24 Gennaio 2023

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    Borse europee sui livelli precedenti, dati PMI non incidono

    (Teleborsa) – Piazza Affari non si sposta dai valori della vigilia, in linea con i principali mercati di Eurolandia. Nessun movimento particolare nemmeno dopo la pubblicazione degli indici PMI da parte di S&P Global. Secondo le indicazioni della ricerca, l’inizio del 2023 ha indicato un marginale aumento dell’attività economica nell’Eurozona, accennando un ritorno alla crescita dopo sei mesi consecutivi di declino. Inoltre, la fiducia è balzata in alto indicando un forte miglioramento delle prospettive di attività nei prossimi dodici mesi, mentre gli ordini mostrano un tasso di contrazione ridotto.Sul fronte della politica monetaria, Joachim Nagel (presidente della Bundesbank) ha detto che bisogna “continuare a inasprire” e che “il lavoro non è ancora finito”, mentre Francois Villeroy de Galhau (governatore della Banca di Francia) ha affermato che il picco dei tassi di interesse dovrebbe essere raggiunto “entro la prossima estate”.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,087. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,33%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,40%.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +184 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,99%.Tra i listini europei tentenna Francoforte, che cede lo 0,24%, sostanzialmente debole Londra, che registra una flessione dello 0,22%, e poco mosso Parigi, che mostra un +0,05%.Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il FTSE MIB che si ferma a 25.811 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 28.010 punti. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (-0,17%); sulla stessa linea, pressoché invariato il FTSE Italia Star (-0,07%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, performance modesta per Terna, che mostra un moderato rialzo dello 0,90%. Resistente Enel, che segna un piccolo aumento dello 0,75%. Prysmian avanza dello 0,70%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Saipem, che prosegue le contrattazioni a -2,49%. Soffre Fineco, che evidenzia una perdita dell’1,57%. Si muove sotto la parità CNH Industrial, evidenziando un decremento dello 0,89%. Contrazione moderata per ENI, che soffre un calo dello 0,86%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, ENAV (+3,15%), Ariston Holding (+2,01%), IREN (+1,45%) e Danieli (+1,28%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Technogym, che ottiene -3,44%. Preda dei venditori Banca MPS, con un decremento dell’1,99%. Si concentrano le vendite su Bff Bank, che soffre un calo dell’1,96%. Vendite su Mfe B, che registra un ribasso dell’1,90%. LEGGI TUTTO

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    General Electric, outlook sotto le attese con difficoltà business rinnovabili

    (Teleborsa) – General Electric (GE), storica multinazionale statunitense attiva nel campo della tecnologia e dei servizi, ha registrato ricavi pari a 21,8 miliardi di dollari nel quarto trimestre del 2022 (+7% rispetto allo stesso periodo del 2021) e ordini pari a 25,4 miliardi di dollari (+15%). L’utile rettificato è stato di 1,24 dollari per azione, superiore alla stima media degli analisti di 1,13 dollari per azione. I risultati includono le operazioni di GE HealthCare Technologies, che ha completato il proprio spin-off a inizio gennaio 2023.Nell’intero anno i ricavi sono stati pari a 76,6 miliardi di dollari (+3%), mentre l’EPS rettificato è stato di 2,62 dollari (+0,91 dollari). Le performance delle varie divisioni sono state però molto diverse. Tra le altre, GE Aerospace ha chiuso l’anno con un profitto di 4,8 miliardi, mentre Renewable Energy ha perso 2,2 miliardi di euro.Per l’anno in corso, GE si aspetta un EPS rettificato (esclusa GE HealthCare) compreso tra 1,60 e 2,00 dollari (inferiore all’aspettativa media degli analisti di 2,36 dollari), mentre i ricavi organici dovrebbero crescere di poco meno del 10% e il free cash flow è visto in un intervallo di circa 3,80 miliardi di dollari.(Foto: Jetcityimage | Dreamstime) LEGGI TUTTO

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    Piano Sure, Zani (Tendercapital): “Per bilanciare piano aiuti Usa bene proposta Charles Michel”

    (Teleborsa) – “Va sicuramente nella giusta direzione la proposta del presidente del Consiglio Ue, Charles Michel di estendere il meccanismo Sure per rispondere all’Inflation Reduction Act (IRA) varato da Biden che sta innescando sui mercati globali un grande squilibrio sulla competitività interna degli Stati a vantaggio delle imprese, delle merci e dei servizi statunitensi”. È quanto dichiara in una nota Moreno Zani, presidente di Tendercapital, tra i player internazionali indipendenti attivi nel settore dell’asset management, in merito alla proposta del presidente del Consiglio Ue, Michel di adottare un nuovo piano Sure per gli Stati membri.”Il meccanismo Sure, concepito sotto pandemia, – prosegue Zani – potrebbe essere la chiave economica per rilanciare la crescita e sostenere con un equilibrio finanziario comune i Paesi membri che, come ha specificato Michel, non hanno tutti la stessa capacità o forza finanziaria. Il ricorso a questo strumento – aggiunge – garantirebbe la stabilità dei mercati, dotando tutti i competitor economici e finanziari di uguali diritti proteggendo le rispettive esigenze economiche e sociali. Per chi lavora nella finanza globale – conclude il presidente di Tendercapital – poter contare su un fondo comune europeo concepito per sostenere e dare forza alle diverse economie comunitarie sarebbe una risposta tangibile alla richiesta di solidarietà in Europa che, come per la pandemia, ha bisogno di strumenti virtuosi per competere con pari dignità al pacchetto da 400 miliardi di dollari di aiuti di Stato finanziato da Biden”. LEGGI TUTTO

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    TISG, nuovo outlook: ricavi fino a 420 milioni nel 2024

    (Teleborsa) – The Italian Sea Group (TISG), operatore globale della nautica di lusso quotato su Euronext Milan, ha chiuso il 2022 con ricavi totali pari a 295 milioni di euro, in crescita del 59% rispetto ai 186 milioni di euro registrati nel 2021 grazie a un aumento del numero dei contratti e al progress delle navi attualmente in costruzione. L’EBITDA è pari a 47 milioni di euro, in significativo miglioramento rispetto ai 28 milioni di euro al 31 dicembre 2021, mentre l’EBITDA Margin è pari al 15,9% (15% nell’esercizio 2021).Il valore complessivo del portafoglio ordini (Order Book), ovvero il valore lordo dei contratti in essere relativi a yacht nuovi non ancora consegnati alla clientela, è pari a 1.038 milioni di euro. Il valore complessivo dei contratti in essere relativi a yacht non ancora consegnati alla clientela, al netto dei ricavi già iscritti nel conto economico (Net Backlog) al 31 dicembre 2022 (Shipbuilding e Refit), è pari a 620 milioni di euro.La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2022 è negativa per 11 milioni di euro rispetto alla Posizione Finanziaria Netta positiva per 41 milioni di euro del 31 dicembre 2021. Tale risultato riflette l’esborso di 75 milioni di euro per l’acquisizione del complesso aziendale Perini Navi, gli investimenti sostenuti nel corso del 2022 e il pagamento di dividendi per 9,8 milioni di euro.Il completamento dell’acquisizione Perini Navi e l’integrazione degli asset da essa derivanti hanno modificato in maniera sostanziale il perimetro di The Italian Sea Group rendendo necessario un aggiornamento del piano industriale, che il CdA ha approvato in data odierna. Lo Strategic Outlook 2023-2024 prevede ricavi per 350-365 milioni di euro con un EBITDA Margin del 16-16,5% nel 2023 e ricavi di 400-420 milioni di euro con un EBITDA Margin tra il 17-17,5% nel 2024.Con riferimento alla struttura del capitale e alla politica dei dividendi, l’obiettivo per il 2023 e il 2024 è di mantenere una leva finanziaria neutrale, con un limite massimo di 1,5x l’EBITDA, e di distribuire un dividendo annuale con un payout intorno al 40-60% dell’utile netto del gruppo. Tali politiche sono soggette ad impatti temporanei legati alla strategia di CapEx e di M&A.”A distanza di 18 mesi dalla quotazione, sentiamo la necessità di aggiornare e rinvigorire la nostra equity story alla luce dei recenti importanti sviluppi, che ci hanno visti modificare sostanzialmente gli ambiziosi obiettivi che ci eravamo posti in fase di IPO, sia in termini economico-finanziari che strategici”, ha commentato il CEO Giovanni Costantino.”Sono certo che il futuro sarà ancora più brillante, denso di nuove sfide ed opportunità che riusciremo a cogliere, sempre nell’ottica di una crescita sana e sostenibile”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    BCE, Nagel: continuare a inasprire, nostro lavoro non è finito

    (Teleborsa) – “Dobbiamo continuare a inasprire la politica monetaria per attenuare le pressioni sui prezzi e mantenere le aspettative di inflazione ancorate al nostro obiettivo di inflazione”. Lo ha detto Joachim Nagel, presidente della Bundesbank e quindi membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE), in un’intervista alla rivista francese L’Express. “Dobbiamo frenare l’inflazione – ha aggiunto – Il nostro lavoro non è ancora finito”.”La natura dell’inflazione è cambiata – ha aggiunto nella stesso intervista congiunta Francois Villeroy de Galhau, governatore della Banca di Francia – Non è più solo legata all’energia, ora riguarda tutti i settori, compresi i servizi. Ecco perché la politica monetaria è efficace. Probabilmente raggiungeremo il picco dei tassi di interesse entro la prossima estate e l’inflazione scenderà al livello del 2% entro la fine del 2024-2025″. LEGGI TUTTO

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    Rifiuti imballaggi RAEE: ministero Ambiente riconosce Erion Packaging primo sistema autonomo

    (Teleborsa) – Introdurre innovativi modelli di raccolta, recupero e riciclaggio e contribuire al raggiungimento dei target europei e nazionali. Questi gli obiettivi di Erion Packaging, primo Consorzio italiano specializzato nella gestione dei Rifiuti di Imballaggio delle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche e Pile e Accumulatori. Erion Packaging è stato riconosciuto dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con Decreto n. 547 del 29 dicembre 2022, come sistema autonomo di gestione dei Rifiuti di Imballaggio. L’accreditamento del Consorzio, che fa parte del Sistema multi-consortile Erion, è stato comunicato il 13 gennaio 2023 dopo un iter iniziato nel maggio del 2021 e concluso con il riconoscimento ministeriale del dicembre scorso, quale sistema autonomo per la raccolta, recupero e riciclaggio dei Rifiuti di Imballaggio, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 221-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.Erion Packaging nasce al fine di assicurare ai produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche e Pile e Accumulatori il pieno adempimento agli obblighi derivanti dalla Responsabilità Estesa del Produttore anche per ciò che concerne la gestione dei Rifiuti di Imballaggio dei loro prodotti. Nello specifico imballaggi primari, secondari e terziari in plastica, carta e legno immessi sul mercato italiano.”Come sistema autonomo, il Consorzio – si legge in una nota – intende contribuire al raggiungimento degli obiettivi di recupero e riciclaggio fissati dall’Unione Europea e dalla normativa nazionale, sviluppando un approccio innovativo a partire dalla sua istituzione e riconoscimento quale primo Consorzio autonomo multimateriale operante sul territorio nazionale, proseguendo con tale approccio nel rapporto con i propri soci, potendo offrire agli stessi un supporto completo, nell’ambito del Sistema Erion, in relazione allo sviluppo della propria compliance normativa e per iniziative utili al miglioramento della propria eco-sostenibilità e Circolarità”.Nel contempo, la forte spinta alla digitalizzazione, l’attenzione allo sviluppo di sistemi “Closed loop”, lo sviluppo di progetti dedicati all’ecodesign dell’imballaggio ed altre iniziative che andranno a consolidarsi nei prossimi anni, potranno contribuire a migliorare ulteriormente i risultati di recupero e riciclo del nostro Paese.”Siamo orgogliosi che il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica abbia riconosciuto Erion Packaging come sistema autonomo. Questo importante traguardo non rappresenta per noi un punto di arrivo, ma una nuova spinta per promuovere un approccio innovativo nella gestione dei Rifiuti di Imballaggio – ha dichiarato Claudio Formisano, presidente di Erion Packaging –. Come Consorzio, continueremo a lavorare a stretto contatto con le Istituzioni e tutti gli attori della filiera per dare il nostro contributo nel rendere il sistema più efficiente e circolare, ma soprattutto all’altezza delle sfide ambientali che il presente ci pone di fronte”.(Foto: ©yarruta/123RF) LEGGI TUTTO

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    Giappone, indici PMI: settore privato torna a crescere a inizio 2023

    (Teleborsa) – Stabile l’attività della manifattura in Giappone. Il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero di gennaio 2023, pubblicato da Markit ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 48,9 punti, rispetto ai 48,9 di dicembre 2022 e i 49,4 attesi dal mercato. L’indicatore è dunque ancora sotto la soglia critica dei 50 punti, che fa da spartiacque tra contrazione e crescita, ed è la lettura più bassa dall’ottobre 2020.Le condizioni della domanda sono rimaste modeste e hanno portato a forti riduzioni della produzione e dei nuovi ordini, sebbene in entrambi i casi i tassi di calo siano scesi ai minimi di tre mesi.La stima flash del PMI dei servizi indica un miglioramento del settore terziario, con il relativo indice che aumenta a 52,4 punti dai 51,1 di dicembre. Il consensus era per 51,4 punti. Il PMI Composite si è attestato a 50,8 punti, dai 49,7 punti del mese precedente.”Il settore privato giapponese ha iniziato il 2023 con una nota più positiva, come segnalato dal ritorno dell’attività in territorio di crescita a gennaio – ha commentato Laura Denman, economista di S&P Global Market Intelligence – Tuttavia, analogamente alle tendenze registrate in gran parte degli ultimi sei mesi, è rimasta una divergenza tra il settore manifatturiero e quello dei servizi”. “Mentre le aziende manifatturiere hanno continuato a far fronte alla debole domanda dei clienti, i fornitori di servizi hanno ottenuto guadagni sostenuti dal programma di sussidi di viaggio e dal recente allentamento delle misure Covid”, ha spiegato.(Foto: Photo by Alex Knight on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    ISCC Fintech, Marco Gerardo nominato CFO

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Integrated System Credit Consulting Fintech (ISCC Fintech), società attiva nell’acquisto di portafogli granulari di crediti NPL e quotata su Euronext Growth Milan, ha conferito l’incarico di Chief Financial Officer (CFO) a Marco Gerardo, già consulente finanziario della società.Gerardo, 54 anni, laurea in Economia Monetaria e Finanziaria e Master in Corporate Finance, ha maturato esperienze come consulente di direzione che con incarichi diretti, nel campo amministrativo e finanziario d’azienda, nell’ambito della gestione ordinaria e in occasione di operazioni straordinarie.Gerardo opererà a diretto riporto dell’amministratore delegato come supporto nell’indirizzo e nella supervisione dei progetti strategici.(Foto: Photo by Benjamin Child on Unsplash) LEGGI TUTTO