5 Gennaio 2023

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    Silvergate Capital, depositi crypto crollano dopo crisi di fiducia settore

    (Teleborsa) – Silvergate Capital, specializzata in servizi finanziari per imprese innovative nel fintech e nelle criptovalute, ha comunicato che i depositi totali di asset digitali da clienti sono scesi a 3,8 miliardi di dollari al 31 dicembre 2022, rispetto agli 11,9 miliardi di dollari al 30 settembre 2022. La società addebita la fuga di capitali a “una crisi di fiducia in tutto l’ecosistema” crypto, che ha portato “molti partecipanti del settore a passare a una posizione di “risk off” sulle piattaforme di trading di asset digitali”. Silvergate Capital cita anche i “numerosi fallimenti di alto profilo” degli ultimi mesi, alludendo al caso FTX.”In risposta ai rapidi cambiamenti nel settore degli asset digitali durante il quarto trimestre, abbiamo adottato misure adeguate per assicurarci di mantenere la liquidità di cassa al fine di soddisfare potenziali deflussi di depositi e abbiamo attualmente manteniamo una posizione di cassa in eccesso rispetto ai nostri depositi relativi alle risorse digitali”, ha detto il CEO Alan Lane.Al fine di far fronte a livelli di deposito inferiori e mantenere il suo bilancio altamente liquido, Silvergate ha venduto titoli di debito (5,2 miliardi di dollari) per ricavati in contanti.Inoltre, sta intraprendendo diverse azioni per garantire la resilienza dell’azienda, tra cui la ricalibrazione della base di spesa e la valutazione futura del portafoglio di prodotti e delle relazioni con i clienti. Infine, ha deciso di ridurre sostanzialmente la propria forza lavoro, riducendo il proprio organico di circa 200 dipendenti (pari al 40% del totale). LEGGI TUTTO

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    USA, deficit commerciale novembre cala a 61,5 miliardi

    (Teleborsa) – Diminuisce oltre le attese il deficit commerciale americano. Nel mese di novembre 2022 la bilancia commerciale ha mostrato un disavanzo di 61,5 miliardi di dollari, in diminuzione rispetto al passivo di 77,8 miliardi di dollari di ottobre (dato rivisto da -78,2 miliardi).Il dato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio americano, risulta inferiore alle stime degli analisti, che erano per un disavanzo in diminuzione fino a -73 miliardi di dollari.Le esportazioni sono calate a 251,9 miliardi (-2%) e le importazioni sono diminuite a 313,4 miliardi di dollari (-6,4%). LEGGI TUTTO

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    USA, ADP: a dicembre 235 mila occupati in più, molto sopra le attese

    (Teleborsa) – Molto meglio del previsto l’andamento dei nuovi posti di lavoro nel settore privato statunitense a dicembre 2022. Gli occupati del settore privato hanno registrato infatti un aumento di 235 mila posti di lavoro, dopo i 127 mila del mese precedente. Le attese dagli analisti indicavano un aumento di 150 mila unità.È quanto indica il report della Automated Data Processing (ADP), che ogni mese pubblica questo report sul mercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato non agricolo. Tale report precede quello ufficiale del Dipartimento del Lavoro che verrà pubblicato venerdì prossimo, 6 gennaio 2023.La crescita maggiore è quella del settore dei servizi (+213 mila), in particolare Leisure/hospitality (+123 mila) e Professional/business services (+52 mila). Male Trade/transportation/utilities (-24 mila). Nel settore manifatturiero i posti di lavoro diminuiscono di 5 mila unità, mentre in quello delle costruzioni crescono di 41 mila.A livello dimensionale, le piccole imprese hanno registrato un aumento degli occupati di 195 mila, mentre le imprese di medie dimensioni registrano un incremento di 191 mila e l’industria di grandi dimensioni cala di 151 mila.”Il mercato del lavoro è forte ma frammentato, con assunzioni che variano notevolmente a seconda del settore e delle dimensioni dell’azienda – ha affermato Nela Richardson, capo economista di ADP – I segmenti di business che hanno assunto in modo aggressivo nella prima metà del 2022 hanno rallentato le assunzioni e in alcuni casi hanno tagliato i posti di lavoro nell’ultimo mese dell’anno”. LEGGI TUTTO

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    Walgreens, perdita trimestrale per contenzioso oppioidi

    (Teleborsa) – Walgreens Boots Alliance, colosso statunitense attivo nella distribuzione di prodotti per la salute e il benessere, ha registrato una perdita netta di 3,72 miliardi di dollari, o 4,31 dollari per azione, nel primo trimestre dell’anno fiscale 2023 (che è terminato il 30 novembre 2022), rispetto a un utile di 3,58 miliardi di dollari, o 4,13 dollari per azione, dell’anno precedente. Pesa un onere di 6,5 miliardi di dollari, al lordo delle imposte, riconosciuto in relazione alla risoluzione delle controversie sugli oppioidi e altre questioni legate al tema.L’utile per azione rettificato è diminuito del 30,8% a 1,16 dollari, contro una forte crescita del 53,1% del medesimo trimestre dell’anno precedente, che rifletteva l’alto aumento dei volumi dei vaccini COVID-19. Le vendite sono diminuite dell’1,5% a 33,4 miliardi di dollari (in aumento dell’1.1% a valuta costante). Gli analisti, secondo dati Refinitiv, si aspettavano un utile per azione di 1,14 dollari su ricavi per 32,8 miliardi di dollari.Walgreens ha mantenuto la guidance dell’utile per azione rettificato per l’intero anno da 4,45 a 4,65 dollari, data la forte crescita del core business che è maggiore rispetto agli impatti del COVID-19 per l’anno fiscale 2022 e dei venti contrari di natura valutaria. Inoltre, ha aumentato la previsione di vendita per l’intero anno da 133,5 miliardi a 137,5 miliardi di dollari, riflettendo l’acquisizione di Summit Health, i tassi di cambio aggiornati e le vendite del primo trimestre superiori alle aspettative. LEGGI TUTTO

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    Caro carburanti, Pichetto: “Sacrificato taglio accise per abbassare le bollette: stanziati 21 miliardi”

    (Teleborsa) – “In fase di approvazione della Legge di Bilancio abbiamo fatto un esame delle priorità e in questo ragionamento abbiamo deciso di intervenire stanziando 21 miliardi di euro contro il caro bollette”. Ma “il prezzo dei carburanti sopra i 2 euro oggi è solo speculazione”. È quanto afferma il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in un’intervista a La Stampa.Il mancato taglio delle accise – sottolinea il ministro – non giustifica, tuttavia, rialzi eccessivi. “Con i livelli attuali di prezzo del gas e del petrolio, un eventuale sforamento dei 2 euro – avverte Pichetto – sarebbe solo speculazione. Se il prezzo dei carburanti dovesse tornare a crescere in modo stabile e significativo, il governo è pronto a intervenire”.Al momento la priorità del governo è concentrata, tuttavia, sul taglio al caro bollette. “Tra tre, quattro mesi quel che dovesse essere necessario fare, sarà fatto. Così come è stato fatto in questa manovra – sottolinea il ministro – la volontà politica del governo e la capacità finanziaria dell’Italia nell’aiutare imprese e famiglie non è affatto di breve periodo. Ventuno miliardi su trenta della manovra, sono stati utilizzati per alleviare i costi di famiglie e imprese italiane. Se il Governo ha dimostrato di saper fare tanto in appena due mesi di lavoro, conto che nel corso dell’anno non mancheranno ulteriori interventi altrettanto significativi”.Il calo del prezzo del gas – rileva Pichetto – “genererà i propri effetti sulle bollette già a fine gennaio”. Il ministro ha, infine, assicurato che i tempi per i rigassificatori di Piombino e Ravenna “saranno rispettati, anche perché forniranno ognuno 5 miliardi di metri cubi di gas che sono essenziali per garantire la sicurezza energetica dell’Italia nei prossimi anni”. LEGGI TUTTO

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    Racing Force rafforza presenza in Formula E con marchi Bell, OMP e Zeronoise

    (Teleborsa) – Racing Force, gruppo italiano attivo nel settore delle attrezzature di sicurezza per il motorsport e quotato su Euronext Growth Milan, ha comunicato che sarà ancora più coinvolta nel FIA Formula E World Championship per la Season 9, che vedrà il debutto delle nuove vetture Gen3, le più veloci, leggere e potenti di sempre.Come nella Season 8, 14 dei 22 piloti iscritti correranno con caschi Bell: fra di loro ci sono il campione del mondo in carica Stoffel Vandoorne, e Jean-Eric Vergne, suo compagno di scuderia e unico vincitore di due titoli nella storia della serie.OMP ha aumentato la propria presenza in griglia, diventando la scelta di quattro team: nessun altro produttore di racewear è così attivo nel campionato tutto elettrico. La collaborazione con Maserati MSG Racing – siglata a novembre 2022 – segue gli accordi confermati che OMP ha con Envision Racing, Mahindra Racing e NIO 333 RacingInoltre, Racing Force Group vanta un contratto pluriennale con il FIA Formula E World Championship per l’utilizzo della tecnologia Driver’s Eye. Il sistema sviluppato e brevettato da Zeronoise, la divisione del gruppo specializzata nel settore dell’elettronica, è la prima micro camera omologata FIA al mondo a poter essere integrata all’interno di un casco da competizione, e la più compatta telecamera al mondo per trasmissione di immagini in diretta. LEGGI TUTTO

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    USA, licenziamenti in aumento del 13% nel 2022 guidati dalle aziende tech

    (Teleborsa) – Si registra una diminuzione dei licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di dicembre 2022. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di circa 43.651 posti di lavoro. Il dato rivela un calo del 43% rispetto al mese precedente, quando si erano registrati 76.835 licenziamenti e un aumento del 129% rispetto allo stesso periodo del 2021.Il totale di dicembre è il secondo numero più alto di tagli di posti di lavoro mensili annunciati nel 2022 e segna l’ottava volta – prendendo in esame sempre lo scorso anno – in cui i tagli sono stati superiori rispetto al mese corrispondente dell’anno precedente.Nel 2022, i datori di lavoro hanno annunciato l’intenzione di tagliare 363.824 posti di lavoro, in aumento del 13% rispetto ai 321.970 tagli annunciati nel 2021. È il secondo totale più basso registrato da quando Challenger ha iniziato a monitorare gli annunci mensili di taglio di posti di lavoro nel 1993, con il 2021 che è stato il più basso.”L’economia nel suo complesso sta ancora creando posti di lavoro, anche se i datori di lavoro sembrano pianificare attivamente una recessione. Le assunzioni sono rallentate poiché le aziende adottano un approccio cauto all’inizio del 2023″, ha dichiarato Andrew Challenger, vicepresidente senior di Challenger, Gray & Christmas.Attualmente, la maggior parte dei tagli rimane nel settore della tecnologia. A dicembre, 16.193 tagli si sono verificati in aziende di questo settore per un totale di 97.171 all’anno, il principale settore che ha tagliato posti di lavoro nel 2022. È in aumento del 649% rispetto ai 12.975 avvenuti nella tecnologia nel 2021.Con la flessione delle criptovalute, le aziende Fintech hanno annunciato il 1.670% di tagli in più nel 2022 rispetto all’anno precedente: 10.476 tagli nel 2022 rispetto ai 529 del 2021.L’industria automobilistica ha annunciato il secondo maggior numero di tagli di posti di lavoro nel 2022 con 30.912, in aumento del 195% rispetto ai 10.469 tagli annunciati nel settore nel 2021.I produttori e fornitori di prodotti per l’assistenza sanitaria hanno annunciato 30.626 tagli nel 2022, in calo del 4% rispetto ai 31.997 annunciati nel 2021.(Foto: freedomtumz | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Mercati europei cauti. Milano si allinea

    (Teleborsa) – Si muove con cautela la seduta finanziaria odierna delle borse europee, così come a Piazza Affari, in attesa della partenza di Wall Street che si prevede prudente visto l’andamento contrastato evidenziato dai derivati statunitensi. Le minute dell’ultima riunione della banca centrale americana hanno confermato la politica aggressiva sui tassi, escludendo tagli per il 2023. In quest’ottica fari puntati sul lavoro americano: sono in calendario oggi i numeri sul settore privato a cui seguirà quello generale, uno dei dati presi in considerazione dalla Fedeal Reserve per definire la propria strategia di politica monetaria. Intanto dal fronte macroeconomico, sono giunte indicazioni sopra le stime dal PMI cinese relativo al settore dei servizi e dal dato che misura la fiducia dei consumatori giapponesi. Buone nuove anche dalla Germania, dove l’avanzo della bilancia commerciale è cresciuto più del consenso. Sul versante inflazione, i prezzi alla produzione di Eurolandia sono calati, nel mese di novembre, così come l’inflazione italiana ha registrato un rallentamento a dicembre, nella stima preliminare rilasciata dall’Istat.Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,061. Lieve calo dell’oro, che scende a 1.846,3 dollari l’oncia. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+2,02%), che raggiunge 74,31 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +200 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,27%.Tra le principali Borse europee senza spunti Francoforte, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, giornata moderatamente positiva per Londra, che sale di un frazionale +0,47%; ferma Parigi, che segna un quasi nulla di fatto. Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 24.886 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per il FTSE Italia All-Share, che rimane a 26.950 punti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, buoni spunti su Tenaris, che mostra un ampio vantaggio dell’1,56%.Seduta senza slancio per CNH Industrial, che riflette un moderato aumento dell’1,31%.Piccolo passo in avanti per Stellantis, che mostra un progresso dell’1,09%.Composta Saipem, che cresce di un modesto +0,83%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Amplifon, che continua la seduta con -1,91%.Sotto pressione Hera, che accusa un calo dell’1,64%.Piccola perdita per Prysmian, che scambia con un -1,41%.Tentenna DiaSorin, che cede l’1,35%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Industrie De Nora (+2,73%), Ariston Holding (+2,09%), Piaggio (+2,09%) e Fincantieri (+1,73%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su SOL, che prosegue le contrattazioni a -2,51%.Scivola Luve, con un netto svantaggio del 2,47%.In rosso Juventus, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,64%.Sostanzialmente debole Ascopiave, che registra una flessione dell’1,37%.Tra i dati macroeconomici rilevanti:Giovedì 05/01/202302:45 Cina: PMI servizi Caixin (preced. 46,7 punti)08:00 Germania: Bilancia commerciale (atteso 7,5 Mld Euro; preced. 6,9 Mld Euro)11:00 Unione Europea: Prezzi produzione, mensile (atteso -0,9%; preced. -3%)11:00 Unione Europea: Prezzi produzione, annuale (atteso 27,5%; preced. 30,5%)11:00 Italia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,1%; preced. 0,5%). LEGGI TUTTO