22 Maggio 2023

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    Dl TLC: in bozza, misure per 1,5 miliardi, da banda a lavoro

    (Teleborsa) – Dai limiti elettromagnetici alle migrazioni verso le reti ultraveloci, dallo sviluppo delle tecnologie emergenti ai contratti di espansione: dieci articoli con norme destinate a tre settori (banda ultralarga, sviluppo tecnologico e lavoro) e risorse per complessivi 1,5 miliardi. È quanto prevede la bozza preliminare del decreto Tlc. Il grosso delle risorse è destinato a due norme per agevolazioni fiscali in materia di energia. Si tratta di 1,2 miliardi, di cui la metà per introdurre in modo strutturale, per tre anni, l’azzeramento degli oneri di sistema per le imprese energivore (utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW) anche connesse in media e alta/altissima tensione delle imprese che offrono servizi di pubblica utilità e che sono soggette alla disciplina della Golden Power, estendendo quindi così la misura anche alle Tlc. Gli altri 600 milioni servono ad estendere alle Tlc in modo strutturale le agevolazioni relative ai costi dell’energia previste per le imprese energivore. Con una norma sulla migrazione verso le reti ultraveloci, con il passaggio alla fibra – per la quale si stanziano 8 milioni – si prevede inoltre che, con decreto del Mimit, d’intesa con l’Agcom, vengano stabilite le modalità e le tempistiche con le quali sarà possibile favorire la migrazione progressiva dei servizi di telecomunicazione sulla rete di nuova generazione in fibra ottica, anche prevedendo, al tal fine, l’attivazione di progetti di sperimentazione per il passaggio dalla rete in rame alla fibra in determinate città, in cui la copertura della infrastruttura fisica sia pari o superiore al 60% del territorio. Per incentivare il passaggio dal rame alla fibra è previsto un contributo per l’operatore che migra i propri clienti verso tecnologie più performanti: nella bozza di decreto il costo è di 200 milioni. La bozza contiene poi misure per lo sviluppo delle tecnologie emergenti, per un costo di 120 milioni. Per favorire l’innovazione del settore scientifico culturale, si stanziano 500mila euro all’anno per il Museo storico della comunicazione, per garantire l’assunzione di personale dedicato, la manutenzione delle opere, l’allestimento di mostre tematiche, i costi di manutenzione e hosting del portale web dedicato e l’allestimento di spazio dedicato al merchandising. Infine due norme in materia di lavoro. Una prima norma, che ha l’obiettivo di favorire le aggregazioni aziendali o di rami di esse per promuovere nuovi progetti industriali, consente, in via sperimentale e nelle nuove realtà aziendali aggregate con oltre 1.000 dipendenti (in cui è più ipotizzabile il fenomeno aggregativo con queste finalità), la possibilità di stipulare in sede governativa un accordo con le associazioni sindacali in cui è definito un progetto industriale e di politica attiva che illustri le azioni volte a superare le difficoltà del settore in cui opera l’azienda e le azioni per la formazione o la riqualificazione dei lavoratori. A fronte dell’accordo, al datore di lavoro spetta un esonero contributivo per ciascun lavoratore trasferito nella misura del 100% dei contributi previdenziali e assistenziali, per un periodo di ventiquattro mesi, nel limite massimo di importo annuo pari a 3.500 euro. La seconda norma è sui contratti di espansione ed è finalizzata ad agevolare e incrementare il turn over generazionale, estendendo la platea dei lavoratori potenzialmente interessati allo scivolo pensionistico anche a coloro che si trovino oltre i 60 mesi (originariamente previsti nel testo di legge) e fino agli 84 mesi dalla prima decorrenza utile della pensione di vecchiaia o anticipata, alleggerendo gli oneri economici a carico del datore di lavoro e incentivando i piani a lungo termine legati a nuove assunzioni. I limiti delle emissioni di campo elettromagnetico saliranno per consentire un “risparmio” agli operatori di Tlc che, in sostanza, aumentando la potenza delle loro antenne ne potranno installare meno. La bozza del dl Tlc prevede che sia un Dpcm, previa intesa in Conferenza unificata, ad aumentare i valori di riferimento dove necessario. Qualora “non si raggiunga un’intesa”, i limiti oggi a 6 V/m “sono innalzati a 24 V/m”. Questo per garantire – spiega la relazione – “il miglioramento del servizio (in termini di copertura) riducendo l’impatto economico sugli operatori e la proliferazione di antenne”.Il decreto andrà adottato entro 120 giorni dall’entrata in vigore del decreto, su proposta del ministro delle Imprese, di concerto con i ministri dell’Ambiente e della Salute e sentiti il Comitato interministeriale per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento elettromagnetico e le competenti Commissioni parlamentari, e previa intesa in sede di Conferenza unificata. LEGGI TUTTO

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    Maltempo Emilia Romagna: in arrivo prime misure per emergenza, domani CdM

    (Teleborsa) – Fisco e ricostruzione: in programma domani, martedì 23 maggio, alle ore 11 nel Consiglio dei ministri il pacchetto da 100 milioni di euro. In arrivo norme anche per fermare i mutui e consentire la rateizzazione nel primo decreto per l’emergenza.”Per quanto riguarda il nostro ministero abbiamo ricercato tutte le disponibilità e abbiamo trovato risorse pari ad almeno 100 milioni di euro per affrontare queste situazioni. Servono però cifre ben diverse”. Per questo, “abbiamo fatto richiesta all’Europa e auspichiamo intervenga in modo simile a quanto fatto rispetto ad altre nazioni che in precedenza si sono trovate ad affrontare criticità simili”. Lo ha detto, in merito agli aiuti per i danni da maltempo in Emilia-Romagna, il ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, a margine dell’evento organizzato da Coldiretti a Roma per la Giornata mondiale della biodiversità. “Domani – ha aggiunto – ci sarà il consiglio dei ministri e successivamente ci sarà l’incontro con il mondo delle rappresentanze dei lavoratori che ci permetterà di avere un’idea più chiara di ciò che serve. I ministeri competenti stanno svolgendo un confronto attento con chi rappresenta i più colpiti. Questo ha concluso – permetterà un analisi concreta delle cifre necessarie”.il portavoce della Commissione europea, Stefan De Keersmaecker ha spiegato che gli Stati membri colpiti da calamità naturali che desiderano ricevere il sostegno del Fondo di solidarietà dell’Ue (Fsue) “devono presentare domanda alla Commissione entro 12 settimane dalla data del primo danno causato dalla catastrofe”. Le domande “devono includere una stima dei danni e altre informazioni necessarie affinché la Commissione possa effettuare la sua valutazione”. Dopo aver valutato se la domanda soddisfa i criteri stabiliti nel regolamento, la Commissione “determinerà l’importo dell’assistenza finanziaria”.Domani, dunque, il cdm determinerà “le prime misure” per le popolazioni colpite dall’alluvione, ha anticipato Lollobrigida spiegando che “Sarà il frutto di un confronto attento con le regioni e le rappresentanze di categorie. La presidente Meloni è stata di persona nei luoghi colpiti e domani il cdm determinerà le misure che serviranno ad affrontare ancora meglio l’emergenza di questi giorni”. “Adesso – ha aggiunto il ministro – inizia la fase per valutare i danni, che al momento sono incalcolabili nel vero senso della parola e cominceremo a mettere in campo provvedimenti normativi ed economici in sostegno di chi è stato colpito da questa criticità”. LEGGI TUTTO

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    BlackRock passa a “neutral” sul credito, migliora view su private markets

    (Teleborsa) – Il BlackRock Investment Institute è passato a una posizione “neutral” da “overweight” sul credito, affermando che i rendimenti non sono sufficienti a compensare gli investitori per l’inasprimento delle condizioni del credito. Allo stesso tempo, si legge in una nota, è passato a “neutral” da “underweight” sui private markets a seguito della recente debolezza del settore bancario regionale statunitense.”Le ripercussioni dei problemi del settore bancario e l’ulteriore inasprimento delle condizioni di credito si aggiungono alla pressione sul public credit, ma a nostro avviso potrebbero rappresentare un potenziale vantaggio per il private credit – viene spiegato – Riteniamo che l’aumento dei tassi di interesse e l’aumento della concorrenza per i depositi eserciteranno pressioni sulle banche e le indurranno a ritirare alcuni prestiti. Vediamo che questo lascia spazio ai prestiti non bancari e al credito privato per svolgere un ruolo maggiore”.La bottom line, sostiene il BlackRock Investment Institute, è che “vediamo l’attrattiva del reddito nel nuovo regime di maggiore volatilità macro e di mercato e preferiamo il private sul public credit in un orizzonte strategico. Vediamo un’immagine speculare nell’equity, preferendo strategicamente il public al private”.(Foto: by Samson Creative on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Esprinet risolve contenzioso tributario: paga 33,2 milioni di euro

    (Teleborsa) – Esprinet, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e attivo nella distribuzione di IT, Consumer Electronics e Advanced Solutions, ha sottoscritto con l’Agenzia delle Entrate un accordo volto a definire in via stragiudiziale le contestazioni formulate in materia di IVA in relazione ai periodi di imposta dal 2013 al 2017.Sulla base dell’accordo tombale raggiunto, la società dovrà corrispondere un importo complessivo pari a circa 33,2 milioni di euro. Pertanto, a fronte di una pretesa originaria complessiva superiore a 220 milioni di euro, la società sosterrà un onere effettivo, in termini di IVA e relative sanzioni, inferiore al 14% di tale pretesa, oltre interessi maturati.Gli importi dovuti saranno corrisposti dalla società in forma rateale in un massimo di cinque anni con pagamenti trimestrali di pari importo. LEGGI TUTTO

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    Nuovi aiuti a Kiev e sanzioni contro Mosca: la mossa dell’Ungheria

    (Teleborsa) – Il veto posto dall’Ungheria stoppa l’ottava tranche del rimborso degli aiuti militari a Kiev nel quadro dello European Peace Facility. Al Consiglio degli Affari Esteri, i ministri europei, infatti, non trovano l’intesa per erogare la tranche del valore di 500 milioni per le armi destinate all’Ucraina.Budapest avrebbe preteso “garanzie” che l’Epf mantenga in futuro il suo orizzonte “globale” e non sia unicamente utilizzato per armare Kiev. L’Epf rimborsa gli Stati membri – di norma al 50% ma non c’è uno standard fisso – che hanno donato materiale bellico all’Ucraina.Ungheria, dunque, pronta a bloccare qualsiasi nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia a meno che Kiev non rimuova la banca ungherese Otp dalla sua lista di sponsor di guerra, aveva fatto sapere il ministro degli Esteri di Budapest Peter Szijjarto. “Non possiamo dare il via libera finché Otp rimane nella lista nera”, ha dichiarato Szijjarto, aggiungendo che “lo stesso vale anche per le sanzioni”. “Congelato” anche l’undicesimo pacchetto di sanziono: fra i 27 si sono resi, infatti, necessari “ulteriori approfondimenti”. La palla passerà ora al prossimo comitato dei rappresentanti permanenti, fissato per mercoledì prossimo.”Sugli F16 decideremo tutti insieme, con i partner europei e con la Nato. Non avendo l’Italia in dotazione F16 non ne può fornire, ma lavoreremo per prendere una decisione comune con gli alleati”. Aveva detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani all’uscita dall’incontro con la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.Roma però dovrebbe far parte della coalizione dei jet F-16 per l’Ucraina sostenuta da Joe Biden al G7 di Hiroshima. La Premier Giorgia Meloni, prima di lasciare il G7 giapponese ha lanciato qualche indizio: “La valutazione da fare insieme agli alleati è quella di un eventuale addestramento dei piloti ucraini, ma è una decisione che non abbiamo preso e che si sta discutendo con gli alleati”. LEGGI TUTTO

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    Convergenze acquisisce da controllata Positivo un portafoglio di 1.400 clienti

    (Teleborsa) – Il CdA di Convergenze, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nei settori telecomunicazioni ed energia, ha deliberato l’acquisizione di un portafoglio clienti di Positivo, società controllata al 100%. L’operazione prevede l’acquisizione di un portafoglio clienti costituito da 1.411 anagrafiche, per complessivi 2.306 servizi attivi, e dei relativi contratti di fornitura in wholesale che tali clienti hanno sottoscritto tramite Positivo con aziende di riferimento nel settore TLC e wholesale in Italia.La finalizzazione dell’operazione è prevista per il 23 maggio 2023, i cui effetti avranno efficacia a decorrere dal 1 giugno 2023, e prevede un corrispettivo di 102.830,72 euro. “Con questa operazione puntiamo ad efficientare la gestione dei clienti e delle attività di Positivo, società acquisita lo scorso giugno con l’obiettivo di espandere l’operatività di Convergenze a livello geografico e in termini di servizi offerti – ha commentato l’AD Rosario Pingaro – Riteniamo infatti che, grazie all’uso della tecnologia e dell’infrastruttura di Convergenze, sarà possibile ottenere economie di scala e ridurre i costi di gestione”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street contrastata con nuovo round di trattative sul debito

    (Teleborsa) – Wall Street è contrastata, con l’attenzione degli investitori che è ancora concentrata sui negoziati sul limite del debito. Oggi non ci sono dati macroeconomici in agenda, mentre nel corso della settimana indicazioni importanti arriveranno dai verbali della riunione del FOMC di maggio e dai PMI flash di maggio.Sul fronte dell’M&A, Ironwood Pharma ha annunciato che intende acquistare VectivBio per 1 miliardo di dollari, mentre Chevron dovrebbe acquisire PDC Energy per 7,6 miliardi di dollari in una transazione interamente in contanti.Nel comparto bancario, JPMorgan Chase ha detto che il suo margine d’interesse (NII) dovrebbe aumentare di 3 miliardi quest’anno grazie all’acquisto degli asset di First Republic Bank, mentre PacWest Bancorp ha annunciato la vendita a sconto di 2,6 miliardi di dollari di prestiti immobiliari.Tra i titoli interessati dalle raccomandazione degli analisti ci sono DraftKings (con UBS che è passata a Buy da Hold), Nike (con Williams Trading che è passato a Sell da Hold), Apple (con Loop Capital che è passato a Hold da Buy).Per quanto riguarda l’impatto di notizie sui titoli, Micron Technology soffre la decisione della Cina di impedire al produttore di chip statunitense di vendere chip di memoria alle principali industrie nazionali, mentre Meta Platforms è stata multata per 1,2 miliardi di euro dalle autorità di regolamentazione della privacy dell’UE per la gestione delle informazioni degli utenti.Il Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,29%, mentre, al contrario, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 4.198 punti. In moderato rialzo il Nasdaq 100 (+0,35%); consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,1%). Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per il comparto telecomunicazioni. Il settore beni di consumo per l’ufficio, con il suo -1,30%, si attesta come peggiore del mercato.Tra i protagonisti del Dow Jones, 3M (+1,36%), Intel (+1,32%), American Express (+0,89%) e Microsoft (+0,75%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Nike, che continua la seduta con -2,77%. In rosso Procter & Gamble, che evidenzia un deciso ribasso del 2,47%. Spicca la prestazione negativa di Coca Cola, che scende dell’1,98%. Walgreens Boots Alliance scende dell’1,89%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Atlassian (+8,31%), Rivian Automotive (+5,76%), Lucid Group, (+5,61%) e Align Technology (+4,32%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su O’Reilly Automotive, che prosegue le contrattazioni a -2,80%. Calo deciso per Micron Technology, che segna un -2,35%. Sotto pressione PepsiCo, con un forte ribasso del 2,29%. Soffre Synopsys, che evidenzia una perdita del 2,03%. LEGGI TUTTO

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    Mercato dei trainati, UNRAE: ad aprile pesante battuta d’arresto (-10%)

    (Teleborsa) – Si arresta la crescita del mercato di rimorchi e semirimorchi, che registra nel mese di aprile un crollo del -10,0% (1.134 unità immatricolate verso 1.261) nei volumi immatricolati, con ben oltre 100 unità immatricolate in meno rispetto allo stesso periodo del 2022. Quest’ultimo dato mensile porta il primo quadrimestre 2023 ad un sostanziale equilibrio rispetto allo scorso anno: da gennaio si sono infatti immatricolati 5.482 veicoli trainati, contro i 5.444 dei primi quattro mesi del 2022 (+0,7%). Questa la stima effettuata dal Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE, sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT),”Purtroppo, come ci attendevamo, il netto calo del volume di mercato registrato in aprile inizia a mostrare segnali negativi rispetto ai valori dello scorso anno, ridimensionando in maniera sostanziale le previsioni di crescita, a maggior ragione se pensiamo che le attuali immatricolazioni riflettono ordini acquisiti da più di sei mesi – commenta Michele Mastagni, coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE –. Al fine di fornire un concreto sostegno al comparto e sventare possibili scenari di fortedepressione del mercato, chiediamo che siano resi al più presto operativi gli incentivi stanziati per l’anno in corso dal MIT, pari a 25 milioni di euro, di cui 7,5 milioni dedicati ai veicoli trainati. Queste risorse, seppure molto ridotte rispetto a quelle concesse in altri Paesi europei, quali ad esempio la Germania, dove si sta valutando un piano triennale da circa 230 milioni, risultano al momento fondamentali per il rinnovo del parco circolante italiano di rimorchi e semirimorchi, che conta ad oggi un’età media di 17 anni. Desideriamo, infine, ribadire ancora una volta la nostra richiesta affinché l’Italia, seguendo l’esempio di molti Paesi comunitari, permetta la circolazione di veicoli allungati nel rispetto del limite di 18,75 metri stabilito dal Codice della Strada. Questa soluzione innovativa – conclude Mastagni – permetterebbe una maggiore efficienza nei viaggi da parte delle imprese di autotrasporto e un conseguente abbattimento delle emissioni nel trasporto merci, a vantaggio sia della sostenibilità ambientale che della sicurezza stradale”. LEGGI TUTTO