione con ESA.A supporto dei diversi progetti di ricerca, a Concordia saranno presenti anche 35 tecnici del PNRA e dell’IPEV, impegnati in attività di gestione della base e di carico e scarico dei voli che trasportano personale, cibo e strumentazione scientifica. Inoltre, gestiranno le operazioni legate alle traverse, i lunghi convogli trainati da slitte che muovono combustibile e materiali pesanti dalla costa alla stazione di Concordia.La stazione Concordia darà inoltre supporto al campo remoto di Little Dome C, distante circa 40 chilometri, dove è in corso il progetto europeo Beyond Epica Oldest Ice, il più grande studio sui cambiamenti climatici, che mira a estrarre a una profondità di circa 3 mila metri il nucleo di ghiaccio più antico della Terra per ricavare informazioni sul clima terrestre fino a 1,5 milioni di anni fa.”Questo inizio di stagione a Concordia è fortemente condizionato dalle temperature ancora molto basse, che rimangono per gran parte della giornata al di sotto dei -45°C, circa 5°C in meno rispetto a quelle degli anni passati – spiega Rocco Ascione dell’ENEA, station leader di Concordia –. In queste condizioni il lavoro all’esterno diventa estremamente difficoltoso: anche nelle giornate poco ventose il personale è stato esposto a un windchill[1] fino a -65°C, percependo temperature parecchio inferiori a quelle reali. Le basse temperature stanno limitando anche il normale impiego dei mezzi meccanici. Siamo comunque riusciti a riportare in superficie le attrezzature e i mezzi di trasporto dal loro ricovero invernale, costruito sotto il ghiaccio dove la temperatura si mantiene costante intorno ai -50°C anche durante il lungo inverno antartico”. LEGGI TUTTO

  • in

    Assicurazioni, S&P: “Aumento rischi non impatterà solida performance operativa”

    (Teleborsa) – Gli assicuratori dell’area EMEA sono nel mezzo di una “tempesta perfetta”, poiché la volatilità del mercato dei capitali, i rischi di recessione e l’aumento dell’inflazione rappresentano un rischio per le compagnie assicurative, parzialmente controbilanciato dall’aumento dei tassi d’interesse che continua a sostenere i ritorni degli investimenti. E’ quanto emerso da un report di S&P Global Ratings intitolato “EMEA Insurance Outlook 2023: In The Midst Of The Perfect Storm”, da cui emerge, per la verità, che questi rischi non solo tali mettere a repentaglio la solida performance operativa per il 2023. “Prevediamo che la performance operativa rimarrà solida e che l’inflazione e i rischi di recessione non metteranno fondamentalmente in discussione la posizione di business nel 2023”, ha affermato Volker Kudszus, analista di S&P Global Ratings.Per il ramo danni, l’agenza prevede che i premi si adegueranno all’aumento dei tassi d’inflazione, ma vi saranno nuovi e più consistenti aumenti delle riserve.Per gli assicuratori vita, l’impatto positivo derivante dall’aumento dei tassi di interesse potrebbe essere compensato dai maggiori rischi derivanti principalmente da asset illiquidi e dai derivati.S&P mantiene poi una view negativa sul settore della riassicurazione poiché – spiega Kudszus – “gli aumenti dei premi collegati all’inflazione potrebbero non essere sufficienti per rafforzare la redditività”. Nel complesso, gli analisti di S&P prevedono solo un leggero calo degli utili, ma ritengono che i rischi geopolitici – guerra in Ucraina, BCE, cybersicurezza e altri – deprimeranno la crescita del PIL ed avranno quindi un impatto sul livelli dei premi lordi. LEGGI TUTTO

  • in

    Foot Locker aumenta guidance dopo trim con vendite comparabili in crescita

    (Teleborsa) – Foot Locker, azienda statunitense specializzata nella vendita di abbigliamento sportivo e di calzature, ha registrato un utile netto di 96 milioni di dollari, o 1,01 dollari per azione, terzo trimestre terminato il 29 ottobre 2022, rispetto a 158 milioni di dollari, o 1,52 dollari per azione, per il corrispondente periodo dell’anno precedente. Su base rettificata, la società ha guadagnato 1,27 dollari per azione (1,74 dollari un anno fa).Le vendite comparabili sono aumentate dello 0,8% rispetto ai livelli record dello scorso anno, spinte dalla forte domanda, dagli sforzi di diversificazione del marchio e da un migliore accesso a scorte di alta qualità. Le vendite totali sono diminuite dello 0,7%, a 2.173 milioni di dollari. Escludendo l’effetto dei tassi di cambio, le vendite totali sono aumentate del 3,3%. Il margine lordo è diminuito di 270 punti base.”Dopo i risultati migliori del previsto per il terzo trimestre e il forte slancio derivante dal trimestre, stiamo aumentando le nostre previsioni per il quarto trimestre e per l’intero anno – ha commentato il CFO Andrew Page – Mentre il l’ambiente macroeconomico rimane incerto, le nostre tendenze della domanda e la posizione delle scorte in prodotti di alta qualità ci danno fiducia di poter raggiungere la nostra nuova gamma, pur rimanendo flessibili per gestire la continua volatilità”.La società ora sia aspetta vendite totali per l’intero anno in calo dal 4% al 5% (rispetto a precedenti stime per un calo dal 6% al 7%), mentre l’utile per azione rettificato dovrebbe assestarsi tra 4,42 e 4,50 dollari (contro attese precedenti in un range tra 4,25 e 5,45 dollari). LEGGI TUTTO

  • in

    BCE, Nagel: sbagliato rallentare a primi vaghi segnali di allentamento inflazione

    (Teleborsa) – “Con tre importanti aumenti consecutivi dei tassi, abbiamo compiuto passi importanti sulla via della normalizzazione della politica monetaria. Ma non possiamo fermarci qui. Sono necessari ulteriori passi decisivi”. Lo ha detto Joachim Nagel, presidente della Bundesbank e quindi membro del consiglio direttivo della BCE, nel corso di un discorso all’European Banking Congress in corso a Francoforte.”Ci troviamo in un contesto con proiezioni di inflazione molto al di sopra del nostro obiettivo e rischi al rialzo per l’inflazione. In un tale contesto, l’attuale livello dei tassi ufficiali non può garantire un tempestivo ritorno dell’inflazione al nostro obiettivo del 2% – ha spiegato – Per garantire il ritorno alla stabilità dei prezzi, i tassi di interesse nominali e reali a lungo termine devono aumentare sufficientemente, motivo per cui i tassi ufficiali devono aumentare ulteriormente”.Secondo Nagel, “c’è ancora molto duro lavoro da fare. L’inflazione è un osso duro. Se vogliamo risolvere (il problema, ndr), anche la politica monetaria deve essere dura. Sarebbe sbagliato rallentare i nostri sforzi ai primi vaghi segnali di allentamento delle pressioni sui prezzi”.Il banchiere tedesco ha anche sottolineato di ritenere “prematura” una discussione sul fatto che Francoforte abbia già raggiunto un territorio restrittivo. “I tassi ufficiali sono stati finora aumentati di 2 punti percentuali. Anche dopo i rialzi dei tassi, il relativo tasso ufficiale è ancora nella fascia espansiva”, ha detto.”In tempi anormali con un’inflazione a due cifre, una mera normalizzazione della politica monetaria potrebbe non essere sufficiente. Se l’elevata inflazione minaccia di radicarsi, dobbiamo decisamente alzare ulteriormente i nostri tassi di riferimento e adottare una posizione restrittiva – ha continuato – Se non agiamo con decisione ora, corriamo il rischio di dover inasprire ancora di più la politica monetaria in seguito. Ciò metterebbe a dura prova le famiglie, le imprese e il sistema finanziario.Riguardo alla riduzione dello stock di bond in pancia alla BCE all’Eurosistema, il presidente della Bundesbank crede che la BCE dovrebbe iniziare a ridurre le dimensioni delle partecipazioni obbligazionarie all’inizio del prossimo anno, non reinvestindo più completamente tutte le obbligazioni in scadenza”. LEGGI TUTTO

  • in

    Consumi, Rappporto Catawik-Ipsos: nel 2023 saranno guidati dai Millennials

    (Teleborsa) – Nostalgia, inclusività, incertezza economica e ritorno all’analogico sono le parole chiave per i consumi nel 2023 che saranno guidati dai Millennials. I membri della Generazione Y – nati tra il 1981 e il 1996 – grazie ad un maggiore reddito disponibile si sono finalmente affermati come i nuovi consumatori dominanti. A tracciare questo quadro sono stati Catawiki, la piattaforma per le aste di oggetti speciali, e Ipsos, istituto di ricerche di mercato, che hanno unito le forze con l’obiettivo di prevedere le tendenze di consumo che definiranno il prossimo anno. ”Siamo entusiasti di aver collaborato con Catawiki alla realizzazione del report sui trend del 2023. Combinando la nostra esperienza nella ricerca qualitativa con la solida competenza degli esperti di Catawiki, – ha dichiarato Thom Bremer, research Executive di Ipsos – abbiamo sviluppato un approccio di ricerca su misura che ci ha permesso di prevedere il comportamento dei consumatori per il prossimo anno nel mondo del lusso, dell’arte, del design, dell’automotive e molto altro ancora”.Per determinare questi trend sono state combinate ricerche provenienti da numerose fonti: dai molteplici report e dati presenti nei database Ipsos alle intuizioni dei leader del settore e dei diversi esperti di Catawiki. Ne sono emerse cinque tendenze di consumo dominanti. Oltre la normalità – Il 2023 sarà il momento per esprimere uno stile individuale: design massimalista con colori eclettici e brillanti, fantasie e stili contrastanti come i pezzi di Sottsass; abbigliamento sgargiante senza genere e impreziosito da pietre preziose, dove le stampe e i marchi confluiscono l’uno nell’altro, combinando senza sforzo Moschino e Margiela; arte tecnologica realizzata grazie alle nuove piattaforme generative di intelligenza artificiale capaci di creare ritratti sulle pareti. “Le collezioni specifiche per genere non sono più rilevanti, la fluidità – ha dichiarato Lorenzo Altimani, esperto di Moda di Catawiki – è diventata un must come abbiamo recentemente visto nelle passerelle della SS2023 attraverso moda velata per gli uomini, stampe trompe l’oeil e modelli sia maschili che femminili che indossano gli stessi capi”. Nidificare – Il rapporto delle persone con la propria casa è cambiato per sempre con la pandemia e sono sempre di più alla ricerca di pezzi volti a creare un ambiente sereno. Anche perché, a causa dell’incerta situazione economica, si prevede che nel 2023 le persone staranno maggiormente in casa: mobili tondeggianti poiché numerose ricerche psicologiche dimostrano che il cervello umano è predisposto ad associare la rotondità alla felicità e al relax; minerali, pietre e tarocchi a seguito del maggiore interesse per la spiritualità e gli oggetti che la riflettono; passatempi analogici come giochi da tavolo e modellini di treni e villaggi natalizi per staccare la spina. Nel 2023 la FOMO viene sostituita dalla JOMO (joy of missing out). “Sta crescendo l’interesse per i passatempi analogici. Le persone – ha affermato Guido Gamba, esperto di Modellismo ferroviario di Catawiki – cercano attività più semplici, per contrastare tutto il tempo che passano davanti ad uno schermo”. Ritorno ai primi anni 2000 – I Millennials sono i nuovi consumatori dominanti e si prevede che l’anno prossimo ci sarà un ritorno ai primi anni 2000: auto appariscenti come le Jeep d’epoca utilizzate in Jurassic Park, i drifter giapponesi presenti in Fast&Furious e i veicoli resi celebri dai blockbuster; moda del tempo con la ripresentazione delle it-bag – fra tutte la City bag di Balenciaga – e degli occhiali da sole oversize; memorabilia dell’era digitale quali fotocamere digitali compatte, telefoni cellulari e cuffie cablate di qualità che riportano ad un passato spensierato. Secondo l’esperto di Auto d’epoca di Catawiki, Franco Vigorito, la popolarità delle auto sportive giapponesi ha aperto un interesse anche per altre auto JDM meno conosciute: “Trascende i classici come la Supra MK IV del 1994 e apre un’intera gamma di nuove auto desiderabili come la Toyota Celica dei primi anni ’00, la Subaru BRZ e la Mazda MX-5”. Nuovi eroi, più narrazioni – Si assisterà ad una celebrazione del cambiamento con volti sottorappresentati al centro della scena: atlete professioniste grazie al settore dello sport e ai suoi cimeli che stanno diventando più inclusivi che mai; maggiore creatività e sostenibilità nella produzione del vino che proviene da regioni meno tradizionali come Regno Unito, sud-est asiatico, Giappone, Taiwan e India.Mattia Garon, esperto di Vino di Catawiki, ha spiegato che i produttori di vino “vogliono essere liberi di seguire il proprio modo di pensare, senza dover aderire a regole stabilite da altre persone molto tempo fa. Producono su scala ridotta, ma sfruttano la qualità del clima e del terreno a loro vantaggio senza ambire a una denominazione specifica”.Investimenti alternativi – Molti oggetti speciali sono aumentati di valore negli ultimi anni tanto da essere considerati oggi come dei validi investimenti: motori classici di qualità a una fascia di prezzo più clemente, come la Volkswagen Golf GTI MK1 e la Triumph Tiger Cub da 250 cc; celebrazione delle youngtimers, ovvero dei veicoli che si avvicinano al 25esimo compleanno; alternative al whisky per spostarsi su bottiglie più convenienti quali cognac, armagnac, grappa e birre prodotte con metodi antichi; nuovi cimeli, ad esempio la già iconica Cassette Bag di Bottega Veneta o una spilla vintage impreziosita da gemme. “Un buon cognac degli anni ’50 o ’60 – ha commentato Enrico Gaddoni, esperto di Liquori di Catawiki – è ancora accessibile oggi, ma si prevede che il loro valore raddoppierà o quadruplicherà. Mi ricorda quello che era il whisky 10-15 anni fa. Quindi è il momento di investire”. LEGGI TUTTO

  • in

    Sale Piazza Affari grazie a energia e automotive. Crolla Trevi

    (Teleborsa) – Tutte positive le principali Borse del Vecchio Continente, che non si sono allineate all’incertezza dei mercati statunitensi e asiatici in seguito ai commenti hawkish di alcuni esponenti della FED che lasciano pensare a interventi ancora aggressivi sui tassi di interesse. Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea, ha detto che Francoforte prevede di aumentare ulteriormente i tassi e che la BCE dovrà anche “normalizzare gli altri strumenti e rafforzare così l’impulso della politica dei tassi”.La numero uno di Francoforte ha anche sottolineato che, in un ambiente economico caratterizzato da “shock multipli e profonda incertezza”, l’Eurozona non deve annacquare la regolamentazione del settore bancario rischiando di ritrovarsi con banche più deboli e, in definitiva, meno credito all’economia.Sempre restando a Francoforte, è stato reso noto che le banche della zona euro hanno rimborsato anticipatamente 296 miliardi di euro di fondi TLTRO III concessi dalla BCE. Si tratta di una cifra inferiore alle attese del mercato.Sul fronte macroeconomico, sono migliorati i dati sulle vendite al dettaglio in Regno Unito a ottobre 2022. L’Istat ha invece comunicato che l’indice della produzione nelle costruzioni è aumentato dello 0,2% a settembre 2022 rispetto al mese precedente, registrando il secondo incremento congiunturale consecutivo.Positiva A2A, che ieri sera ha comunicato che il 23 novembre presenterà l’aggiornamento del piano industriale 2021-2030 alla comunità finanziaria, alla stampa e alle associazioni sindacali.Poco mossa Sesa, che ha annunciato la 14° acquisizione da inizio anno, continuando così ad alimentare il proprio percorso di crescita attraverso M&A industriali bolt-on in settori di importanza strategica per il proprio sviluppo.Sale Webuild e scende Salcef, che in consorzio si sono aggiudicate un nuovo contratto in Romania del valore complessivo di 441 milioni di euro per potenziare il corridoio Reno-Danubio della rete transeuropea di trasporto TEN-T.Crolla Trevi, in asta di volatilità con un ribasso del 30%, dopo che ieri sera il consiglio di amministrazione ha deliberato due aumenti di capitale per complessivi 51 milioni di euro.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,038. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,03%. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 80,8 dollari per barile, in netto calo dell’1,03%.Scende lo spread, attestandosi a +190 punti base, con un calo di 4 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,95%.Tra gli indici di Eurolandia Francoforte avanza dell’1,23%, si muove in territorio positivo Londra, mostrando un incremento dello 0,79%, e denaro su Parigi, che registra un rialzo dell’1,03%.Giornata di guadagni per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB, che mostra una plusvalenza dell’1,06%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share continua la giornata in aumento dell’1,02%. In rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,72%); sulla stessa tendenza, in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,64%).Tra i best performers di Milano, in evidenza CNH Industrial (+3,60%), Saipem (+2,42%), Pirelli (+2,06%) e Tenaris (+1,96%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Leonardo, che ottiene -0,78%. Si muove sotto la parità Moncler, evidenziando un decremento dello 0,52%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Webuild (+3,52%), El.En (+3,02%), Luve (+2,60%) e Bff Bank (+2,23%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su GVS, che prosegue le contrattazioni a -3,93%. Vendite su Salcef Group, che registra un ribasso dell’1,93%. Contrazione moderata per CIR, che soffre un calo dell’1,16%. Sottotono Alerion Clean Power che mostra una limatura dello 0,97%. LEGGI TUTTO

  • in

    UniCredit: opzione Lithium di Allianz ai possessori di auto elettriche e plug-in hybrid

    (Teleborsa) – Il mercato delle auto elettriche e ibride è in costante crescita, fattore sempre più importante per conseguire i traguardi che l’Italia si è posta nel Piano per la Transizione ecologica (PTE), approvato a marzo e pubblicato in Gazzetta Ufficiale a giugno. Entro il 2030, infatti, il belpaese dovrà raggiungere i due target prefissati: 6 milioni di veicoli in circolazione e una quota di mercato al 25% per le auto full electric e ibride plug-in. Secondo l’Istat, alla fine del 2021, il totale delle auto elettriche e ibride (con tutti i gradi di elettrificazione) era di circa1.150.000 unità nella Penisola, pari al 2,9% del parco circolante. Un numero che è quasi raddoppiato rispetto al 2020, con una crescita del 92,9% anno su anno. A fare meglio di tutti sono state le full electric, più che raddoppiate, passando da 53.000 a 118.000 unità (a settembre 2022 sono quasi 160.000). Passando alle auto ibride la crescita, nello stesso periodo, è pari al 90%. In tale scenario, grazie alla partnership tra UniCredit e Allianz, UniCredit e UniCredit Allianz Assicurazioni presentano l’opzione Lithium di Allianz che offre garanzie e servizi specifici e su misura per le auto elettriche o plug-in hybrid. Allianz Lithium, – spiega una nota – è una copertura nata a seguito di un attento studio del mercato e delle esigenze dei clienti, tenendo in considerazione le peculiarità delle nuove tecnologie ecosostenibili: le auto ad alimentazione elettrica sono altamente tecnologiche, si guidano in modo diverso, si riparano con procedure nuove e sono dotate di una batteria di trazione molto costosa, che può valere fino al 50% del costo dell’auto.”L’inclusione nell’offerta ai nostri Clienti di una soluzione innovativa come Allianz Lithium è un risultato tangibile della partnership annunciata da UniCredit e Allianz lo scorso gennaio che offre servizi e risposte di valore ai nuovi bisogni connessi al processo di transizione energetica che è uno dei pilastri del PNRR – spiega Annalisa Areni, responsabile Client Strategies di UniCredit. –. La sostenibilità, e in generale i criteri ESG, sono integrati nel nostro modello di business, e come UniCredit desideriamo dare l’esempio e accompagnare i nostri clienti nei processi di cambiamento sociale e di transizione verde”.”La prontezza con la quale abbiamo esteso alla Rete di UniCredit la grande innovazione di Allianz Lithium, – spiega Norbert Lommer, direttore generale di UniCredit Allianz Assicurazioni – testimonia l’efficacia del modello di joint-venture con il quale diamo risposta ai bisogni di protezione dei clienti della banca. Anche quelli che oggi impropriamente possono apparire di nicchia ma che rappresentano invece il futuro”. LEGGI TUTTO