20 Gennaio 2023

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    Ucraina, Crosetto: l'Italia farà la sua parte

    (Teleborsa) – Nella base americana di Ramstein, in Germania, al via oggi l’ottavo incontro del gruppo di contatto per l’Ucraina a guida Usa, che raccoglie circa 50 Paesi, tra alleati Nato e altri partner. Presente anche il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto. “Bisogna passare dalle parole ai fatti nel più breve tempo possibile”, ha affermato, sottolineando che ogni nazione contribuirà fornendo materiale militare (batterie antimissili e mezzi terrestri) per aiutare la difesa ucraina a fronteggiare il peggioramento del conflitto che rischia di esserci nei prossimi mesi. Verrà inviato, inoltre, materiale civile, come gruppi elettrogeni, tende e vestiario.”Ogni giorno è importante per risolvere la crisi in atto. Ci aspettiamo nelle prossime settimane un inasprimento della guerra con un aumento esponenziale degli attacchi via terra che andranno ad aggiungersi a quelli missilistici portati dalla Russia in quest’ultimo periodo”, ha aggiunto Crosetto, ricordando che i russi hanno formato oltre 300mila nuove reclute. Crosetto ha poi assicurato che l’Italia farà la sua parte, durante un colloquio, a margine del vertice di Ramstein con il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. “Non vi lasceremo soli di fronte a una vile aggressione. Siamo e resteremo al fianco del popolo ucraino a difesa di democrazia e libertà”, ha detto il ministro al collega ucraino, Oleksii Reznikov.Nel frattempo, il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, da Ramstein ha fatto sapere che gli Stati Uniti si aspettano una controffensiva dall’Ucraina in primavera. “Abbiamo una finestra di opportunità da qui alla primavera. Non appena inizieranno le loro operazioni, la loro controffensiva”, ha detto ai giornalisti durante la riunione degli alleati dell’Ucraina a Ramstein, in Germania. “Non è molto tempo e dobbiamo mettere insieme le giuste competenze”, ha aggiunto.Un alto funzionario dell’UE ha fatto sapere infine che l’alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell, nel corso del consiglio affari esteri di lunedì prossimo chiederà l’ok politico dai 27 Paesi membri per una nuova tranche di aiuti militari da 500 milioni di euro all’Ucraina, sempre attraverso l’European Peace Facility (EPF). Inoltre si chiederanno altri 45 milioni di euro per la missione di addestramento militare europea a favore delle forze armate ucraine. LEGGI TUTTO

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    British Steel, 300 milioni dal governo inglese per il salvataggio

    (Teleborsa) – Il governo britannico stanzierà 300 milioni di sterline, per venire in soccorso del colosso delle acciaierie British Steel. A riportarlo sono i media inglesi che anticipano un annuncio atteso dal cancelliere dello Scacchiere, Jeremy Hunt, titolare del Tesoro e delle Finanze nel gabinetto Tory.Il pacchetto di aiuto dell’esecutivo britannico dovrebbe aiutare British Steel a modernizzare lo storico impianto di Scunthorpe, nel Lincolnshire (Midlands orientali), rimpiazzando così i vecchi altoforni inquinanti. LEGGI TUTTO

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    Ita Airways, sindacati chiedono l'aumento dei salari: il confronto con la compagnia non sta andando bene

    (Teleborsa) – Oggi a Fiumicino c’è stato un incontro tra la i vertici di Ita Airways e i sindacati di categoria per un confronto sui salari. Si discute infatti dell’aumento degli stipendi dei dipendenti di Ita. Per i sindacati la fase di start up è terminata e quindi ora serve “adeguare” le retribuzioni al mercato europeo. “Dopo alcuni mesi di trattativa, riteniamo che sia giunto il momento di dotare nuovamente il personale di Ita Airways, sia di volo che di terra, di livelli salariali adeguati alla fine di questa fase di start-up della compagnia e quindi in linea con il contratto collettivo nazionale di lavoro e in linea con il mercato”, aveva spiegato Tonino Muscolo, coordinatore nazionale piloti Uiltrasporti prima dell’incontro Ita Airways-sindacati presso la sede della compagnia a Fiumicino. L’incontro tra Ita Airways e i sindacati di categoria sul tema degli aumenti degli stipendi dei dipendenti della compagnia “non sta andando bene e noi come sindacati saremo pronti a intraprendere tutte le azioni necessarie nei confronti della compagnia”, ha però fatto sapere il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito, a Sky Tg24 Economia, sottolineando che gli stipendi a Ita “sono tra i più bassi d’Europa”. Cuscito ha precisato che “non partiamo con l’intento di dichiarare scioperi o stati di agitazione”. “Oggi le condizioni economiche di Ita e le condizioni operative sono cambiate e quindi c’è un’esigenza da parte dei lavoratori di avere stipendi che vengano riconosciuti nella media di quello che succede nelle compagnie europee. Rivendichiamo un innalzamento degli stipendi”, ha aggiunto Cuscito. “Questa cosa coincide purtroppo con la situazione di Lufthansa, ma non a causa nostra ma a causa del ritardo nella procedura che era stata avviata l’anno scorso rispetto all’acquisizione di un partner e quindi si potrebbero verificare delle agitazioni nelle prossime settimane che, sebbene non legate alla procedura che sta entrando nel vivo, sono però strettamente connesse”, ha spiegato il leader sindacale”. “C’è questo tema enorme dei salari e non prevedo nulla di buono nelle prossime settimane”, ha concluso Cuscito. LEGGI TUTTO

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    Brescia-Bergamo Capitale della cultura. Mattarella: cultura strettamente connessa con la libertà

    (Teleborsa) – “Brescia e Bergamo sono un esempio con le loro virtù civiche di ieri e d’oggi. Città duramente colpite dalla prima ondata della pandemia, quando un virus aggressivo e sconosciuto ha mietuto, nel nostro Paese, migliaia di vittime. E hanno saputo reagire, dando vita, e alimentando con i loro valori, quel modello di solidarietà che ha consentito di affrontare la crisi”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Teatro Grande di Brescia per la cerimonia di apertura di Bergamo-Brescia Capitale italiana della cultura. L’evento si è tenuto in contemporanea nelle due città, a Brescia al Teatro Grande e a Bergamo al Donizetti. Ad accogliere Mattarella al suo arrivo, oltre ai 205 sindaci della provincia bresciana, il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, e il governatore lombardo, Attilio Fontana. Al Capo dello Stato il pubblico presente in teatro, circa mille persone, ha tributato un lungo applauso di circa 3 minuti. La cerimonia è stata aperta dall’inno di Mameli cantato da un coro di bambini accompagnati dal pianoforte e dall’Inno alla Gioia, inno dell’Unione Europea.”Stiamo rivivendo in Europa la tragedia della guerra – ha ricordato il capo dello Stato nel suo intervento –, che speravamo fosse riposta per sempre negli archivi della storia dopo gli orrori che abbiamo allora conosciuto. Ed è proprio il mettere la dignità integrale della persona al centro di ogni azione che ci porta a stare dalla parte di chi è aggredito e lotta per la propria indipendenza e libertà”. “Nell’anno appena concluso un forte segnale di unità e innovazione è stato lanciato da una piccola isola, incantevole, Procida – ha poi sottolineato –. La cultura non isola, hanno proclamato. La cultura, infatti, unisce e moltiplica. È una forza dei campanili quella di saper unire e non dividere le energie. Voi raccogliete, nel nord del nostro Paese, lo stesso testimone di Procida; a conferma dell’unità che rafforza l’Italia”. “Quando, all’Assemblea costituente, si discusse se inserire la promozione della cultura tra i principi fondamentali della nostra Carta, non mancarono dubbi e qualche resistenza. Ma la Repubblica si assunse solennemente quel compito. E apparve l’art.9 della nostra Costituzione”, ha aggiunto Mattarella. “La cultura è strettamente connessa con la libertà: di studio, di ricerca, di espressione del proprio pensiero. Ce lo ricorda – ancora una volta – la nostra Costituzione. L’arte e la scienza sono libere, recita l’art.33; mentre l’art.21 dispone il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. L’esercizio che Brescia e Bergamo, Capitale della cultura, si apprestano a intraprendere è, quindi, un grande esercizio di libertà, cui guarderà l’intero Paese”. LEGGI TUTTO

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    Nordstrom penalizzata da taglio guidance

    (Teleborsa) – Andamento debole per Nordstrom che scambia in ribasso dello 0,40%.A pesare sulle azioni contribuisce il taglio della guidance, deciso dall’operatore di grandi magazzini di Seattle, per l’esercizio 2022, sulla scia della contrazione delle vendite nel cruciale periodo delle festività natalizie. Il movimento del retailer del lusso statunitense, nella settimana, segue nel bene e nel male l’andamento dell’S&P-500, rendendo il titolo fortemente influenzato dal mercato di riferimento e meno da notizie inerenti alla società stessa.Lo scenario di medio periodo è sempre connotato positivamente, mentre la struttura di breve periodo mostra qualche cedimento, letto dai relativi indicatori, per l’opposizione della resistenza stimata a quota 17,95 USD. Funzionale il controllo della situazione di breve offerta dai supporti a 16,6. E’ concreta la possibilità di una continuazione della fase correttiva verso quota 15,82. LEGGI TUTTO

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    Italia nella morsa dell'inverno: neve e disagi da Nord a Sud

    (Teleborsa) – Italia stretta nella morsa gelida dell’inverno: da Nord a Sud si registrano forti nevicate che stanno creando non pochi disagi. In molti Comuni, nelle zone più in difficoltà, soprattutto in Sardegna, si sta predisponendo la chiusura delle scuole. Con l’abbassamento delle temperature è arrivata la neve anche alle porte di Roma, in particolare ai Castelli Romani. Rocca di Papa, comune a pochi chilometri dalla Capitale, si è svegliata con le strade imbiancate. Il Comune ha attivato tutte le misure precauzionali con la Protezione Civile presente sul posto. “Al momento – comunica l’amministrazione – non si sono registrati problemi significativi e tutte le strade principali sono state sgombrate e rese percorribili in sicurezza. Il personale del Comune è stato allertato e pronto ad intervenire in caso di necessità”. Qualche problema di viabilità per il ghiaccio sulle strade è stato registrato nel comune limitrofo di Rocca Priora. Anche qui è caduto qualche fiocco di neve. stessa situazione ad Albano, Velletri e nei comuni che insistono sui Castelli Romani. Più copiose le nevicate ad alta quota e nelle zone montane come il Terminillo.Cima del Vesuvio imbiancata dalla neve e temperature in deciso calo è ciò che hanno trovato al loro risveglio anche i napoletani, e con loro i residenti dei comuni alle pendici del vulcano, come conseguenza del brusco calo delle temperature. La Protezione Civile in Campania ha emanato allerta meteo arancione dalle 12 di oggi fino alle 8 di sabato con possibili mareggiate lungo le coste e neve sopra i 400 metri.Anche Venezia tornerà a fare i conti con un’acqua alta rilevante: per questo è stata annunciata la messa in campo del sistema Mose, le paratoie a difesa della città. Per le 9.55, in base alle previsioni del Centro maree del Comune, è prevista una massima di 115 centimetri. Le temperature minime: nella notte ha nevicato anche a quote collinari. In montagna, comprese le prealpi, il pericolo di valanghe è marcato di grado ‘3’ su una scala fino a ‘5’. LEGGI TUTTO

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    Eli Lilly, titolo sotto pressione dopo “no” FDA a trattamento Alzheimer

    (Teleborsa) – Si muove al ribasso il titolo Eli Lilly che mostra una flessione dell’1,46%.A pesare sulle azioni contribuisce la decisione della Food and Drug Administration (FDA) di non autorizzare il nuovo trattamento dell’Alzheimer sviluppato da Eli Lilly. La FDA ha motivato la decisione citando la necessità di ulteriori dati dai test clinici.L’andamento di Eli Lilly nella settimana, rispetto all’S&P 100, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.Il quadro tecnico di Eli Lilly suggerisce un’estensione della linea ribassista verso il pavimento a 344 USD con tetto rappresentato dall’area 348,5. Le previsioni sono per un prolungamento della fase negativa al test di nuovi minimi individuati a quota 342,1. LEGGI TUTTO

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    PIL 2023: Bankitalia migliora stima, ma rischi da elevata incertezza

    (Teleborsa) – Banca d’Italia ritocca nuovamente al rialzo le sue previsioni di crescita economica della Penisola sull’insieme di quest’anno, per cui ora prevede un + 0,6% del PIL, mentre conferma la stima di un + 1,2% sia sul 2024, sia sul 2025. Le cifre sono contenute nel Bollettino economico e segnano comunque una frenata rispetto al + 3,9% stimato sul 2022. Nel Bollettino economico dello scorso ottobre Bankitalia prevedeva una crescita del PIL dello 0,3% quest’anno e dell’1,4% il prossimo, a metà dicembre aveva effettuato una prima revisione al +0,4% sul 2023 e all’1,2% su 2024 e 2025.Ribadita anche la persistenza di rischi dall’elevata incertezza, dovuta innanzitutto agli sviluppi della guerra in Ucraina. E “in uno scenario in cui si ipotizza la sospensione permanente delle forniture di materie prime energetiche dalla Russia all’Europa, il prodotto si contrarrebbe nel 2023 e nel 2024 – avverte – e crescerebbe moderatamente nell’anno successivo. L’inflazione salirebbe ulteriormente quest’anno, per poi scendere decisamente nel prossimo biennio”. Per l’inflazione, salita quasi al 9 per cento nello scorso anno, Bankitalia prevede che resti elevata, con una moderazione al 6,5 nel 2023 – il dato è stato rivisto al ribasso rispetto alla stima del 7,3% dell’aggiornamento di metà dicembre – e poi un rallentamento “più marcato in seguito”, al 2,6% nel 2024 e al 2% nel 2025.In Italia oltre il 70% dell’inflazione complessiva è stata dovuta ai rincari dell’energia, sulla media del quarto trimestre, mentre “nello stesso periodo le misure governative in materia energetica avrebbero mitigato la dinamica dei prezzi al consumo per oltre un punto percentuale”. Secondo l’istituzione di Via Nazionale, l’inflazione generale nell’area euro “si è mantenuta elevata”, con un 9,2 per cento a dicembre “seppure in flessione da novembre. La componente di fondo ha continuato a rafforzarsi, anche per effetto di una trasmissione graduale dei passati rincari energetici”.Disoccupazione stabile in Italia quest’anno all’8,2%, secondo le ultime previsioni della Banca d’Italia contenute nel Bollettino economico. Nel 2024 il tasso di disoccupazione dovrebbe ridursi al 7,9% e nel 2025 il calo dovrebbe proseguire con un 7,6%. Sempre secondo Bankitalia, il numero di occupati, dopo un balzo del 2,2% lo scorso anno, segnerà un ulteriore più 0,4% nel 2023, un più 0,5% nel 2024 e un più 0,7% nel 2025. “Il numero di occupati è tornato ad aumentare lievemente nel bimestre ottobre-novembre – rileva lo studio – ancora sostenuto dalla componente a tempo indeterminato per effetto delle trasformazioni delle posizioni temporanee avviate nel 2021. L’andamento delle retribuzioni si conferma contenuto, anche per il protrarsi dei processi negoziali nei servizi, dove è ancora alta la quota di dipendenti in attesa di rinnovo del contratto collettivo. Nel 2023 la dinamica salariale accelererebbe moderatamente” LEGGI TUTTO